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ILVA – DE PETRIS (LeU): “SENTENZA DI IMPORTANZA STORICA MA SIAMO CONVINTI CHE L’INNOCENZA DI VENDOLA VERRA’ RICONOSCIUTA IN APPELLO”

“Quella di Taranto è una sentenza di importanza storica. Vengono infatti chiarite e sanzionate le responsabilità dei Riva e dei dirigenti dell’Ilva, cioè di chi in nome del profitto non ha esitato ad avvelenare un’intera città e a provocare un disastro ambientale che è costato la vita o la salute ai lavoratori e ai cittadini. Questo verdetto assume in tutta evidenza un valore generale: il rispetto dell’ambiente e della vita devono prevalere d’ora in poi sugli interessi privati e sulla logica del profitto. Il sequestro dell’area a caldo ordinato dalla Corte è un’indicazione precisa anche sul futuro dell’acciaieria. Non si può tollerare che l’Ilva continui ad avvelenare e uccidere. La riconversione green deve essere radicale e immediata”, dichiara la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.

“Ci dispiace molto, invece, per l’ex presidente della Regione Puglia Nichi Vendola, della cui innocenza restiamo certi. Siamo convinti che l’assenza di responsabilità e la piena innocenza di Vendola verranno riconosciute nel processo d’appello”, conclude la presidente De Petris.

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UE – DE BONIS (GRUPPO MISTO): “EVITARE IL TAGLIO DEI FONDI STRUTTURALI EUROPEI, CONTE GARANTISCA ADEGUATI INVESTIMENTI AL SUD”

“Per scongiurare che venga attuata da parte della Commissione europea una “rettifica finanziaria”, che equivarrebbe ad un taglio dei fondi europei strutturali, il Presidente del Consiglio deve attivarsi urgentemente varando misure volte a garantire un adeguato livello d’investimenti al Sud, così come da impegni presi con Bruxelles”.

Lo dichiara il senatore del Gruppo Misto Saverio De Bonis, che ha presentato in merito un’interrogazione al Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. 

“A causa dell’emergenza Covid-19 , sono in arrivo, come ha riferito lo stesso Presidente Conte in Senato, cospicue somme di denaro, fondi che non devono essere distribuiti a pioggia a ogni categoria, ma devono servire per le riforme strutturali di natura economica: in primis far uscire il Sud dal ritardo di sviluppo. Questo è quello che l’Europa si attende. Ora si può e si deve fare al Sud l’Alta velocità ferroviaria, si possono collegare fra loro le città del Sud, si può ricucire il Sud al Nord lungo l’Adriatico, si può dare al Sud la banda larga su internet, si può convertire dal carbone l’Ilva di Taranto e così via, perché se tutto questo non si farà, non un euro arriverà all’Italia del recovery fund, riconosciuto come misura necessaria e a cui lavorare con urgenza per superare una crisi straordinaria. Occorre puntare su Napoli, Bari e Palermo oltre che su Milano, Treviso, Bologna, perché soltanto non lasciando il Sud vuoto e impoverito l’Italia potrà raggiungere e godere di un’economia reale florida. Serve, insomma una grande riqualificazione attraverso una visione di un’Italia unica e non scollegata tra il Nord ed il Sud. Un’idea di futuro italiano che, anche per l’Europa, si può, anzi si deve fare, avendo a disposizione anche dei fondi, oltre a quelli della proposta della Commissione europea su next generation EU e sul QFP 2021-2027, che altrimenti si perderebbero”.

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VENDOLA – DE PETRIS (LEU): “FINALMENTE È STATA FATTA GIUSTIZIA”

“Finalmente è stata fatta giustizia di tutte le menzogne diffamanti che hanno ferito una grande persona come Nichi Vendola”.

Cos la Senatrice di LeU Loredana De Petris, Presidente del gruppo Misto, commenta le sentenze di condanna per le quattro testate giornalistiche, Il Fatto Quotidiano, Il Giornale, Libero e Il Giornale d’Italia, che nell’Autunno 2013 avevano diffamato Nichi Vendola strumentalizzando il contenuto di una intercettazione telefonica con l’allora responsabile per i rapporti istituzionali dell’Ilva di Taranto Girolamo Archinà.

