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MEDIO ORIENTE – DE PETRIS E RUOTOLO (LeU-ECOSOLIDALI): “COMMISSIONE INTERNAZIONALE D’INCHIESTA SULL’UCCISIONE DELLA GIORNALISTA PALESTINESE”

“L’uccisione della giornalista palestinese di al-Jazeera Shireen Abu Akleh, colpita alla testa da un colpo di arma da fuoco nel corso degli scontri tra miliziani palestinesi ed esercito israeliano l’11maggio scorso, è un crimine gravissimo che lede gravemente la libertà e la possibilità stessa d’informazione. La situazione è stata resa poi ancora più grave dalle cariche dell’esercito israeliano nel corso dei funerali della giornalista. Fare luce su questa uccisione, per la quale le parti coinvolte si accusano reciprocamente, è dunque essenziale e può farlo solo una commissione internazionale indipendente d’inchiesta”, affermano la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris e il senatore di LeU-Ecosolidali Sandro Ruotolo.

“Abbiamo pertanto sottoscritto un’interrogazione al ministro degli Esteri, presentata dal senatore Casini e firmata dai senatori Alfieri, Casini, Castellone Craxi, Errani, Laforgia e Quagliariello, per sapere se l’Italia intenda attivarsi, nel quadro della posizione del nostro Paese da sempre favorevole alla formula ‘Due popoli, due Stati’, per favorire l’istituzione della commissione internazionale d’inchiesta”, concludono i due senatori di LeU.

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Conferenza stampa

Su iniziativa del Senatore Sandro Ruotolo
CONFERENZA STAMPA
Mercoledì 18 maggio 2022, ore 13
Sala Caduti di Nassirya
Piazza Madama, Roma

Presentazione del Decreto Ministeriale n. 269 del 2-3-2022 “Criteri per l’assegnazione delle risorse del Fondo per la diffusione della cultura della legalità”.
Intervengono:
Senatore Sandro Ruotolo
Senatrice Loredana De Petris – Presidente del Gruppo Misto
Professoressa Maria Cristina Messa – Ministra dell’Università e della Ricerca
Le opinioni e i contenuti espressi nell’ambito dell’iniziativa sono nell’esclusiva responsabilità dei proponenti e dei relatori e non sono riconducibili in alcun modo al Senato della Repubblica o ad organi del Senato medesimo.
L’accesso alla sala – con abbigliamento consono e per gli uomini obbligo di giacca e cravatta – è consentito fino al raggiungimento della capienza massima. È necessario indossare correttamente la mascherina FFP2.

I giornalisti devono accreditarsi scrivendo a: daniela.pimpini@senato.it

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GIUSTIZIA – RUOTOLO (LeU-ECOSOLIDALI): “DOMANI PRESENTAZIONE AL SENATO DEL FONDO PER LA CULTURA DELLA LEGALITA’ CON LA MINISTRA MESSA E LA PRESIDENTE DE PETRIS”

“La guerra contro la criminalità e per la difesa della legalità in vaste aree del nostro Paese si combatte anche e per certi versi soprattutto sul fronte della cultura. La cultura omertosa dell’illegalità, del silenzio complice e della paura è stata per troppo tempo la più potente alleata della criminalità e della corruzione. È ora di rovesciare definitivamente quei codici culturali e ripristinare una cultura della legalità, unica protezione per i più deboli”, afferma il senatore di LeU-Ecosolidali Sandro Ruotolo presentando la conferenza stampa che si svolgerà domani, mercoledì 18 maggio, presso la Sala Caduti di Nassirya del Senato.

“Presenteremo il Decreto Ministeriale del 2-3-2022 sui Criteri per l’assegnazione delle risorse del Fondo per la diffusione della cultura della legalità, previsto e istituito dall’ultima Legge di Bilancio e destinato alle Università che vorranno promuovere delle iniziative in merito”, prosegue Ruotolo, primo firmatario dell’emendamento approvato nell’ultima legge di Bilancio, che prevede l’istituzione di un fondo di un milione di euro per il 2022 per favorire attività seminariali, di studio e iniziative studentesche, e per promuovere cultura della legalità, condivisione dei principi costituzionali, impegno contro le mafie e la violenza.

