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CRISI – DE PETRIS (LeU): “TROPPE PERSONE SONO ANCORA SENZA CASSA INTEGRAZIONE, TROPPI OSTACOLI PER LE REGOLARIZZAZIONI E IL REDDITO DI EMERGENZA. BISOGNA INTERVENIRE SUBITO”

Centinaia di migliaia di persone sono ancora in attesa, da mesi, che arrivi la Cassa integrazione. Il numero di immigrati che hanno chiesto la regolarizzazione è minimo, a tutto vantaggio del lavoro nero, del caporalato e delle organizzazioni criminali. L’accesso al reddito di emergenza è reso difficilissimo anche per chi ne ha urgentissimo bisogno da una quantità di regole burocratiche inutilmente rigide. Tutto ciò vanifica in buona parte le misure che abbiamo deciso per non lasciare davvero nessuno solo e per dare sollievo alla parte di popolazione che più sta soffrendo gli effetti della crisi”, dichiara la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

E’ evidente che la prima urgenza è fare in modo che i sussidi stanziati dal governo arrivino a destinazione in tempi ragionevoli. Per questo è necessario modificare in sede di conversione alcune norme del dl Rilancio ma anche impegnarsi in uno sforzo strenuo per accelerare le pratiche subito. In caso contrario, nonostante lo sforzo immenso fatto dal governo con dl che valgono quanto tre manovre finanziarie, la sofferenza della popolazione non sarà alleviata e la sensazione che sia stato fatto troppo poco dilagherà”, conclude la presidente De Petris.

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GOVERNO – DE PETRIS (LeU): “IL GOVERNO RIPRENDA SUBITO IN MANO I DOSSIER URGENTI A PARTIRE DAGLI ORMAI INTOLLERABILI DL SICUREZZA”

La pandemia ha bloccato per mesi alcuni dossier in sé molto urgenti che il governo avrebbe altrimenti dovuto affrontare. La realtà però non si è fermata e i problemi di cui quei dossier trattano sono al contrario diventati sempre più gravi. Non passa giorno senza che dal Mediterraneo arrivino notizie di nuove tragedie e nuovi morti in mare. E’ ora che il governo riprenda in mano quei dossier e risolva quei problemi, a partire proprio dai dl Sicurezza di Salvini che non possono più essere tollerati e che devono essere profondamente cambiati, o meglio ancora abrogati, già nelle prossime settimane”, dichiara la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del Gruppo Misto.

Altra cosa è il Recovery Plan che il governo ha iniziato a preparare con gli Stati generali dell’Economia in corso a Roma. Si tratta naturalmente di un primo passo e nessuno pretende che dagli Stati generali si esca già con un progetto dettagliato. Ma alcune indicazioni concrete di fondo devono già emergere. Deve essere già chiaro che l’orizzonte verso il quale il governo si muove prevede il sostegno e l’innovazione dei settori la cui crisi è più profonda a partire dal turismo, un drastico cambio di indirizzo nel modello di sviluppo, senza il quale parlare di green new deal non avrebbe alcun significato reale, un contrasto serrato alle disuguaglianze sociali, perché altrimenti non ci sarà alcuna inclusione. Il presidente Conte ha promesso che non un euro dei fondi europei verrà sprecato. E’ fondamentale che sia così ma lo altrettanto che quei fondi vengono adoperati nella maniera giusta”.

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IMMIGRATI – DE PETRIS (LeU): “E’ ARRIVATO IL MOMENTO DI CANCELLARE I DL SICUREZZA DI SALVINI”

E’ arrivata l’ora di cancellare la vergogna dei dl Sicurezza imposti a suo tempo dall’allora ministro degli Interni Salvini. Lo dobbiamo prima di tutto agli immigrati irregolari, costretti a lavorare come schiavi a rischio della vita. Come Thomas Daniel, il ragazzo liberiano di appena vent’anni morto il primo giugno scorso a Pianura insieme al sessantunenne italiano Ciro Perucci mentre lavoravano in nero, per 40 euro al giorno, in un cantiere abusivo, per costruire una casa abusiva. Tutto questo deve finire”, afferma la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

Nei giorni scorsi ho rivolto un’interrogazione alla ministra degli Interni Lamorgese per chiedere cosa il governo intenda fare per dar seguito all’impegno di discontinuità sui dl Sicurezza assunto al momento della sua nascita. I dl Sicurezza, oltre a offendere la nostra civiltà, sono una garanzia solo per la criminalità organizzata, che può avvalersi dell’opera di migliaia di persone disperate e ridotte alla fame, e per chi vive sfruttando un lavoro sottopagato e senza alcuna protezione. Sono decreti Insicurezza ed è arrivato il momento di abrogarli, come ci eravamo impegnati a fare quando abbiamo dato vita a questa maggioranza”.

