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COP26 – DE PETRIS (LEU): “LA FINE DEI SUSSIDI AI FOSSILI È UNA BUONA NOTIZIA MA È NECESSARIO INTERVENIRE SUI SAD ATTUALI”

“È certamente una notizia positiva che sia stato raggiunto un accordo alla COP26 di Glasgow per mettere la parola fine ai sussidi ambientalmente dannosi, ma si tratta di positività parziale, perché non si parla di intervenire sui SAD storici consolidati nei bilanci dei vari Stati. L’accordo raggiunto coinvolge infatti “ogni nuovo sostegno pubblico diretto per il settore energetico delle fonti fossili non abbattute alla fine del 2022”, ed è ulteriormente ammorbidita dalla clausola delle “limitate circostanze, coerenti con un limite di riscaldamento di 1,5 gradi”. Lo afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris. “In Italia, ad esempio, i SAD attualmente in essere sono risorse ingenti, stimate in circa 20 miliardi di euro dal Catalogo dei sussidi ambientalmente dannosi del Ministero dell’ambiente, che potrebbero essere riutilizzate per la transizione ecologica ed energetica. Esistono già 6 proposte elaborate dalla Commissione istituita dalla Legge di Bilancio 2020 su nostro impulso, sulle quali è stata aperta, e chiusa, una consultazione pubblica i cui risultati sono in fase di elaborazione. Nella Legge di Bilancio in arrivo ci impegniamo in questo senso: le risorse vanno riconvertite per finanziare la transizione ecologica ed energetica e per contenere gli inevitabili costi a carico di cittadini e lavoratori”.

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LAZIO – TERMINILLO STAZIONE MONTANA. SENATRICI INTERROGANO IL MINISTRO COSTA

“Se il Ministro risulta a conoscenza dell’istruttoria e delle valutazioni tecniche operate dalla Regione Lazio e se non ritenga per quanto di propria competenza verificare il pieno rispetto delle norme di conservazione relative alle Zone speciali di conservazione e delle Zone di protezione speciale della rete Natura 2000, i cui habitat e specie faunistiche risulterebbero minacciati per effetto delle numerose e rilevanti opere per la ristrutturazione e l’ampliamento degli impianti sciistici nel comprensorio sciistico del Monte Terminillo”. E’ quanto chiesto al Ministro Costa in un’interrogazione presentata in Senato dalla Senatrici Nugnes, e Fattori del Gruppo Misto, dalla presidente del gruppo Loredana De Petris e dalla senatrice La Mura (M5S).

“Il progetto di riqualificazione e ampliamento del complesso sciistico sul quale la Regione Lazio sta terminando la procedura di Valutazione d’Impatto Ambientale – spiega Paola Nugnes – comporterebbe il taglio di 17 ettari di faggete secolari, compromettendo la conservazione di diverse specie faunistiche protette. Sono migliaia i cittadini che hanno sottoscritto una petizione per scongiurare il via libera definitivo al progetto da parte della Regione Lazio. E’ incomprensibile come si possano ancora investire risorse pubbliche in un progetto più volte bocciato e che non fa i conti con gli effetti dei cambiamenti climatici in atto. Basti pensare che nella stagione invernale 2019-2020 non si sia registrato un solo giorno in cui le precipitazioni nevose abbiano garantito sufficiente neve per sciare. Abbiamo bisogno di rilanciare ed innovare un modello di turismo sostenibile, a vantaggio delle comunità locali, dei turisti e soprattutto delle nostre amate e fragili montagne, che devono essere tutelate come beni del paesaggio. Per questo abbiamo chiesto al Ministro che venga anche garantito il rigoroso rispetto delle norme di tutela sui beni e le aree sottoposte a vincolo paesistico, anche alla luce del quadro giuridico che si è determinato nel Lazio per effetto dell’annullamento del Piano paesaggistico regionale  da parte della Corte Costituzionale”.

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ORSO TRENTINO – DE PETRIS (LEU), RUOTOLO (MISTO): “NO ALL’ABBATTIMENTO, IL MINISTRO COSTA IMPUGNI SUBITO L’ORDINANZA”

“Per la Provincia di Trento, l’orso che nei giorni scorsi ha aggredito padre e figlio, merita la pena di morte: è intollerabile! Chiediamo al Ministro Costa di impugnare immediatamente l’ordinanza, che a breve sarà firmata dal presidente Maurizio Fugatti”.

