All Posts Tagged: Mario Draghi

MANOVRA – DE PETRIS (LeU): “LA TRANSIZIONE ECOLOGICA E L’EQUITA’ SOCIALE DEVONO ESSERE LA BUSSOLA DELLA CRESCITA”

“La legge di bilancio ha come stella polare la crescita, ma è fondamentale che i due aggettivi adoperati dal presidente del consiglio, “equa e sostenibile”, non siano solo orpelli. La transizione ecologica e la lotta contro le diseguaglianze sociali devono essere la bussola che guida ogni scelta, indirizza la crescita e orienta l’intera politica economica del governo”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.

“È positivo che il presidente del consiglio non abbia chiuso le porte a una riforma delle pensioni, lasciando intendere che la riforma Fornero del 2011 non è il compimento definitivo del sistema contributivo. Ora la cosa più importante è riaprire il dialogo con le parti sociali perché nessun intervento sul sistema pensionistico può essere scelto senza un confronto aperto e positivo con le forze sociali. Resta in sospeso la destinazione del fondo destinato agli interventi sul fisco. A nostro parere non ci possono essere dubbi sulla necessità di una misura che vada prima di tutto a vantaggio dei lavoratori. Nessuna crescita può basarsi sul tentativo di procedere sempre e solo a spese di chi lavora. In ogni caso molti dei capitoli della legge di bilancio sono ancora indefiniti. Starà dunque al Parlamento recuperare il suo ruolo centrale nella definizione concreta di quelle misure”.

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RIGENERAZIONE URBANA – NUGNES (SI): “È IN ATTO UN’AZIONE DI SABOTAGGIO PER AGEVOLARE I PRIVATI”

“Dal cambio della maggioranza che sostiene il governo Draghi è in atto, tra le altre cose, una precisa azione di sabotaggio della legge sulla “rigenerazione urbana”, dichiara la senatrice di Sinistra Italiana Paola Nugnes.
La legge, che segue la “morte” della legge sul suolo dell’anno scorso è da mesi in discussione in commissione ambiente al senato. L’obiettivo è creare un nuovo fondo pubblico per agevolare progetti privati, sempre in nome dei soliti interessi predatori del liberismo.
“Faccio presente che stiamo parlando di un testo parlamentare, già votato all’unanimità in commissione mesi fa, che non dovrebbe essere condizionato da cambi di maggioranze governative, a mio modestissimo parere, ma che la maggioranza attuale vuole interamente sostituire con altro testo completamente diverso, sebbene la proposta elaborata da me e dall’altro relatore, il senatore Mirabelli, sia in perfetta coerenza con le parole che leggiamo in questi giorni sia nella proposta del piano per la transizione ecologica che nelle parole del ministro Cingolani in audizione sulla proposta, che anticipano al 2030 l’azzeramento del consumo di suolo netto, e non solo.
Le leggi regionali non hanno prodotto i risultati auspicati, visto che dai dati Ispra e dal piano suddetto, consumiamo in Italia ancora 2 mq di suolo al secondo; queste leggi vanno coordinate da legge nazionale cui si dovranno adeguare necessariamente. Abbiamo partecipato all’assemblea internazionale pre Cop26 alla Camera e parteciperemo a Glasgow alla Cop26, le parole spese devono trasformarsi in azioni. Non è più tempo di assecondare posizioni negazioniste.
A causa dello smog muoiono prematuramente 60mila persone ogni anno, per COVID-19 sono morte 89mila persone solo nel 2020.Attrezzare alla resilienza ai cambiamenti in atto i nostri territori è questione inderogabile e necessita di piani urbanistici pubblici rigorosi. Salvaguardare i centri storici da speculazione ulteriore che vuole solo generare nuova rendita e gentrificazione è un altro dei nostri obiettivi irrinunciabili. Ma questi obiettivi sono perseguibili solo ridando all’urbanistica la sua funzione pubblica e sociale a tutela del bene pubblico, scippatale dagli scellerati accordi di programma degli ultimi decenni.Questa deve essere una missione comune, fuori da ogni posizione di parte ed interesse particolare.”

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ENERGIA – DE PETRIS (LeU): “L’UNICA STRADA PER EVITARE L’AUMENTO DEI COSTI È ACCELERARE IL PASSAGGIO ALLE RINNOVABILI”

“Lo stoccaggio delle scorte strategiche annunciato dal presidente Draghi, come tutte le misure volte a contenere l’aumento del costo dell’energia, è certamente giusto. Bisogna però evitare di cullarsi nell’illusione di continuare col il gas prevedendo una transizione verso la rinnovabili più lunga. Questa sarebbe una scelta disastrosa e opposta a quanto è invece necessario”, dichiara la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.

