“Quelli che non hanno ancora scelto di vaccinarsi non sono tutti No Vax. Sono per lo più persone che non hanno certezze. Il compito di dare a queste persone risposte senza ambiguità e con responsabilità spetta in primo luogo alla scienza ma anche noi tutti dobbiamo fare la nostra parte per contrastare le fake news e abbandonare qualsiasi tentazione elettoralistica, cavalcando posizioni lontane dalla realtà”, afferma nel suo intervento sul voto di fiducia nella conversione del dl Green Pass il senatore del gruppo misto Leu-Ecosolidali Vasco Errani
“Per questo dovremmo cercare tutti di lanciare messaggi chiari, affermando quello su cui siamo in realtà tutti d’accordo. I vaccini sono necessari: dunque vanno combattute tutte le fake news in materia. Il Green Pass non è un attentato alla libertà ma è la strada giusta per contrastare il virus senza arrivare all’obbligo vaccinale. Solo se perderemo questa battaglia che è anche culturale dovremo arrivare all’obbligo. La responsabilità sarà di chi, per cercare di ottenere i voti dell’area No Vax, assume oggi posizioni ambigue. Dobbiamo sapere che la battaglia contro il virus non è vinta. Ce lo dicono i dati che arrivano da Inghilterra e Israele. Ce lo dice l’espansione delle varianti. Il vaccino è importantissimo ma non basta: dobbiamo riuscire a fare il testing. Dobbiamo utilizzare tutte le tecnologie per arrivare a un tracciamento rapido e immediato. Perché senza tracciamento non riusciremo a vincere la battaglia delle varianti”, afferma poi il senatore del gruppo misto. Un elemento fondamentale è infine la vaccinazione nei Paesi poveri. Si è svolto il G20 e ritengo positivi gli obiettivi che si è posto ma purtroppo non è chiaro come raggiungerli. Basta vedere il dato esposto dall’Oms all’indomani della riunione del G20 che è molto allarmante: solo il 15% delle dosi di vaccino promesse dai Paesi ricchi a quelli poveri è arrivato a destinazione. Così non può andare. Non esiste possibilità di contrastare le varianti se non vacciniamo a livello globale, e sul come raggiungere questo obiettivo determinante il G20 non ha dato, a mio giudizio, risposte convincenti. Anche la scelta europea di pagare di più Pfizer e Moderna non è accettabile. Non capisco perché non decidiamo di procedere con la sospensione dei brevetti per investire e produrre noi, come Europa, i vaccini”, conclude il senatore Errani.