Lo dichiarano la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto, e il senatore del gruppo Misto, Sandro Ruotolo.

“La montagna è la casa degli animali, siamo noi che abbiamo il dovere di muoverci sempre in punta di piedi. Piuttosto, crediamo che fin dall’inizio ci siano stati degli errori nella gestione dei plantigradi e non è giusto che a pagare siano sempre gli animali che hanno come unica colpa quella di comportarsi in base ai loro istinti. La provincia di Trento ha il sacrosanto dovere di gestire la situazione senza mettere in pericolo la vita di nessuno, né delle persone, né degli animali”.

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PIANO COLAO – DE BONIS (GRUPPO MISTO): “LO SVILUPPO DELLA TECNOLOGIA 5G E’ UN ATTENTATO ALLA SALUTE E ALL’AMBIENTE, IL GOVERNO CHIARISCA IL PALESE CONFLITTO D’INTERESSE”

“Adeguare i livelli di emissione elettromagnetica in Italia ai valori europei, oggi 3 volte più alti, per accelerare lo sviluppo delle reti 5G, di comprovata pericolosità per la salute umana, è una proposta miope, da scongiurare e respingere al mittente. Con queste promesse non può esserci nessuna ripartenza post Covid-19”.

Così il senatore del gruppo Misto Saverio De Bonis, in un’interrogazione, firmata anche dal collega Carlo Martelli, e indirizzata al Presidente del Consiglio dei Ministri, ai Ministri dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare e della salute, in cui si boccia il punto 27, sviluppo reti 5G, del Piano di rilancio del dottor Colao.

“L’attuazione di questo punto è un attentato all’ambiente e rappresenta un’imposizione per azzerare i 516 Comuni d’Italia Stop 5G, irradiando chiunque fino a 61 V/m. Si tratta delle stesse richieste avanzate dalle compagnie telefoniche, recepite senza scrupolo dal Comitato di esperti in materia economica e sociale, guidato dal 10 aprile 2020 proprio dall’ex top manager di Vodafone. Verrebbe, in questo modo, disattesa qualsiasi tipo di civile opposizione e di moratoria territoriale adottata dai sindaci in difesa della salute dei loro concittadini, in attesa della riclassificazione della cancerogenesi delle radiofrequenze onde non ionizzanti annunciata con priorità entro il 2024 dall’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (OMS). Nel Piano viene richiesto al Governo di non considerare la legittimità costituzionale delle ordinanze urgenti e contingibili Stop 5G, di eliminare la consolidata giurisprudenza amministrativa in materia sanitaria che trova nel Sindaco la massima autorità garante della tutela della salute pubblica. Escludere opponibilità locale se i protocolli nazionali sono rispettati.”

“Nessuno si era mai spinto fin qui!”, stigmatizza il senatore De Bonis, che similmente all’interrogazione, ha presentato un ordine del giorno al “decreto crescita” (AS 1354), accolto dal Governo e in una seconda interrogazione, 4-01991, ha messo in luce la denuncia di un’ecatombe di alberi che intralciano il wireless del 5G, oltre all’atto di sindacato ispettivo 4-01344, nel quale vengono evidenziati gli studi effettuati.

“Infine, considerata la lunga carriera di manager del Dott. Vittorio Colao nella compagnia telefonica multinazionale Vodafone, si profila un palese conflitto di interessi nel dedicare un ampio capitolo allo sviluppo della tecnologia 5G, oltre che eludere le varie ordinanze urgenti e contingibili Stop 5G ed eliminare la consolidata giurisprudenza amministrativa in materia sanitaria. Aspettiamo chiarimenti dal Governo, ma per ora siamo lontani da un’Italia più forte, resiliente ed equa”.

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AMBIENTE – DE BONIS (GRUPPO MISTO): “SUBITO ULTERIORI CONTROLLI SULL’IMPATTO DI ITALCEMENTI E COSTANTINOPOLI DI BARILE, PERCHE’ CI SONO VALUTAZIONI DI RISCHIO COSI’ DIFFERENTI?”

