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DDL ZAN – DE PETRIS (LeU): “MERAVIGLIATI PER LA POSIZIONE DEL VATICANO, NESSUNA MINACCIA ALLA LIBERTA’ DI PENSIERO”

 

“Pur con tutto il rispetto, siamo meravigliati per la presa di posizione che, secondo le indiscrezioni della stampa, sarebbe stata assunta dal Vaticano sul ddl Zan, disegno di legge di iniziativa parlamentare che non riguarda il governo. La legge, inoltre, è già stata discussa alla Camera e non si capisce bene perché il Vaticano avrebbe deciso di muovere questi rilievi solo ora. Peraltro quel che ha impedito alla commissione Giustizia del Senato di esaminare in modo più approfondito il ddl, è stato l’ostruzionismo dello stesso presidente leghista della commissione, e ancora adesso siamo nella fase delle audizioni, senza un calendario preciso per la discussione”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.

“Ma nel merito non direi che quei rilievi siano fondati. La tutela della libertà d’opinione e di espressione è sancita con la massima chiarezza. Il rispetto dell’art. 21 è ribadito e confermato più volte nel testo della legge. Parlare di minaccia alla libertà di pensiero mi pare quindi assolutamente fuori luogo. Non vorrei che a incidere sulle posizioni del Vaticano fossero state, più che il testo della legge, le interpretazioni tendenziose e bugiarde che ne sono state date a puro scopo propagandistico”.

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REPORT – DE PETRIS (LEU), RUOTOLO (GRUPPO MISTO): “LA SENTENZA DEL TAR METTE IN GRAVE RISCHIO LA TUTELA DELLE FONTI E LA LIBERTA’ D’INFORMAZIONE. L’INTERROGAZIONE AI MINISTRI DELLA GIUSTIZIA E DELLO SVILUPPO ECONOMICO”

“La sentenza del Tar del Lazio che ha accolto parzialmente il ricorso dell’avvocato Mascetti contro il programma di Raitre Report, stabilendo che la Rai debba garantire accesso a tutta la documentazione utilizzata per servizi e inchieste, è estremamente pericolosa. Viola clamorosamente l’art. 21 della Costituzione, quello che garantisce la libertà di stampa”, afferma il senatore del gruppo Misto ed ex giornalista d’inchiesta Sandro Ruotolo.

“In base a questa sentenza i giornalisti del Servizio Pubblico verrebbero equiparati a funzionari pubblici e il diritto d’accesso alla documentazione da loro racconta diventerebbe prevalente sul diritto di tutela delle fonti, con evidente e gravissima lesione della libertà d’informazione e della difesa della riservatezza delle fonti. In questo modo, inoltre, si introdurrebbe una assurda e inaccettabile discriminazione tra i giornalisti del Servizio Pubblico e quelli del settore privato.

Con la presidente del gruppo Misto e capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris abbiamo presentato una interrogazione rivolta ai ministri della Giustizia e dello Sviluppo economico con delega alla Telecomunicazioni per sapere cosa intendano fare per difendere il diritto alla tutela delle fonti, la parità di condizioni per tutti i giornalisti e soprattutto la libertà di stampa, che questa sentenza mette pesantemente a rischio”.

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LAVORO – DE PETRIS (LeU): “L’UCCISIONE DEL SINDACALISTA A NOVARA È UN ORRORE TRAGICO. LE AGGRESSIONI ANTI-OPERAIE NON SONO PIU’ TOLLERABILI”

“L’omicidio del coordinatore del Si Cobas di Novara Adil Belakhdim, travolto e ucciso da un camion che voleva forzare il presidio di fronte alla Lidl di Biandrate, è un orrore tragico al quale tutta la politica deve reagire immediatamente con massima fermezza. Non si può tollerare che i presìdi vengano attaccati da squadracce come è successo a Lodi la settimana scorsa o che gli operai che protestano vengano uccisi come è successo oggi a Novara. Non siamo negli Usa degli anni ’30 e non permetteremo che ci si arrivi. È dovere del governo intervenire subito con il massimo rigore per impedire che le aggressioni si ripetano”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.

“Alla famiglia, agli amici e ai compagni di Adil vanno la mia più completa e commossa solidarietà e un forte, partecipe abbraccio”, conclude la presidente De Petris.

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COVID – DE PETRIS (Leu): “LA PROPAGANDA DI SALVINI È IRRESPONSABILE. PERICOLOSO LASCIARE ORA LO STATO D’EMERGENZA”

“Per Salvini la pandemia sembra essere una giostra. Appena finito un giro ne comincia un altro. Appena usciti dal coprifuoco, con la necessaria cautela e senza pericolose forzature, riparte con la fine dello stato d’emergenza. Come se non sapesse che porre fine ora allo stato d’emergenza renderebbe solo molto più lente e difficoltose sia la campagna di vaccinazione che la reazione a un eventuale riacutizzarsi del contagio. Questo modo di fare propaganda è del tutto irresponsabile”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.