“Alla conferenza stampa interverranno Loredana De Petris, Presidente del Gruppo Misto del Senato e la Professoressa Maria Cristina Messa, ministro dell’Università e della Ricerca, responsabile del Decreto e che a breve dovrà emanare il bando a cui potranno partecipare le diverse Università per mettere a punto attività per promuovere la cultura della legalità. Si tratta di una piccola goccia, ma utile a scavare la roccia, ovvero a solcare quel sentiero necessario per non abbandonare il terreno della cultura della legalità, che deve diventare patrimonio di tutte e tutti”.

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SCIOGLIMENTO PER MAFIA DI TORRE ANNUNZIATA – SANDRO RUOTOLO (GRUPPO MISTO): “È STATO UN ATTO DOVUTO. ORA I PARTITI E LE LISTE CIVICHE METTANO ALLA PORTA POLITICI E DIRIGENTI CORROTTI”

“È stato un atto dovuto la decisione adottata oggi dal Consiglio dei ministri di sciogliere per infiltrazioni mafiose il Comune di Torre Annunziata. Un’amministrazione già colpita da inchieste e arresti per gravi fatti di corruzione. L’ex vice sindaco e assessore alla legalità, Lorenzo Diana, chiamato a bonificare quella impervia palude burocratica, fu indotto, dopo soli cinque mesi, a rassegnare le dimissioni. A Torre Annunziata è tempo di dare un segnale di cambiamento. Ci sono minimo 18 mesi per ricostruire con rigore e trasparenza una classe dirigente credibile. L’appello che mi sento di estendere, anche per la prossima tornata delle elezioni amministrative e soprattutto per quei comuni che tornano al voto dopo essere stati sciolti per mafia, è rivolto principalmente ai partiti politici ma anche a quelle liste civiche che si presenteranno alle urne affinché sottoscrivano un ‘patto d’onore’ con i cittadini di Torre Annunziata, impegnandosi a non candidare chi si troverà coinvolto nella relazione del decreto di scioglimento, chi per parentela diretta e acquisita è in rapporti o frequentazioni con personaggi legati ai clan oppure coinvolto in indagini. Torre Annunziata è una città disperata, disorientata dove regna un clima di sfiducia verso le istituzioni percepite come un corpo estraneo. L’uccisione di Maurizio Cerrato, il suo sangue innocente, deve spingere anche la politica a un salto di qualità. Oltre alla corruzione da oggi sappiamo che a Torre Annunziata, così come a Castellammare di Stabia, il condizionamento mafioso ha pesato e pesa sulle scelte della politica. Da queste parti i clan fanno affari da oltre 40 anni con una certa borghesia e imprenditoria mafiosa. È tempo di una ricostruzione democratica, occorre una classe dirigente in grado di riaccendere la speranza e lasciare alle spalle il vecchio modo di fare politica fatto di clientelismo e voto di scambio”. Lo afferma in una nota il senatore Sandro Ruotolo del Gruppo Misto.

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NOMINA PROCURATORE ANTIMAFIA – RUOTOLO (GRUPPO MISTO): “CON MELILLO TORNA AL CENTRO DELL’AGENDA DEL PAESE LA LOTTA ALLE MAFIE”

 

“Rivolgiamo un buon lavoro al nuovo Procuratore nazionale antimafia Giovanni Melillo. Lascia Napoli, dove ha ricoperto il ruolo di Capo della Procura della Repubblica. La sua è stata una esperienza che ha arricchito tutti noi, fornendo in questi anni un contributo fondamentale sul fronte della lotta al potere economico-finanziario dei clan della camorra. Melillo è all’altezza delle nuove sfide, meglio di altri ha saputo interpretare e cogliere l’elemento di novità del fenomeno mafioso ovvero la sua infiltrazione-connotazione nel tessuto della borghesia mafiosa, nei ceti professionali, nella politica. Un potere mafioso, evidentemente, non più stragista ma inserito stabilmente nel circuito dell’economia legale e dei poteri. Con la nomina di Giovanni Melillo a nuovo capo della Procura nazionale antimafia torna al centro dell’agenda del Paese la lotta alle mafie”. Lo afferma in una nota il senatore Sandro Ruotolo del Gruppo Misto.