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MILLE PROROGHE – DE PETRIS (LEU): “IL DECRETO CONTIENE NUMEROSI ELEMENTI MOLTO POSITIVI MA NON DEVE PIU’ ESSERE SUPPLETIVO ALLA LEGGE DI BILANCIO”

“Il decreto mille proroghe approvato al Senato contiene numerosi provvedimenti utili e importanti. In particolare la stabilizzazione di molti precari della Pa, l’inizio del percorso per l’assunzione dei lavoratori socialmente utili nelle Regioni del sud, gli stanziamenti per le casse integrazione, fondamentali tra l’altro per offrire sostegno ai lavoratori dell’Ilva, il bonus verde e quello per i veicoli elettrici”, afferma la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

“Credo sia anche opportuno segnalare che il mille proroghe ha recepito molte proposte dell’opposizione, e anche per questo è quasi raddoppiato nel passaggio alla Camera, e ha trovato un punto di mediazione soddisfacente sulle deroghe alla disciplina vigente in materia di revoca delle concessioni autostradali, fronte particolarmente delicato e nevralgico. Ma dopo aver riconosciuto i meriti di questo dl e senza dimenticare la situazione particolare che si era determinata quest’anno, dati i tempi molto lunghi dell’esame della legge di bilancio al Senato, credo sia doveroso dire chiaramente che bisogna trovare una soluzione alla trasformazione del mille proroghe in una specie di suppletivo della legge di bilancio. Il problema non è certo nato con questo governo e questa maggioranza, data invece da moltissimi anni, ma è necessario che maggioranza e opposizione trovino insieme un modo per superare questa anomalia”, conclude la presidente De Petris.

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EX ILVA – DE BONIS (GRUPPO MISTO): “SI DICA LA VERITA’: L’IMMUNITA’ PER ANCELORMITTAL RESTA. SI RICERCHINO SOLUZIONI PIU’ EFFICACI.”

“Diciamo la verità: l’immunità per ArcelorMittal, di fatto, è ancora lì. L’abolizione dell’art. 14, infatti, pur eliminando lo scudo penale sui manager e affittuari dell’ex Ilva, non sopprime l’immunità penale, dal momento che la norma che lega l’immunità al piano ambientale sino al 2023 resta misura per misura”.

Lo ha dichiarato il senatore Saverio De Bonis del gruppo Misto, commentando la soppressione dell’articolo 14 nel decreto ‘salva imprese’ su cui ieri è stata votata la fiducia al Senato. Il senatore aveva già presentato nei mesi scorsi un disegno di legge abrogativo delle immunità penali per l’impianto siderurgico tarantino.

“Essendo il firmatario di un disegno di legge per la soppressione dell’immunità su ArcelorMittal, non potevo non votare a favore di questa misura. Tuttavia, voglio essere sincero con i cittadini tarantini, come hanno già fatto altri colleghi. Resta infatti in piedi la previsione del decreto Crescita, che modifica l’articolo 2 comma 6 del decreto attuato da Renzi nel 2015 e che di fatto estende la scadenza dell’immunità a ogni tappa del cronoprogramma. Se davvero si ha a cuore la salute dei cittadini e la giustizia, sono altre e ben più incisive le strade da percorrere. Io la mia proposta legislativa l’avevo fatta, chiara e con poche norme. Si potrebbe calendarizzare quella per trovare una soluzione ancora più efficace”. Ha concluso il senatore De Bonis.

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DL SALVA IMPRESE – DE PETRIS (LeU): “PASSO POSITIVO E IMPORTANTE. LE GARANZIE PER I RIDER E LA STABILIZZAZIONE DEI PRECARI ANPAL SERVIZI SONO FRUTTO ANCHE DEL NOSTRO STRENUO IMPEGNO”

 

“Il dl Salva imprese che verrà approvato oggi dal Senato è un risultato positivo e importante. Il testo originale, presentato dal precedente governo, è stato profondamente modificato e migliorato in molti punti, anche grazie all’impegno strenuo di Liberi e Uguali”, afferma la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

