All Posts Tagged: Sandro Ruotolo

QUIRINALE – RUOTOLO: “SI SCELGA UNA FIGURA CHE RAPPRESENTI AL MEGLIO LE QUALITA’ ISTITUZIONALI, MORALI, COSTITUZIONALI DI CUI LA REPUBBLICA HA BISOGNO”

“Il campo democratico deve costruire e avanzare una candidatura comune di alto profilo morale. Indicare una figura che rappresenti al meglio le qualità istituzionali, morali, costituzionali di cui la Repubblica ha bisogno ancora di più in un momento così delicato della storia del Paese e dell’Europa. È chiaro, se la destra propone come candidato Silvio Berlusconi non c’è possibilità di alcuna intesa”. Lo afferma in una nota il senatore Sandro Ruotolo del Gruppo Misto – Ecosolidali.

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PRESIDENTE COMMISSIONE ECOMAFIE – RUOTOLO (MISTO-ECOSOLIDALI): “VIGNAROLI DEVE DIMETTERSI”

“Non solo spara col kalashnikov ma pubblica il video su Facebook. La questione è che l’autore del post è il presidente della Commissione Ecomafie, il deputato 5 stelle Stefano Vignaroli. Forse non lo sa ma le ecomafie hanno proprio contato sui kalashnikov per devastare i nostri territori. Il messaggio che lancia è devastante. In questo clima d’odio mancava solo lui. L’onorevole Vignaroli deve dimettersi da presidente e farebbe bene a cancellare il post”. Lo afferma in un post sui social il senatore Sandro Ruotolo del Gruppo Misto-Ecosolidali.

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CAMPIONATO DI CALCIO – RUOTOLO E QUAGLIARIELLO: “APPELLO AL PRESIDENTE DRAGHI”

“Ci rivolgiamo a Lei, presidente del Consiglio Mario Draghi, chiedendole di intervenire urgentemente, con tutta la sua autorevolezza, affinché si sospendano i campionati di calcio nel nostro Paese. Come lei saprà sono più di cento i calciatori di serie A (per non contare quelli delle serie inferiori) contagiati dal virus. In queste condizioni, le decisioni sullo svolgimento delle partite sono devolute alle ASL territoriali che comprensibilmente non hanno gli stessi criteri di valutazione. Inoltre, vi sono giocatori che dovrebbero trovarsi in quarantena e che invece si trovano aggregati ai gruppi-squadra dei rispettivi club. Insomma, ci sembra si sia creato uno stato di anarchia e di confusione che certamente non giova allo sport e che non può che preoccupare per i suoi inevitabili risvolti sociali”. Lo affermano in una nota congiunta i senatori Gaetano Quagliariello e Sandro Ruotolo.

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RAID MIRATI – RUOTOLO: “COMINCIA NEL MODO PEGGIORE IL 2022, CON UN ATTENTATO A POMIGLIANO E UN AGGUATO A FUORIGROTTA”

“Comincia nel modo peggiore il 2022: a Pomigliano d’Arco con un raid mirato sono state date alle fiamme tre auto della polizia municipale e tra loro c’era anche un Mercedes confiscato a un boss e donato dalla Procura antimafia di Napoli al Comando della polizia locale mentre a Napoli, approfittando sempre del baccano dei festeggiamenti dell’anno nuovo, i killer sono entrati in azione a Fuorigrotta, quartiere dell’area Occidentale della città ed hanno ucciso Salvatore Capone, di 42 anni, esponente di un clan collegato con l’Alleanza di Secondigliano. Se a Pomigliano d’Arco l’azione della polizia locale ha acquistato slancio e forza con operazioni importanti come la lotta all’abusivismo edilizio ‘legale’ divenendo essa stessa obiettivo, a Fuorigrotta l’iniziale effervescenza tra clan si è trasformata in una faida che minaccia da vicino l’intera città di Napoli. A distanza di poche settimane a Fuorigrotta, la camorra ha lasciato sul selciato due morti e un ferito grave. Non si fermano gli agguati, le stese e gli attentati. Tra pochi giorni arriveranno in città la ministra degli interni e il ministro dell’istruzione. È un segnale importante di attenzione da parte del governo. Abbiamo bisogno di costruire risposte in tempi brevi, medi e lunghi”. Lo afferma in una nota il senatore Sandro Ruotolo del Gruppo Misto-Ecosolidali.

