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INCIDENTI LAVORO – DE PETRIS (LEU): “QUESTA STRAGE CHE COPRE L’ITALIA DI VERGOGNA DEVE FINIRE”

“Anche oggi la lista tragica e interminabile dei morti sul lavoro si è allungata. Cordoglio e vicinanza alle famiglie dei due operai, Emanuele Zanin e Jagdeep Singh, che oggi sono morti per le esalazioni dell’azoto liquido che si accingevano a caricare in una cisterna a Milano. A fine agosto le vittime di incidenti sul lavoro erano 677. Alla fine di questo mese il conto sarà ancora più tragico. Questa strage che copre l’Italia di vergogna deve finire”, dichiara la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.
“È positivo che governo e sindacati abbiano iniziato ieri ad affrontare seriamente il problema e che abbiano trovato subito punti di convergenza come la necessità di aumentare le penali per le aziende che non rispettano le regole di sicurezza. Ma il punto chiave viene prima delle penali: quelle aziende vanno infatti prima di tutto individuate. Solo una massiccia intensificazione dei controlli servirà a combattere davvero questa piaga e perché i controlli ci siano occorre assumere subito tutto il personale qualificato necessario. Senza partire con queste assunzioni, temo che nulla cambierà come nulla è cambiato, se non in peggio, sinora”.

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GERMANIA – DE PETRIS (LEU): “ESSENZIALE UN NUOVO GOVERNO SENZA PASSI INDIETRO SULLE POLITICHE DI AUSTERITY E DI RICONVERSIONE ECOLOGICA”

“La vittoria della Spd, che sino a poco tempo fa sembrava impossibile, è un segnale positivo, anche se spiace che i Verdi abbiano ottenuto un risultato inferiore a quello che era sembrato qualche mese fa a portata di mano. Un successo più netto degli ecologisti avrebbe certamente impresso una maggiore accelerazione nelle politiche di riconversione ecologica. Deludente anche il risultato della Linke, che purtroppo non ha i numeri per garantire la formazione di una maggioranza di centrosinistra e così condizionarla in direzione di una maggiore giustizia sociale”.
Dichiara la capogruppo di LeU al Senato, Loredana De Petris.
“La cosa essenziale ora è che si formino un governo e una maggioranza tali da assicurare nessun passo indietro sulla strada della riconversione ecologica e della fine delle politiche di austerità. Nulla sarebbe oggi più disastroso e più fatale per la stessa tenuta dell’Unione di uno sciagurato ritorno alle politiche di rigore che hanno aumentato a dismisura le ingiustizie sociali e sono andate a un passo dal distruggere l’Unione”.

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LAVORO – DE PETRIS (LeU): “SALARIO MINIMO NECESSARIO E URGENTISSIMO”

“In Italia esiste ormai da moltissimi anni un problema salariale enorme, che crea gravissimi problemi non solo ai lavoratori ma all’intera economia del Paese. I salari in Italia sono tra i più bassi d’Europa e sono di fatto fermi da tempo immemorabile. Non è pensabile nessun patto sociale che non metta al primo posto la risoluzione di questo ormai intollerabile problema”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.

“Il salario minimo è il mezzo necessario per restituire ai lavoratori italiani salari dignitosi e un potere d’acquisto che è necessario a tutta la nostra economia. Dunque il salario minimo deve essere messo in testa all’agenda del governo in materia di lavoro. I tempi sono più che maturi per una misura necessaria e urgentissima”, conclude la presidente De Petris.

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CLIMA – DE PETRIS (LeU): “A FIANCO DEI RAGAZZI CHE MANIFESTANO IN TUTTO IL MONDO. IL DOVERE DEL GOVERNO È CONCENTRARE LE ENERGIE SUL PASSAGGIO ALLE RINNOVABILI”

 

“Sono a fianco dei ragazzi che oggi, in tutto il mondo, tornano a manifestare per lo Sciopero globale per il clima. Questi ragazzi ci chiedono di agire in fretta, senza più perdere tempo perché il tempo a nostra disposizione per evitare il disastro ambientale è esaurito. È assolutamente necessario affrontare l’emergenza climatica con la stessa determinazione con cui si è fronteggiata la pandemia”, dichiara la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.