“L’aumento del costo dell’energia non è una conseguenza del passaggio alle rinnovabili ma, al contrario, della lentezza con la quale la transizione si sta compiendo. La strada per evitare ulteriori aumenti del costo dell’energia non è rallentare ma accelerare al massimo sia il passaggio alle rinnovabili che lo stoccaggio dell’energia prodotta dalle rinnovabili. Il presidente Draghi ha completamente ragione quando afferma che il punto di arrivo non possono che essere le rinnovabili. Ma è un punto di arrivo che deve essere raggiunto presto, altrimenti sarà inutile, e per accelerare la transizione è necessario un forte investimento pubblico, tale da trainare poi gli investimenti privati”, conclude la capogruppo di LeU.

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DIRETTIVA RINNOVABILI – VIRGINIA LA MURA (SI): “IL GOVERNO DÀ LA PRIORITÀ ALLE FONTI FOSSILI E DIMENTICA LA TUTELA DELLA BIODIVERSITÀ”

“Il testo del Governo per recepire nel nostro Paese la direttiva sulla promozione dell’uso dell’energia da fonti rinnovabili presenta gravissime criticità che vanno nella direzione opposta a quella richiesta dall’UE e a tal proposito ho presentato osservazioni dettagliate utili a risolvere tali problematiche”, così la Senatrice in Commissione Ambiente Virginia La Mura (SI).
“Innanzitutto, il Governo non adotta un Piano di gestione dello spazio marittimo, cosa che avrebbe dovuto fare entro il 31 marzo scorso. Il piano è utile anche a indicare aree marine da tutelare. Invece, a breve sarà approvato il PiTESAI, con lo scopo di individuare le aree dove sarà possibile svolgere o continuare a svolgere le attività di ricerca, prospezione e coltivazione degli idrocarburi. Insomma, prima il Governo individua le aree dedicate alle fonti fossili e solo dopo si preoccupa di individuare quelle da tutelare. Peccato che se si inizierà a trivellare in un’area da tutelare, certamente non sarà più possibile proteggerla! E tutto questo in spregio a quanto previsto dalle direttive UE. Intanto, il Governo prevede anche che, nelle more dell’adozione del Piano di gestione dello spazio marittimo, sono idonee per l’installazione di impianti di produzione di energia rinnovabile off-shore le piattaforme petrolifere in disuso e l’area distante due miglia nautiche da ciascuna di esse, oltre ai porti per gli impianti eolici. Per di più rendendo non vincolante il parere dell’autorità paesaggistica e riducendo i tempi per il rilascio delle autorizzazioni. Tutto ciò deve essere eliminato dal testo del Governo, altrimenti l’Italia rischierà un’ennesima procedura di infrazione. Come molto spesso accade, il Governo manca di una visione di insieme che promuova la coesistenza di tutte le attività relative al mare garantendo il buono stato ecologico delle acque marine, con il rischio di compromettere definitivamente alcuni settori economici, con le conseguenti ripercussioni sociali, di devastare interi territori e perdere l’occasione di assumere un ruolo centrale nel Mediterraneo e in Europa negli anni a venire”.

6/10/2021

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CLIMA – DE PETRIS (LeU): “BENE L’INCONTRO CON GRETA E L’IMPEGNO DI DRAGHI. MA ORA ANCHE L’ENI FACCIA SEGUIRE I FATTI ALLE PAROLE”

“Draghi ha fatto benissimo a incontrare Greta e spero faccia tesoro anche della sua esortazione: smettere di parlare e iniziare a operare con la determinazione che è mancata sinora. Basta confondere le acque con chiacchiere inutili e dannose come quelle sul nucleare”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.

“Draghi definisce giustamente la transizione ecologica ‘una necessità’ e io aggiungo che si tratta anche di una grandissima opportunità che non possiamo perdere. Ma per farlo bisogna davvero che i fatti siano coerenti con le parole, e dunque ad esempio, in Italia, che l’Eni si muova in direzione della transizione ecologica e della riconversione energetica invece che andare molto spesso, quasi sempre, in una direzione che contraddice quelle parole e quegli impegni”, conclude la presidente De Petris.

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INCIDENTI LAVORO – DE PETRIS (LEU): “QUESTA STRAGE CHE COPRE L’ITALIA DI VERGOGNA DEVE FINIRE”

“Anche oggi la lista tragica e interminabile dei morti sul lavoro si è allungata. Cordoglio e vicinanza alle famiglie dei due operai, Emanuele Zanin e Jagdeep Singh, che oggi sono morti per le esalazioni dell’azoto liquido che si accingevano a caricare in una cisterna a Milano. A fine agosto le vittime di incidenti sul lavoro erano 677. Alla fine di questo mese il conto sarà ancora più tragico. Questa strage che copre l’Italia di vergogna deve finire”, dichiara la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.
“È positivo che governo e sindacati abbiano iniziato ieri ad affrontare seriamente il problema e che abbiano trovato subito punti di convergenza come la necessità di aumentare le penali per le aziende che non rispettano le regole di sicurezza. Ma il punto chiave viene prima delle penali: quelle aziende vanno infatti prima di tutto individuate. Solo una massiccia intensificazione dei controlli servirà a combattere davvero questa piaga e perché i controlli ci siano occorre assumere subito tutto il personale qualificato necessario. Senza partire con queste assunzioni, temo che nulla cambierà come nulla è cambiato, se non in peggio, sinora”.