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MANOVRA – DE PETRIS E RUOTOLO (LeU-ECOSOLIDALI): “PASSO AVANTI IMPORTANTE L’APPROVAZIONE DELL’EMENDAMENTO SU L’IMPEGNO DEGLI ATENEI CONTRO LE MAFIE”

“L’impegno della lotta contro le mafie entra nelle Università statali. È un passo in avanti importante sul terreno della lotta alle mafie. Gli Atenei vedranno studentesse e studenti coinvolti nell’elaborare progetti e iniziative. Come dice il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, o si è contro le mafie o si è complici delle mafie”, così la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris e il senatore di LeU-Ecosolidali Sandro Ruotolo commentano l’approvazione dell’emendamento alla legge di bilancio presentato dal senatore Ruotolo, sottoscritto dai senatori del gruppo LeU-Ecosolidali Loredana De Petris, Maurizio Buccarella, Francesco Laforgia, Pietro Grasso e dal senatore del PD Gianni Marilotti che prevede l’istituzione di un fondo di un milione di euro per il 2022 per favorire attività seminariali, di studio e iniziative studentesche, per promuovere la cultura della legalità, per la condivisione dei principi costituzionali, e per l’impegno contro le mafie e la violenza.

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ARZANO – RUOTOLO: “IL COMITATO DI LIBERAZIONE DALLA CAMORRA AREA NORD, SUL TERRITORIO ACCANTO AI CITTADINI”

“Dopo aver lanciato, qualche giorno fa, l’appello di adottare il nostro adesivo ‘O si è contro la camorra o si è complice’, il Comitato di liberazione dalla camorra Area Nord di Napoli ha organizzato una passeggiata nelle strade del centro storico di Arzano per incontrare commercianti e cittadini. Abbiamo diffuso il volantino con le richieste del Comitato come l’installazione e attivazione della videosorveglianza, il rafforzamento degli organici delle forze dell’ordine e l’avvio di un intervento profondo di bonifica nei rioni di edilizia popolare diventati veri e propri fortini dei clan. Abbiamo raccolto la preoccupazioni di molte madri che ci hanno confidato come non facciano uscire i figli da casa per il timore di sparatorie e agguati. Serpeggia uno stato di paura e di ansia ma anche di voglia di partecipare, sentire le istituzioni più vicine. Molti commercianti già conoscevano il Comitato ed hanno adottato il nostro simbolo affiggendolo ben visibile alle porte d’ingresso e alle vetrine dei loro esercizi commerciali. L’iniziativa si è conclusa presso il Bar Roxy, teatro alcune settimane fa di un agguato di camorra che è costato un morto e quattro feriti di cui due vittime innocenti estranee a vicende criminali. ‘Occorre parlare agli indifferenti e incoraggiare chi ha legittimamente paura, Arzano come Caivano e gli altri Comuni della Città metropolitana di Napoli vivono uno stato d’assedio da parte di gruppi e sottogruppi della camorra che con le loro azioni violente minacciano la convivenza civile e la democrazia. Il Comitato di liberazione della camorra Area Nord è uno strumento nuovo, un modello per unire insieme società civile e istituzioni. Solo insieme e partecipando possiamo cambiare le nostre realtà. A tal proposito riteniamo fondamentale esserci, rendere la nostra presenza visibile sui territori con iniziative come la passeggiata di oggi, ma anche con incontri in negozi, al mercato, nelle chiese, nelle scuole. Accendere i riflettori e fare rete perché questa contro la camorra è una battaglia di giustizia sociale, che riguarda tutti noi. ‘Disarmiamo l’Area Nord di Napoli’. Per aderire contatta: comitatoliberazionenordnapoli@gmail.com”. Lo dichiara in una nota il senatore Sandro Ruotolo del Gruppo Misto ed esponente del Comitato di liberazione dalla camorra Area Nord di Napoli che aggrega associazioni, parrocchie, enti, sindacati, rappresentanti istituzionali, cittadini.

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LETTERA APERTA DEI PARLAMENTARI AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO MARIO DRAGHI

 

 

