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LEGA – DE PETRIS (LeU): “CONTE COPRE SALVINI E NON DISSIPA LE OMBRE DI CONDIZIONAMENTI INTERNAZIONALI ADDENSATE SUL GOVERNO”

 

 

 

 

“Il presidente del consiglio ha sì mostrato rispetto per il Parlamento accettando di riferire sul caso dei rapporti della Lega con la Russia, ma si è presentato nell’aula del Senato per offrire una totale copertura al ministro degli Interni, al ‘capitano fuggitivo’ che fugge dai processi e anche oggi non ha avuto il coraggio di presentarsi in aula. Al suo posto, a controllare una per una le parole del premier, c’era la ministra e avvocatessa Bongiorno”, dichiara la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

“Conte non ha detto una parola sulla raffica di bugie raccontate da Salvini, quando fingeva di non conoscere Savoini. E soprattutto non ha dissipato le ombre pesanti che si sono addensate sul governo, il sospetto sempre più forte che questo governo sia fortemente condizionato da interessi internazionali e nazionali a dir poco torbidi e che minacciano l’autonomia e la credibilità internazionale del nostro Paese”, conclude la presidente De Petris.

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DDL PILLON – DE PETRIS E ERRANI (LEU): “ACCANTONAMENTO POSITIVO MA CI RIPROVERANNO. BISOGNA TENERE LA GUARDIA ALTA”

Aver imposto l’accantonamento dell’inaccettabile ddl Pillon è un passo positivo ed è il risultato della mobilitazione di quella parte maggioritaria delle donne e dell’intero popolo italiano che non ha alcuna intenzione di farsi riportare indietro di mezzo secolo”, dichiarano i senatori di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto, e Vasco Errani, capogruppo del Misto in commissione Bilancio.

Non ci illudiamo però che la partita sia chiusa. Il nuovo testo sarà probabilmente segnato dagli stessi elementi regressivi e punitivi nei confronti delle donne, perché questa è la cultura più intima della Lega. Terremo la guardia alta e non permetteremo che passino leggi che mirano a riportare le donne in condizione subordinata anche a costo di penalizzare i bambini”, concludono i senatori di LeU.

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DDL PILLON – DE PETRIS (LeU): “IL SOLO FATTO CHE NON SIA ANCORA STATO RITIRATO E’ INSULTO PER TUTTE LE DONNE”

“Il solo fatto che il ddl Pillon non sia ancora stato ritirato è un insulto per tutte le donne e un segnale minaccioso per quanto riguarda il comportamento del M5S”, afferma la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

“Il ddl Pillon non è emendabile: deve essere ritirato. Mira a riportare le donne indietro di mezzo secolo e recherebbe danni immensi proprio a quei bambini dei quali in questi giorni la Lega si riempie la bocca a solo scopo di bassa propaganda. Il sottosegretario Spadafora aveva annunciato che era stato ‘archiviato’. Il vicepremier Di Maio aveva parlato di ‘fanatici che vogliono tornare al medioevo’. Ma il ddl arriva invece oggi in commissione, a riprova dell’incapacità dei 5S di reggere all’impeto oscurantista della Lega”.

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GOVERNO – DE PETRIS (LeU): “L’ITALIA NON PUO’ RESTARE OSTAGGIO DI BEGHE E SCENEGGIATE DEI DUE VICEPREMIER”

 

 

“L’Italia non può continuare a essere ostaggio delle bizze, delle sceneggiate e delle beghe coniugali di due vicepremier che a tutto pensano tranne che agli interessi del Paese che fingono di governare”, dichiara la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

“Le rotture minacciate ogni giorno e le altrettanto effimere riconciliazioni servono solo a distogliere l’attenzione dall’incapacità dell’intero governo e dai guai del ministro Salvini, che tra finte risse e fughe dal Parlamento fa il possibile per evitare che sotto i riflettori restino i suoi legami ambigui con la Russia di Putin. La cosa più grave è che tutto, le minacce di crisi, le richieste di rimpasto, le trattative sui singoli provvedimenti, avviene solo sui social e sui giornali. Mai nella sede propria, cioè in un Parlamento per il quale entrambi i partiti della maggioranza esprimono solo disprezzo e che non tengono evidentemente in alcun conto”.