“L’emergenza climatica non è un’ipotesi. È una certezza confermata dai fatti che sta già provocando disastri su tutti i piani: non solo danni irreversibili all’ambiente ma anche conseguenze devastanti sui piani economico e sociale. In Italia il Pnrr è certamente una occasione preziosa e forse irripetibile per recuperare i ritardi drammatici sul fronte della riconversione ecologica e dell’accelerazione del passaggio alle rinnovabili. Non deve essere sprecata, ma il Piano deve essere implementato proprio sul fronte della transizione energetica e della biodiversità e della mobilità sostenibile con scelte chiare e non contraddittorie. Bisogna agire con rapidità e determinazione, concentrando tutte le energie sul passaggio rapido alle energie rinnovabili, archiviando una volta per tutte l’inutile, ancorché dannoso dibattito sul nucleare Questo ci chiedono i ragazzi che manifestano oggi. Questo la politica e in primis il Governo, hanno il dovere di fare”, conclude la capogruppo di LeU.

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ENERGIA – DE PETRIS (LeU): “BENE L’INTERVENTO DEL GOVERNO SULLE BOLLETTE MA ORA BISOGNA AFFRONTARE IL PROBLEMA CON L’ACCELERAZIONE DEL PASSAGGIO ALLE RINNOVABILI”

“Il governo ha fatto bene a intervenire tempestivamente per bloccare l’aumento delle prossime bollette del gas e dell’elettricità, che sarebbero state altrimenti molto onerose per famiglie e aziende, tagliando gli oneri di sistema. Si tratta però evidentemente di un intervento tampone necessario ma che non affronta la radice del problema, destinato senza interventi drastici a ripresentarsi in forme anche più gravi”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.

“L’aumento delle bollette e la minaccia di una fiammata inflazionistica derivano dall’aumento del costo del gas e dal ritardo con il quale l’Europa e in particolare l’Italia marciano sulla via della riconversione ecologica e del passaggio alle rinnovabili. Non c’è altra strada per non trovarsi in condizioni come questa: bisogna accelerare subito il passaggio alle rinnovabili e bisogna farlo non solo a parole ma nei fatti”, conclude la presidente De Petris.

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CLIMA – DE PETRIS (LeU): ”DRAGHI INDICA UNA SITUAZIONE DRAMMATICA. BISOGNA MUOVERSI IN FRETTA ACCELERANDO SULLE RINNOVABILI”

“Il presidente Draghi, nella tavola rotonda di oggi sul clima, ha indicato con precisione quanto grave e drammatica sia la situazione. Non c’è più tempo. I dati scientifici parlano chiaro: siamo in piena emergenza e rischiamo di non riuscire a contenere l’aumento della temperatura al di sotto 1,5 gradi. Gli obiettivi che dobbiamo raggiungere sono ormai chiarissimi a tutti: ma bisogna agire in fretta. La strada da battere è una sola: bisogna accelerare sulla transizione energetica e verde, investendo nelle energie rinnovabili per uscire rapidamente dalla dipendenza dai fossili. È fondamentale dunque evitare la trappola di scorciatoie tecnologiche fuorvianti e sbagliate come quella della cattura e stoccaggio della CO2”, dichiara la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.

“La transizione verde non può che essere un processo partecipato di trasformazione dell’economia, delle città, degli stili di vita, dei modelli di consumo. Allo stesso tempo, come ha giustamente segnalato Draghi, si deve accelerare sui piani di adattamento, per fronteggiare e prevenire le conseguenze degli eventi meteorologici estremi in atto. È evidente che ci si debba muovere a livello globale, con l’obiettivo indicato dal presidente del consiglio, di fornire energia elettrica derivata dalle fonti rinnovabili per almeno un miliardo di persone entro il 2030. Ma tutto questo non basta più proclamarlo nelle conferenze, bisogna agire subito a livello mondiale e qui in Italia recuperare in fretta i colpevoli ritardi”, conclude la capogruppo di LeU.

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CLIMA – DE PETRIS (LeU): “DRAGHI HA RAGIONE. BISOGNA RECUPERARE IL RITARDO ENORME O LE CONSEGUENZE SARANNO PIU’ TRAGICHE DELLA PANDEMIA”

“Il presidente Draghi purtroppo ha perfettamente ragione. Nella lotta contro il cambiamento climatico siamo drammaticamente in ritardo su tutti i fronti: passaggio alle rinnovabili, taglio delle emissioni, riconversione ecologica. Le conseguenze, se non riusciremo a recuperare questo ritardo saranno tragiche, molto peggiori della pandemia che stiamo vivendo”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.
“Questa consapevolezza deve spronarci. L’Italia e l’Europa devono fare subito quel che si sono impegnate a fare, accelerare drasticamente i tempi della riconversione e del taglio delle emissioni. Dobbiamo sapere che non c’è più tempo. E non c’è neppure alternativa”, conclude la presidente De Petris.