“Deve essere chiaro che i risultati ottenuti sono frutto proprio di una gestione prudente e oculata della crisi, orientata alla priorità della salute pubblica e non alla ricerca della popolarità a buon mercato. Su questa strada dobbiamo procedere, tanto più che la crisi non è ancora superata. Vediamo la luce in fondo al tunnel, finalmente, e tutto serve oggi all’Italia tranne che mettere a rischio questo risultato per strappare qualche decimale in più nei sondaggi”, conclude la presidente De Petris.

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CLIMA – DE PETRIS (LeU): “LE CONCLUSIONI DEL G7 SUI CAMBIAMENTI CLIMATICI SONO INSUFFICIENTI. AUSPICHIAMO SCELTE PIU’ CORAGGIOSE DAL VERTICE USA-UE”

“I leader del mondo riuniti al G7 hanno ribadito gli impegni a raggiungere le zero emissioni nette entro il 2050, in modo da rispettare l’obiettivo di limitare a 1,5 gradi l’aumento delle temperature globali, e hanno confermato i 100 miliardi di finanziamenti per la lotta contro i cambiamenti climatici. In sostanza sono stati ribaditi gli obiettivi dell’Accordo di Parigi. Non basta. Per affrontare la crisi climatica c’è bisogno di una ben maggiore ambizione e bisogna procedere molto più velocemente”, dichiara la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.

“Non è neppure sufficiente annunciare l’intenzione di proteggere gli oceani e la terra se questo annuncio non è poi sostanziato da adeguate scelte politiche e supportato dalle necessarie risorse. È un nodo che riguarda tutti e anche direttamente l’Italia. Il presidente Draghi ha ipotizzato una forma di Carbon Border Tax, collegando il tema dell’ambiente a quello della lotta contro le diseguaglianze sociali. Ma in Italia ancora non è stato avviato neppure il necessario e graduale taglio dei sussidi fossili. Confidiamo nel vertice di oggi tra il presidente Biden e la Commissione europea perché siano assunti impegni più coraggiosi e più coerenti. Perché non c’è più tempo e se vogliamo contrastare i cambiamenti climatici dobbiamo fare scelte ambiziose e più drastiche”, conclude la presidente De Petris.

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AMBIENTE – DE PETRIS (LeU): “LA TUTELA DELL’ECOSISTEMA E DEGLI ANIMALI NELLA COSTITUZIONE È FONDAMENTALE E URGENTISSIMA”

“Arriva oggi al voto un lavoro iniziato moltissimo tempo fa, sin dagli anni ’90, e si tratta di un risultato importantissimo. Inserire la tutela dell’ambiente, dell’ecosistema e degli animali tra i valori fondanti del nostro patto costituzionale, nella prima parte della Carta è giusto ed è fondamentale. Senza una grande rivoluzione culturale non riusciremo a correggere una situazione già molto grave, che mette a rischio la riproduzione delle risorse e dunque la riproduzione della vita stessa. La tecnologia da sola non ci salverà. Dobbiamo imparare a vivere con la natura e nella natura, come ci ha indicato anche l’enciclica Laudato Si’. Solo così riusciremo ad assicurare la sopravvivenza della specie”, afferma nella sua dichiarazione di voto sull’inserimento della tutela dell’ambiente nella Costituzione la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.

“Abbiamo scelto di intervenire sull’art. 9 aggiungendo un comma, dunque senza revisionarlo ma arricchendolo. Abbiamo introdotto modifiche di straordinaria rilevanza all’art. 41, perché abbiamo indicato il diritto alla salute e quello all’ambiente come limiti che le attività produttive devono rispettare. È un intervento non urgente ma urgentissimo. Negli ultimi decenni la situazione è peggiorata ovunque e anche in Italia, tanto da mettere fortemente a rischio il Paese e la nostra straordinaria biodiversità. Per questo l’inserimento della tutela dell’ambiente e degli animali in Costituzione va salutato come un evento realmente storico”, conclude la presidente De Petris.

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VACCINI – DE PETRIS (LeU): “L’UE DEVE SCHIERARSI SENZA TRUCCHI PER LA SOSPENSIONE INTERA DELLA PROPRIETA’ INTELLETTUALE. LE LICENZE OBBLIGATORIE SONO UN TRUCCO PER DIFENDERE BIG PHARMA”

“Nella riunione del WTO dell’8 e 9 giugno la Ue e l’Italia devono sostenere senza trucchi la sospensione dell’intera proprietà intellettuale dei vaccini anti Covid. Questo è il mandato preciso del Parlamento europeo e di quello italiano. Non può essere disatteso né aggirato. Le licenze obbligatorie, peraltro già previste dagli accordi TRIPS, non bastano e non servirebbero a niente senza la sospensione della proprietà intellettuale sul know-how, sui processi di produzione e sui segreti industriali. Limitarsi alle licenze obbligatorie sarebbe addirittura un passo indietro rispetto alle già del tutto insufficienti posizioni assunte al G20 sulla salute globale di Roma”, afferma la capogruppo di LeU Loredana De Petris.

