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CASELLATI – DE PETRIS (GRUPPO MISTO-LeU): “LA PRIMA DONNA PRESIDENTE DEL SENATO VA RINGRAZIATA, A 4 ANNI DALL’ELEZIONE, PER L’EQUILIBRIO E L’IMPARZIALITA'”

“Ricorrono oggi quattro anni dall’elezione alla presidenza del Senato di Elisabetta Casellati. L’elezione di una donna, per la prima volta, alla seconda carica dello Stato è stato ed è ancora un risultato di enorme importanza per questo Paese”, afferma la presidente del gruppo Misto del Senato e capogruppo di LeU Loredana De Petris.

“La presidente Casellati si è trovata a dover gestire il Senato in circostanze difficilissime, con tre cambi di maggioranza e governo, la più grave crisi sanitaria nella storia della Repubblica e oggi con i venti di guerra in Ucraina. Lo ha fatto sempre con grande equilibrio, garantendo tutti con saggezza e imparzialità. Di questo credo che tutti dobbiamo ringraziarla”, conclude la presidente De Petris.

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UCRAINA – DE PETRIS (LeU): “L’UE DEVE FARSI CARICO UNITARIAMENTE DELLE CONSEGUENZE DELLA GUERRA E DELLE SANZIONI”

“L’Europa ha saputo reagire in modo chiaro e unitario all’aggressione contro l’Ucraina. Ora è necessario rispondere in modo altrettanto unitario alle conseguenze delle sanzioni che abbiamo giustamente deciso tutti insieme. Bisogna che l’intera Unione si faccia carico di queste conseguenze, soprattutto per i Paese più penalizzati. I passi più urgenti sono mettere il tetto sul prezzo del gas e fare uno sforzo incredibile per accelerare il passaggio alle energie rinnovabili. I cittadini europei non possono essere abbandonati: per questo bisogna arrivare al debito comune e rivedere radicalmente regole che già avevano dato una prova pessima nella crisi del 2008”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris nella dichiarazione di voto dopo le comunicazione del presidente del consiglio.
“Nel conflitto l’Europa intera, non i singoli Paesi, deve essere il negoziatore. Questo è il suo ruolo eminente e questo è il vero spirito europeo. In questo stesso spirito è fondamentale che difesa comune e politica estera europea procedano sì insieme ma senza la corsa a riarmarsi dei vari Paesi bensì con regole e governance chiare e con una vera politica estera. È così che ci si prepara alla pace e non alla guerra”.

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DDL CONCORRENZA – LA MURA (GRUPPO MISTO): “CON L’ARTICOLO 6 SI SMANTELLA LA FUNZIONE PUBBLICA E SOCIALE DEI COMUNI”

 

“L’articolo 6 del ddl Concorrenza, così come è stato congegnato dal Governo, rischia di promuovere un completo smantellamento della funzione pubblica e sociale dei Comuni. Inoltre la nuova disciplina dei servizi pubblici locali è una violazione della volontà popolare che si è espressa nel referendum del 2011, in quanto produce la concreta riduzione delle ipotesi di affidamenti ‘in house’”. Queste le dichiarazioni della senatrice del gruppo Misto, Virginia La Mura, proponente di un emendamento soppressivo dell’articolo 6 del ddl Concorrenza. “Difatti l’effetto della norma è quello di relegare ai margini l’autorganizzazione del servizio, e inoltre, l’introduzione di incentivi e premialità per favorire l’aggregazione delle attività e delle gestioni dei servizi a livello locale apre al modello delle grandi società multiservizi quotate in Borsa, che diventeranno i soggetti monopolisti a tempo indeterminato. Molto grave è poi la previsione relativa alla revisione della disciplina dei regimi di proprietà e di gestione delle reti, degli impianti e delle altre dotazioni con il fine di assicurare un’adeguata valorizzazione della proprietà pubblica, in quanto pone le premesse per la svendita ai privati delle infrastrutture che costituiscono il demanio degli enti locali. Infatti anche i successivi criteri ribadiscono e ampliano l’apertura alle privatizzazioni e alla concorrenza di tutti i servizi pubblici locali, in particolare il settore del trasporto pubblico locale e quello dei rifiuti e del servizio idrico”, conclude La Mura.