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STATI GENERALI – DE PETRIS (LeU): “LA GREEN ECONOMY E LA LOTTA ALLE DISEGUAGLIANZE SONO GLI ASSI STRATEGICI. LA SCUOLA E IL TURISMO LE URGENZE IMMEDIATE”

Con gli Stati generali si avvia un percorso, che deve essere necessariamente rapido, per mettere a punto un Recovery Plan che non potrà che articolarsi lungo le due direttrici di fondo individuate da questa maggioranza già al momento della sua nascita: green economy e riduzione sensibile delle diseguaglianze sociali. Il governo e la maggioranza dovranno dare risposta alle due emergenze immediate che, se non affrontate subito, rischiano di affondare il sistema Paese: la scuola, che deve essere in grado di affrontare a tutti i livelli la ripartenza a settembre, e il turismo, settore nevralgico sul quale la crisi si è abbattuta con massima virulenza e che deve essere aiutato non solo a recuperare il terreno perduto ma anche a cogliere l’occasione per una profonda innovazione”, afferma la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del Gruppo Misto.

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DL RILANCIO – DE PETRIS (LeU): “MODIFICARE LE NORME SULLA SANATORIA DEI MIGRANTI E SUL REDDITO D’EMERGENZA, PER NON VANIFICARNE GLI EFFETTI”

La sanatoria per i migranti e il reddito di emergenza sono passi nella giusta direzione ma i dati ci dicono che sono lontani dall’essere sufficienti. Mi auguro quindi che la Camera modifichi quelle regole, eliminando i limiti che ne stanno inficiando profondamente l’efficacia concreta”, afferma la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

Se su 600mila clandestini stimati solo 9.500 hanno chiesto la regolarizzazione è segno inequivocabile che cavilli burocratici e ostacoli di ogni sorta impediscono alla norma di sortire gli effetti per i quali è stata decisa. Se le richieste di accesso al reddito d’emergenza sono appena un terzo del previsto, e oltre tutto diverse decine di migliaia di richieste sono state respinte, significa che i requisiti fissati sono esageratamente rigidi e vanificano in buona parte una misura che tutti avevamo ritenuto e riteniamo urgente e necessaria”, conclude la presidente De Petris.

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VERTENZA WHIRLPOOL – RUOTOLO, ERRANI, DE PETRIS (GRUPPO MISTO) AL MINISTRO PATUANELLI: “RENDERE PIU’ EFFICACI LE NORME E DOTARSENE DI ALTRE CONTRO LA DELOCALIZZAZIONE PRODUTTIVA”

“Rendere più efficaci le disposizioni per contrastare il fenomeno delle delocalizzazioni delle multinazionali dal nostro Paese anche con nuove iniziative legislative per impedire vertenze come quella della Whirlpool che intende chiudere lo stabilimento di Napoli e spostare la produzione in Turchia o in Polonia”. Lo chiedono in una interrogazione urgente i senatori Sandro Ruotolo (Gruppo Misto), Vasco Errani (Articolo uno) e la presidente del Gruppo Misto Loredana De Petris al ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli.

“Ricordiamo al ministro che con la legge di stabilità 2014 esistono precise disposizioni che prevedono la decadenza dai benefìci ricevuti per le imprese che delocalizzano la propria produzione. Le imprese italiane ed estere operanti nel territorio nazionale che abbiano beneficiato di contributi pubblici in conto capitale, qualora entro tre anni dalla concessione degli stessi delocalizzino la propria produzione dal sito incentivato in un Paese non appartenente all’Unione europea con conseguente riduzione del personale di almeno il 50%, decadono dal beneficio stesso e hanno l’obbligo di restituire i contributi in conto capitale ricevuti. L’applicazione della norma appare fortemente limitata. La crisi italiana, infatti, ha rafforzato la delocalizzazione soprattutto nell’Europa orientale: l’80% delle imprese italiane che hanno intrapreso la via della delocalizzazione ha scelto Paesi come Bulgaria, Polonia, Romania e Ungheria. In più la riduzione del personale pari almeno al 50% non assicura quell’esigenza di salvaguardia e di protezione sociali dei livelli di occupazione dell’impresa che abbia avviato procedure di delocalizzazione. Ci sembra maturo il tempo che il ministro Patuanelli non solo renda più efficace l’applicazione delle norme esistenti ma dia vita a nuove iniziative legislative affinché la vicenda Whirlpool, che intende chiudere lo stabilimento di Napoli e spostare la produzione in Turchia o in Polonia, non diventi una disdicevole prassi per il nostro Paese”, concludono i senatori Ruotolo, Errani e De Petris.

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STATI GENERALI – DE PETRIS (LeU): “CONFRONTARSI CON TUTTI MA STA ALLA MAGGIORANZA AVANZARE UNA PROPOSTA COERENTE CON INDIRIZZI GIA’ ASSUNTI E SPETTA AL PARLAMENTO LA DECISIONE FINALE”

 

La rotta che governo e maggioranza devono seguire è chiara e già segnata. Si tratta di mettere in opera gli indirizzi in materia di green economy e riduzione delle diseguaglianze e di proseguire, accelerando, un lavoro già iniziato”, afferma la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

Naturalmente è giusto e necessario, in una fase così delicata e difficile, ascoltare con vera attenzione tutte le parti politiche e sociali e confrontarsi con tutti. Gli Stati generali devono essere un primo passo in questo senso. Ma spetta alla maggioranza mettere in campo una proposta strategica basata sulle scelte politiche grazie alle quali la maggioranza stessa è nata, e spetta al Parlamento, la centralità deve essere ribadita con forza, assumere le decisioni finali”, conclude la presidente De Petris.