“Sono particolarmente incisive le nuove norme sui Rider, che raccolgono le indicazioni della Carta di Bologna. Finalmente i Rider non saranno più retribuiti sulla base delle consegne effettuate ma sarà loro garantito il compenso minimo orario. Sono state stata introdotte l’indennità integrativa per il lavoro notturno e festivo, quella per malattia e l’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni, così come l’obbligo di stendere in forma scritta i contratti individuali. Nel complesso si tratta di un primo passo concreto ed efficace per garantire il rispetto dei diritti anche dei lavoratori la cui attività viene gestita dalle piattaforme digitali, rimasti sinora alla mercé di un mercato del lavoro attento solo al profitto. Altrettanto importante è la stabilizzazione di tutti i precari Anpal Servizi, un obiettivo per cui LeU si è battuta con massima decisione. Le misure varate a sostegno dell’occupazione indicano poi un impegno reale sul fronte della disoccupazione, in particolare con la proroga del termine per l’idoneità nei concorsi per il Pubblico impiego e il rifinanziamento della Cassa integrazione speciale. Credo infine che anche il modo con cui si è affrontato il nodo dell’Ilva sia una scelta giusta e opportuna. Con questo dl e con le modifiche apportate al testo originale, questa maggioranza ha dimostrato in quale direzione intenda muoversi. L’impegno di LeU è proseguire su questa strada con sempre maggiore rapidità e determinazione”, conclude la presidente De Petris.

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ILVA TARANTO – DE BONIS: “RICHIESTA SOPPRESSIONE IMMUNITÀ PER ARCELORMITTAL”

 

Il senatore Saverio De Bonis (Gruppo Misto) ha presentato un disegno di legge avente ad oggetto la soppressione delle immunità per ArcelorMittal (ex ILVA).
“Tutti i cittadini sono uguali dinanzi alla legge. Tutti i bambini hanno il diritto di correre e giocare per strada.  Ma così non è per i bambini di Taranto”, afferma il senatore De Bonis sulla situazione ambientale nel capoluogo Jonico.
“L’inquinamento causato da ArcelorMittal (ex ILVA) è addirittura più grave che in  passato. Adesso, con un’ordinanza, il Sindaco di Taranto ha deciso di chiudere le scuole per 30 giorni. E’ particolarmente grave il fatto che, grazie alle immunità, non si possano perseguire penalmente i responsabili dell’inquinamento, in palese contrasto con la Carta Costituzionale. Per questo ho proposto un disegno di legge avente ad oggetto la soppressione delle immunità. Ho quindi mantenuto fede ai miei impegni. La ratio della proposta è garantire l’uguaglianza della legge e l’applicazione equa della normativa penale per tutte le imprese che operano sul territorio dello Stato e, soprattutto, la tutela della salute e dell’ambiente dei cittadini di Taranto”. Il senatore ricorda che “Recentemente, la Corte europea dei diritti dell’uomo, nella sentenza relativa al ricorso n. 54414/13, ha sancito che « Il persistente inquinamento causato dalle emissioni dell’Ilva ha messo in pericolo la salute dell’intera popolazione, che vive nell’area a rischio”.

“È quindi ora di restituire dignità alla città di Taranto. I bambini tarantini hanno il diritto di correre, giocare ed andare a scuola. Il profitto deve cedere il passo alla salute che solo un ambiente salubre può garantire”.

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TAV – DE PETRIS (LEU): “NON E’ CAMBIATO NIENTE, ENNESIMA RESA DEI 5S”

“Oggi il cda di Telt decide di pubblicare i bandi di gara per la prosecuzione del Tav, così come previsto e annunciato. La messa in scena allestita dal governo in questi giorni per nascondere il cedimento completo di M5S è puro inganno. La verità è che non è cambiato niente: il Tav va avanti con i tempi già decisi e ancora una volta Salvini vince, concedendo ai 5S solo una striminzita foglia di fico per nascondere la resa di Di Maio”,  dichiara la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

“Da quando è nato il governo Conte,  l’ M5S si è rimangiato uno dopo l’altro tutti gli impegni sbandierati per anni, sul Tap, sull’Ilva e ora anche sul Tav. Abbiamo sempre detto che c’erano e ci sono tutte le condizioni politiche e tecniche per fermare un’opera tanto costosa quanto dannosa. L’unica via seria è dire chiaramente che il Tav non si farà, non per ideologia, ma perché è un’opera irragionevole che va a solo vantaggio di alcune aziende direttamente interessate. Il Movimento Cinque Stelle non ha avuto il coraggio di farlo e temo che non lo avrà neppure quando, tra pochi mesi, si chiuderà anche l’ultimo spiraglio. Noi continueremo a batterci con ogni mezzo a nostra disposizione contro il Tav, a fianco della popolazione della Val di Susa che è stata letteralmente cancellata dai calcoli e dai commenti di questi giorni, come se gli abitanti della Valle non dovessero avere più voce in capitolo su scelte che incideranno a fondo sulle loro vite”.

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