Signor Presidente del Consiglio dei Ministri, Prof. dott. Mario Draghi,

Le sottoponiamo l’estrema preoccupazione per la situazione venutasi a creare sulla vicenda che riguarda la sede dello stabilimento di Napoli della Whirlpool.
La vicenda, dai contorni ben noti e ribadita nella Mozione 1-00499 approvata alla Camera all’unanimità il 20 luglio u. s., si è ulteriormente complicata a seguito dell’invio delle lettere di licenziamento per i lavoratori e le lavoratrici dell’impianto napoletano.
È dal 1° novembre 2020 che la multinazionale americana ha cessato la produzione nel sito di Napoli, decidendo di erogare gli stipendi fino al 31 dicembre per i 355 lavoratori, venendo meno ad impegni presi con il Governo. Infatti, l’accordo del 25 ottobre 2018, firmato da parti sociali e Governo, prevedeva di mantenere gli stabilimenti italiani (con circa 5 mila dipendenti) e, nel sito di Napoli, di investire per il triennio 2019-2021 circa 17 milioni di euro tra prodotto, processo, ricerca e sviluppo, confermando l’intenzione di Whirlpool di mantenere una presenza di alta qualità a Napoli, a fronte dell’utilizzo di ammortizzatori sociali e di sovvenzioni da parte delle istituzioni.
La dismissione del sito industriale di Napoli ha un impatto fortissimo per il Mezzogiorno e per la stessa città, attraversata, come il resto del Paese, da una grave crisi economica derivante dalle due ondate di COVID-19 che hanno determinato le inevitabili restrizioni che comportano drammatiche conseguenze economiche per migliaia di famiglie.
Inoltre, la chiusura dello stabilimento di Napoli porta come conseguenza la cancellazione di quasi mille occupati tra diretti e indiretti e risulta incomprensibile alla luce del fatto che il mercato degli elettrodomestici offre dati incoraggianti, come dimostrato dagli investimenti di Whirlpool e anche degli altri competitor come Candy ed Electrolux.
La decisione di chiudere il sito di Napoli aumenta inoltre il rischio concreto di un disimpegno del Gruppo in tutta Italia, sebbene gli indicatori di mercato siano positivi.
Nel corso degli scorsi mesi i lavoratori della Whirlpool di Napoli, insieme alle delegazioni dei lavoratori degli stabilimenti di tutta Italia e con la partecipazione di Parlamentari di molte forze politiche hanno manifestato affinché si trovi una soluzione che eviti la chiusura del sito.
Oggi non c’è più tempo e va individuata una soluzione necessaria per il mantenimento dei livelli occupazionali del sito di Napoli e per favorire la ricerca di una soluzione industriale che metta in sicurezza il futuro lavorativo di centinaia di famiglie, per di più in un’area del paese già fortemente colpita da processi di deindustrializzazione e con una presenza di molteplici sofferenze di carattere sociale.
Proprio per questi motivi chiediamo a Lei e ai Ministri competenti di intervenire, a partire dalla prossima riunione del 19 novembre presso il Mise, affinché si trovi una soluzione adeguata a questo vero e proprio dramma sociale, adottando tutte le iniziative opportune al fine di ridefinire il progetto di organizzazione che garantisca l’attuale presenza industriale sul territorio napoletano, con l’obiettivo di salvaguardare e incrementare i livelli occupazionali, sostenendo credibili progetti industriali per la rigenerazione economica e produttiva dello stabilimento industriale di Napoli.

Con osservanza,

Gianluca Cantalamessa
Vincenzo Carbone
Federico Conte
Valeria De Lorenzo
Piero De Luca
Loredana De Petris
Nicola Fratoianni
Gennaro Migliore
Paola Nugnes
Angelo Pentangelo
Vincenzo Presutto
Walter Rizzetto
Sandro Ruotolo
Paolo Siani
Gilda Sportiello
Lello Topo
Valeria Valente
Antonio Viscomi
Catello Vitiello

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INTERROGAZIONE SU ROBERTO FIORE – RUOTOLO: “CHIEDIAMO DI SOLLECITARE LE AUTORITà BRITANNICHE AFFINCHè IL FASCICOLO DOCUMENTALE DEL LEADER DI FORZA NUOVA VENGA DESEGRETATO E MESSO A DISPOSIZIONE DELLE AUTORITà GIUDIZIARIE”

