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SOSTEGNI – ERRANI (MISTO-LEU-ECOSOLIDALI): “UN LAVORO IMPORTANTE DI TUTTO IL PARLAMENTO”

“Con questo decreto abbiamo fatto un lavoro importante. Abbiamo dato risposte importanti su molti fronti e credo si debba segnalare che lo abbiamo fatto insieme, trovando non una mediazione ma una vera sintonia. In particolare vorrei sottolineare alcuni interventi per noi significativi: abbiamo cancellato la prima rata IMU, COSAP e TOSAP, abbiamo inserito un importantissimo intervento a sostegno dei dottorandi e per la non tassabilità dei canoni non percepiti. Grazie a questo lavoro comune abbiamo ottenuto dal governo un impegno preciso a intervenire con il prossimo decreto su questioni decisive come il credito d’imposta per gli esercizi che hanno dovuto chiudere e l’intervento sui cosiddetti lavoratori invisibili: stagionali, ciclici, discontinui, lavoratori dello spettacolo”, afferma il senatore del gruppo Misto Vasco Errani nella sua dichiarazione di voto al Senato.

“Restano aperte alcune questioni. La perequazione tra le imprese, spesso proprio quelle che hanno pagato il prezzo più alto, sono quelle che hanno ricevuto meno. E come il blocco dei licenziamenti: noi avevamo chiesto la proroga per tutti sino a ottobre e il tema è ancora in campo. Voglio però anche sottolineare la nostra contrarietà netta rispetto alla scelta di un condono generalizzato che coinvolge anche cartelle in fase di pagamento. Si tratta di un errore gravissimo che invia un messaggio sbagliato agli italiani. Abbiamo fatto un buon lavoro ma molto resta ancora da fare, a partire dalle riforme dalle quali dipende il futuro del Paese. Oggi però ritengo importante sottolineare un fatto di enorme importanza. La posizione assunta dall’amministrazione Biden sulla sospensione dei brevetti è davvero fondamentale. In materia il Senato aveva espresso posizioni molto significative e oggi Draghi ha detto cose che vanno in quella stessa direzione. È una battaglia decisiva che dobbiamo vincere e che l’Italia deve chiedere alla Ue di portare avanti nella prossima riunione del WTO”.

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MORTI SUL LAVORO – DE PETRIS (LeU): “QUESTA STRAGE DEVE FINIRE. SUBITO IL RIFINANZIAMENTO AL FONDO PER LA SICUREZZA E L’ASSUNZIONE DI PERSONALE PER I CONTROLLI”

“La morte di Luana D’Orazio, ragazza di 22 anni trascinata negli ingranaggi della macchina alla quale lavorava in fabbrica, è una notizia straziante. Ma dobbiamo sapere che non si tratta di una tragedia eccezionale. Si tratta della norma. Ogni giorno si contano nuove vittime degli incidenti sul lavoro e nel 2021 l’incremento, rispetto all’anno scorso, è di oltre l’11%. Questa strage deve finire”, dichiara la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.

“Non bastano e non servono le parole. Ci vogliono i fatti, gli investimenti, le azioni concrete e questa deve essere considerata dal governo una priorità assoluta. Bisogna rifinanziare subito il fondo per la sicurezza e potenziare drasticamente il potenziale per i controlli. Senza controlli questa mattanza non potrà essere fermata e senza il personale per eseguire i controlli nulla potrà cambiare”, conclude la presidente De Petris.

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SOSTEGNI BIS – DE PETRIS (LeU): “IL DL RECEPISCA GLI ODG VOTATI IN COMMISSIONE. URGENTI RISTORI PER LAVORATORI INVISIBILI”

“Il dl Sostegni bis che il governo sta per varare deve recepire tutti gli odg votati in commissione al Senato e intervenire su tutti quei lavoratori ‘invisibili’, come gli stagionali, i ciclici e i lavoratori dello spettacolo, tagliati fuori dal primo dl Sostegni per mancanza di fondi”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.

“E’ inoltre importante che nel decreto figurino interventi sulle utenze degli esercizi che hanno dovuto chiudere per contrastare la diffusione del virus e il fondo di 600 mln destinato ai comuni per gli sgravi sulla Tari dovrebbe essere aumentato. Urgente è anche la perequazione a favore delle aziende che non hanno ricevuto rimborsi o hanno ottenuto ristori inferiori a quelli destinati a imprese che non ne avrebbero invece avuto bisogno. Si sta poi avvicinando la scadenza del blocco dei licenziamenti. Deve essere prorogato, se non vogliamo condannare moltissimi lavoratori alla disoccupazione a il Paese alla crisi sociale”.

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PONTE SULLO STRETTO – DE PETRIS (LeU): “SI RICOMINCIA CON LA GIOSTRA DOPO AVER GIA’ BUTTATO VIA CENTINAIA DI MLN”

“Senza neppure attendere che la relazione della commissione tecnica del ministero delle Infrastrutture sia completa, già riparte l’eterno mantra del Ponte sullo Stretto. Evidentemente non è bastato aver buttato al vento, nel corso dei decenni, centinaia di milioni in inutili progetti”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.