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GREEN PASS – DE PETRIS (LeU): “L’OBBLIGO È UNA MISURA INDISPENSABILE CHE GARANTISCE E NON LIMITA LE LIBERTA'”

 

 

 

“L’obbligo di Green Pass per i lavoratori, che naturalmente deve essere esteso anche ai parlamentari e a tutti i rappresentanti delle istituzioni, è una scelta giusta e indispensabile. Non c’è altra strada per garantire quanto più possibile la sicurezza di tutti, per evitare il rischio esiziale di nuove chiusure ma anche per non dover ricorrere a una misura estrema come l’obbligo vaccinale”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.

“Credo che sia doveroso chiarire che le accuse di limitare arbitrariamente le libertà rivolte al governo e allo strumento del Green Pass sono non solo infondate ma anche fuorvianti. Il Green Pass è e vuole essere una garanzia di libertà, sia pure nel contesto nel quale ci troviamo e che impone misure di fronteggiamento del virus serie, efficaci e tempestive”, conclude la capogruppo De Petris.

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ENERGIA – DE PETRIS (LeU): “LE CHIACCHIERE DI SALVINI SUL NUCLEARE SONO SOLO UNA PERDITA DI TEMPO. IL GOVERNO DEVE INTERVENIRE SULLE BOLLETTE TAGLIANDO GLI ONERI SLEGATI DAI COSTI DELL’ ENERGIA”

“Conte ha fatto benissimo a voler incontrare Draghi per mettere fine una volta per tutte alle chiacchiere in libertà di Salvini sul ritorno al nucleare. Quelle chiacchiere non hanno alcun senso concreto ma fanno lo stesso danno, perché distolgono l’attenzione e fanno perdere tempo”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.

“Ben più serio è il tema dell’aumento letteralmente inaudito delle bollette, che dimostra come la massima urgenza sia oggi premere l’acceleratore a tavoletta sulla riconversione alle energie rinnovabili. Non c’è altra strada, in prospettiva, per tenere sotto controllo il costo dell’energia ed evitare di rimanere esposti alle fluttuazioni del mercato. Oggi paghiamo proprio il ritardo dell’Italia e dell’Europa nel passaggio alle rinnovabili. Tuttavia non è pensabile che un aumento di questo genere ricada sulle spalle dei cittadini e delle aziende. L’aumento del costo del gas è reale ma non bisogna dimenticare che il costo dell’energia ha un peso relativo sulle bollette. Dunque, in un frangente simile, il dovere del governo è tagliare i costi delle altre voci, per evitare di creare grandi difficoltà alla popolazione, e accelerare sulla transizione energetica, unica via per evitare di trovarsi sempre più spesso in situazioni come questa”, conclude la capogruppo di LeU.

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ENERGIA – DE PETRIS (LeU): “I RINCARI SONO UNA CONSEGUENZA DEI RITARDI NEL PASSAGGIO ALLE ENERGIE RINNOVABILI. È URGENTE ACCELERARE TRANSIZIONE VERDE”

“Il ministro Cingolani, nell’annuncio/spiegazione dell’aumento delle bollette di luce e gas del 40% a causa dell’aumento del gas sui mercati internazionali e dei costi della produzione di CO2 , ha perso l’occasione di far comprendere quanto sia necessario e urgente accelerare sulla transizione energetica Green”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.

Il ritardo sulle rinnovabili che abbiamo accumulato rende più pesante la dipendenza dal gas, ergo bisogna correre sulle rinnovabili e smetterla di continuare a supportare in tutti modi il gas, fissando tappe precise per la riduzione del suo utilizzo. L’altra voce che pesa sull’aumento sono i costi per la CO2: i cittadini pagano perché non si riducono in modo significativo e secondo gli obiettivi sottoscritti le emissioni climalteranti. Ancor di più, quindi, è fondamentale per il nostro Paese e per l’Europa investire massicciamente senza indugio alcuno nelle fonti energetiche rinnovabili e accelerare sulla transizione verde e nella lotta ai cambiamenti climatici”, conclude la capogruppo di LeU.

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