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UCRAINA – DE PETRIS (LeU): “SU NUOVE SANZIONI DECIDERA’ LA UE. MA DEVONO SERVIRE SOLO PER ARRIVARE ALLA TRATTATIVA”

 

“L’orrore straziante delle immagini che arrivano da Bucha deve spingerci a moltiplicare gli sforzi per arrivare il prima possibile alla sospensione delle ostilità. Bisogna fare quanto in nostro potere per costringere Putin a ritirare le truppe e sedersi sul serio al tavolo delle trattative”, dichiara la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.

“Sarà la Ue nella sua totalità a decidere quali nuovi sanzioni adottare come strumento di pressione sulla Russia perché accetti la trattativa. Ma deve restare sempre ben chiaro che qualunque strumento si decida di usare, qualsiasi sanzione si decida di comminare, vanno usate solo a spingere verso la trattativa. Le sanzioni servono per arrivare prima alla pace, non per prolungare e rendere più feroce la guerra”, conclude la presidente De Petris.

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UCRAINA – DE PETRIS (LeU): “PREPARARSI ALLA CRISI ENERGETICA CON UN PIANO STRAORDINARIO PER LE ENERGIE RINNOVABILI, I SOSTEGNI E UN’INIZIATIVA EUROPEA”

“La situazione sul fronte della crisi energetica provocata dalla guerra e dalle giuste sanzioni contro la Russia diventa di giorno in giorno più allarmante. Il governo deve approntare subito un piano eccezionale per fronteggiare l’emergenza. Nel giro di pochi mesi le famiglie e le imprese potrebbero essere messe in ginocchio, con una devastazione sociale senza precedenti nella nostra storia recente”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.
“Bisogna certo aumentare le scorte ma è ancor più essenziale accelerare al massimo il passaggio alle rinnovabili, con un piano straordinario che per essere davvero efficace dovrebbe probabilmente essere gestito da un commissario. Allo stesso tempo bisogna pensare subito a interventi di efficientamento e razionalizzazione nell’uso dell’energia: continuare a sprecarla nella situazione data è davvero come ballare sul ponte del Titanic. L’Italia deve inoltre insistere perché a muoversi subito sia l’Unione intera, varando senza più esitazioni il Cap, il tetto sul prezzo del gas, e procedendo con un programma di acquisti e stoccaggio comuni. La popolazione e le imprese devono essere sostenute con ogni mezzo. Le misure adottate sinora dal governo vanno nella giusta direzione ma non sono sufficienti. Bisognerà ristorare e proteggere famiglie e imprese con la stessa determinazione e con la stessa solidarietà dell’intera Ue, che ci hanno permesso di affrontare la crisi Covid”.

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DL UCRAINA – DE PETRIS (LeU): “L’ITALIA DEVE ADOPERARSI PER COSTRUIRE UN PERCORSO DI PACE”

“Questo decreto è una giusta risposta all’aggressione della Russia e si concentra su quello che l’Italia sa fare meglio: solidarietà, assistenza, supporto alla popolazione aggredita. È tuttavia urgente sviluppare alcune riflessioni. Dopo l’emergenza Covid 19, avevamo giurato che non saremmo mai ritornati a come eravamo prima, non solo nella sanità ma anche nel mettere in campo un’idea diversa del nostro modo di concepire l’economia e lo sviluppo. Invece, stiamo ritornando ad essere peggio di prima. L’aggressione e la guerra ci stanno riportando indietro”, afferma nella sua dichiarazione di voto sul dl Ucraina la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.

“Avverto un atteggiamento culturale e politico che rimette in discussione proprio gli obiettivi che ci eravamo dati. Noi dovremmo oggi discutere di come il nostro Paese si mette a disposizione per costruire un percorso di pace e arrivare a una conferenza di pace sul modello di quella di Helsinki. In tutta la sua storia la Repubblica italiana ha sempre provato a svolgere questo ruolo. Devo dire con franchezza che, in questa situazione drammatica, ho visto meno questa propensione e credo che su questo si debba avviare subito una riflessione profonda”, conclude la presidente De Petris.