“Chiediamo di sollecitare le autorità britanniche affinché il fascicolo documentale riguardante Roberto Fiore venga desegretato e messo a disposizione dell’autorità giudiziaria”. È la richiesta che abbiamo rivolto alla Ministra dell’Interno e al Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale – spiega il senatore Sandro Ruotolo del gruppo Misto Leu-Ecosolidali, primo firmatario, che insieme ai parlamentari Loredana De Petris, Alberto Airola, Gianclaudio Bressa, Vasco Errani, Gianluca Ferrara, Francesco Laforgia, Franco Mirabelli e Dario Parrini – hanno depositato una interrogazione sui violenti episodi avvenuti sabato 9 ottobre 2021 a Roma, in cui frange neofasciste hanno assaltato e devastato la sede nazionale della CGIL e un intero reparto del pronto soccorso dell’ospedale Umberto I. L’interrogazione si sofferma, in particolare, sulla figura di Roberto Fiore, tra i 12 arrestati, fondatore e attuale leader di Forza Nuova, l’organizzazione della destra ultraradicale che nell’ultimo ventennio è stata più volte oggetto di attenzioni da parte della magistratura in relazione ai numerosi casi in cui militanti e dirigenti di Forza Nuova sono stati condannati per aggressioni violente e altri reati. Si legge nell’interrogazione: “Fiore negli anni ’80 fuggì in Inghilterra per sottrarsi ad un ordine di cattura emesso in merito alle indagini sulla strage di Bologna, con le ipotesi di reato di associazione sovversiva e banda armata. Pur richiesta dalle autorità italiane, il Governo inglese rifiutò l’estradizione e Fiore tornò in Italia solo nel 1999 quando i reati di cui era accusato caddero in prescrizione. Si apprende da notizie di stampa che la polizia doganale del Regno Unito (HMRC) starebbe indagando su un flusso di denaro e movimentazioni finanziarie con finalità illecite, riferibili allo stesso Fiore attraverso decine di società, associazioni e trust cattolici di beneficenza. Nel 2020, il governo inglese avrebbe dovuto declassificare il voluminoso fascicolo del Ministero degli interni britannico sulle attività di Fiore e dei suoi sodali negli anni 1981-1989 e, più in generale, del disciolto gruppo di estrema destra Terza Posizione, poi confluito in Forza Nuova. Sembrerebbe peraltro che poco prima di depositarlo nell’archivio di Stato le autorità britanniche abbiano deciso di mantenerlo coperto dal segreto di Stato. Considerando che il 20 ottobre 2021 il Senato ha approvato un ordine del giorno che impegna il Governo a valutare le modalità per dare seguito al dettato costituzionale in materia di divieto di riorganizzazione del disciolto partito fascista e alla conseguente normativa vigente, adottando i provvedimenti di sua competenza per procedere allo scioglimento di Forza Nuova e di tutti i movimenti politici di chiara ispirazione fascista, artefici di condotte punibili ai sensi delle leggi attuative della XII disposizione transitoria e finale della Costituzione repubblicana. A questo punto chiediamo ai ministri interrogati, ciascuno per la propria competenza, se non intendano intervenire per sollecitare le autorità britanniche affinché il fascicolo documentale riguardante Roberto Fiore venga desegretato e messo a disposizione dell’autorità giudiziaria”.

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RAZZISMO – RUOTOLO (LEU-ECOSOLIDALI): “APPELLO AL SINDACO MANFREDI. IL COMUNE DI NAPOLI SI COSTITUISCA PARTE CIVILE”

“Siamo sgomenti per le parole piene di odio razziale pronunciate dal titolare di un’officina meccanica di Napoli contro il suo dipendente a nero, immigrato, con regolare permesso di soggiorno, che rivendicava il diritto del contratto di lavoro: ‘Sei un negro, sei di una razza di m*** e rimarrai sempre schiavo nella vita…se ti prendo per strada ti mando in ospedale’. Frasi che offendono, oltre alla vittima la cui unica colpa è quella di avere la pelle nera, anche tutte le persone che chiedono di poter lavorare in condizioni di legalità. Odio razziale, sfruttamento, lavoro a nero, evasione fiscale. Sono le ipotesi di reato sulle quali si dovranno esprimere, ci auguriamo in tempi brevi, gli inquirenti. Facciamo un appello al sindaco Gaetano Manfredi affinché il Comune di Napoli e le associazioni che lottano contro le discriminazioni si costituiscano parte civile nel procedimento che si aprirà a carico di quel datore di lavoro che di fronte alla richiesta del suo dipendente a nero di essere regolarizzato ha risposto con odio e minacce. Siamo certi che mentre la giustizia farà il suo corso, la città saprà dimostrare la propria solidarietà”. Lo afferma in una nota il senatore Sandro Ruotolo del gruppo Misto LeU-Ecosolidali.

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DDL ZAN – SENATORI LEU-ECOSOLIDALI: “NON SI SCAPPA DALLE PROPRIE RESPONSABILITA’ GETTANDO FANGO SUGLI ALTRI GRUPPI”

“Alcune dichiarazioni su quanto è successo oggi in Aula hanno dell’incredibile. Che nessuno si azzardi a gettare un’ombra o un dubbio sul comportamento dei senatori di LeU-Ecosolidali, che oggi in aula hanno votato compattamente e convintamente contro la tagliola proposta dalle destre, comportandosi coerentemente rispetto a quanto fatto durante tutto l’iter parlamentare della legge. Non è gettando fango su altri gruppi che si può scappare dalle proprie responsabilità”.

Lo hanno dichiarato la capogruppo di LeU-Ecosolidali, Loredana De Petris e i senatori Maurizio Buccarella, Vasco Errani, Pietro Grasso, Francesco Laforgia e Sandro Ruotolo.

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