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PIANO COLAO – DE PETRIS (LeU): “I CONDONI E LA SVENDITA DEL PATRIMONIO SONO PROPOSTE DA RESPINGERE”

Nel Piano Colao, accanto ad aspetti interessanti e certamente da approfondire, ce ne sono altri che vanno invece respinti e che rispondono alle solite logiche, profondamente sbagliate, adoperate da sempre. Vengono infatti ipotizzati ancora una volta condoni di ogni tipo e la svendita del patrimonio nazionale per finanziare lo sviluppo. L’unico aspetto davvero scioccante, in quello che era stato presentato come un ‘Piano Shock’, è l’incapacità di pensare e impostare politiche davvero innovative”, afferma la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

E’ evidente che, per rilanciare il Paese e correggere gli indirizzi sbagliati che penalizzavano l’Italia ben prima dell’arrivo del Coronavirus, bisogna imboccare con determinazione, coraggio e tempestività una strada diversa. Il governo deve mettere in campo un vero Piano Shock basato su tre assi fondamentali: riconversione ecologica, radicale riforma della scuola e dell’istruzione, riduzione drastica delle diseguaglianze sociali”, conclude la presidente De Petris.

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AMBIENTE – DE PETRIS (LeU): “IL VERO PIANO SHOCK E’ DAR SEGUITO CONCRETO AL PROGRAMMA DI GOVERNO SUL GREEN NEW DEAL”

Il vero piano shock di cui questo Paese ha bisogno, non solo per superare la crisi innescata dal Covid-19 ma anche per imboccare la strada di un nuovo modello di sviluppo, è l’attuazione puntuale del programma di governo. In quel programma il green new deal era stato indicato come il fulcro dell’azione di governo, la sua vera ragion d’essere”, afferma la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del Gruppo Misto, a margine del dibattito sui cambiamenti climatici nell’aula del Senato.

Nel programma abbiamo indicato chiaramente, come punti essenziali dell’azione di governo, la centralità della protezione dell’ambiente in tutti gli interventi pubblici, la riconversione ecologica con un progressivo ma deciso passaggio alle energie rinnovabili, la protezione delle biodiversità, la lotta ai cambiamenti climatici. Si tratta ora di dar seguito concreto a quegli impegni, con una serie di interventi precisi e ben definiti, incluso l’inserimento della difesa dell’ambiente in Costituzione. Questi interventi, a partire da una drastica accelerazione della riconversione delle fonti energetiche, sarebbero stati comunque imprescindibili e rappresentano del resto la principale linea d’intervento decisa dalla Commissione europea. La crisi seguita a una pandemia nella quale hanno sicuramente pesato anche i fattori ambientali li ha resi se possibile ancora più urgenti. E’ ora di svegliarsi di procedere davvero con un piano shock necessario per salvare sia l’Italia che il pianeta”, conclude la senatrice di LeU.

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FASE 3 – DE PETRIS (LeU): “UNA COALIZIONE CHE RESISTESSE SOLO PER MANCANZA DI ALTERNATIVE NON SAREBBE ALL’ALTEZZA DELLA SFIDA CHE CI ATTENDE”

“La maggioranza non può essere una coalizione che sta insieme  solo perché priva di alternative. Affrontare le sfide difficili dei prossimi mesi con questo spirito sarebbe l’opposto esatto di quel che serve. Lo stesso segretario del Pd, nella sua relazione di fronte alla direzione, ha indicato oggi obiettivi irraggiungibili per una coalizione cementata solo dalla mancanza di alternative “, afferma la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

“Abbiamo di fronte a noi un’opportunità che è allo stesso tempo un obbligo. Dobbiamo modificare molto rapidamente gli indirizzi della politica italiana sui fronti essenziali del modello di sviluppo e della giustizia sociale. Dobbiamo e possiamo intervenire sui vizi eterni che hanno sin qui impedito al Paese di decollare. Siamo chiamati a battere le resistenze di gruppi di potere attenti solo al loro specifico interesse e le incrostazioni che immobilizzano la macchina dello Stato. Per farlo è necessaria una maggioranza che creda davvero negli obiettivi che ci eravamo dati all’inizio e una determinazione che non può appartenere a chi sta insieme solo per necessità. Bisogna stare molto attenti. Partire col piede sbagliato e con uno spirito non adeguato alle urgenze dei tempi significherebbe tornare a un passato che dobbiamo invece lasciarci alle spalle. Anche perché, nelle condizioni in cui ci troviamo, cercare di tornare a quel passato sarebbe inutile. Renderebbe solo impossibile superare la crisi”, conclude la presidente De Petris.

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