“Come membro della Commissione parlamentare per le questioni regionali, anche all’esito dell’indagine conoscitiva sul regionalismo differenziato, continuo a ritenere che riconoscere ulteriori forme di autonomia alle regioni non sia una soluzione valida e neppure una priorità, perché il rischio è quello di creare ulteriori e gravi disparità tra i vari territori, e mi riferisco, in particolare, alle aree interessate da carenze infrastrutturali. Inoltre, ci sono materie, come la tutela dell’ambiente, in cui è estremamente difficile immaginare scelte delle Regioni che non hanno impatti al di fuori dei confini regionali. Ci sono situazioni che richiedono necessariamente interventi di tipo statale, penso, ad esempio, all’inquinamento o al dissesto idrogeologico. Oggi più che mai è fuori luogo parlare dell’attuazione dell’art. 116 della Costituzione. Stiamo venendo fuori da un’emergenza, la pandemia, che ha chiaramente messo in luce l’importanza di un approccio unitario, e siamo in una situazione, quella della guerra in Ucraina, che richiede ancora questo approccio: essere uniti, nel rispetto delle differenze. In quest’ottica sarebbe utile bloccare definitivamente l’iter già avviato da alcune regioni per ottenere maggiore autonomia”. Lo scrive in nota la senatrice del gruppo Misto, Virginia La Mura.