“Gli scienziati di tutto il mondo ripetono ogni giorno che il vero rischio di ripresa ancor più virulenta della pandemia sta nella mancata vaccinazioni nelle immense aree più povere del pianeta, quelle che non possono accedere alla vaccinazione di massa. La scelta è dunque tra difendere la salute pubblica e salvare milioni di vite oppure proteggere gli interessi e i profitti delle grandi case farmaceutiche. Non è accettabile che messa di fronte a questo bivio l’Europa scelga ancora una volta di fare gli interessi di Big Pharma mettendo a rischio la salute di tutti”, conclude la presidente De Petris.

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COVID – DE PETRIS (LeU): “VICINI ALL’USCITA DAL TUNNEL. ORA AFFRONTARE SUBITO I NODI DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA, DEL LAVORO E DELLE DISEGUAGLIANZE”

“I dati brillanti della vaccinazione e l’arretramento su tutti i fronti della pandemia premiano una strategia che ha saputo tenere insieme l’esigenza di uscire dalle restrizioni imposte dal virus e la necessaria cautela. Se continueremo a muoverci su questa via, evitando gli errori dell’estate scorsa, presto saremo fuori dal tunnel della pandemia”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.

“Ora però bisogna aggredire con la stessa determinazione e la stessa intelligenza gli enormi problemi che la pandemia ha reso ancor più gravi: il lavoro, le insopportabili e crescenti diseguaglianze sociali, la transizione ecologica. Non si può tornare alla situazione precedente la pandemia, perché quella situazione era già arrivata al limite ed è in buona parte all’origine della crisi sanitaria che ha sconvolto il mondo. Ieri era la Giornata mondiale dell’ambiente. In questi 15 mesi tutti hanno sottolineato infinite volte la necessità di cambiare strada e accelerare risolutamente sulla strada della transizione ecologica e di un rispetto globale e integrale per l’ambiente. Non siamo però partiti con il piede giusto. Il dettato europeo che vieta misure che implichino un impatto negativo sull’ambiente nel quadro del Pnrr non è stato realmente rispettato e l’annunciata centralità dell’ambiente non trova sufficiente riscontro nella progettazione. Bisogna raddrizzare la rotta subito, anche perché senza un intervento drastico su quel fronte non sarà possibile neppure affrontare le altre urgenze a partire da quella del lavoro”.

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ABUSI EDILIZI – DE PETRIS (LeU): “GRAVE CHE IL MINISTERO DEGLI INTERNI AZZERI CON LA SUA INTERPRETAZIONE LA NORMA SUL POTERE SOSTITUTIVO DEI PREFETTI NELLE DEMOLIZIONI”

 

“La norma che attribuisce ai prefetti il potere sostitutivo nelle demolizioni degli abusi edilizi, introdotta grazie a un emendamento di cui ero prima firmataria nella legge 120 del 2020, è stata di fatto cancellata con una circolare interpretativa del ministero degli Interni. Quella norma è invece fondamentale nella difesa della legalità contro gli abusi edilizi dal momento che l’80% delle ordinanze di demolizione emesse dai Comuni non vengono poi eseguite”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.

“Le indicazioni interpretative stabiliscono invece che la norma sia valida solo per le ordinanze emesse ma non eseguite dopo l’approvazione della legge, dunque dopo il settembre 2020. È molto grave che il Ministero, attraverso una sua interpretazione, azzeri una norma votata dal Parlamento vanificandone gli effetti. Grazie a questa interpretazione, infatti, decine di migliaia di costruzioni abusive resteranno nel limbo invece di essere demolite come la legge ordina di fare. Presenterò un’interrogazione urgente e sono certa che la ministra interverrà affinché la norma sia applicata per come il Parlamento l’ha scritta e approvata in difesa della legalità”, conclude la presidente De Petris.

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ILVA – DE PETRIS (LeU): “SENTENZA DI IMPORTANZA STORICA MA SIAMO CONVINTI CHE L’INNOCENZA DI VENDOLA VERRA’ RICONOSCIUTA IN APPELLO”

“Quella di Taranto è una sentenza di importanza storica. Vengono infatti chiarite e sanzionate le responsabilità dei Riva e dei dirigenti dell’Ilva, cioè di chi in nome del profitto non ha esitato ad avvelenare un’intera città e a provocare un disastro ambientale che è costato la vita o la salute ai lavoratori e ai cittadini. Questo verdetto assume in tutta evidenza un valore generale: il rispetto dell’ambiente e della vita devono prevalere d’ora in poi sugli interessi privati e sulla logica del profitto. Il sequestro dell’area a caldo ordinato dalla Corte è un’indicazione precisa anche sul futuro dell’acciaieria. Non si può tollerare che l’Ilva continui ad avvelenare e uccidere. La riconversione green deve essere radicale e immediata”, dichiara la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.

“Ci dispiace molto, invece, per l’ex presidente della Regione Puglia Nichi Vendola, della cui innocenza restiamo certi. Siamo convinti che l’assenza di responsabilità e la piena innocenza di Vendola verranno riconosciute nel processo d’appello”, conclude la presidente De Petris.

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