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SPERANZA – SENATORI GRUPPO MISTO: “PIENA SOLIDARIETA’ AL MINISTRO VITTIMA DI MINACCE. INTERVENIRE CONTRO LE CAMPAGNE D’ODIO SUI SOCIAL”

“Esprimiamo piena solidarietà al ministro della Salute Roberto Speranza vittima di ‘minacce aggravate’. Abbiamo piena fiducia nella magistratura che sta procedendo contro le quattro persone, indagate tra Torino, Cagliari, Varese ed Enna, identificate dagli investigatori”, affermano in un comunicato congiunto la presidente del gruppo Misto Loredana De Petris e i senatori del Misto Piero Grasso, Vasco Errani, Francesco Laforgia e Sandro Ruotolo.

“È insopportabile il clima di odio nei confronti del ministro Speranza, amplificato sui network e nei social. Non bisogna mai sottovalutare questi segnali. Ormai quasi tutte le minacce partono dalla rete, si nutrono di menzogne, calunnie e false notizie. E’ ora che il Parlamento discuta di come arginare il fenomeno delle fake news e di chi usa i social per diffondere odio e intolleranza. Noi stiamo con le vittime di queste campagne d’odio”.

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RECOVERY FUND – LA MURA (GRUPPO MISTO): “TROPPE CRITICITA’, SE NON SI MODIFICA IL PIANO C’È IL RISCHIO CHE LA RIPRESA RALLENTI”

 

“Ho presentato la risoluzione di minoranza a mia prima firma affinché il governo si impegni a risolvere le criticità presenti nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza presentato alle Camere. Partendo dal presupposto che risulta fondamentale, per l’attuazione di progetti finanziati dal Recovery Fund, la necessità di affrontare i cambiamenti climatici e quella di preservare le risorse di cui ancora disponiamo ripristinando quelle degradate, che la transizione verde, compresa la biodiversità, è il primo pilastro del Recovery Fund, a cui è destinato almeno il 37% delle risorse complessive e che non sono finanziabili le misure che arrecano un danno significativo anche solo ad uno degli obiettivi ambientali, il Piano attuale non risulta in linea con quanto richiesto dall’Europa e per di più è stato trasmesso sprovvisto dell’elenco dei progetti che si intendono finanziare, così come dei relativi criteri di selezione, pregiudicando la possibilità per il Parlamento di operare un controllo puntuale ed effettivo sulle scelte operate dal Governo. Se non si allinea il nostro Piano nazionale agli obiettivi e ai criteri che l’Europa impone come obbligo e non a livello discrezionale, c’è il serio rischio che i progetti non vengano finanziati e dunque che la ripresa per il nostro Paese sia rallentata”. Lo ha dichiarato la senatrice del gruppo Misto La Mura.

“Le misure presenti nel Piano ai fini della tutela della biodiversità e degli ecosistemi non sono infatti assolutamente sufficienti, così come è assurdo il fatto che il mare sia del tutto assente. Ho chiesto nella risoluzione, in vista anche della realizzazione di una serie di opere sul nostro territorio, tra cui impianti a energia rinnovabile, di provvedere quanto prima alla pianificazione dell’utilizzo dello spazio terrestre, marino e marittimo. La pianificazione è infatti un aspetto molto importante, atteso che risponde alla necessità di destinare a una determinata area territoriale un’attività che sia compatibile con le caratteristiche dell’area medesima, anche in via esclusiva, laddove sia impossibile sulla stessa la coesistenza di più attività, focalizzando tale pianificazione ad una gestione sostenibile delle attività marittime in cui la conservazione della biodiversità diventi uno degli obiettivi strategici. Ho chiesto, a fronte di tutto ciò, che sia previsto il coinvolgimento di un team di lavoro di ricercatori specializzati in biodiversità ed ecosistemi, così da evitare che il piano sia espressione di visioni economiche tecnocentriche; di predisporre un sistema osservativo che permetta di tenere sotto controllo le condizioni del capitale naturale, per valutare l’efficacia delle misure proposte; di inserire misure volte a favorire la gestione forestale sostenibile, migliorare la capacità di assorbimento della CO2 delle superfici e dei suoli forestali e delle praterie e realizzare un programma nazionale di rinaturalizzazione e manutenzione di fiumi, laghi, lagune e zone umide.
Spero che si tenga in considerazione il lavoro svolto da me e dai colleghi cofirmatari della risoluzione affinché si risolvano le criticità presenti nel PNRR e non si metta a rischio la ripresa del Paese e la sua svolta green”.

