All Posts Tagged: Leu

AUTONOMIA – DE PETRIS (LeU): “BENE CONTE SULLE ASSUNZIONI DEI DOCENTI MA SANITA’, AMBIENTE E FISCO SONO ALTRETTANTO DECISIVI PER L’UNITA’ NAZIONALE E L’UGUAGLIANZA DEI CITTADINI”

 

“Conte ha fatto bene a fermare l’assunzione regionale dei docenti, che avrebbe instaurato sistemi e livelli di insegnamento differenziati nelle Regioni italiane violando così clamorosamente il dettato costituzionale. Non vorrei però che questa decisione giusta funzionasse da alibi per varare sistemi differenziati su fronti altrettanto decisivi per la difesa della coesione del Paese e del principio di uguaglianza, come la sanità, l’ambiente e la ripartizione del gettito fiscale”, dichiara la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

“L’unità nazionale e il principio d’uguaglianza di tutti i cittadini sono princìpi costituzionali essenziali per la nostra democrazia. Dunque la difesa dell’assunzione dei docenti non può essere barattata con altri elementi che minerebbero altrettanto profondamente quei princìpi costituzionali e tanto meno con altre ‘merci politiche’, nell’eterno mercanteggiamento di questa maggioranza. E’ comunque assurdo e inqualificabile che tutta questa trattativa prosegua senza mai chiamare in causa il Parlamento, costretto da mesi a fare da spettatore muto. E’ questa la vera riforma costituzionale che questo governo sta realizzando nei fatti: ridurre il Parlamento a orpello privo di potere”.

Approfondisci

BORRELLI – DE PETRIS (LeU): “MAGISTRATO CORAGGIOSO E APPASSIONATO DIFENSORE DELLA DEMOCRAZIA E DELLA COSTITUZIONE”

Francesco Saverio Borrelli non è stato solo un magistrato coraggioso e determinato nel difendere la giustizia anche a costo di sfidare poteri che all’epoca si ritenevano intoccabili. E’ stato anche un sincero e appassionato difensore, sino all’ultimo, della democrazia, della Costituzione e della divisione dei poteri che dell’assetto democratico è il fondamento. Lo ricordiamo con profondo cordoglio e ci stringiamo intorno alla famiglia con sincero affetto”, dichiara la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.

Approfondisci

GOVERNO – DE PETRIS (LeU): “L’ITALIA NON PUO’ RESTARE OSTAGGIO DI BEGHE E SCENEGGIATE DEI DUE VICEPREMIER”

 

 

“L’Italia non può continuare a essere ostaggio delle bizze, delle sceneggiate e delle beghe coniugali di due vicepremier che a tutto pensano tranne che agli interessi del Paese che fingono di governare”, dichiara la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

“Le rotture minacciate ogni giorno e le altrettanto effimere riconciliazioni servono solo a distogliere l’attenzione dall’incapacità dell’intero governo e dai guai del ministro Salvini, che tra finte risse e fughe dal Parlamento fa il possibile per evitare che sotto i riflettori restino i suoi legami ambigui con la Russia di Putin. La cosa più grave è che tutto, le minacce di crisi, le richieste di rimpasto, le trattative sui singoli provvedimenti, avviene solo sui social e sui giornali. Mai nella sede propria, cioè in un Parlamento per il quale entrambi i partiti della maggioranza esprimono solo disprezzo e che non tengono evidentemente in alcun conto”.

Approfondisci

SCUOLA – DE PETRIS (LEU): “BENE L’ABROGAZIONE DELLA CHIAMATA DIRETTA, MA ASSOLUTAMENTE CONTRARI AD UNA SCUOLA DIFFERENZIATA”

 

“Finalmente viene abolita la chiamata diretta dei docenti da parte dei Dirigenti Scolastici, introdotta dalla cosiddetta “Buona Scuola”, che ha creato diverse disfunzionalità e che è assolutamente necessario correggere. L’individuazione del docente a cui assegnare la cattedra/posto deve avvenire esclusivamente sulla base del punteggio della mobilità, già comprensivo sia dell’esperienza professionale che dei titoli culturali e didattici”, dichiara la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

“Il DDL lascia però inalterato il riferimento al livello regionale dei ruoli e ciò indica che l’autonomia differenziata è davvero imminente. Tutte le regioni avrebbero bisogno di organici più adeguati e tutti i lavoratori della scuola di salari più alti. Il Governo vuole l’opposto e con inaudito candore ammette di volere salari differenziati in base alla residenza, quindi gabbie salariali e diritti a geometria variabile sempre in base alla residenza. Oggi si inizia con la scuola domani chissà. E’ invece necessario partire dalla considerazione che le scuole, per poter funzionare bene, hanno bisogno di poche e semplici cose: stabilità, motivazione e formazione del personale, risorse certe, scuole belle e sicure”, conclude la senatrice di LeU.