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GUERRA UCRAINA – RUOTOLO (GRUPPO MISTO): “LAVORARE PER UN CESSATE IL FUOCO. L’ITALIA LAVORI PER IL PROCESSO DI PACE”

“È il caso che l’Europa e l’Italia prendano le distanze dal governo britannico il cui ministro della difesa ritiene del tutto legittimo che “l’Ucraina effettui attacchi all’interno della Russia per interrompere le linee di rifornimento”. È giunto il momento della de escalation militare e di lavorare per un cessate il fuoco. L’Italia sostenga qualsiasi sforzo per avviare il processo di pace a cominciare dall’Onu”. Lo dichiara in una nota il senatore Sandro Ruotolo del Gruppo Misto.

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25 APRILE LIBERAZIONE DALLA CAMORRA – RUOTOLO (GRUPPO MISTO): “PLAUSO ALLA MAGISTRATURA E ALLE FORZE DELL’ORDINE. DECAPITATI CLAN DELL’AEREA NORD DI NAPOLI”

“È il nostro 25 aprile. 77 anni fa ci siamo liberati dal nazifascismo, oggi magistratura e forze dell’ordine hanno liberato le nostre terre dall’oppressione dei clan della camorra che negli ultimi mesi hanno insanguinato l’area Nord di Napoli. Sono finiti in carcere i capi dei clan: i Monfregolo, i Mormile, i Cristiano. I clan della 167 di Arzano che a suon di bombe, di stese, di omicidi, ferimenti hanno terrorizzato i cittadini privandoli della libertà e dei diritti costituzionali. Siamo consapevoli che la sola repressione non è sufficiente. Disarmare Napoli vuol dire lavoro, scuola, ridurre le diseguaglianze, tagliare i legami della camorra con la politica, la finanza e l’economia. Oggi è cominciata la nostra Liberazione. In pochi mesi, mettendoci insieme e facendo rete, abbiamo acceso i riflettori manifestando, mobilitandoci per combattere paura e indifferenza. Come comitato di liberazione dalla camorra Area Nord di Napoli andiamo avanti, c’è bisogno per l’area metropolitana di Napoli di un impegno straordinario del governo. Viva il 25 aprile! Oggi ci sentiamo tutti un po’ più liberi”. Lo afferma in una nota il senatore Sandro Ruotolo del Gruppo Misto.

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DELEGITTIMAZIONE ANPI – RUOTOLO (GRUPPO MISTO): “È INACCETTABILE”

“I proiettili non hanno colore, non ci sono quelli bianchi buoni e quelli neri cattivi. I proiettili portano solo morte. Certe volte, purtroppo, per difendersi vanno usati. Cosa c’è di sbagliato nel chiedere “Pace subito”? Che la destra ce l’abbia con l’Anpi è scontato, che alcuni esponenti del campo progressista la delegittimino è inaccettabile. Il nostro campo è diviso sulla resistenza Ucraina, è vero. Anch’io penso che vada sostenuta anche con le armi ma trovo insopportabile l’aggressione verbale a chi non la pensa come me. Viva l’Anpi! Pace subito!”. Lo scrive in una nota il senatore Sandro Ruotolo del Gruppo Misto in riferimento alle polemiche contro l’Anpi e il manifesto della Marcia della Pace Perugia Assisi di domani.

