“Le nostre critiche sull’impianto del dl Semplificazioni erano note sin dall’inizio. Grazie al lavoro parlamentare il testo è stato migliorato sensibilmente sui punti centrali e più qualificanti: impatto ambientale, edilizia, energie rinnovabili”, afferma la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.
“Restiamo convinti che le deroghe non siano lo strumento adeguato per garantire quella ripresa, che ci auguriamo tutti, possa essere fortemente agevolata da questo decreto. E’ invece necessario un massiccio piano di assunzioni di personale qualificato e adeguato alle esigenze dell’innovazione. Siamo dunque decisi a continuare la nostra battaglia in questa direzione”.
“Le previsioni dell’Istat sul Pil, peggiori delle già ben poco rosee stime precedenti, impongono di fare ogni sforzo per ripartire il prima possibile. Bisogna trovare il modo di far partire almeno i primi investimenti già nei prossimi mesi”, afferma la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.
“La prima urgenza è la messa in sicurezza del territorio, che dovrà figurare in testa al Recovery Plan italiano. Ma non si può aspettare troppo. I primi interventi devono essere immediati e tempestivi, perché il dissesto deve essere fronteggiato subito, come i disastri degli ultimi giorni confermano, ma anche perché è quella la strada maestra per creare occupazione e avviare la ripresa su binari diversi da quelli fallimentari e falliti del passato”.
“E’ evidente che la diminuzione del numero dei parlamentari pone un problema di taglio della rappresentanza molto grave, al quale si può ovviare solo con una nuova legge elettorale adatta a controbilanciare quel taglio della rappresentanza”, afferma la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.
“Questo problema era ben presente a tutti quando un anno fa decidemmo di dar vita all’attuale maggioranza. Per questo eravamo arrivati a un preciso accordo sulla necessità di accompagnare la riforma con una vera legge proporzionale, tale da garantire la rappresentanza. Quell’accordo deve ora essere a ogni costo onorato”, conclude la presidente De Petris.
“Come un disco rotto o un malato di ossessione compulsiva Salvini continua ad attaccare gli immigrati, che nel contagio non hanno alcuna responsabilità, e il governo, che deve fronteggiare una situazione difficilissima e lo ha fatto sin qui con risultati molto positivi”, dichiara la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto. “Il leader della Lega sembra non rendersi conto di cosa sta succedendo nel mondo. La situazione in tutta Europa sta tornando a essere molto allarmante e l’Italia, che grazie alle scelte del governo e al senso di responsabilità dei cittadini, si trova ora in condizioni migliori degli altri Paesi, deve tenere la guardia alta. Chiudere le discoteche è stata una scelta dolorosa ma giusta. Le priorità assolute, ora, sono garantire la riapertura delle scuole in presenza a settembre e proteggere la salute dei nostri giovani, che sono i più colpiti dal contagio e della cui salute Salvini si disinteressa. È però fondamentale che nel dl Agosto vengano assicurati sostegni immediati e concreti al settore duramente colpito dell’intrattenimento dal vivo e delle discoteche”.
“E’ semplicemente paradossale che la Lega, cioè il partito che conta il maggior numero di parlamentari e consiglieri che hanno chiesto il bonus non avendone alcuna necessità, chieda oggi le dimissioni del presidente dell’Inps Tridico. Significa davvero non conoscere vergogna”, afferma la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.
“Il problema non sono certo le dimissioni di Tridico ma, piuttosto, i necessari accertamenti per individuare quanti autonomi e professionisti hanno ottenuto il bonus senza averne alcun bisogno e quante aziende hanno fatto lavorare i loro dipendenti pur se in cassa integrazione. Tutti costoro hanno tolto risorse e ristoro a chi si trovava in condizioni realmente disperate ed è necessario chiarire le dimensioni di un fenomeno grave al quale si deve mettere riparo”.
“Gli avvisi di garanzia a carico del presidente del consiglio e di sei ministri, sulla base di varie denunce, sono un atto dovuto. La Procura ha già chiarito che si tratta di accuse infondate e di procedimenti da archiviare. Si dimostra così nel modo più chiaro la strumentalità e l’inconsistenza degli attacchi che sono stati e continuano a essere mossi contro l’esecutivo per la gestione della gravissima emergenza Covid. Scopo di quegli attacchi è solo delegittimare il governo e la sua azione di contrasto alla pandemia, i cui risultati positivi sono invece evidenti”, afferma la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.
“In un momento simile, con una crisi sanitaria inaspettata e gravissima che si è abbattuta sul nostro Paese prima che su tutte le altre nazioni occidentali e che non si è ancora conclusa ma resta anzi molto minacciosa, il tentativo di delegittimare il governo a puro scopo di propaganda è quanto mai cinico e irresponsabile”, conclude la presidente De Petris.
“Le polemiche contro il ministro Speranza per la decisione di permettere l’uso della pillola Ru486 in day hospital e senza ospedalizzazione sono un modello di pura ipocrisia pretestuosa. La difesa della salute delle donne viene accampata per attaccare una scelta che tutela il diritto delle donne a decidere sull’interruzione di gravidanza, e si tratta sempre di una decisione sofferta, senza alcun rischio per la salute”, afferma la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.
“La decisione del ministro Speranza di consentire l’aborto farmacologico in day hospital e senza ospedalizzazione sino alla nona settimana di gravidanza è un passo avanti fondamentale sulla strada della civiltà e del riconoscimento del diritto delle donne a decidere sul loro corpo. Il caso dell’Umbria, che aveva provato a vietare l’uso della pillola del giorno dopo senza ricovero in ospedale, è solo l’ultimo episodio, in ordine di tempo, della lunga guerriglia con la quale in questi anni si è cercato di negare nei fatti alle donne la proprietà sul loro corpo e la libertà di scelta sull’interruzione di maternità”, dichiara la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.
“Le nuove linee guida che il ministro si appresta a varare sono però anche un elemento molto positivo sul fronte della civiltà medica. Mirano infatti a limitare il ricorso all’ospedalizzazione, visione strategica sbagliata e controproducente come l’esperienza della pandemia ha tragicamente dimostrato”, conclude la presidente De Petris.