Approfondisci

CAMILLERI – DE PETRIS (LeU): “CORDOGLIO PER LA SCOMPARSA DI UN GIGANTE DELLA CULTURA ITALIANA”

A nome mio e di tutti i senatori di LeU esprimo dolore e cordoglio per la scomparsa di Andrea Camilleri, un gigante della cultura italiana”, dichiara la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

Pochissimi scrittori hanno saputo coniugare come Andrea Camilleri la narrativa popolare con una ricerca stilistica e linguistica estremamente sofisticata. Camilleri voleva parlare a tutti, scriveva per il popolo non per una élite. Ma lo faceva senza mai abbassare il livello della sua scrittura. Era uno scrittore democratico nel senso più pieno e alto del termine: un artista che scriveva per il grande pubblico  rispettandolo, rifiutando di solleticarne i gusti più superficiali, e tuttavia mai accademico. Militante del Pci per decenni, apertamente schierato a sinistra sino all’ultimo giorno della sua vita, Andrea Camilleri è stato sempre politicamente impegnato ma mai ideologico o fazioso. Proprio come il suo alter ego, il commissario Montalbano. Per gli italiani, per noi tutti, non era solo uno scrittore: era un amico”, conclude la senatrice di LeU.

Approfondisci

GOVERNO – DE PETRIS (LeU): “INVECE DI STREPITARE A VUOTO, DI MAIO E I 5S AGISCANO PER CONVOCARE SALVINI IN PARLAMENTO”

 

 

“Invece di strepitare a vuoto contro Salvini che evita di riferire in Parlamento sui rapporti con Savoini e con la Russia, il vicepremier Di Maio e il M5S dovrebbero semplicemente adoperarsi per convocare il ministro degli Interni in Parlamento. Sembra che se ne siano dimenticati, ma sono il partito di maggioranza relativa e uno dei loro massimi dirigenti è presidente della Camera”, commenta la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

“La triste realtà è che Di Maio e i 5S possono solo abbaiare alla ricerca di visibilità, ma nei fatti sono in ginocchio di fronte a Salvini. Il ministro degli Interni li umilia sostituendosi al premier, al ministro dell’Economia e allo stesso ministro del Lavoro. Li schiaffeggia piazzando Armando Siri in bella posa al suo fianco e tutto quel che Di Maio riesce a dire è una sfuriata ridicola contro i sindacati, rei di aver parlato con Siri. In compenso fa scena muta col suo collega vicepremier, che a Siri affida il compito di gestire la trattativa sulla Flat Tax”.

Approfondisci

LEGA – DE PETRIS (LeU): “SALVINI SUBITO IN PARLAMENTO. HA MENTITO AL PAESE E SENZA SPIEGAZIONI SODDISFACENTI LA SUA PERMANENZA AL GOVERNO E’ UN PROBLEMA ENORME”

Salvini deve immediatamente riferire in Parlamento sui suoi rapporti con Gianluca Savoini e sulle menzogne che ha sin qui raccontato”, dichiara la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

In merito ai suoi rapporti con Savoini, il ministro degli Interni ha mentito a più riprese e sfacciatamente al Paese. E’ stato sbugiardato da una marea di fotografie ed elementi inconfutabili e alla fine dallo stesso presidente del Consiglio. Un ministro e vicepremier che racconta fiumi di bugie è di per sé cosa gravissima e autorizza inoltre ogni tipo di sospetti sul suo ruolo nella torbida vicenda della trattativa intavolata da Savoini all’Hotel Metropol di Mosca. E’ evidente che, in mancanza di spiegazioni soddisfacenti, la permanenza di Salvini al governo diventerebbe un problema enorme”, conclude la senatrice di LeU.

Approfondisci

MIGRANTI – DE PETRIS E DE FALCO: “INTERROGATO SUL COME SI POSSANO CHIUDERE I PORTI ITALIANI A NAVI ITALIANE, SALVINI FA SCENA MUTA”

“Alla nostra interrogazione in merito a come si sia potuto applicare il dl Sicurezza bis a una nave come l’Alex, che batteva bandiera italiana, il ministro Salvini, come è sua abitudine, ha evitato di rispondere”, dichiarano la senatrice di LeU e presidente del gruppo Misto Loredana De Petris e il senatore del gruppo Misto Gregorio De Falco.