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SCUOLA – GRANATO (GRUPPO MISTO): “BANDIRE AL PIU’ PRESTO IL CONCORSO PER I POSTI DI SOSTEGNO”

“Insieme alla senatrice Luisa Angrisani, come ‘L’Alternativa c’è’, ho depositato un’interrogazione al Ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, per garantire l’assunzione di personale specializzato sul sostegno a partire dal prossimo anno scolastico, dando seguito alle previsioni della legge di Bilancio per il 2021 che ha autorizzato il MI a bandire procedure selettive per l’accesso in ruolo. Abbiamo chiesto al Ministro, dunque, entro quale termine intenda dare attuazione alle disposizioni della legge 178 del 2020, avviando le procedure concorsuali per i posti di sostegno. Mi trovo a contestare l’ipotesi della paventata stabilizzazione ‘indiscriminata’ dei docenti. I cosiddetti ‘beneficiari’ sarebbero quei docenti che non hanno superato il concorso straordinario, per giunta semplificato, con cui si sarebbero dovuti assumere 32.000 docenti non abilitati. A causa del ricorso improprio e abusato alle cattedre in deroga, moltissimi docenti non specializzati, oggi, avrebbero maturato le tre annualità di servizio su sostegno. Quindi, qualora andasse in porto il piano di stabilizzazione di massa dei docenti con il requisito di 3 annualità di servizio (che nella scuola corrispondono a soli 18 mesi) a cui si stanno adeguando tutte le forze politiche confluite nel Governo Draghi, tranne parte del M5s e Italia Viva, anche sul sostegno rischiano di essere assunti senza una selezione adeguata docenti non specializzati. Affinché il diritto all’inclusione sia effettivamente garantito dallo stato, la specializzazione è un requisito dirimente. Si devono perciò mettere in atto le procedure semplificate per velocizzare il reclutamento del personale specializzato con le procedure già approvate a dicembre scorso”, conclude Granato.

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RECOVERY – DE PETRIS (LeU): “NON È  PIU’ TEMPO DI TIMIDI PASSI. ORA SONO NECESSARIE SCELTE RADICALI SULLA TRANSIZIONE ECOLOGICA”

“Il lavoro svolto dal Parlamento sul Pnrr rappresenta un passaggio estremamente importante che dovrà guidare le scelte che si concretizzeranno in progetti nelle prossime settimane. Dobbiamo dare una risposta complessiva a una crisi che è insieme sociale e ambientale, in coerenza con l’impianto europeo del Next Generation Eu. Quell’impostazione è davvero illuminante perché indica un collegamento stringente tra tutti gli aspetti della crisi, a partire da quello fondamentale che è l’urgenza di una radicale riconversione ecologica”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris nella sua dichiarazione di voto nel dibattito sul Pnrr.

“Questo non è più tempo di timidi passi ma di scelte radicali. Parlare genericamente di crescita non significa oggi più nulla. Bisogna invece ripensare dalle fondamenta il sistema a tutti i livelli: produttivo, di consumo e nei trasporti. Dobbiamo investire molto di più sulle energie rinnovabili. Dobbiamo investire per tutelare, conservare e riparare l’ambiente sapendo che si tratta di scelte fondamentali anche per l’economia. Dobbiamo anche sapere che la transizione ecologica non è un pranzo di gala e metterci in grado di fronteggiare i problemi anche occupazionali che ne deriveranno. Una sfida di questa portata non può essere affrontata a pezzi. Occorre una visione strategica complessiva, capace di tenere insieme con coerenza tutto. È sulla capacità di impostare questo progetto di futuro, questa idea grande, che la Storia ci giudicherà”, conclude la capogruppo di LeU.

