All Posts Tagged: Gruppo Misto

WHIRLPOOL – RUOTOLO, DE PETRIS, ERRANI, FEDELI, MIRABELLI, VALENTE: “DECISIONE INACCETTABILE, ORA IL PARLAMENTO APPROVI LA LEGGE SULLO STOP ALLE DELOCALIZZAZIONI E LA SALVAGUARDIA DEI LIVELLI OCCUPAZIONALI”

 

La decisione della Whirlpool di chiudere dal primo novembre lo stabilimento napoletano di via Argine licenziando i 350 dipendenti è inaccettabile. Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte che ha incontrato le rappresentanze sindacali dei lavoratori, si è dichiarato disponibile a fare qualsiasi cosa per i lavoratori della fabbrica napoletana. Bene le parole di Conte che ha detto che ‘non resteremo indifferente a questo disimpegno dell’azienda. Terremo duro su questa vertenza’. In questo quadro occorre un impegno diretto del governo che, continuando a stringere la Whirlpool perché rispetti gli accordi già sottoscritti, attivi in tutte le forme possibili, e con tutti gli strumenti a sua disposizione, un progetto per dare al sito napoletano una prospettiva produttiva e occupazionale sicura. Napoli non può perdere neanche un posto di lavoro. Chiediamo alle forze politiche che sostengono in parlamento la maggioranza di Governo di impegnarsi ad approvare il disegno di legge con misure per il contrasto alle delocalizzazioni e la salvaguardia dei livelli occupazionali che depositeremo nelle prossime ore al Senato. Auspichiamo che il Parlamento lo approvi, in tempi rapidi, dotandosi di uno strumento legislativo che impedisca alle multinazionali di fare shopping. Siamo al fianco dei lavoratori napoletani anche perché la chiusura dello stabilimento di Via Argine sarebbe un colpo mortale per la città duramente colpita dalla crisi economica e sociale amplificata dalla pandemia. Napoli non molla”. È quanto affermano in una nota congiunta i senatori Sandro Ruotolo, Loredana De Petris, Vasco Errani, Valeria Fedeli, Franco Mirabelli, Valeria Valente.

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FRANCIA – DE PETRIS (LeU): “GLI ATTACCHI DELLA DESTRA ALLA MINISTRA LAMORGESE SONO IGNOBILI. E’ DIFFICILE DIALOGARE CON CHI ARRIVA COSI’ IN BASSO”

Esprimo totale solidarietà alla ministra Lamorgese, oggetto di un attacco tra i più ignobilI. La sceneggiata della visita di ieri del senatore Salvini per ‘chiedere scusa’, non si capisce di cosa, a nome dell’Italia è uno dei punti più bassi raggiunti da una politica svilita a pura propaganda di bassissima lega”, afferma la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

Ricordo al senatore Salvini che il 22 settembre scorso, al momento dell’arrivo dell’attentatore in Italia, erano in pieno vigore i suoi decreti. Mi chiedo se chi muove attacchi del genere alla ministra degli Interni ritenga che tra i doveri di un governo ci sia anche quello di leggere nella mente di chi arriva. Solo la telepatia avrebbe infatti permesso di scoprire quanto pericoloso fosse un migrante che non era mai stato segnalato come estremista e possibile terrorista. In un momento come questo il dialogo tra maggioranza e opposizione sarebbe effettivamente importante. Ma dialogare con chi pur di raccattare qualche consenso arriva a punti simili non è facile”, conclude la senatrice di LeU.

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DPCM – DE PETRIS (LeU): “GOVERNO E REGIONI SI MUOVANO IN UNA DIREZIONE UNIVOCA. E’ URGENTE IL PIANO DEI TRASPORTI E DELLA MEDICINA TERRITORIALE”

Di fronte a un’ondata pandemica che in tutta Europa ha raggiunto livelli altissimi le misure di restrizione decise dal governo erano inevitabili e le critiche cadono spesso nell’eterno vizio italiano della speculazione a fini di propaganda”, dichiara la senatrice Loredana De Petris, presidente del Gruppo Misto.

Ora però è necessario che le articolazioni dello Stato si muovano in maniera univoca e non contraddittoria. Non è possibile che il governo indichi una strada e un secondo dopo le Regioni ne imbocchino un’altra. Ed è fondamentale operare fattivamente per porre rimedio ai gravi limiti che si sono evidenziati nelle ultime settimane. Bisogna varare un Piano per la medicina territoriale e l’assistenza domiciliare vincendo con ogni mezzo le resistenze che hanno sin qui impedito di farlo. E bisogna intervenire drasticamente sul nodo cruciale dei trasporti, anche varando Piani urbani di scaglionamento degli orari. Anche il confronto con l’opposizione deve avvenire su questo piano: quello delle proposte concrete da discutere e vagliare. Questo è l’unico tavolo che abbia oggi un senso e su questo piano non ci siamo mai sottratti”, conclude la senatrice di LeU.