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UCRAINA – LA MURA (GRUPPO MISTO): “STIAMO DEROGANDO AI NOSTRI PRINCIPI E AI NOSTRI VALORI”

 

 

“Con il decreto Ucraina stiamo di fatto derogando ai nostri principi e ai nostri valori. Al di là del gravissimo contenuto degli articoli che danno il via libera all’invio di armi in segno di ‘pace’, e dei successivi atti che hanno promosso l’aumento della nostra spesa militare, i cittadini e il Paese tutto stanno subendo deroghe sul fronte ambientale, con la riapertura all’uso del carbone e con l’adozione di misure finalizzate all’aumento della disponibilità di gas. Senza dimenticare le deroghe, o sarebbe meglio dire i passi indietro, riguardo agli obblighi del greening e all’utilizzo di fitofarmaci nei terreni agricoli europei per aumentare la produzione di cibo. La realtà è che stiamo rinunciando alla civiltà, alla cooperazione pacifica e alla solidarietà tra gli Stati. Dopo la pandemia ci tuffiamo nell’era della guerra nucleare, della legge del più forte, dei peggiori istinti umani che in secoli di civiltà pensavamo di aver mitigato in favore del mantenimento di un patto sociale”. Così in nota la senatrice del gruppo Misto, Virginia La Mura, intervenuta in Aula sul decreto Ucraina.

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UCRAINA – DE PETRIS (LeU): “L’UE DEVE FARSI CARICO UNITARIAMENTE DELLE CONSEGUENZE DELLA GUERRA E DELLE SANZIONI”

“L’Europa ha saputo reagire in modo chiaro e unitario all’aggressione contro l’Ucraina. Ora è necessario rispondere in modo altrettanto unitario alle conseguenze delle sanzioni che abbiamo giustamente deciso tutti insieme. Bisogna che l’intera Unione si faccia carico di queste conseguenze, soprattutto per i Paese più penalizzati. I passi più urgenti sono mettere il tetto sul prezzo del gas e fare uno sforzo incredibile per accelerare il passaggio alle energie rinnovabili. I cittadini europei non possono essere abbandonati: per questo bisogna arrivare al debito comune e rivedere radicalmente regole che già avevano dato una prova pessima nella crisi del 2008”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris nella dichiarazione di voto dopo le comunicazione del presidente del consiglio.
“Nel conflitto l’Europa intera, non i singoli Paesi, deve essere il negoziatore. Questo è il suo ruolo eminente e questo è il vero spirito europeo. In questo stesso spirito è fondamentale che difesa comune e politica estera europea procedano sì insieme ma senza la corsa a riarmarsi dei vari Paesi bensì con regole e governance chiare e con una vera politica estera. È così che ci si prepara alla pace e non alla guerra”.

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UCRAINA – DE PETRIS (LeU): “DA ZELENSKY UN DISCORSO SOBRIO. DOBBIAMO ESERCITARE OGNI PRESSIONE PER ARRIVARE ALLA PACE IL PRIMA POSSIBILE”

“Il presidente Zelensky ha fatto un discorso sobrio e pacato, cosa non facile nelle circostanze drammatiche che il suo Paese aggredito sta vivendo, e anche per questo credo che vada sinceramente ringraziato. Ci ha chiesto di insistere con ogni mezzo con l’obiettivo di costringere Putin a trattare mettendo fine a un’atroce aggressione. Questo dobbiamo fare”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.

“L’Italia deve saper esprimere allo stesso tempo la massima solidarietà con il popolo ucraino, garantire piena accoglienza per i profughi che vivono una situazione tragica e mantenere sempre ben chiaro e presente che l’obiettivo è arrivare alla pace, alla fine dei bombardamenti e a una vera trattativa per fermare l’invasione il prima possibile”, conclude la presidente De Petris.

