All Posts Tagged: Gruppo Misto

SCUOLA / LAVORO – DE PETRIS (LEU): “QUALCOSA NELLA GESTIONE DELL’ORDINE PUBBLICO NON HA FUNZIONATO, IL NUMERO IDENTIFICATIVO DELLE FORZE DELL’ORDINE È UNA GARANZIA DEMOCRATICA”

“Dopo aver ascoltato attentamente l’informativa della Ministra Lamorgese, non credo si possa negare che qualcosa nella gestione dell’ordine pubblico, nel corso della manifestazione studentesca di protesta, non ha assolutamente funzionato. Gli studenti manifestavano per un fatto gravissimo: un altro studente morto sul lavoro ancor prima di essere entrato nel mondo del lavoro. A questa tragedia di gravità inaudita si aggiungono molte altre tensioni, a partire da due anni di pandemia che hanno penalizzato soprattutto e particolarmente i giovani”. Così ha dichiarato in Aula la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris, nel corso dell’informativa al Senato sui fatti accaduti nelle recenti manifestazioni di studenti per la morte di Lorenzo Parelli.
“In situazioni del genere di fronte a giovani che esercitano il loro diritto costituzionale, bisogna usare davvero quella cautela e quella prudenza che la Ministra ha esaltato nel suo intervento. Bisogna essere in grado di gestire le manifestazioni, come si fa molto spesso, concordando percorsi e ragionando con i giovani. Voglio infine insistere sulla necessità del numero identificativo degli agenti impegnati in attività di ordine pubblico. Non c’è garanzia democratica migliore, né maggiore tutela, sia dei manifestanti che degli stessi agenti, della possibilità di identificare responsabilità e comportamenti”. Così conclude Loredana De Petris.

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LIBIA – LA MURA (GRUPPO MISTO): “L’ITALIA INTERROMPA LA COOPERAZIONE CON LA GUARDIA COSTIERA LIBICA”

“Non vedo come l’Italia possa concretamente affrontare le violazioni dei diritti umani in Libia, così come ha assicurato il Ministro Di Maio, se continua a sostenere la guardia costiera libica, le cui azioni sul fronte della gestione dei flussi sono un rischio per la tutela dei diritti delle persone migranti”. Così scrive in nota la senatrice del gruppo Misto, Virginia La Mura, che sull’argomento ha sottoscritto una mozione depositata a Palazzo Madama dalla collega Elena Fattori. “Da quando l’Italia ha firmato l’accordo di collaborazione con la Libia, il quadro che ci è stato restituito dai numerosi reportage giornalistici e soprattutto dai rapporti delle organizzazioni e agenzie internazionali per i diritti umani è sempre stato caratterizzato da un crescente allarme. È fondamentale che si interrompa qualsiasi tipo di assistenza e finanziamento verso la guardia costiera del Paese nordafricano”, aggiunge la senatrice. “Con l’atto che ho firmato e che rilancio dopo aver ascoltato le dure ma vere parole di Papa Francesco, chiediamo inoltre che il Governo appoggi l’eventuale istituzione di una Commissione d’inchiesta parlamentare per indagare sulle conseguenze della cooperazione con la Libia in materia di controllo delle migrazioni. Invece di aumentare i fondi per la guardia libica, perché l’esecutivo non riflette sulla possibilità di adottare un piano per l’evacuazione dei rifugiati attraverso i canali umanitari? Del resto le evidenze su suo operato sono tante e tali, che ormai è diventata pura retorica l’affermare – senza far seguire alcuna iniziativa – che la lotta alla non osservanza dei diritti umani in Libia rimane al centro dell’azione italiana”, conclude La Mura.

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COVID – LA MURA E NUGNES: “CONCEDERE L’USO DEI MEZZI DI TRASPORTO AI CITTADINI CON TEST ANTIGENICO”

“Chiediamo al Governo di eliminare la previsione normativa che limita l’uso dei mezzi di trasporto ai soli cittadini muniti di green pass rafforzato. Con un subemendamento al decreto che proroga lo stato di emergenza abbiamo proposto che, fino al 31 marzo 2022, l’accesso ai mezzi venga garantito anche a fronte di un test antigenico rapido o molecolare”. Lo fanno sapere in una nota le senatrici firmatarie della norma migliorativa, Virginia La Mura e Paola Nugnes del gruppo Misto, appoggiate alla Camera dalle deputate Benedetti, Ehm, Sarli, Suriano e Termini. “La disposizione dell’esecutivo è del tutto sproporzionata e non bilanciata, in quanto non si limita a ridimensionare la libertà di circolazione ma la comprime. Inoltre la decisione non trova ad oggi alcuna giustificazione nella tutela della salute pubblica, dato che la previsione di un picco di contagi a fine gennaio 2022 è ormai superata. Agendo in questa maniera il governo mette in atto una ingiustificabile discriminazione soprattutto verso chi abita nelle isole ed è costretto a spostarsi per motivi di studio e lavoro”, concludono le senatrici.

