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SCUOLA – DE PETRIS (LEU): “INUTILE INTRODURRE IL DOCENTE ESPERTO NEL DECRETO AIUTI BIS”

“Non ci sono motivi di urgenza e non c’è nessuna conformità con la legge 76/22 sulla formazione dei docenti, nell’introduzione del ‘Docente esperto’ all’interno del Decreto Aiuti bis approvato dal Governo, ovvero docenti che abbiano conseguito una valutazione positiva nel superamento di tre percorsi formativi consecutivi e non sovrapponibili, e che maturano il diritto ad un assegno annuale ad personam di importo pari a 5.650 euro”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris, Presidente del Gruppo Misto.

“La scuola non ha bisogno di questi interventi maldestri che riguardano 8.000 docenti esperti dopo un percorso selettivo che dura in media 9 anni, mentre si regge da Nord a Sud sul lavoro di centinaia di migliaia di docenti sottopagati e precari. Il Governo trovi invece nuove risorse per finanziare il rinnovo dei contratti di tutto il personale Docente ed Ata, pagati troppo poco rispetto alla media dei colleghi europei, e avvii un serio piano di investimenti sulle persone per garantire un futuro migliore a questo Paese che passa appunto attraverso la scuola. Chiederò pertanto, in sede di conversione in legge del decreto, di spostare quelle risorse sul rinnovo dei contratti per tutto il personale della scuola”.

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PNRR – DE PETRIS (LeU): “NESSUN TAGLIO PER LA SCUOLA E MOLTI MIGLIORAMENTI”

“La card docenti è salva, così come l’organico di potenziamento, perché le risorse della scuola non vanno sottratte. Alla base della qualità di un processo di educazione e apprendimento vi è la qualità della formazione, la stabilità dei suoi attori e la scuola si è caratterizzata in questi anni per la forte perdita di stabilità del personale”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.

“Abbiamo migliorato molto il testo iniziale del PNRR dando un percorso certo al sistema di formazione iniziale di abilitazione per permettere alle Università di mettere a punto in fretta i corsi. Abbiamo inoltre semplificato le norme transitorie per l’accesso ai concorsi per il personale precario e messo fine alle crocette. Sono molto soddisfatta per aver prorogato al 2025 la procedura straordinaria sul sostegno, che garantisce agli insegnanti specializzati sul sostegno di poter entrare in ruolo laddove siano esaurite le graduatorie di merito. È una misura volta a garantire i più deboli tra gli studenti e le studentesse, che finalmente avranno più insegnanti di sostegno a tempo indeterminato. Allo stesso modo i precari che hanno svolto tre anni di servizio sul sostegno senza il possesso del titolo di specializzazione, potranno accedere direttamente ai corsi per la specializzazione erogati dalle Università. Tutto questo è stato possibile perché siamo stati compatti e il Senato è stato decisivo per migliorare il testo iniziale”, conclude la capogruppo di LeU.

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SCUOLA – DE PETRIS (LeU): “SOLIDALI CON LO SCIOPERO. IL DL 36 VA COMPLETAMENTE RIVISTO”

“Piena solidarietà allo sciopero della scuola di oggi. Il dl 36/2022 va completamente rivisto. Si rischia altrimenti di creare un sistema ossessionato dalle procedure selettive, piuttosto che dalla efficacia nell’evitare il riformarsi del precariato, giunto a livelli stratosferici. È ormai acclarato che le programmazioni in termini di abilitati non supportano le esigenze del sistema. Nulla è cambiato, resta la mistica dei concorsi di iper-formazione che diventa infinita, resta sullo sfondo il mercato dei crediti formativi che pesano sulle spalle dei precari già esili economicamente. Non si riesce a capire a che servano il test e una valutazione finale da parte del dirigente scolastico se non il determinare un condizionamento del docente stesso. Il comitato di valutazione, inserito in un sistema di garanzia della libertà di insegnamento, è ulteriormente mortificato e marginalizza la funzione docente. La valorizzazione dello sviluppo della professionalità deve trovare le necessarie forme di riconoscimento attraverso l’articolazione di funzioni come l’assunzione di responsabilità collegiali assegnate a docenti che abbiano le competenze per tali ruoli”, dichiara la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.