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UCRAINA – DE PETRIS (LeU): “DA ZELENSKY UN DISCORSO SOBRIO. DOBBIAMO ESERCITARE OGNI PRESSIONE PER ARRIVARE ALLA PACE IL PRIMA POSSIBILE”

“Il presidente Zelensky ha fatto un discorso sobrio e pacato, cosa non facile nelle circostanze drammatiche che il suo Paese aggredito sta vivendo, e anche per questo credo che vada sinceramente ringraziato. Ci ha chiesto di insistere con ogni mezzo con l’obiettivo di costringere Putin a trattare mettendo fine a un’atroce aggressione. Questo dobbiamo fare”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.

“L’Italia deve saper esprimere allo stesso tempo la massima solidarietà con il popolo ucraino, garantire piena accoglienza per i profughi che vivono una situazione tragica e mantenere sempre ben chiaro e presente che l’obiettivo è arrivare alla pace, alla fine dei bombardamenti e a una vera trattativa per fermare l’invasione il prima possibile”, conclude la presidente De Petris.

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GIORNATA DELL’ACQUA – DE PETRIS (LeU): “È E DEVE RESTARE UN BENE COMUNE. L’ESITO DEL REFERENDUM ANCORA NON È STATO RISPETTATO”

“Domani è la Giornata mondiale dell’acqua, cioè di quello che è il bene comune per eccellenza. L’acqua è l’origine della vita, è la vita stessa: non può essere in alcuna misura un bene privato usato a fini di profitto”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.

“Eppure dopo oltre dieci anni dal referendum che ha sancito questo princIpio fondamentale la ripublicizzazione dell’acqua resta al palo. Si è fatto pochissimo per dar seguito alla volontà popolare e ora, con il dl Concorrenza, si procede invece in direzione opposta. La Giornata dell’acqua è l’occasione giusta per esigere che si rispetti in pieno il dettato del referendum tornando a fare dell’acqua quel che è e deve rimanere: un bene di tutti”.

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DL ENERGIA – DE PETRIS (LeU): “LE MISURE DEL GOVERNO SONO POSITIVE. ORA È NECESSARIO L’INTERVENTO EUROPEO”

“Le misure decise oggi dal governo sono un primo passo positivo per fronteggiare i rincari del gas e dell’energia provocati dalla crisi Ucraina. Saranno però necessari nuovi e più radicali interventi, possibili solo a livello europeo. L’Unione deve saper reagire con la stessa rapidità e lo stesso spirito unitario con cui ha affrontato la crisi Covid”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.
“Bisogna fissare il Price Cap, un tetto sul prezzo di gas e petrolio, e mettere in campo gli eurobond superando indecisioni e resistenze. È fondamentale dividere il prezzo dell’energia derivata dalle rinnovabili, molto più economiche, da quella prodotta dal gas. Ma soprattutto è imperativo uno sforzo eccezionale per accelerare il passaggio alle rinnovabili. Non c’è altra strada per fronteggiare non solo questa crisi ma anche le oscillazioni che già avevano portato a un’impennata dei prezzi prima della crisi ucraina e per affrontare una volta per tutte i cambiamenti climatici che sono la principale minaccia che grava sul pianeta”, conclude la presidente De Petris.

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CONCORRENZA – LA MURA (GRUPPO MISTO): “ISTITUIRE UN FONDO MIMS PER IMPLEMENTARE IL SISTEMA INFORMATIVO DEL DEMANIO MARITTIMO”

“Il Sid deve ritornare a essere uno strumento di supporto efficiente alla gestione dei beni demaniali marittimi. A questo scopo ho proposto che nello stato di previsione del Mims venga istituito un fondo ad hoc: 500 mila euro per il biennio 2022-2023 per standardizzare e semplificare i processi di caricamento delle informazioni relative ai canoni di concessione, favorendo anche un processo automatico di riscossione, e 500 mila euro annui, a partire da quello in corso, per l’inserimento dei dati relativi alle caratteristiche geomorfologiche della spiaggia e delle sue componenti biologiche ai fini della sua gestione integrata e sostenibile sia per scopi turistici che di protezione della biodiversità, insieme a un altro obiettivo, ossia quello di garantire la disponibilità di personale adeguatamente formato per la gestione e manutenzione del SID e per il caricamento dei dati”. Così la senatrice del gruppo Misto, Virginia La Mura, spiega il contenuto del suo sub-emendamento all’art. 2-ter proposto dal Governo nell’ambito del ddl Concorrenza.