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RECOVERY – ERRANI (ARTICOLO UNO): “PER SUPERARE LA CRISI SERVE UN CAMBIO DI PARADIGMA”

“Con le risorse messe in campo con il Pnrr siamo di fronte ad una sfida enorme, alla possibilità di un grande salto non solo rispetto alle conseguenze della crisi economica attuale perché anche prima della pandemia l’Italia non era davvero uscita dalla crisi del 2008. Dobbiamo affrontare problemi strutturali di base produttiva, di produttività, di qualità ed efficienza dei servizi. Dunque serve un cambio di paradigma e bisogna mettere nel conto anche rotture e cambi radicali di direzione. O si cambia il modello di sviluppo, e conseguentemente il modello sociale, o è impensabile poter recuperare le grandi disuguaglianze che stanno attraversando la nostra società: territoriali, di genere e sociali”, afferma il senatore di Articolo Uno Vasco Errani nel corso del dibattito al Senato sul Pnrr.

“E’ indispensabile pensare ad una nuova politica industriale che promuova processi di sostegno e accumulazione e la costruzione di nuove filiere produttive. Transizione ecologica significa impostare una nuova politica industriale e decidere di investire le risorse su nuove filiere senza finanziamenti a pioggia. Saranno scelte difficili e dolorose: bisognerà stabilire i tempi per la riconversione di un intero sistema industriale e affrontare il tema centrale del lavoro nelle nuove filiere industriali. Torna inoltre centrale il tema dello Stato nelle sue diverse articolazioni. La sburocratizzazione è importante, ma è fondamentale anche garantire celerità, trasparenza e lotta alla criminalità. Il Paese e la Pa devono dotarsi delle competenze in grado di portare avanti questo grande progetto ma per vincere questa sfida non bastano i migliori: occorrono sia una classe dirigente consapevole che una politica capace di misurarsi a questo livello. Questo è un compito che spetta a tutti noi”, conclude il senatore di Articolo Uno.

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OMOFOBIA – DE PETRIS (LEU): “LA LEGGE ZAN SIA SUBITO CALENDARIZZATA, IN CASO CONTRARIO CI TROVEREMMO DI FRONTE A UN INACCETTABILE COMMISSARIAMENTO DEL PARLAMENTO”

 

“La legge Zan contro l’omotransfobia deve essere calendarizzata subito in Commissione Giustizia, avviando così l’iter per portarla in Aula dopo l’approvazione della Camera”. Lo afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.

“Si tratta di una legge che non proviene dal precedente governo o dalla precedente maggioranza ma è di iniziativa parlamentare. E’ evidente che tutte le leggi di iniziativa parlamentare devono essere discusse e votate senza vincoli derivanti dall’esistenza di una maggioranza che non è politica. In caso contrario, ci troveremmo di fronte a un vero e proprio commissariamento del parlamento del tutto inaccettabile.”. Conclude Loredana De Petris.

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COVID – DE PETRIS (LEU): “MASSIMA PRUDENZA, LE PROSSIME SETTIMANE SARANNO DECISIVE PER USCIRE DAL TUNNEL”

“Siamo in un momento decisivo ed estremamente delicato. Le difficoltà dovute alla scarsità di vaccini sta per essere superata e l’Italia può imboccare nelle prossime settimane il percorso d’uscita dal tunnel del pandemia”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.
“Per questo è però necessario mantenere la massima prudenza, non abbassare la guardia e impostare il Piano vaccinale con totale uniformità sull’intero territorio nazionale, con criteri univoci basati sul dato anagrafico e su quello della maggior vulnerabilità. È essenziale che in questa fase tutte le forze politiche sacrifichino le ragione della propaganda a quelle della responsabilità ed evitino di lanciare messaggi tali da indurre la popolazione a comportamenti imprudenti e rischiosi”, conclude la presidente De Petris.