“E’ noto che i cementifici sono ambienti inquinanti in cui vengono prodotte ingenti quantità di polveri industriali, facilmente inalabili e che nel lungo periodo possono provocare gravi malattie, anche cancerogene, nell’apparato respiratorio. Pertanto per il rispetto dell’ambiente e della salute dei cittadini servono ulteriori e urgenti controlli sull’impatto ambientale odierno sia dell’impianto Italcementi, nelle immediate prossimità dell’area protetta Gravine di Matera, sia della cementeria Costantinopoli di Barile, che si trova a ridosso di due centri urbani”.

E’ quanto chiede il senatore Saverio De Bonis del gruppo Misto, in un’interrogazione rivolta al Ministro dell’Ambiente Sergio Costa.

“Malgrado il cementificio di Costantinopoli di Barile sia addirittura nei pressi di una scuola e sia inserito in un’area dove vi sono produzioni pregiate quali olio e vino, ha un indice di rischio valutato con una frequenza di ispezioni triennale in 2,59, cioè un indice di rischio basso; mentre Italcementi, che è posto ad una distanza maggiore dal centro urbano, il territorio limitrofo è privo di colture pregiate ed ha un giudizio favorevole di compatibilità ambientale, ha un indice di rischio valutato, a frequenza di ispezione annuale,  in 6,07, e cioè un indice di rischio alto. Per questi motivi, chiedo al Ministro Costa spiegazioni anche in merito a queste valutazioni così incomprensibilmente differenti”.

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AMBIENTE – DE PETRIS (LEU): “IL MINISTRO COSTA REVOCHI I 75 MILA EURO CONCESSI ILLEGITTIMAMENTE DAL PARCO NAZIONALE AL COMUNE DI PREMILCUORE. PRESENTATA UN’INTERROGAZIONE”

“Non è consentito a un Parco Nazionale  finanziare al di fuori del suo territorio un intervento che  cementifica e manomette un’area libera da costruzioni, costituita da prati e alberature, denominata ‘Parco di Fontanalda’ in Comune di Premilcuore”. Così la senatrice di Leu Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto, che ha presentato un’interrogazione al Ministro dell’Ambiente Costa nella quale ha messo in evidenza: “il fatto che il progetto in questione, denominato Vias Animae, finanziato in parte dalla Regione attraverso un programma europeo, è costituito da muraglioni di cemento armato, improbabili campi da beach volley, tenuti su da terrapieni sostenuti da manufatti in cemento autobloccanti per muri di sostegno, movimenti terra e estese impermeabilizzazioni del suolo, con edifici per spogliatoi e piscina. È sorprendente il fatto che un simile intervento possa essere stato concepito in un’area riconosciuta da tutti gli strumenti di pianificazione, dal Piano territoriale Paesistico regionale, al Piano provinciale fino al Piano strutturale comunale e al Rue come zona di tutela per i i caratteri ambientali dei corsi d’acqua. Per questo, chiedo al Ministro Costa se ritenga coerente e compatibile con le finalità di un Parco Nazionale il finanziamento di opere edilizie di un altro ente,  poste al di fuori del suo perimetro e della sua competenza. L’intervento è incompatibile con lo stato dei luoghi proprio per la loro naturalità, in adiacenza alle piscine naturali del fiume che costituiscono la vera attrattiva turistica e ricreativa del luogo e che verrebbero così sacrificate dalle opere di devastazione progettate e addirittura perfino finanziate non solo attraverso il bando europeo ma anche dal Parco Nazionale. Chiedo inoltre al Ministro dell’ambiente di esercitare i propri poteri di vigilanza revocando i finanziamenti concessi dal Parco con una così clamorosa e palese violazione del dettato e delle finalità della legge quadro sulle aree protette. Il Ministro Costa assuma iniziative nei confronti della Regione Emilia Romagna e della Unione europea, perché valutino se non sia il caso di revocare il contributo, recuperando le somme eventualmente erogate, visto che l’intervento in Comune di Premilcuore risulta anche in palese contrasto con le finalità dei progetti europei. Infine suggerisco al Ministro di richiamare ad una maggiore attenzione i propri rappresentanti all’interno del Consiglio direttivo del Parco, perché esercitino un maggiore controllo, anche di merito, nei confronti delle proposte che vengono deliberate. Un Parco Nazionale ha obiettivi e finalità di tutela, conservazione e fruizione della natura che è cosa assai diversa da quelli di una Pro loco”.