“Con il nuovo sistema di formazione iniziale e in servizio degli insegnanti si sta scegliendo quale sarà il futuro della nostra scuola e la qualità che il sistema di istruzione deve assicurare alle nuove generazioni. Decidere senza confrontarsi con il mondo della scuola è un atto non solo autoritario, ma miope e irresponsabile che contrasteremo con tutta la nostra determinazione”, conclude la presidente De Petris.

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SCUOLA – DE PETRIS (LeU): “GIUSTA LA SCELTA DEL GOVERNO DI EVITARE LA DAD. ORA PERò SI DEVONO SANARE I GUASTI STRUTTURALI DELLA SCUOLA”

La scelta di tenere le scuole aperte, spiegata oggi dal presidente Draghi e dai ministri Bianchi e Speranza, è giusta. Tornare alla DAD vorrebbe dire accentuare ulteriormente le diseguaglianze sociali e geografiche già evidenziatesi nelle precedenti fasi della pandemia. Lasciare i giovani a casa senza chiudere tutto il resto sarebbe del resto inutile e la situazione non è tale da imporre una scelta così estrema. Sarebbe però fondamentale stanziare subito i fondi necessari per sanare i problemi endemici della scuola, come il sovraffollamento delle classi, la cui urgenza e gravità sono state messe impietosamente a nudo dalla pandemia”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.

Più in generale i dati illustrati dal ministro Speranza dimostrano che la priorità assoluta è ancora estendere quanto più possibile la vaccinazione. La scelta di tenere aperti gli hub anche la notte va nella direzione giusta. Bisogna fare ogni sforzo perché la percentuale di popolazione non vaccinata diminuisca ancora. Altra via per impedire la saturazione degli ospedali e delle terapie intensive, con grave danno per tutti i malati e non solo quelli colpiti dal Covid, non c’è”.

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MANOVRA – DE PETRIS (LeU): “SODDISFAZIONE PER L’ACCOGLIMENTO DELLE NOSTRE PROPOSTE SULLA SCUOLA NELL’EMENDAMENTO DEL GOVERNO”

“Registriamo con soddisfazione l’accoglimento, nell’emendamento del governo alla legge di bilancio, delle nostre proposte sullo stanziamento di fondi aggiuntivi per la scuola. Si tratta di 200 mln da usarsi nel potenziamento dell’organico Covid anche per il personale Ata, nella valorizzazione professionale dei docenti e in ulteriori misure a favore del dimensionamento scolastico. È stata anche accolta la nostra richiesta di assumere i docenti di sostegno dalle GPS anche per l’anno scolastico 2022-23”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.

“Siamo tuttavia ancora impegnati per l’eliminazione dei vincoli per l’assegnazione provvisoria e l’utilizzazione, misura che andrebbe incontro a tutti quei lavoratori della scuola costretti a lavorare molto lontano dalla propria residenza anche se in condizioni personali o famigliari di fragilità. Continuiamo infine a insistere per rinviare, visto che sembra non modificabile, l’introduzione dei docenti di educazione fisica per l’insegnamento dell’educazione motoria, che di fatto avvierebbe un’irreversibile secondarizzazione di questo grado di istruzione”.

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LEGGE DI BILANCIO – DE PETRIS (LeU): “BASTA RISPARMI SULLA SCUOLA! NELLA MANOVRA È NECESSARIO AUMENTARE LE RISORSE”

 

“Non si può più risparmiare sulla scuola. Le risorse stanziate nella legge di bilancio sono insufficienti. Per questo abbiamo presentato diversi emendamenti mirati “, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.

“Fondamentale è la proroga dell’organico aggiuntivo Covid anche per il personale ATA così come ribadire che il titolo di accesso previsto dalla normativa vigente per l’insegnamento nella scuola primaria (Istituto magistrale o Laurea in Scienze della Formazione primaria) è già utile per l’insegnamento dell’educazione motoria. Va poi eliminato il riferimento alla ‘dedizione all’insegnamento’ in merito alla professionalità docente ed è imprescindibile incrementare i fondi per adeguare gli stipendi degli insegnanti agli standard europei. Sarà altrettanto importante, come impegno futuro, porsi come obiettivo la riduzione degli alunni per classe. La scuola, soprattutto nella difficile fase che stiamo attraversando, dopo gli interminabili mesi di didattica a distanza che speriamo di avere ormai definitivamente alle spalle, non può essere considerata ancora un peso, una spesa da contenere”, conclude la presidente De Petris.

