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GOVERNO – DE PETRIS: “SE RENZI VUOLE I CONTENUTI SMETTA DI MINACCIARE CRISI E SI CONFRONTI NELLA MAGGIORANZA. IL CDM APPROVI E PORTI SUBITO IN PARLAMENTO IL RECOVERY PLAN”

“Ogni giorno, e anche oggi, Renzi ripete che il problema non sono i posti ma i contenuti, che l’urgenza assoluta e prioritaria è varare senza perdere tempo un Recovery Plan in grado di rispondere alle esigenze di questo Paese. Se lo pensa davvero basta che si decida a mettere da parte ogni minaccia di crisi e smetta di porre continuamente sul tavolo nuovi e pretestuosi temi, come il Mes o il Ponte sullo Stretto, che con il Recovery Plan non c’entrano niente e servono solo a evitare che si sviluppi davvero quel confronto che Renzi chiede a parole”, afferma la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

“Il modo giusto, corretto e costruttivo di sviluppare questo confronto è portare proposte concrete e precise al tavolo della maggioranza, come ha fatto LeU, e non inviare privatamente i propri 30 punti a singoli esponenti di qualche partito della maggioranza. Il Parlamento, che ha già indicato le linee guida del Piano, può e deve dare un contributo molto forte. Per questo il Piano va approvato immediatamente dal CdM e poi portato in Parlamento. Se davvero il problema non sono gli assetti di governo questa è la strada maestra, questo è quello di cui ha bisogno l’Italia e questo è ciò che deve essere fatto con la massima celerità”, conclude la presidente De Petris.

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SENATO – DE PETRIS (LeU): “IL CLIMA E’ LA PRIMA URGENZA CHE L’UE DEVE AFFRONTARE. IL MES E’ UNO STRUMENTO DA MODIFICARE NEL QUADRO DI UNA NUOVA ARCHITETTURA EUROPEA”

La questione più importante e urgente che l’Italia deve portare al Consiglio europeo è l’emergenza climatica. Oggi l’Onu ha lanciato un nuovo allarme, affermando che la prospettiva del riscaldamento globale resta sopra i 3 gradi, molto lontana dagli accordi di Parigi. E’ questa l’emergenza che l’Unione europea deve affrontare convogliando realmente il massimo dello sforzo anche del Next Generation Eu sulla transizione verde e il Green New Deal. Non c’è oggi in Europa e nel mondo problema più drammatico e urgente”, afferma la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

Nella discussione sul Mes continua a emergere nel dibattito italiano una contrapposizione assurda tra fondamentalisti pro-Mes o contro Mes. E’ evidente che il Mes è uno strumento arcaico, che va profondamente modificato all’interno di quella che deve essere la nuova architettura istituzionale europea. Al centro di questa modifica deve esserci il superamento del Patto di Stabilità, che altrimenti tornerà in vigore nel 2021. Quella è la catena che è interesse fondamentale dei cittadini italiani ed europei lasciarsi alle spalle per costruire la nuova Europa. Anche la discussione sulla gestione del Recovery Plan italiano deve essere impostata in tutt’altro modo. Nessuno è più di noi contrario alla cultura del commissariamento e delle deroghe. Ma il punto nodale, quello da cui dipende il successo del Piano, è un intervento tale da rendere infinitamente più efficiente la Pa e questo può realizzarsi solo attraverso un massiccio piano di assunzioni di personale qualificato e adeguato a questo compito”, conclude la presidente De Petris.

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CORONAVIRUS – ERRANI (ARTICOLO UNO): “OCCORRE SAPER GUARDARE AL FUTURO”

“Credo che tutti, anche l’opposizione, possiamo concordare sul fatto che il lockdown ha funzionato e che ora ci aspetta un periodo medio-lungo di convivenza con il virus. In questa fase è essenziale non soffiare sul fuoco della paura ma offrire ai cittadini certezze, e in questo anche la scienza deve aiutarci trovando una sintesi rispetto alle risposte al virus”, afferma il senatore di Articolo Uno, Vasco Errani, nel corso del dibattito sulle comunicazioni del ministro Speranza.
“Dobbiamo però saper guardare in avanti. C’è bisogno di mettere in campo un piano strategico per la sanità, un piano coraggioso, collegato ad un progetto di investimenti che riporterebbe anche il dibattito sul Mes nelle giuste dimensioni: concrete e non ideologiche. Dobbiamo pensare a una riorganizzazione territoriale dell’intera rete ospedaliera, secondo me anche riportando all’interno del Sistema sanitario nazionale le Rsa. Lavorare su un Piano del genere, con una discussione ampia e approfondita, avvalendosi della collaborazione dei tecnici e degli esperti, sarebbe peraltro il modo migliore per restituire al Parlamento il suo ruolo centrale. Questo è quanto dobbiamo non solo alle vittime dell’epidemia ma al futuro del nostro Paese”, conclude il senatore di Articolo Uno.

