“La legge di bilancio ha come stella polare la crescita, ma è fondamentale che i due aggettivi adoperati dal presidente del consiglio, “equa e sostenibile”, non siano solo orpelli. La transizione ecologica e la lotta contro le diseguaglianze sociali devono essere la bussola che guida ogni scelta, indirizza la crescita e orienta l’intera politica economica del governo”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.
“È positivo che il presidente del consiglio non abbia chiuso le porte a una riforma delle pensioni, lasciando intendere che la riforma Fornero del 2011 non è il compimento definitivo del sistema contributivo. Ora la cosa più importante è riaprire il dialogo con le parti sociali perché nessun intervento sul sistema pensionistico può essere scelto senza un confronto aperto e positivo con le forze sociali. Resta in sospeso la destinazione del fondo destinato agli interventi sul fisco. A nostro parere non ci possono essere dubbi sulla necessità di una misura che vada prima di tutto a vantaggio dei lavoratori. Nessuna crescita può basarsi sul tentativo di procedere sempre e solo a spese di chi lavora. In ogni caso molti dei capitoli della legge di bilancio sono ancora indefiniti. Starà dunque al Parlamento recuperare il suo ruolo centrale nella definizione concreta di quelle misure”.