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GOVERNO – DE PETRIS (LeU): “INVECE DI STREPITARE A VUOTO, DI MAIO E I 5S AGISCANO PER CONVOCARE SALVINI IN PARLAMENTO”

 

 

“Invece di strepitare a vuoto contro Salvini che evita di riferire in Parlamento sui rapporti con Savoini e con la Russia, il vicepremier Di Maio e il M5S dovrebbero semplicemente adoperarsi per convocare il ministro degli Interni in Parlamento. Sembra che se ne siano dimenticati, ma sono il partito di maggioranza relativa e uno dei loro massimi dirigenti è presidente della Camera”, commenta la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

“La triste realtà è che Di Maio e i 5S possono solo abbaiare alla ricerca di visibilità, ma nei fatti sono in ginocchio di fronte a Salvini. Il ministro degli Interni li umilia sostituendosi al premier, al ministro dell’Economia e allo stesso ministro del Lavoro. Li schiaffeggia piazzando Armando Siri in bella posa al suo fianco e tutto quel che Di Maio riesce a dire è una sfuriata ridicola contro i sindacati, rei di aver parlato con Siri. In compenso fa scena muta col suo collega vicepremier, che a Siri affida il compito di gestire la trattativa sulla Flat Tax”.

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LEGA – DE PETRIS (LeU): “SALVINI SUBITO IN PARLAMENTO. HA MENTITO AL PAESE E SENZA SPIEGAZIONI SODDISFACENTI LA SUA PERMANENZA AL GOVERNO E’ UN PROBLEMA ENORME”

Salvini deve immediatamente riferire in Parlamento sui suoi rapporti con Gianluca Savoini e sulle menzogne che ha sin qui raccontato”, dichiara la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

In merito ai suoi rapporti con Savoini, il ministro degli Interni ha mentito a più riprese e sfacciatamente al Paese. E’ stato sbugiardato da una marea di fotografie ed elementi inconfutabili e alla fine dallo stesso presidente del Consiglio. Un ministro e vicepremier che racconta fiumi di bugie è di per sé cosa gravissima e autorizza inoltre ogni tipo di sospetti sul suo ruolo nella torbida vicenda della trattativa intavolata da Savoini all’Hotel Metropol di Mosca. E’ evidente che, in mancanza di spiegazioni soddisfacenti, la permanenza di Salvini al governo diventerebbe un problema enorme”, conclude la senatrice di LeU.

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MIGRANTI – DE PETRIS (LeU): “SALVINI DRAMMATIZZA UNA SITUAZIONE FACILMENTE RISOLVIBILE PER CREARE UN ALLARME INESISTENTE. BISOGNA FINIRLA UNA VOLTA PER TUTTE”

Per l’ennesima volta Salvini sta drammatizzando ad arte una situazione che sarebbe di semplice risoluzione al solo fine di diffondere un ingiustificato allarme per lucrare consensi. E’ un comportamento cinico e irresponsabile perché così facendo Salvini crea le basi per possibili incidenti drammatici. Ed è particolarmente grave che, nell’assurdo ‘scambio’ con Malta, sia prevista addirittura la consegna a un altro Paese di una nave italiana”, afferma la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

I profughi dell’Alex non possono passare un’altra giornata sotto il sole, in una barca che non può reggere un simile carico, mentre l’Italia e Malta fanno i loro giochetti. Anche la Alan Kurdi deve essere accolta subito in un porto sicuro. Il gioco sulla pelle dei migranti organizzato a bella posta per far saltare i nervi dei cittadini italiani, convincendoli di essere di fronte a un’emergenza in realtà fittizia, deve finire una volta per tutte”, conclude la presidente De Petris.