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UE – DE PETRIS (LEU): “E’ UN GRAVE ERRORE PENSARE DI TORNARE AL PRIMA, SI DEVE ACCELERARE LA RICONVERSIONE ECOLOGICA”

“Dalla Ue, anche grazie all’iniziativa italiana, stanno arrivando segnali forti e positivi sulla possibilità di dar vita a una vera Europa della solidarietà capace di superare gli errori del passato. Ma l’occasione enorme che la crisi rappresenta per l’Europa va molto oltre. Possiamo oggi accelerare drasticamente la riconversione ecologica e far sì che l’Europa sia la prima area del mondo a raggiungere la neutralità climatica, conquistando così una leadership che sarebbe anche economica e politica”, afferma la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto ai margini del dibattito a palazzo Madama sull’informativa del presidente del Consiglio.

“La stessa cosa è vera anche per l’Italia. Chi pensa che si possa uscire dalla crisi semplicemente tornando al prima, senza modificare profondamente questo modello di sviluppo, commette un errore enorme ed è incredibile che alcuni esponenti dell’impresa mirino a questo. Magari con un sostegno economico pubblico ma per il resto senza cambiare niente. E’ di questo, di cosa debba essere il Recovery Plan in Italia e in Europa, che bisogna discutere ed è di questo che si discute in tutta Europa. Da noi invece si parla solo di Mes, cioè di uno strumento che già c’è, invece che di quelli che bisogna mettere in campo e di come usarli. E’ un dibattito sterile e inutile. Il Mes c’è. Se sarà necessario adoperarlo lo decideremo quando il quadro complessivo sarà stato definito”, conclude la senatrice di LeU.

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CORONAVIRUS – DE PETRIS (LeU): “CONTE A BRUXELLES SOSTERRA’ L’INTERESSE NAZIONALE E NON DEL GOVERNO. TUTTI DOVREBBERO SOSTENERLO”

 

“Nella sua informativa il premier è stato assolutamente chiaro. Sul Mes si deciderà solo quando saranno chiari, al di là di ogni possibile dubbio, elementi determinanti come i tempi di restituzione e l’impossibilità di modificare le condizioni iniziali in futuro. Ma mi pare che Conte abbia anche chiarito bene che il problema non è certo l’accedere o meno al prestito del Mes. E’ invece la necessità di un sostegno europeo che impedisca alle spese derivate da questa crisi di pesare troppo sul nostro debito, rendendolo insostenibile. Questa posizione andrà a difendere giovedì Conte a Bruxelles, in nome dell’interesse nazionale. Sarebbe doveroso per tutti sostenerlo in questa prova da cui dipende il futuro non di una parte politica ma del Paese intero”, dichiara la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

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CORONAVIRUS – DE PETRIS (LeU): “LE CHIACCHIERE SUL CAMBIO DI GOVERNO SERVONO SOLO A INDEBOLIRE L’ITALIA NELLA TRATTATIVA EUROPEA”

Il presidente del Consiglio ha fatto benissimo a ricordare agli smemorati da cosa derivino i dubbi dell’Italia sull’utilizzo del Mes e a segnalare i comportamenti scorretti dei Paesi europei che oggi si oppongono all’uso degli eurobond per fronteggiare la crisi senza ricadere negli errori gravissimi del passato”, afferma la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

La riunione del Consiglio europeo del 23 è di importanza cruciale per l’Italia e per l’Europa. Tutti dovrebbero avere interesse a far sì che il capo del governo italiano possa affrontare quella difficile trattativa, sulle condizioni reali del Mes e soprattutto sull’istituzione del Recovery Found, nel modo migliore e più forte. Certo non aiutano, invece, la voci in libertà, le chiacchiere e il tramestio su un cambio di governo e di maggioranza. Quelle chiacchiere raggiungono un solo obiettivo: rendere più debole non il premier ma l’Italia nel confronto con gli altri Stati europei”, conclude la presidente De Petris.

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CORONAVIRUS – DE PETRIS (LeU): “CONTE SMENTISCE LE BUGIE DELLA DESTRA. LA BATTAGLIA PER GLI EUROBOND CONTINUA”

Il presidente del consiglio ha fatto benissimo a sgombrare il campo da bugie e falsità chiarendo che l’Italia non ha intenzione di ricorrere al prestito del Mes e che la nostra battaglia per gli Eurobond continua. Altrettanto giusto ripristinare la verità storica ricordando che a votare per l’istituzione del Mes sono proprio quelli che oggi strillano e mentono per fare propaganda di bassa lega”, dichiara la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

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MES – DE PETRIS (LeU): “LAVORARE PER MODIFICARE E MIGLIORARE IL TRATTATO. POI IL PARLAMENTO DECIDERA’ “

“L’Unione europea ha bisogno di cambiare. Bisogna superare la stagione del Fiscal Compact e del rigore e il pacchetto Mes-Bilancio-Unione bancaria deve andare in quella direzione.  I criteri con i quali si valuta la sostenibilità del debito, in questa riforma del Mes,  non invertono ancora quell’indirizzo. Bisogna quindi continuare a trattare per superare preoccupazioni espresse da molti e non solo da noi in quell’ottica di pacchetto di cui ha parlato il premier Conte. Siamo certi che il governo metterà in opera tutte le sue energie per modificare e migliorare il Trattato. Poi il Parlamento valuterà e deciderà”, dichiara la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

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