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SCUOLA – DE PETRIS (LeU): “GLI STUDENTI HANNO TUTTE LE RAGIONI DI PROTESTARE. LA MINISTRA LAMORGESE SI IMPEGNI IN PARLAMENTO PER EVITARE UNA RISPOSTA REPRESSIVA”

“Gli studenti che si stanno mobilitando in questi giorni hanno tutte le ragioni per protestare. Ne hanno anzi sin troppe. La pandemia ha messo in piena evidenza guasti antichi del nostro sistema scolastico e nessuno in questi due anni di Covid ha pagato un prezzo più alto dei giovani e degli studenti. La tragica morte di Lorenzo Parelli ha dimostrato che l’alternanza scuola-lavoro è precisamente quel che noi avevamo denunciato sin dal primo momento: la possibilità per le aziende di avere a disposizione forza lavoro gratuita. Questo non c’entra niente con la necessità di insegnare un mestiere agli studenti. È solo un’oscena forma di sfruttamento che oltre tutto mette la vita stessa degli studenti a rischio”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.
“La reazione dello Stato a queste proteste non può e non deve essere repressiva. Quel che è successo a Torino e in altre città non deve ripetersi mai più. La ministra Lamorgese riferirà in Parlamento la prossima settimana per spiegare cosa sia successo e spero per garantire che non accadrà di nuovo. Credo sia l’occasione opportuna anche per tornare a chiedere il numero identificativo per gli agenti in servizio di ordine pubblico. È una misura necessaria da ogni punto di vista: anche per tutelare l’onore della stragrande maggioranza degli agenti, che svolge egregiamente e con misura le funzioni di difesa dell’ordine pubblico”, conclude la presidente De Petris.

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COVID – SENATORI E SENATRICI DEL GRUPPO MISTO: “STOP ALLO STATO D’EMERGENZA”

“La proroga dello stato di emergenza mette a rischio la tenuta costituzionale del Paese”. Lo fanno sapere in nota i senatori del gruppo Misto, La Mura, Mantero e Nugnes, firmatari di un emendamento soppressivo dell’articolo 1 al dl che proroga lo stato di emergenza nazionale, appoggiati alla Camera dalle deputate Ehm, Sarli, Suriano e Termini. “La situazione di straordinarietà a cui siamo soggetti da circa due anni consente di attivare poteri che limitano le nostre libertà fondamentali, per questo c’è necessità che siano circoscritti nel tempo, in caso contrario risulterebbe pregiudicato il rapporto fra poteri dello Stato. Difatti il Parlamento da troppo tempo subisce una delegittimazione costante e forzata a causa di una decretazione d’urgenza e da voti di fiducia che azzerano la discussione e la proposta di norme correttive. Inoltre con l’abrogazione del primo articolo, proponiamo di mettere fine a una evidente contraddizione introdotta in questo decreto. Perché se da un lato il raggio d’azione sia del Capo della Protezione Civile che del Commissario per l’emergenza trova fondamento nello stato di eccezionalità in cui ci troviamo, dall’altro le ordinanze da loro emanate incidono sulla programmazione della prosecuzione in via ordinaria delle attività utili al contenimento della pandemia”.

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MATTARELLA – DE PETRIS (LeU): “DISCORSO DI ENORME SPESSORE CHE ESALTA LA CENTRALITA’ DEL PARLAMENTO”

“Il presidente Mattarella ha fatto oggi un discorso altissimo, di enorme spessore, che dimostra quanto il Parlamento sia stato saggio e lungimirante nell’individuare in piena autonomia la sua rielezione come la soluzione migliore per il bene del Paese”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris commentando il discorso d’insediamento del presidente Mattarella.

“Nel suo discorso il presidente ha indicato senza retorica l’orizzonte verso il quale qualsiasi governo deve muoversi per rendere l’Italia un Paese migliore, più giusto, più libero, più adeguato alle esigenze delle nuove generazioni, più dignitoso per tutti. Credo sia particolarmente fondamentale l’insistenza con la quale Mattarella ha ricordato a tutti la centralità del Parlamento e la necessità di rispettarla. Solo con un Parlamento davvero centrale nel sistema istituzionale si potranno raggiungere gli obiettivi che il presidente ha indicato e che rappresentano la vera sfida per il futuro dell’Italia”, conclude la presidente De Petris.

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QUIRINALE – ERRANI (ARTICOLO UNO): “IL DISCORSO DI MATTARELLA INDICA LA STRADA GIUSTA AL PAESE”

“Il Presidente Mattarella ha fatto un bellissimo discorso che indica la strada giusta per il nostro Paese per combattere i mali del nostro tempo: a partire dalla lotta alle disuguaglianze, alla dignità delle persone e del lavoro, al valore della comunità e alla necessità di dare quelle risposte attraverso il ruolo fondamentale delle istituzioni e della politica.” Così in una nota il senatore di Articolo Uno Vasco Errani a commento del discorso di insediamento del Presidente Mattarella.