 

 

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CONVEGNO

Su iniziativa del
Senatore Maurizio Buccarella
Vice Presidente del Gruppo Misto
Senato della Repubblica
“Transizione energetica e idrogeno rinnovabile”
2020 l’anno della svolta
Ruolo fondamentale dell’Italia

Mercoledì 20 novembre 2019
Dalle ore 15.00 alle ore 19.00
Sala degli Atti parlamentari
Biblioteca del Senato “Giovanni Spadolini”
Piazza della Minerva, 38 – Roma

 

ESPOSIZIONE DI VEICOLI
DIMOSTRATIVI A IDROGENO
Dalle ore 10.00 alle ore 14.00
Piazza San Luigi dei Francesi

 

“Il grande cambiamento è in arrivo, in tutto il mondo. Vogliamo che l’Italia faccia la sua parte e che abbia un ruolo fondamentale, a livello delle scelte politiche e a livello tecnologico e industriale; nel contesto europeo, mediterraneo e a livello mondiale. Noi operiamo per questo, è il ruolo che spetta a un paese come l’Italia. “Transizione energetica e idrogeno rinnovabile”, è un modello energetico e industriale a emissioni zero, con un’architettura distribuita nella produzione energetica e con interconnessioni a rete sul modello di Internet.
Le parole recentemente sottoscritte dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella sulla Transizione energetica, e pronunciate dal Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte sull’Idrogeno rinnovabile, ci offrono il conforto di prese di posizione molto autorevoli e al massimo livello. Nell’occasione di questa conferenza presso il Senato della Repubblica (la quinta iniziativa che abbiamo organizzato nelle Camere quest’anno), presenteremo il testo aggiornato della nostra Proposta di Legge quadro; la Proposta seguirà da ora in poi due percorsi paralleli, nelle Camere, sottoscritta da parlamentari, e nel Paese come iniziativa popolare. Sarà fondamentale l’apporto dei giovani, i diretti interessati. Nel piazzale antistante il Senato, in occasione della conferenza, saranno esposti prototipi di veicoli a idrogeno progettati e realizzati in Italia, in Puglia e in Campania, a titolo dimostrativo delle tecnologie pulite e delle potenzialità nazionali, sia di ricerca che industriali.
Contrastare il Cambiamento Climatico è ancora possibile, il 2020 sarà l’anno della svolta”.

Relatori
Sen. Loredana De Petris Presidente Gruppo Misto Senato
Sen. Maurizio Buccarella Vice Presidente Gruppo Misto Senato
Prof. Nicola Conenna autore del testo di Legge e progetti a idrogeno
Dott. Pasquale Murgante Sindaco di Accadia
Assessore Cosimo Borraccino Sviluppo economico Regione Puglia
Ing. Paolo Scudieri Presidente gruppo Adler
Ing. Angelo Moreno Atena scarl Napoli
Sen. Andrea Cioffi già Sottosegretario Sviluppo economico
Francesca Travaglino movimento Friday For Future Roma
Dott.ssa Emma Chiaia Fondazione H2U settore cultura

Sono invitati
Avv. Giuseppe Conte Presidente del Consiglio dei ministri
Ministro Stefano Patuanelli Ministero dello Sviluppo economico
Ministro Sergio Costa Ministero dell’Ambiente
Ministro Paola De Micheli Ministero delle infrastrutture e dei trasporti

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DL CLIMA – DE PETRIS (LeU): “SULL’AMBIENTE FINALMENTE UN CAMBIO DI PASSO”