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ENERGIA – DE PETRIS (LeU): “BENE L’INTERVENTO DEL GOVERNO SULLE BOLLETTE MA ORA BISOGNA AFFRONTARE IL PROBLEMA CON L’ACCELERAZIONE DEL PASSAGGIO ALLE RINNOVABILI”

“Il governo ha fatto bene a intervenire tempestivamente per bloccare l’aumento delle prossime bollette del gas e dell’elettricità, che sarebbero state altrimenti molto onerose per famiglie e aziende, tagliando gli oneri di sistema. Si tratta però evidentemente di un intervento tampone necessario ma che non affronta la radice del problema, destinato senza interventi drastici a ripresentarsi in forme anche più gravi”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.

“L’aumento delle bollette e la minaccia di una fiammata inflazionistica derivano dall’aumento del costo del gas e dal ritardo con il quale l’Europa e in particolare l’Italia marciano sulla via della riconversione ecologica e del passaggio alle rinnovabili. Non c’è altra strada per non trovarsi in condizioni come questa: bisogna accelerare subito il passaggio alle rinnovabili e bisogna farlo non solo a parole ma nei fatti”, conclude la presidente De Petris.

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RIFORMA GIUSTIZIA – LA MURA (SI): “PEGGIO DI COSÌ QUESTO GOVERNO NON POTEVA FARE”

“Ho proposto alcune modifiche atte ad intervenire sul sistema della prescrizione attualmente previsto dal testo. Perché di fatto con questo provvedimento i processi evaporeranno. Con i cavilli che contraddistinguono il sistema italiano sarà possibile per gli avvocati cercare di far sforare il limite stabilito facendo sfumare così il processo e rendendo inutile il lavoro dei giudici di primo grado o dei pm. E ciò soprattutto per i processi più complessi, e dunque più lunghi.
Peggio di così questo governo non poteva fare, si legittimano le carenze che ci sono strutturandole in un sistema che cancella i processi più importanti e dando molte più opportunità ai criminali di farla franca”, così la senatrice Virginia La Mura (SI) intervenendo in Aula.

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CLIMA – DE PETRIS (LeU): ”DRAGHI INDICA UNA SITUAZIONE DRAMMATICA. BISOGNA MUOVERSI IN FRETTA ACCELERANDO SULLE RINNOVABILI”

“Il presidente Draghi, nella tavola rotonda di oggi sul clima, ha indicato con precisione quanto grave e drammatica sia la situazione. Non c’è più tempo. I dati scientifici parlano chiaro: siamo in piena emergenza e rischiamo di non riuscire a contenere l’aumento della temperatura al di sotto 1,5 gradi. Gli obiettivi che dobbiamo raggiungere sono ormai chiarissimi a tutti: ma bisogna agire in fretta. La strada da battere è una sola: bisogna accelerare sulla transizione energetica e verde, investendo nelle energie rinnovabili per uscire rapidamente dalla dipendenza dai fossili. È fondamentale dunque evitare la trappola di scorciatoie tecnologiche fuorvianti e sbagliate come quella della cattura e stoccaggio della CO2”, dichiara la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.

“La transizione verde non può che essere un processo partecipato di trasformazione dell’economia, delle città, degli stili di vita, dei modelli di consumo. Allo stesso tempo, come ha giustamente segnalato Draghi, si deve accelerare sui piani di adattamento, per fronteggiare e prevenire le conseguenze degli eventi meteorologici estremi in atto. È evidente che ci si debba muovere a livello globale, con l’obiettivo indicato dal presidente del consiglio, di fornire energia elettrica derivata dalle fonti rinnovabili per almeno un miliardo di persone entro il 2030. Ma tutto questo non basta più proclamarlo nelle conferenze, bisogna agire subito a livello mondiale e qui in Italia recuperare in fretta i colpevoli ritardi”, conclude la capogruppo di LeU.

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CLIMA – DE PETRIS (LeU): “DRAGHI HA RAGIONE. BISOGNA RECUPERARE IL RITARDO ENORME O LE CONSEGUENZE SARANNO PIU’ TRAGICHE DELLA PANDEMIA”

“Il presidente Draghi purtroppo ha perfettamente ragione. Nella lotta contro il cambiamento climatico siamo drammaticamente in ritardo su tutti i fronti: passaggio alle rinnovabili, taglio delle emissioni, riconversione ecologica. Le conseguenze, se non riusciremo a recuperare questo ritardo saranno tragiche, molto peggiori della pandemia che stiamo vivendo”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.
“Questa consapevolezza deve spronarci. L’Italia e l’Europa devono fare subito quel che si sono impegnate a fare, accelerare drasticamente i tempi della riconversione e del taglio delle emissioni. Dobbiamo sapere che non c’è più tempo. E non c’è neppure alternativa”, conclude la presidente De Petris.

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