“Salvini ha chiesto e ottenuto solidarietà per le minacce ricevute. Ha allestito sui due piedi un comizio propagandistico. Ha stabilito, seguendo una bizzarra logica tutta sua, che non si deve considerare naufrago chi rischia di annegare su una imbarcazione alla deriva. Ha raccontato che le porte dell’Italia sono chiuse per chi vuole portarci la guerra in casa, e alludeva a donne incinte, uomini disperati in fuga dalla guerra e dalla fame, bambini: per Salvini sono un esercito che vuole portare la guerra in Italia. Ma sulla risposta alla nostra precisa domanda, sul come si possano chiudere i porti italiani a navi italiane, il ministro ha invece fatto scena muta”.

Approfondisci

RIFORME COSTITUZIONALI – DE PETRIS (LEU): “ABBIAMO VOTATO CONTRO IL DDL DI RIFORMA COSTITUZIONALE, PERCHE’ IL VERO OBIETTIVO E’ INDEBOLIRE LA DEMOCRAZIA PARLAMENTARE”

“Abbiamo votato contro il ddl di riforma costituzionale sulla riduzione del numero dei parlamentari perché obiettivo reale della riforma è indebolire ulteriormente la democrazia parlamentare spostando sempre più gli equilibri verso il rafforzamento del potere esecutivo.

Le giustificazioni addotte per la riduzione dei parlamentari sono inconsistenti. Il problema dei costi è limitato e in ogni caso è ovvio che la democrazia abbia dei costi. L’efficienza è un alibi privo di fondamenta, essendo già stato dimostrato che il nuovo regolamento del Senato permette di rendere più celeri ed efficiente il lavoro del Senato senza alcun bisogno di tagliare il numero dei parlamentari.

Ma questi sono appunto alibi. La riforma si iscrive infatti nella tendenza che dura da anni e diventa sempre più marcata a spogliare il Parlamento delle sue prerogative a vantaggio del governo. Una tendenza che si è espressa in tutti i precedenti tentativi di riforma della Carta ma che procede soprattutto nella pratica quotidiana, con il crescente ricorso alla decretazione d’urgenza, anche in assenza di qualsiasi requisito di necessità e urgenza, e al voto di fiducia.

Tra gli effetti della riduzione del numero dei parlamentari c’è poi un elevamento inaudito delle soglie di sbarramento reale. Non solo la democrazia parlamentare uscirebbe decurtata da questa riforma ma la stessa democrazia rappresentativa, perché ampie fasce di popolazione resterebbero escluse dalla rappresentanza parlamentare.

Mentre si mette mano alla Carta smantellando l’equilibrio tra i poteri delineato dai costituenti, si ignorano le reali esigenze di ammodernamento della Carta, adeguandola alle urgenze del presente senza tradirne lo spirito. Urgente non è diminuire il numero dei parlamentari e infragilire ancora di più la democrazia parlamentare. Urgentissimo sarebbe invece precisare e chiarire i vincoli per la tutela dell’ambiente e delle biodiversità, sancita dall’art. 9 ma solo in linea generale, mentre sarebbe fondamentale specificare quei vincoli.” Questo il comunicato di Loredana De Petris, presidente del Gruppo Misto, dopo il voto al ddl di riforma costituzionale.

Approfondisci

RIFORME – DE PETRIS (LeU): “IL VERO OBIETTIVO E’ INDEBOLIRE SEMPRE DI PIU’ LA DEMOCRAZIA PARLAMENTARE”

“Questa riforma costituzionale si inscrive nel corso delle altre riforme tentate in precedenza ed è purtroppo omogenea alle mazzate che vengono da anni inflitte alla democrazia parlamentare nella pratica quotidiana. L’obiettivo è sempre lo stesso: indebolire sempre più, sino a renderla un puro simulacro, la democrazia parlamentare”, dichiara la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

“Il problema non è quello dei costi, anche perché è ovvio che la democrazia abbia dei costi. Non è neppure quello dell’efficienza: basta applicare il nuovo regolamento per snellire e rendere più efficiente il lavoro del Senato. Ma non è per questo che si vuole ridurre il numero dei parlamentari. L’obiettivo è invece rendere ancora più debole il potere legislativo a tutto vantaggio di quello esecutivo, non era certo ciò che avevano in mente i costituenti. Sarebbero ben altri gli interventi necessari per adeguare la Carta alle esigenze della contemporaneità. Primo fra tutti chiarire nel dettaglio quali sono i vincoli per la tutela dell’ambiente e della biodiversità, sancita ma solo in linea generale dall’art. 9 della Costituzione”.

Approfondisci