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INQUINAMENTO DELLA POLITICA – APPELLO DI 28 SENATORI: “ATTI CONCRETI CONTRO LE INFILTRAZIONI DELLA CAMORRA”

“Due clan avrebbero sponsorizzato dei candidati alle elezioni del rinnovo del Consiglio comunale di Grumo Nevano in provincia di Napoli. Lo denunciamo da tempo: la camorra si relaziona con l’imprenditoria, con la finanza e con la politica. E se la politica non recide i suoi rapporti con la camorra non riusciremo a sradicare questo fenomeno. Siamo di fronte ad una vera e propria emergenza democratica con migliaia di cittadini privati di diritti costituzionali: pensiamo al comune di Castellammare di Stabia sciolto per infiltrazioni della camorra, a giorni potrebbero essere sciolti dal Consiglio dei ministri anche Torre Annunziata e San Giuseppe Vesuviano, stessi provvedimenti già sono stati adottati per Sant’Antimo, Villaricca, Marano. Di recente abbiamo segnalato aspetti problematici anche per il Comune di Melito di Napoli e, date le notizie di oggi, la stessa cosa dovrà esser fatta per Grumo Nevano. Proprio oggi, infatti, a seguito di indagini della Direzione distrettuale antimafia sono stati arrestati esponenti di due clan che avrebbero sostenuto nella competizione elettorale del 2019 a Grumo Nevano dei candidati di cui uno eletto e presente in maggioranza. Gran parte della politica è assente, anche di fronte alle sollecitazioni del Prefetto di Napoli, Claudio Palomba, che recentemente in Commissione antimafia aveva sollevato il problema dell’inquinamento politico e della selezione delle classi dirigenti. Noi sosteniamo che i partiti, le liste civiche, i movimenti devono impegnarsi con atti concreti e riscontrabili a non candidare alle elezioni comunali coloro i cui nomi sono associabili a gruppi della criminalità organizzata presenti sul territorio. C’è bisogno di trasparenza, di etica nella politica, di legalità nella gestione della cosa pubblica”.

I parlamentari eletti a Napoli e provincia: Sandro Ruotolo, Maria Domenica Castellone, Valeria Valente, Paolo Siani, Gilda Sportiello, Salvatore Micillo, Paola Nugnes, Vincenzo Presutto, Gianluca Cantalamessa, Carmen di Lauro, Iolanda Di Stasio, Paolo Russo, Andrea Caso, Raffaele Mautone, Nicola Morra, Alessandro Amitrano, Doriana Sarli, Silvana Nappi, Raffaele Topo, Teresa Manzo, Francesco Urraro, Luigi Gallo, Luigi Iovino, Sergio Puglia, Sergio Vaccaro, Conny Giordano, Silvana Giannuzzi, Gianfranco Di Sarno.

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UCRAINA – SENATORI LEU-ECOSOLIDALI: “SIAMO DIVERSI DALLA RUSSIA DI PUTIN E SIAMO DIVERSI DAGLI STATI UNITI D’AMERICA, OCCORRE LAVORARE PER LA PACE”

“Cinquanta giorni da quel 24 febbraio. Cinquanta giorni di guerra ai confini dell’Europa e parlano solo le armi. Nessuno più pronuncia la parola pace. Solo sanzioni e armi. Siamo diversi dalla Russia di Putin, ma siamo diversi anche dagli Stati Uniti d’America. Dobbiamo sostenere l’Ucraina ma questo non vuol dire essere d’accordo con chi propugna la resa di Putin. Ben altro ruolo avrebbe dovuto avere e dovrebbe avere l’Europa: serve una svolta per costruire finalmente una politica estera e di sicurezza comune. Occorre lavorare per la pace. Ora e non quando l’aggressore si sentirà vincitore”. Così in una nota congiunta la senatrice Loredana De Petris e i senatori Sandro Ruotolo, Vasco Errani, Piero Grasso, Maurizio Buccarella, Francesco Laforgia di Leu-Ecosolidali.

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