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MEDITERRANEA – DE PETRIS (LeU): “MENTRE ITALIA E MALTA TRATTANO LO SCAMBIO DI MIGRANTI, I PROFUGHI RESTANO IN SITUAZIONE DIFFICILISSIMA E SALVINI FARNETICA DI MURI A EST”

“Qualsiasi soluzione consenta di mettere al sicuro i profughi della Alex e l’equipaggio del veliero va bene. Ma è assurdo che 40 persone ridotte allo stremo siano lasciate sotto il sole, senza ombra, su una barca che fatica a reggerne il peso, ad appena 12 miglia da un porto sicuro, mentre l’Italia e Malta organizzano il loro ‘scambio di migranti’ e Malta rifiuta di far entrare nel porto la nave spagnola di Open Arms che si era offerta di portare in salvo i profughi. Questa vicenda rivela che ormai si stanno perdendo non solo ogni traccia di umanità e solidarietà ma anche di intelligenza, misura e ragionevolezza”, commenta la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

Intanto l’Italia si accinge a imbastire una nuova prova di forza sulla pelle dei profughi della Alan Kurdi e il ministro Salvini farnetica di muri sul confine est e di sospensione del Trattato di Schengen. Tutto questo a fronte di un’emergenza che in realtà non esiste e che è stata montata ad arte da tutti, Pd incluso, come lo stesso Renzi ha dovuto alla fine riconoscere, per essere infine cavalcata con cinismo senza precedenti da Salvini”.

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SEA WATCH – DE PETRIS (LeU): “GROTTESCO CHE SALVINI, DOPO ESSERSI SOTTRATTO VILMENTE ALLA GIUSTIZIA, CHIEDA PUNIZIONI ESEMPLARI PER CHI SALVA VITE UMANE”

“Capisco l’ira del ministro Salvini, le cui tesi vergognose sono state smentite dalla gip di Agrigento e ora anche dal pm che non convalida l’espulsione di Carola Rackete. Ma il ministro Salvini farà bene a capire che l’Italia è un Paese democratico, nel quale vige la separazione dei poteri. I suoi strilli contro la magistratura dimostrano solo quanto sia digiuno degli elementi basilari della democrazia così come è digiuno dei più elementari sentimenti di umanità e solidarietà. Che poi sia proprio lui, dopo essersi sottratto nel modo più vile alla giustizia, a chiedere la forca per chi si è reso colpevole di salvare vite umane è semplicemente grottesco”, afferma la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

“La tremenda strage di migranti in Libia vale purtroppo più di ogni parola a dimostrazione del fatto che la Libia è l’opposto esatto di un porto sicuro. E’ dunque molto grave prorogare una missione che equivale a una licenza di torturare e uccidere esseri umani indifesi e la non partecipazione al voto del Pd è una posizione pilatesca e ampiamente insufficiente. Dopo anni di imbarbarimento, del quale si è avvantaggiata solo la propaganda xenofoba e feroce della Lega, è ora che l’Italia cambi strada”, conclude la senatrice di LeU.

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CLIMA – DE PETRIS (LeU): “GRAVISSIMO E IRRESPONSABILE VETO VISEGRAD SU AZZERAMENTO EMISSIONI ENTRO IL 2050. BISOGNA NVECE ACCELERARE I TEMPI”

 

 

“E’ gravissimo e assolutamente irresponsabile che tre Paesi del gruppo di Visegrad, Polonia, Ungheria e Repubblica Ceca, intendano bloccare con il loro veto il piano europeo che mira ad azzerare le emissioni di co2 entro il 2050”, afferma la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

“La situazione sul fronte dei cambiamenti climatici è gravissima e già quasi compromessa. Sarebbe necessario e anzi imprescindibile accelerare i tempi previsti dal progetto scandinavo. Il blocco imposto dai Paesi sovranisti, non a caso quelli più vicini al modello che da noi ha in mente la Lega, è un vero e proprio crimine contro il pianeta e contro le generazioni future”.

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