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OLIO DI PALMA – DE PETRIS (LEU): “STOP ALL’OBBLIGO DI MISCELAZIONE IN DIESEL DAL 2023, UN ALTRO PASSO IN AVANTI CONTRO LA DEFORESTAZIONE”

“Un altro passo in avanti per salvare dalla devastazione i grandi polmoni verdi della terra: in Aula è stato approvato il nostro emendamento volto ad escludere, dal 1° gennaio 2023, dagli obblighi di miscelazione al combustibile diesel e dalla produzione elettrica rinnovabile, così come dal relativo conteggio delle fonti rinnovabili e dai sussidi di mercato (CIC, ex CV o TO), l’OLIO DI PALMA, fasci di frutti di OLIO DI PALMA vuoti, acidi grassi derivanti dal trattamento dei frutti di palma da olio (PFAD) e, ancora, l’olio di soia e acidi grassi derivanti dal trattamento della soia di importazione”.

Lo dichiara la senatrice di Leu Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto, prima firmataria dell’emendamento sottoscritto anche dalle senatrici Paola Nugnes e Elena Fattori e dai senatori Maurizio Buccarella e Sandro Ruotolo, approvato dall’aula del Senato sul ddl delega Ue, nella parte relativa ai criteri di recepimento della direttiva 2018/2021 sulla promozione dell’uso dell’energia da fonti rinnovabili.

“In realtà noi avevamo chiesto lo stop dei sussidi all’olio di palma  nei biocarburanti e biocombustibili già dal primo gennaio del 2021, perché il continuo incremento dei consumi mondiali di olio di palma a fini energetici, ha avuto effetti devastanti in termini di deforestazioni equatoriali, di sterminio delle popolazioni indigene e degli oranghi del Borneo, peggiorando anche la situazione climatica. Con questo emendamento siamo comunque riusciti a fermare l’abuso dannoso per l’ecosistema di oli alimentari nella produzione di energia”.

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CORONAVIRUS – DE PETRIS (LeU): “LA VIOLENZA E’ SEMPRE INGIUSTIFICATA MA ATTENZIONE A SOTTOVALUTARE LA DISPERAZIONE DELLE FASCE PIU’ COLPITE DALLA CRISI”

 

La violenza non è mai giustificabile, tanto meno di fronte a misure restrittive che non potevano essere evitate per contrastare il dilagare dei contagi. Tuttavia sarebbe un grave errore ignorare o sottovalutare la disperazione che si sta diffondendo nelle fasce di popolazione maggiormente colpite dalla crisi”, afferma la senatrice di LeU Loredana De Petris.

Il decreto che il governo varerà oggi è un passo concreto e importante per sostenere le categorie colpite dalle restrizioni. Ma non dobbiamo mai perdere di vista tutti quei lavoratori, spesso giovani, che operano a vario titolo nei settori soggetti a restrizioni e che resteranno senza alcun reddito. Una mensilità di Rem non può bastare e bisogna attrezzarsi per sostenere quanto più possibile questi lavoratori, che costituiscono la fascia più debole e messa maggiormente in difficoltà dalla crisi”, conclude la presidente De Petris.

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DPCM – DE PETRIS (LeU): “DECISIONE SOFFERTA MA NECESSARIA. SUBITO I FONDI PER IL RISTORO DELLE CATEGORIE COLPITE. ORA E’ INDISPENSABILE L’INTERVENTO SUI TRASPORTI PUBBLICI”

La decisione sofferta del governo di introdurre nuove restrizioni era necessaria per provare ad abbassare la curva dei contagi prima di dover ricorrere a misure estreme come il lockdown generalizzato”, afferma la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

Ora è necessario stanziare subito i fondi a sostegno delle categorie colpite, come il presidente del Consiglio si è impegnato a fare, e assicurare l’arrivo tempestivo degli aiuti. Ma in generale dobbiamo considerare un’emergenza assoluta fronteggiare tutte le diseguaglianze sociali indotte o acuite dalla crisi sanitaria. Come in primavera, nessuno deve essere lasciato solo e nessuno sarà lasciato solo. Le misure restrittive sono essenziali per tenere sotto controllo la curva dei contagi. Ma bisogna mettere in campo subito anche interventi di altro tipo, tanto necessari quanto le restrizioni. Bisogna rafforzare drasticamente la medicina territoriale e il ruolo dei medici di base, condizione imprescindibile per evitare la saturazione degli ospedali. Ed è ora di intervenire drasticamente sul sistema dei trasporti pubblici, adoperando tutti i mezzi a disposizione, dalle convenzioni con i privati al ricorso ai mezzi dell’esercito”, conclude la senatrice di LeU.