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VACCINI – DE PETRIS (LEU): “INACCETTABILE CHE OGNI REGIONE DECIDA CHI VACCINARE PER PRIMO”

“Nonostante le esortazioni del Presidente del Consiglio, le Regioni insistono nel non uniformare i criteri di priorità nelle vaccinazioni. Non è accettabile che ogni Regione decida chi vaccinare per primo, violando così il dettato costituzionale che impone l’uguaglianza di tutti i cittadini”.

Lo dichiara la capogruppo di LeU al Senato, Loredana De Petris.

“Il criterio deve essere uguale per tutti e non può che trattarsi della tutela dei più deboli a partire dalle fasce di età più a rischio. Il dato anagrafico e quello delle persone particolarmente fragili sono gli unici accettabili e devono quindi essere rispettati sull’intero territorio nazionale, sta al governo far sì che ciò si verifichi immediatamente. Anche a causa di questi dislivelli nel piano vaccinale la situazione è ancora estremamente critica. È dunque necessario mantenere la linea della massima precauzione e il Governo non deve cedere a pressioni per allargare anzitempo le maglie. Le conseguenze sarebbero disastrose per la salute pubblica e alla lunga controproducenti per la stessa economia”.

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LEGGE OMOTRANSFOBIA – DE PETRIS (LEU): “GRAVE CHE LA LEGA BLOCCHI LA CALENDARIZZAZIONE. IL SABOTAGGIO DEVE FINIRE”

“E’ molto grave che il presidente leghista della commissione Giustizia abbia fatto saltare l’ufficio di presidenza della commissione Giustizia del Senato per non calendarizzare il ddl Zan contro l’omotransfobia già approvato alla Camera. Lo è tanto più in un momento come questo, che registra un aumento degli episodi di intolleranza e violenza omotransfobica”, afferma la capogruppo di Leu al Senato Loredana De Petris.

“Il sabotaggio della Lega deve finire. Non è accettabile che venga bloccata una legge di iniziativa parlamentare così importante né in questo caso ci si può appellare a vincoli di maggioranza. E’ chiaro che su temi come questo quel vincolo non esiste né può esistere e il Senato deve essere messo in grado di esprimersi su quella legge con la massima libertà”, conclude la presidente De Petris.

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COVID – DE PETRIS (LEU): “BASTA LO SCONTRO TRA APERTURISTI E RIGORISTI, PROCEDERE TUTTI NELLA STESSA DIREZIONE

“In una fase pandemica ancora così critica è incomprensibile continuare lo scontro tra aperturisti e rigoristi: adesso bisogna procedere tutti nella stessa direzione, adottando le misure necessarie in base ai dati scientifici, così come intende fare con buon senso e pragmatismo il premier Draghi”.

Lo ha dichiarato la capogruppo di LeU al Senato, Loredana De Petris.

“L’atteggiamento della Lega invece non cambia di fronte a nulla, la propaganda sulla pelle dei cittadini prosegue senza sosta ma per fortuna non trova sponda nel Presidente del Consiglio. Ora è importante che si prosegua con la campagna vaccinale, a ritmi sempre più serrati, al fine di bloccare i contagi. Devono essere subito vaccinati tutti gli anziani e i più fragili ed è bene per i giovani che sia messo in salvo l’anno scolastico, con il ritorno in classe, nel rispetto dei più alti standard di sicurezza. Nel contempo occorrono nuove e più cospicue misure di sostegno a chi è più in difficoltà, così da superare le intollerabili e odiose disuguaglianze tra lavoratori dipendenti e lavoratori autonomi, tra garantiti e precari, tra grandi e piccoli imprenditori. Nessuno deve restare indietro, nessuno può essere abbandonato a se stesso, se vogliamo davvero uscire da questa gravissima crisi sanitaria, economica e sociale”. Ha concluso la senatrice Loredana De Petris.

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