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ENERGIA – DE PETRIS (LEU): “L’EMERGENZA SIA L’OCCASIONE PER RECUPERARE IL TEMPO PERSO CON PIU’ TRANSIZIONE ECOLOGICA”

“Ha fatto bene il Ministro Cingolani a denunciare la speculazione sul carocarburante. Deve però esser chiaro che i problemi energetici non sono solo derivanti da questa emergenza. Sono strutturali e derivano da scelte sbagliate fatte anche nel recente passato. Dal 2014 abbiamo investito meno nella transizione e aumentata la nostra dipendenza dal gas russo”.

Lo ha detto la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris, dopo l’informativa del ministro Cingolani sul caro carburante e sulle misure del Governo per contrastarne gli effetti.

“Ora dobbiamo investire sulla mobilità sostenibile, a scapito di quella su gomma, mettere a punto un phase out del gas che ci porti in dieci anni all’indipendenza ed è fondamentale il disaccoppiamento delle rinnovabili dal gas.
Questa contingenza drammatica ci offre una possibilità di recuperare il tempo perso ma dobbiamo avere chiara visione generale e prospettiva, non meno transizione ecologica, ma più transizione ecologica”.

 

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UCRAINA – DE PETRIS (LeU): “SUBITO UN ENERGY FUND EUROPEO PER ACCELERARE IL PASSAGGIO ALLE ENERGIE RINNOVABILI”

“Prima di arrivare all’economia di guerra e ai razionamenti mi auguro che prevalga la ragione e ci si decida a battere davvero la strada della diplomazia”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.
“Persino da questa tragedia immane può però nascere qualcosa di positivo. Le misure alle quali sta lavorando il governo sono positive e quelle sull’accelerazione del passaggio alle rinnovabili, disboscando la giungla burocratica che rallenta tutto, sarebbero state urgentissime anche senza la guerra e le sanzioni contro la Russia”.

“È un tema che riguarda tutta l’Europa, non solo perché l’intera Unione è colpita dagli effetti della guerra e delle sanzioni ma soprattutto perché la transizione ecologica è l’orizzonte fondamentale per tutta la Ue. Per questo è necessario mettere in campo subito un cospicuo Energy Fund europeo, con l’obiettivo di fronteggiare questa gravissima emergenza e di affrontare con la dovuta determinazione, rapidità e drasticità i cambiamenti climatici”, conclude la capogruppo De Petris.

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UCRAINA – DE PETRIS (LeU): “SUBITO TAVOLO D’EMERGENZA PER ACCOGLIERE STUDENTI UCRAINI NELLE NOSTRE SCUOLE”

“Con una guerra alle porte che ci carica di angoscia, paura e preoccupazioni per le conseguenze planetarie che comporta sul piano umano, economico e ambientale, nel cuore di una crisi umanitaria drammatica che avrebbe potuto essere evitata se avesse prevalso la saggezza invece della prova di forza, nella speranza che la diplomazia e il dialogo riescano a fermare il bagno di sangue, è necessario avviare delle linee condivise, oltre all’investimento di opportune risorse, per accogliere nelle nostre scuole le studentesse e gli studenti provenienti dall’Ucraina”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.

“La scuola ha dinanzi a sé questa sfida, che non è nuova in assoluto perché tanti bambini e bambine delle migrazioni vengono dalle guerre e dalle emergenze umanitarie. Le buone intenzioni dei singoli e l’accoglienza hanno bisogno di essere accompagnate da regole uniformi per affrontare questo momento delicato. Il Ministero dell’Istruzione, d’intesa con il Governo e il Parlamento istituisca quindi quanto prima un tavolo che possa mettere a punto linee guida e gestire questa emergenza, oltre ad individuare delle risorse aggiuntive per mettere in campo mediatori culturali e linguistici necessari a favorire i processi di apprendimento e a garantire il diritto allo studio”, conclude la capogruppo di LeU.

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