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EMERGENZA COVID – RUOTOLO E SIANI: “IL NEMICO COMUNE E’ LA PANDEMIA, SI DEVONO PRENDERE LE DISTANZE DAI VIOLENTI”

Chi in questo momento rappresenta le istituzioni a Napoli e in Campania ha il dovere di abbassare i toni e di collaborare, chi ha il timone adesso deve guidare la barca in un porto sicuro, senza inutili e certamente controproducenti contrapposizioni. Siamo nel momento più drammatico dal dopoguerra a oggi. Il nostro nemico da sconfiggere è la pandemia di Covid-19. La gente è sempre più disorientata, esasperata e spaventata in un momento in cui c’è tanta sofferenza e migliaia di persone vivono la fame”. Lo dichiarano i parlamentari napoletani Sandro Ruotolo e Paolo Siani e intervenendo in un momento difficile per la Campania, Napoli e il Paese. “A chi protesta legittimamente nelle strade di Napoli e della nostra regione, chiediamo di prendere le distanze dagli eversori e dagli uomini della camorra. Anche nella manifestazione di ieri sera al Vomero, a Napoli, il gruppo di estrema destra di Casapound ha tentato di egemonizzare la protesta. Vanno isolati, identificati e fermati. O voi o loro. Ogni atto di violenza va condannato e mai giustificato. Le nuove restrizioni decise dal governo, che sono appena entrate in vigore, sono l’ultima spiaggia: bisogna fermare il contagio. I nostri comportamenti individuali sono fondamentali, il distanziamento fisico, l’uso corretto delle mascherine e il lavaggio frequente delle mani sono la vera difesa dal virus ma bisogna anche ridurre i movimenti e le occasioni di contagio. Il Covid-19 non è un problema italiano ma è mondiale. E lo vediamo in tutta la sua drammaticità ai confini del nostro Paese. Certo, diritto alla salute ma anche diritto al lavoro e le attività colpite dalle chiusure serali vanno immediatamente compensate economicamente. A Napoli e nel Mezzogiorno significa anche sostenere con redditi di emergenza i tanti addetti dell’economia sommersa. Napoli non si può permettere di perdere un solo posto di lavoro. Ne va della tenuta democratica e della coesione sociale. Prima gli ultimi”. Concludono il senatore Sandro Ruotolo e il deputato Paolo Siani. 
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CORONAVIRUS – RUOTOLO: “NESSUNA VIOLENZA PUO’ ESSERE GIUSTIFICATA, LE ISTITUZIONI UNITE SULL’EMERGENZA SANITARIA”

No, senza se e senza ma. Mai violenza. Nessuna violenza può essere giustificata e perciò esprimiamo la nostra solidarietà alle forze dell’ordine e ai giornalisti aggrediti ieri sera nella manifestazione contro il lockdown a Napoli. La città è esasperata. Questo è il momento in cui bisogna garantire il diritto alla salute, la coesione sociale e la tenuta democratica della città. Le istituzioni hanno il dovere di indicare con immediatezza i provvedimenti necessari per fronteggiare la crisi più drammatica della Napoli del dopoguerra. Tutti dobbiamo sentirci coinvolti e responsabili : istituzioni, forze economiche, sociali e culturali”. Lo afferma il senatore Sandro Ruotolo del Gruppo Misto. 

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NAPOLI – DE PETRIS (LeU): “VIOLENZE GRAVISSIME E INACCETTABILI. IL GOVERNO PROSEGUA NEL SOSTEGNO A CHI E’ COLPITO DALLA CRISI”

Quel che è accaduto ieri notte a Napoli è inaccettabile da qualsiasi punto di vista. Il ricorso alla violenza è sempre sbagliato e gravissimo ma tanto più in un momento difficile e delicato come questo, quando la coesione di tutti è condizione essenziale per affrontare la crisi ed è necessario il contributo di tutti in termini di responsabilità e solidarietà. Esprimo dunque piena solidarietà al presidente De Luca e alle autorità della Campania”, afferma la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

In un fase che per moltissimi cittadini implica enormi difficoltà e che potrebbe in futuro rivelarsi anche più dura è comunque fondamentale che il governo non abbassi la guardia e confermi le politiche di sostegno e ristoro nei confronti soprattutto delle fasce più povere e più penalizzate dalla crisi. Anche per evitare il rischio che un disagio sociale diffuso si presti a facili strumentalizzazioni, con obiettivi che con la crisi e con i bisogni della popolazione non hanno in realtà nulla a che vedere”, conclude la presidente De Petris.

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WHIRLPOOL – APPELLO DEI PARLAMENTARI AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO: “CONVOCHI I RAPPRESENTANTI DEL SINDACATO E LE PARTI SOCIALI”

Napoli non può perdere neanche un posto di lavoro. La preoccupazione di perdere il lavoro delle lavoratrici e dei lavoratori dipendenti dello stabilimento Whirlpool di via Argine è anche la nostra. I vertici della multinazionale americana, proprio ieri al tavolo Mise, hanno ribadito che il 31 ottobre lo stabilimento partenopeo cesserà ogni attività produttiva. Chiediamo al presidente del Consiglio dei ministri, Giuseppe Conte, di convocare al più presto, a Palazzo Chigi, i rappresentanti sindacali, le parti sociali”. L’appello rivolto a presidente del Consiglio è firmato da Sandro Ruotolo, Peppe De Cristoforo, Gennaro Migliore, Paola Nugnes, Marco Sarracino, Arturo Scotto, Paolo Siani, Lello Topo, Valeria Valente.

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