“In questi decenni non è stato fatto nulla per dotare il Sud delle infrastrutture necessarie e persino il Pnrr non prevede stanziamenti davvero adeguati. Il Ponte sarebbe solo un’opera faraonica destinata a collegare il vuoto con il vuoto. Si tratta di una giostra tutta ideologica che servirà solo a buttare altri soldi e a distrarre dall’urgenza reale: le infrastrutture di cui la Calabria e la Sicilia, come tutto il Meridione, hanno davvero bisogno”, conclude la presidente De Petris.

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FEDEZ – DE PETRIS (LeU): “IL TENTATIVO DI CENSURA È GRAVISSIMO. I VERTICI RAI DOVRANNO RISPONDERNE IN COMMISSIONE DI VIGILANZA”

“Il tentativo di censura operato dal servizio pubblico nei confronti di Fedez è una cosa molto grave. Richiama metodi e abitudini del passato che credevamo sepolti. Sia la vicedirettrice di Raitre che ha chiesto a Fedez di non esprimere in libertà le proprie opinioni sia i vertici del servizio pubblico dovranno chiarire e risponderne in commissione di vigilanza”, afferma la capogruppo di LeU al Senato e membro della Commissione di vigilanza Rai Loredana De Petris.

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PNRR – DE PETRIS (LeU): “L’ITALIA E L’EUROPA SEGUANO L’ESEMPIO DI BIDEN. LA RIFORMA FISCALE DEVE SERVIRE A COSTRUIRE UNA SOCIETA’ PIU’ GIUSTA E AD AIUTARE LA TRANSIZIONE ECOLOGICA”

“Il Piano di aiuti e redistribuzione della ricchezza lanciato dal presidente Biden è un evento di portata storica. Indica anche all’Europa e all’Italia quale sia la strada da seguire per affrontare il nodo scorsoio di disparità sociali che hanno raggiunto livelli non più tollerabili eticamente e non più sopportabili socialmente senza provocare presto un collasso dell’intero sistema. La riforma fiscale che, nel quadro del Pnrr, il governo si è impegnato a varare deve andare in questa direzione ed essere la leva per intervenire sia sulle disparità sociali che sulle politiche ambientali”, afferma la capogruppo di LeU al Senato.

“La riforma fiscale deve non solo confermare il dettato costituzionale sulla progressività ma dovrà introdurre una progressività che spesso è tale solo sulla carta. Dovrà rendere più giusto un fisco che oggi è profondamente ingiusto ma anche usare la fiscalità ambientale per sostenere decisamente la transizione ecologica e ripartire in modo diverso la ricchezza, mettendo fine a un indirizzo che da decenni si preoccupa solo di arricchire i più ricchi e impoverire i già poveri. Quello che sta facendo il presidente Biden negli Usa può e deve essere fatto anche in Europa e in Italia. Il Pnrr e la riforma fiscale possono essere gli strumenti adeguati per costruire davvero, qui e ora, una società più giusta”, conclude la presidente De Petris.

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SPERANZA – DE PETRIS (LeU): “CON LA SCONFITTA DELLA MOZIONE DI SFIDUCIA TERMINI LA CAMPAGNA DI DELEGITTIMAZIONE INGIUSTA E STRUMENTALE”

“Spero che con la bocciatura sonora della mozione di sfiducia contro il ministro Speranza abbia finalmente termine una campagna di delegittimazione ingiusta, ingiustificata e strumentale che si prolunga da troppo tempo nonostante i chiarimenti inequivocabili dello stesso presidente del consiglio”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.

“A dettare i tempi delle chiusure e delle riaperture non sono i capricci di un ministro o del governo ma lo stato della pandemia. Dunque è ora di non perdere più tempo in polemiche utili solo per la propaganda di partito e di dedicarci esclusivamente alla campagna di vaccinazione e al contrasto della pandemia per raggiungere il prima possibile l’obiettivo comune: la sconfitta del virus e il ritorno alla completa normalità”, conclude la presidente De Petris

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COVID – ERRANI (MISTO-LEU): “DA SPERANZA SERIETA’ E SENSO DI RESPONSABILITA'”

“Trovo un po’ assurdo che il giorno dopo aver votato il provvedimento più importante per il Paese nei prossimi decenni ci si divida su una mozione di sfiducia che avrebbe dovuto essere ritirata e neppure discussa. Purtroppo hanno prevalso invece la strumentalità politica e anche una certa competizione fra la Lega e FdI. Mi sembra una prova della difficoltà che la politica italiana incontra di fronte al salto di qualità che deve fare”, dichiara il senatore del gruppo Misto-LeU Vasco Errani.