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MATTARELLA – LA MURA (GRUPPO MISTO): “DAL PRESIDENTE PERSUASIONE MORALE CHE RICHIAMA ALLE NOSTRE RESPONSABILITA'”

“È evidente che il Presidente Mattarella abbia utilizzato la prassi della persuasione morale nel suo messaggio al Parlamento. Un richiamo alle nostre responsabilità politiche dopo l’inopportuna fase che il Paese ha subito per giorni prima della sua rielezione. Ma anche parole che guardano al ruolo dell’Italia in ambito europeo e internazionale, dove dovremo dare dimostrazione di saperci essere e contare. Il lavoro sul prosieguo e implementazione del PNRR che, al di là delle scadenze, dovrà tenere conto della richiesta di aiuto da parte degli Enti territoriali, l’Ucraina, sul fronte esteri, per cui l’Italia potrebbe farsi promotrice in Europa della richiesta di unitarietà delle decisioni, e i grandi temi ambientali, fino ad ora trattati alla stregua di abbellimenti retorici. Non voglio fare semplice congettura, ma ho il timore che nemmeno la moral suasion del Presidente possa risvegliare l’attuale assetto politico e di governo, che rischia di rimanere piegato su se stesso fagocitato dalla prossima campagna elettorale, in realtà già in corso”. Lo scrive in una nota la senatrice del gruppo Misto, Virginia La Mura.

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UE – LA MURA, MANTERO, NUGNES (GRUPPO MISTO): “IL GOVERNO PRENDA POSIZIONE SULLO STOP AL NUCLEARE E AL GAS IN TASSONOMIA”

“La tassonomia delle attività sostenibili in Europa rischia di essere un orpello se al suo interno rimarranno gas e nucleare”. Così si esprimono in nota i parlamentari del gruppo Misto, Virginia La Mura, Matteo Mantero e Paola Nugnes, che sul tema hanno presentato una mozione sottoscritta da un totale di 18 senatori. “Ci chiediamo cosa ancora stia aspettando il Governo italiano a manifestare nettamente la sua contrarietà alla decisione della Commissione. Avrebbe già potuto promuovere un’azione per lasciare fuori dalla tassonomia l’energia nucleare e il gas naturale, a fronte dell’unica motivazione valida ma purtroppo non rispettata, ossia che entrambe le fonti energetiche sono contrarie al rispetto del principio di ‘non arrecare un danno significativo’. Ma al di là di quello che è contenuto nel regolamento europeo, l’Italia dovrà astenersi da ogni iniziativa che consenta nuovamente l’impiego del nucleare nel nostro Paese, allontanando l’ipotesi che questo tipo di energia venga magari inserita nella revisione del PNIEC. Innanzitutto c’è l’esito di ben due referendum abrogativi da considerare e in particolare il problema dei rifiuti radioattivi ancora presenti su suolo nazionale, tra cui anche quelli di provenienza estera. Tra gli impegni della mozione abbiamo infatti chiesto che il governo apra presto un confronto con gli Stati Uniti sugli 84 elementi di combustibile irraggiato uranio-torio provenienti dal reattore Elk River e da decenni conservati in un impianto lucano, perché vengano trasferiti in America, senza che l’Italia debba farsi carico del loro smaltimento”, spiegano i senatori che concludono: “Ci auguriamo che la realizzazione del Deposito nazionale e del Parco Tecnologico per l’eliminazione e lo stoccaggio di scarti nucleari proceda in maniera spedita, senza però invalidare in alcun modo la partecipazione pubblica al processo decisionale. Al contrario accumulare ritardi, non solo comporterebbe un aggravio dei costi sui cittadini in bolletta elettrica, ma esporrebbe il Paese a un futuro meno sicuro dal punto di vista ambientale”.

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ENERGIA – DE PETRIS (LeU): “LA DECISIONE DELLA COMMISSIONE EUROPEA DI CONSIDERARE FONTI VERDI GAS E NUCLEARE METTE A RISCHIO LA TRANSIZIONE ENERGETICA”

“La decisione della Commissione europea di considerare gas e nucleare fonti ‘verdi’ utili per la transizione energetica è molto grave e pericolosa. Mette a forte rischio gli obiettivi che si era data l’Europa nella lotta contro i cambiamenti climatici: riduzione delle emissioni del 55% entro il 2030 e azzeramento delle emissioni entro il 2050. L’effetto che si produrrà è infatti lo spostamento degli investimenti dalle rinnovabili a queste fonti che non sono né pulite né sicure. Nel caso del nucleare si tratta inoltre di una fonte molto costosa “, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.

“Ci auguriamo che il Consiglio e il Parlamento europei fermino questa scelta folle che minaccia alle radici sia il Green New Deal che la transizione energetica”, conclude la presidente De Petris.

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