“Lo schema di decreto sul contrasto dei cambiamenti climatici e la promozione dell’economia verde contiene elementi di notevole rilievo e configura finalmente un cambio di passo del nostro Paese in materia di tutela ambientale. La riduzione progressiva dei sussidi ambientalmente dannosi, le misure per la mobilità sostenibile, le azioni per il rimboschimento e la qualità dell’aria nelle città, gli interventi per lo sviluppo dell’economia verde nei parchi nazionali e in materia di riduzione degli imballaggi configurano un provvedimento innovativo ed un corretto approccio integrato all’emergenza climatica. Mi auguro che il Consiglio dei Ministri possa licenziarlo al più presto, anche in vista della settimana internazionale di iniziative sul clima che culminerà con lo sciopero mondiale del 27 settembre.”
E’ quanto dichiara la senatrice di Liberi e Uguali Loredana De Petris, capogruppo del Gruppo Misto a palazzo Madama, in ordine allo schema di decreto legge predisposto dal Ministro dell’Ambiente Sergio Costa, attualmente in fase di rifinitura in vista dell’esame del Consiglio dei Ministri.
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ENERGY TRANSITION E IDROGENO, CONVEGNO ALLA CAMERA DEI DEPUTATI

                                                         

 

                                                                                    COMUNICATO STAMPA

 

                               ENERGY TRANSITION E IDROGENO, CONVEGNO ALLA CAMERA DEI DEPUTATI

                                                 PRESENTAZIONE DELLA LEGGE DI INIZIATIVA POPOLARE

“TRANSIZIONE ENERGETICA E IDROGENO RINNOVABILE”, CAMERA DEI DEPUTATI – SALA DELLA REGINA

MERCOLEDI’ 3 LUGLIO, ORE 15

LANCIO DEL TOUR ESTIVO PER LA RACCOLTA DI FIRME “LET IT BE”, CHE ATTRAVERSERA’ LE SPIAGGE DEI COMUNI ITALIANI CON IL VEICOLO SPECIALE H2M “BUTTERFLY”. 

NELL’ANNIVERSARIO DELLA SCOMPARSA, VERRA’ RIVOLTO UN OMAGGIO AD ALEX LANGER.

 

La Proposta di Legge di iniziativa popolare “Transizione energetica e Idrogeno rinnovabile viene presentata alla Camera dei Deputati, Sala della Regina – Palazzo Montecitorio, Roma, mercoledì 3 luglio 2019, alle ore 15, nell’ambito del Convegno “Energy TransitionLa Proposta di Legge, redatta dal Presidente della Fondazione H2U The Hydrogen University, Prof. Nicola Conenna, in collaborazione con ANCI nazionale,  è stata depositata presso la Corte Suprema di Cassazione il 10 aprile 2019 e pubblicata con il n. 86 – Serie generale,  in Gazzetta Ufficiale l’11 aprile 2019.

Il testo, nell’ambito del piano per l’uscita dagli idrocarburi fossili, promuove lo sviluppo delle infrastrutture per l’idrogeno come vettore energetico di accumulo delle rinnovabili discontinue e la mobilità dei veicoli a fuel cell (cella a combustibile), già introdotti dalla Direttiva DAFI. 

Redatta in 18 articoli, la proposta è stata presentata al Senato della Repubblica il 17 ed il 31 gennaio 2019, e il 3 luglio verrà illustrata a Montecitorio e al Presidente della Camera On. Roberto Fico, invitato per un saluto istituzionale. E’ stato invitato anche Sergio Costa, Ministro dell’Ambiente e della Tutela del territorio e del mare, e Davide Crippa, Sottosegretario al Ministero dello Sviluppo Economico, che ha la delega delle materie relative all’energia ed ha recentemente presieduto il primo Tavolo del governo sull’Idrogeno.

Il Convegno “Energy Transition” sarà l’occasione per lanciare anche il tour estivo “LET it be”  (Law of Energy Transition),per proseguire nella raccolta delle 50 mila firme necessarie per poter presentare le leggi di iniziativa popolare, istituto previsto dall’art. 71 secondo comma della Costituzione e disciplinato dalla legge 352 del 1970. Le firme raccolte in 6 mesi sul progetto di legge verranno poi consegnate al Presidente della Camera dei Deputati o al Presidente del Senato della Repubblica, a norma di legge,  affinché sia calendarizzato, discusso e votato in base ai rispettivi regolamenti. Il primo timbro apposto sui moduli per la raccolta di firme dalla Corte d’Appello di Roma porta la data del 19 aprile,  quando si è aperta ufficialmente la sottoscrizione a Piazza del Popolo, nell’ambito della visita di Greta Thunberg  a Roma, per i Fridays for Future.