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SCUOLA – DE PETRIS (LeU): “PIU’ RISORSE ED ESAME DI MATURITA’ CON PROVE SCRITTE”

“La pandemia poteva essere per la politica l’occasione di cambiare rotta sulla scuola. Invece non si sono superate le classi pollaio e nella legge di Bilancio sono stati stanziati fondi insufficienti. In questi due anni la scuola ha funzionato grazie all’impegno e al senso di responsabilità del personale scolastico, che si è fatto carico di garantire la continuità dell’attività scolastica (in presenza come a distanza) anche in assenza dei necessari supporti e degli interventi indispensabili per garantire la sicurezza e la funzionalità del lavoro svolto”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.

“Gli stipendi dei docenti e del personale ATA sono ancora troppo lontani da quelli dei rispettivi colleghi europei ed è necessario rafforzare gli organici al fine di ridurre il numero di alunni per classe, questo deve essere un obiettivo da perseguire presto. Oltre a maggiori risorse, alla proroga del personale COVID ATA, alla modifica di alcune norme previste come quella sull’insegnamento dell’educazione motoria nella primaria, la scuola ha bisogno di più rispetto e più ascolto. Si vocifera inoltre di un altro esame di maturità senza prove scritte, sospese negli ultimi due anni a causa della pandemia. È un’ipotesi che lascia molto perplessi, perché non si tratta soltanto di una verifica finale ma di coltivare e mantenere nei ragazzi la capacità di argomentare e di scrivere intorno a un pensiero”, conclude la presidente De Petris.

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SCUOLA – DE PETRIS (LEU): “LA SITUAZIONE È ANCORA IN BILICO, LA VACCINAZIONE È L’ARMA PIU’ EFFICACE MA DA SOLA NON BASTA”

“Gli studenti tornano oggi a scuola in una situazione che è ancora in bilico. Evitare un nuovo anno di didattica a distanza è un imperativo assoluto ma è anche una sfida che potremo vincere solo con uno sforzo comune su diversi fronti. La vaccinazione di tutti è l’arma più efficace di cui disponiamo e il ricorso al Green Pass obbligatorio era un passo necessario nelle scuole, come lo sarà nei luoghi di lavoro. Ma la vaccinazione da sola non basta”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.
“Bisogna infatti lanciare subito un grande campagna di comunicazione e sensibilizzazione rivolta a genitori e studenti per garantire anche il rispetto delle regole di sicurezza soprattutto nei contatti con le persone più fragili per condizioni di salute o per età. Solo sommando campagna di vaccinazione e coinvolgimento diretto dei ragazzi, oltre che dei genitori, riusciremo a vincere questa sfida fondamentale non solo per i giovani ma per l’intero Paese”.

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SCUOLA – DE PETRIS (LeU): “EVITARE LA DAD È UNA SFIDA. BISOGNA ESSERE PRONTI AD AFFRONTARLA”

“Siamo alla vigilia dell’apertura dell’anno scolastico e il governo conferma la determinazione a evitare il ritorno alla DAD. È giusto. La didattica quest’anno deve svolgersi in presenza. Dobbiamo però sapere che non è una scelta che si compie a tavolino e basta. Evitare la DAD è una sfida che richiede massimo impegno, decisione e intelligenza”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.

“Dobbiamo prepararci ad affrontare i problemi che inevitabilmente emergeranno con la riapertura delle classi. Dovremo evitare il sovraffollamento, intervenire sui mezzi pubblici, trovare modo di coniugare le eventuali quarantene con il proseguimento della didattica, sanare rapidamente i problemi creati per molti insegnanti dalle disfunzioni nell’erogazione del Green Pass. Solo se governo e Parlamento, in stretto collegamento, saranno pronti a muoversi rapidamente per risolvere i problemi che si creeranno potremo vincere una sfida che inciderà più di ogni altra cosa sulla vita dei giovani, dei cittadini e delle famiglie”, conclude la presidente De Petris.

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