“Credo comunque che da questo dibattito e da questo voto emergerà l’opposto di quel che sperava chi ha proposto la mozione di sfiducia. Risalterà cioè la serietà e il senso di responsabilità mostrato dal ministro della Salute, che ha fatto scelte difficili, problematiche e certo con sofferenza anche personale. Non significa che non ci siano stati limiti nella gestione della pandemia. Ci sono stati ed è necessario capirli e analizzarli Ma addossarne la responsabilità al ministro è più un’idiozia che un’ingiustizia. Nessuno può dare lezioni: basta andare a rileggere le dichiarazioni che ci hanno accompagnato dall’inizio della pandemia, ad esempio quelle del senatore Salvini. Il 21 febbraio 2020: «Bisogna chiudere tutto», 27 febbraio: «Il Paese affonda. Occorre riaprire tutte le attività», 26 marzo: «Ho detto a fine febbraio che bisognava riaprire tutto: era evidentemente una valutazione scientificamente sbagliata». Sulla seconda ondata 25 giugno: «Perché dovrebbe esserci una seconda ondata? È inutile terrorizzare le persone», per poi dichiarare il 16 ottobre: «Che cosa è stato fatto in questi sei mesi per prevenire la seconda ondata? Non vorrei che qualcuno, in questi mesi, si fosse seduto sperando nel buon Dio».”

“Invece chi può sostenere che su quei limiti non abbiamo pesato soprattutto le scelte del ventennio precedente, spesso adottate proprio da chi oggi si scaglia contro il ministro della Salute? Per decenni si è ripetuto che la sanità doveva essere privatizzata e si è smantellata la medicina territoriale. Ma non si tratta di scambiarsi accuse: bisogna invece imparare da quello che è successo e agire di conseguenza. Non più tagli alla Sanità. Basta con il blocco del personale. Riconoscimento del valore irrinunciabile del Servizio sanitario nazionale. Risoluzione del problema di cooperazione tra Stato e Regioni che permane sin dal 1978. Rafforzamento del Ministero della Sanità. Ricostruzione della medicina territoriale. Scagliare pietre può servire alla propaganda ma non aiuta a fare ciò che davvero serve: lavorare per risolvere questi problemi”, conclude il senatore del gruppo Misto-LeU.

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PNRR – DE PETRIS (LeU): “UN’OCCASIONE IMPORTANTISSIMA MA PER NON PERDERLA VA COINVOLTO IN PIENO IL PARLAMENTO”

“Il Pnrr illustrato dal presidente del Consiglio è un’occasione importantissima per il Paese. Non deve essere sprecata. Ma per evitare questo rischio è fondamentale e imprescindibile che il Parlamento e tutte le forze sociali siano pienamente coinvolte in ogni passaggio futuro e abbiano piena voce in capitolo. La responsabilità di una forza di maggioranza è aiutare il governo sostenendolo ma anche mettendo in evidenza quel che è ancora insufficiente e deve esser corretto”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris commentando la replica del presidente Draghi

“Dobbiamo dunque dire che questo piano è un primo passo decisivo ma da completare e perfezionare usando anche tutti gli altri fondi a disposizione. Bisogna accelerare sulle rinnovabili, perché il passo della transizione energetica è ancora troppo lento e rischiamo di non raggiungere in tempo gli obiettivi europei su riduzione emissioni e rinnovabili nella lotta ai cambiamenti climatici. Bisogna intervenire di più sul trasporto locale perché non ci sarà transizione ecologica senza un drastico intervento sulla mobilità sostenibile. Ma soprattutto è necessario migliorare nella qualità e nella quantità gli interventi per il Sud, per colmare il grande divario economico e sociale. Ci sono tutti gli estremi perché l’impresa che inizia oggi abbia successo e porti il nostro Paese fuori da una stagnazione che c’era già prima della pandemia. Ma per questo, lo ripeto, è necessario il pieno coinvolgimento di tutta la società italiana e soprattutto del Parlamento, le cui indicazioni, contenute nelle Risoluzioni già votate, devono essere assunte e fatte proprie per intero dal governo nei prossimi passaggi, a partire dalla legge di bilancio”, conclude la capogruppo di LeU

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PNRR – DE PETRIS (LeU): “POSITIVI I SUPERBONUS E I FONDI PER LA TRANSIZIONE ECOLOGICA MA IL PARLAMENTO DEVE ESSERE MAGGIORMENTE COINVOLTO”

“È  importante e molto positivo che nella versione definitiva del Pnrr i fondi per la transizione ecologica siano stati riportati, tenendo conto anche del fondo complementare, a quasi 70 mld. Nelle intenzioni e nelle disposizioni della Ue e nel programma di questo governo la transizione ecologica è l’asse centrale. È fondamentale che così sia inteso non solo a parole ma anche nella pratica e con gli stanziamenti adeguati. Per lo stesso motivo è molto positivo e giusto anche l’impegno a prorogare il superbonus edilizio per tutto il 2023. Sembrano invece insufficienti gli stanziamenti per il Trasporto pubblico locale, penalizzati rispetto a quelli per l’Alta velocità mentre si tratta di un settore essenziale”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.

“Al di là del merito, credo sia però necessario segnalare un limite grave nel metodo con cui viene varato il Pnrr. Il Parlamento non ha avuto modo di discuterlo nelle settimane scorse e, con tempi così limitati, non avrà modo di intervenire quando verrà presentato la settimana prossima. Ma il ruolo del Parlamento non può essere ridotto a una funzione di ratifica. È dunque essenziale che d’ora in poi il governo trovi modo di coinvolgere tempestivamente e con continuità le Camere nel processo decisionale”, conclude la presidente De Petris.

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