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DL SOSTEGNI – ERRANI (LEU-ECOSOLIDALI): “SI CONTRASTINO LE DISUGUAGLIANZE”

“Questo decreto ha elementi positivi ma nasce in una fase profondamente differente”. Così il senatore Vasco Errani in dichiarazione di voto sul decreto Sostegni Ter. “Oggi ci troviamo di fronte ad una situazione di crisi ben più grave rispetto alla crisi pandemica. Abbiamo di fronte un’insostenibile crescita della disuguaglianza che sta colpendo anche il ceto medio. Penso che tutti i nostri provvedimenti debbano indirizzarsi a processi perequativi e redistributivi. Serve un cambio di passo per l’Europa, da sola l’Italia non può affrontare le questioni che abbiamo di fronte. Dal tetto al prezzo del gas, colpendo le speculazioni, così come l’uso dell’extra gettito dell’iva o l’intervento sull’extraprofitto. Occorre un salto di qualità sull’impianto politico dell’Europa, non solo politica estera e difesa, ma una visione strategica: euro bond, euro recovery, possibilità di fare debito protetto dalla bce che consenta di sostenere la trasformazione. È ora di accelerare sulla transizione ecologica non solo per il tema dell’inquinamento ambientale ma anche in relazione alla capacità produttiva del nostro Paese. Dobbiamo investire: è ora il momento di una riforma della sanità, del welfare, del trasporto pubblico locale. La crisi si attraversa solo andando avanti e su queste tre questioni dobbiamo intervenire insieme attraverso politiche di investimento, di qualificazione e di redistribuzione delle risorse. Dobbiamo finalmente impostare una politica industriale che questo paese non ha e politica industriale significa sostegni pubblici per indirizzare gli investimenti sull’innovazione e sulla transizione ecologica come chiave del salto di qualità che è ormai necessario a tutto il mondo.” Conclude Errani.

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LA VICENDA DELLO STRISCIONE CHOC E I CORI RAZZISTI CONTRO IL NAPOLI FINISCE IN PARLAMENTO – QUAGLIARELLO E RUOTOLO INTERROGANO IL MINISTRO DELL’INTERNO

“Abbiamo chiesto al ministro dell’Interno di intervenire sui fatti accaduti prima e durante l’incontro di calcio tra la squadra del Verona e del Napoli, di adottare tramite l’Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive, misure in materia di prevenzione e contrasto della violenza in occasione di manifestazioni sportive al fine di ridurre i fenomeni di intolleranza e istigazione a delinquere con l’aggravante dell’odio razziale”. Lo affermano in una nota i senatori Gaetano Quagliariello e Sandro Ruotolo che hanno rivolto una interrogazione al ministro dell’Interno Lamorgese. “Lo striscione con la sigla della Curva Sud, comparso nella notte, a poche ore dall’incontro, in un parcheggio adiacente lo Stadio Bentegodi, recante le coordinate geografiche della città di Napoli e le bandiere di Russia e Ucraina come ‘invito’ a bombardare il capoluogo partenopeo evocando il drammatico conflitto che ormai da tre settimane ha ferito tutta l’Europa è un fatto di inaudita gravità e ben lungi dal poter essere derubricato a mero episodio di goliardia o provocatorio. Il procuratore reggente di Verona si è detto pronto ad aprire un’indagine ipotizzando il reato di ‘istigazione a delinquere con l’aggravante dell’odio razziale’. Si è trattato, infatti, di una sorta di incitazione, di istigazione a colpire la città partenopea. Nel corso della gara numerosi tifosi della squadra ospitante assiepati nel settore della Curva Sud si sono resi protagonisti di cori di insulto a sfondo razzista ai danni dei calciatori del Napoli Koulibaly, Osimhen, Anguissa. Il giudice sportivo è intervenuto decretando la sanzione del divieto di ingresso a Verona in Curva Sud e catalogando i ‘vari cori insultanti di matrice territoriale’. A parere degli interroganti, la vicenda dei gravi accadimenti non può essere inglobata solo nella formula della discriminazione territoriale ma è più complessa e attiene, come sottolineato dal procuratore di Verona, a fattispecie di incitamento all’odio e istigazione a delinquere con l’aggravante dell’odio razziale. La frangia estremista della Curva Sud del tifo scaligero si è ripetutamente contraddistinta per episodi poco commendevoli tanto da essere più volte oggetto di polemiche e inchieste giornalistiche, per questo motivo abbiamo chiesto al ministro di intervenire al fine di ridurre i fenomeni di intolleranza e istigazione a delinquere con l’aggravante dell’odio razziale”.

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