“Il presidente della commissione Antimafia, senatore Morra, continua dopo la sua uscita sulle vicende della Calabria con dichiarazioni indifendibili che minano l’autorevolezza della commissione Antimafia che presiede. Dichiarazioni che hanno finito per fare il gioco del centrodestra, oscurando l’arresto del presidente del Consiglio regionale calabrese”, scrivono in una nota i capigruppo di LeU al Senato Loredana De Petris e alla Camera Federico Fornaro.
“Le scuse e le precisazioni non hanno fatto che peggiorare le già gravissime frasi che hanno offeso la memoria di Jole Santelli e chiunque si trovi ad affrontare la battaglia contro il cancro. Sarebbe bene che il presidente Morra, invece di accusare fantomatici complotti, scegliesse la strada del silenzio operoso, anche per rispetto nei confronti della istituzioni che rappresenta”, concludono i due capigruppo di LeU.
“Si chiama censura ed è inaccettabile. La decisione della Rai di annullare la partecipazione del presidente della commissione Antimafia Morra al programma ‘Titolo V’ è gravissima. Pur non condividendo assolutamente le opinioni del senatore Morra, non si può accettare che il servizio pubblico si arroghi il diritto di sentenziare su cosa è opportuno o inopportuno ed eserciti, per motivi dichiarati ‘prudenziali’, una vera e intollerabile censura preventiva. Il problema non è chi inviti ma che domande fai”, dichiarano la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto, e il senatore del gruppo Misto Sandro Ruotolo.
“Il quadro drammatico della situazione economica in Europa descritto oggi dalla presidente della Bce Lagarde dice chiaramente che le conseguenze di questa crisi saranno lunghe e pesanti. Anche perché la crisi innescata dalla pandemia irrompe in una situazione già resa fragile dalle scelte passate, assolutamente sbagliate, dell’Unione stessa”, afferma la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.
“Fa dunque benissimo il presidente del Parlamento europeo Sassoli a insistere per modificare in modo radicale e strutturale quegli indirizzi sbagliati e letali. Pensare che, passata la crisi, si potrà tornare ai trattati e ai parametri precedenti è inconcepibile. Quei parametri e quei trattati erano controproducenti e spesso disastrosi anche prima del Covid. Rispolverarli una volta superata la pandemia sarebbe in ogni caso impossibile ma anche il solo provarci avrebbe conseguenze disastrose. La strada è quella indicata da Sassoli: una riscrittura dei trattati che, facendo tesoro degli errori commessi in passato, indirizzi l’Unione in una direzione nuova”.
“Il presidente del Consiglio ha giustamente sondato Gino Strada per verificare la possibilità di mettere a disposizione della Regione Calabria la vastissima esperienza sanitaria di Emergency in un frangente tra i più drammatici. Ieri Strada ha detto chiaramente di essere pronto”, afferma la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.
“Il governo deve ora rompere gli indugi e cogliere immediatamente la disponibilità confermata da Strada ad accettare l’incarico di Commissario straordinario della Calabria. Darebbe così un segnale forte e potente di cambiamento. Qualsiasi esito diverso sarebbe inaccettabile e incomprensibili per tutti e in particolare per gli abitanti della Calabria”, conclude la presidente De Petris.
“Credo che sia necessario andare a fondo nella vicenda dell’ordinanza della Regione Sardegna che ha permesso l’apertura delle discoteche nell’isola sino al 16 agosto scorso, nonostante il parere contrario del Cts, e credo che sia altrettanto importante verificare se situazioni del genere si sono prodotte solo in Sardegna o anche in altre Regioni. E’ infatti evidente che proprio nel mese di agosto ha iniziato a verificarsi quel pericoloso abbassamento della guardia che ha portato a una prima recrudescenza dell’epidemia ma soprattutto ha spinto molti cittadini a credere che la crisi fosse superata e ad abbandonare di conseguenza la cautela che era invece necessaria. Per questo ho rivolto un’interrogazione ai ministri per gli Affari Regionali e della Salute, sia per chiarire definitivamente cosa è successo in Sardegna, sia per sapere come il governo intenda muoversi per evitare che si ripetano casi simili”, afferma la senatrice di LeU Loredana De Petris presidente del gruppo Misto.
“Credo che sia necessario andare a fondo nella vicenda dell’ordinanza della Regione Sardegna che ha permesso l’apertura delle discoteche nell’isola sino al 16 agosto scorso, nonostante il parere contrario del Cts, e credo che sia altrettanto importante verificare se situazioni del genere si sono prodotte solo in Sardegna o anche in altre Regioni. E’ infatti evidente che proprio nel mese di agosto ha iniziato a verificarsi quel pericoloso abbassamento della guardia che ha portato a una prima recrudescenza dell’epidemia ma soprattutto ha spinto molti cittadini a credere che la crisi fosse superata e ad abbandonare di conseguenza la cautela che era invece necessaria. Per questo ho rivolto un’interrogazione ai ministri per gli Affari Regionali e della Salute, sia per chiarire definitivamente cosa è successo in Sardegna, sia per sapere come il governo intenda muoversi per evitare che si ripetano casi simili”, afferma la senatrice di LeU Loredana De Petris presidente del gruppo Misto.
“Antonella Polimeni eletta rettrice alla Sapienza di Roma, per la prima volta una donna. Davvero una BELLA NOTIZIA! Auguri di buon lavoro”, così, in un tweet, la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto commenta la notizia dell’elezione della professoressa Polimeni a rettrice della Sapienza.