Il tour estivo tra le spiagge dei Comuni della costa Adriatica e Ionica si avvarrà del veicolo speciale H2M “Butterfly,  dimostrativo del modello energetico della Fondazione H2U: produce energia da lamine fotovoltaiche poste sul tetto del mezzo, che si apre come le ali di una farfalla. L’energia viene accumulata tramite batterie e permette la produzione a bordo di idrogeno per rifornire vetture a fuel cell al seguito. Il veicolo,  che porta bombole di idrogeno fino ad una capacità di 500 litri, giungerà il 20 luglio ad Accadìa (Fg), nel corso del Festival Blues che si tiene nel  Rione Fossi, dove si sta realizzando il progetto Accadueaccadia per il primo villaggio ad idrogeno in Europa.

La raccolta di firme proseguirà per tutto agosto sulle spiagge del Sud Italia per giungere Melpignano, alla Notte della Taranta, per il concertone finale del  24 agosto, e restare poi qualche giorno a Taranto, una delle città simbolo della transizione energetica, oggetto di specifici progetti della Fondazione H2U, con Bari Matera. A settembre, poi, H2M Butterfly raggiungerà Milano e Torino per proseguire al Nord Italia la raccolta di firme sulla “Transizione energetica e Idrogeno rinnovabile”.

Tra i relatori del Convegno, ospitato dal Deputato Veronica Giannoneil Prof. Nicola Conenna, autore della Proposta di Legge, primo firmatario alla Cassazione e Presidente della Fondazione H2U The Hydrogen University di Monopoli; il Senatore Maurizio Buccarella, promotore della proposta al Senato della Repubblica; l’Ing. Angelo Moreno, in rappresentanza del Presidente dell’Associazione italiana Idrogeno e celle a combustibile H2It e del Consorzio Atena di Napoli.

Il Prof. Gianni Tamino, già europarlamentare, membro della Fondazione H2U e della Fondazione Langer, rivolgerà un omaggio ad Alexander Langer in occasione dell’anniversario della scomparsa del leader del movimento Verde in Italia ed Europa, che si tolse la vita il 3 luglio del 1995, e il biologo di Padova ne prese il posto al Parlamento europeo.

Interverranno, inoltre, Mario Agostinelli, Presidente dell’Associazione Energia Felice di Milano; il  Prof. Livio De Santoli,  Prorettore alle politiche energetiche dell’Università “La Sapienza” di Roma; il delegato Energia dell’ANCI e Sindaco di  MelpignanoIvan Stomeo, il Vice Segretario generale dell’ANCI nazionale, Antonella Galdiil Direttore dell’Ufficio europeo di Jeremy Rifkin, Angelo Consoli e il sindaco di AccadìaPasquale Murgante.

E’ prevista la diretta streaming dell’evento.

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LA TRANSIZIONE ENERGETICA  E L’IDROGENO RINNOVABILE  

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Roma, 29 gennaio – Il tempo dell’idrogeno è ora. In un pianeta dove l’emergenza climatica è sempre più pressante, l’idrogeno rappresenta una risorsa imprescindibile per ottenere un cambiamento epocale, per sfruttare appieno le risorse rinnovabili per il trasporto e molto altro e ridurre drasticamente le emissioni di CO2.


L’Italia fino ad ora è rimasta ai margini del processo di sviluppo delle tecnologie dell’idrogeno: il nostro paese pur potendo contare su eccellenze nel campo della ricerca e dell’innovazione ha scontato una carenza di investimenti e di strategie politiche. Ma ora che queste tecnologie sono state ormai sviluppate nei paesi più avanzati del mondo, soprattutto negli ultimi tre anni e soprattutto in Giappone e Corea, è arrivato il momento di aprire anche in Italia un processo per compiere questa svolta e in mettere in atto una vera e propria democrazia energetica.

Sarà questo il tema del convegno che si terrà giovedì 31 gennaio 2018 dalle ore 15,00 alle ore 18,00 presso la Sala ISMA del Senato della Repubblica – Piazza Capranica 72 Roma – dove verrà presentata la proposta di Legge di iniziativa popolare della Transizione Energetica e Idrogeno rinnovabile per l’Italia.

 

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