All Posts Tagged: Vasco Errani

UCRAINA – ERRANI (LEU-ECOSOLIDALI): “IL TEMPO DEL DIALOGO È ORA”

“Non esistono ragioni né storiche, né politiche, né di sicurezza che possano giustificare l’invasione russa. Per questo condividiamo le scelte del governo: anche quella molto difficile dell’invio degli aiuti militari. Una simile scelta non la si fa a cuor leggero, ha carattere che non può essere che straordinario”, afferma il senatore Vasco Errani del gruppo LeU-Ecosolidali.
“Però proprio a fronte di questa fermezza che condividiamo, non possiamo rinunciare ai rapporti diplomatici e a tentativi di negoziati. Il tempo del dialogo è ora, non domani. Sento un significativo disagio quando avverto lo scivolamento verso luoghi comuni bellici come la ‘guerra di civiltà’ che già tanti danni ha fatto. Ci sono momenti in cui occorre mettere intelligenza ed equilibrio anche per chi non ce l’ha, perché non possiamo dimenticare che il ruolo fondamentale dell’Europa è assicurare che le tragedie del ‘900 non si ripetano più. Occorre affrontare le conseguenze di quello che sta accadendo. Sul fronte dei profughi, di tutti i profughi. Sul fronte delle conseguenze economiche drammatiche che ci saranno per i cittadini: bisogna chiedere all’Europa passi sostanziali sulla strada della solidarietà verso chi paga di più. Sul fronte della politica energetica, perché non possiamo tornare indietro sulla transizione ecologica. Da questa crisi dobbiamo trarre conseguenze anche strategiche: il tema di una politica estera e di difesa europea autonoma non è più rinviabile. Il mondo non è riconducibile a una dimensione bipolare o addirittura unipolare. Questo è il ruolo Europa: costruire un’idea moderna e nuova di sicurezza, lontana dalle aree di influenza”.

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QUIRINALE – ERRANI (ARTICOLO UNO): “IL DISCORSO DI MATTARELLA INDICA LA STRADA GIUSTA AL PAESE”

“Il Presidente Mattarella ha fatto un bellissimo discorso che indica la strada giusta per il nostro Paese per combattere i mali del nostro tempo: a partire dalla lotta alle disuguaglianze, alla dignità delle persone e del lavoro, al valore della comunità e alla necessità di dare quelle risposte attraverso il ruolo fondamentale delle istituzioni e della politica.” Così in una nota il senatore di Articolo Uno Vasco Errani a commento del discorso di insediamento del Presidente Mattarella.

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COVID – DE PETRIS E ERRANI (LeU-ECOSOLIDALI): “SUBITO TAMPONI ANCHE NELLE PARAFARMACIE”

 

 

“La situazione dei tamponi sta diventando ingestibile. Con l’arrivo della variante Omicron e con le nuove regole necessarie per evitare di ritrovarci in una situazione disastrosa le farmacie non sono più in grado di rispondere alla richiesta di tamponi rapidi. Non si può chiedere a una popolazione già provata da due anni di pandemia di fare adesso anche ore di fila per il tampone. Si trovi dunque modo di permettere anche alle parafarmacie di fare i tamponi, come avevamo chiesto anche in un emendamento alla legge di bilancio. Non c’è altra via per mettere in campo un’offerta adeguata alla domanda di tamponi e dunque questo è ciò che va fatto subito”, dichiarano Loredana De Petris, capogruppo di LeU al Senato, e il senatore di LeU-Ecosolidali Vasco Errani.

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MANOVRA – ERRANI (LEU-ECOSOLIDALI): “RISULTATI POSITIVI GRAZIE AL LAVORO COMUNE”

“Dovemmo tutti riconoscere che in questa legge di bilancio l’impegno comune di maggioranza e opposizione insieme al governo ha prodotto risultati positivi. I 600 mln di fondi parlamentari hanno avuto destinazioni importanti, come l’assunzione di personale per le forze dell’ordine, quella del personale ATA nella scuola, l’intervento sugli stipendi dei docenti. Se il Superbonus non ha più i vincoli che c’erano all’origine nella legge di bilancio è perché una scelta significativa è stata fatta dal Parlamento in accordo con il governo così come per le risorse che abbiamo messo sul fondo non autosufficienza. Ci sono cose importanti frutto del lavoro parlamentare. Potevamo fare anche di più ma abbiamo comunque fatto tanto”. Così in aula il senatore di LeU-Ecosolidali Vasco Errani, relatore della legge di bilancio.

“Non significa che questa legge sia la migliore possibile. Ci sono problemi che non sono stati affrontati come si sarebbe dovuto fare: la vicenda di Airitaly, ad esempio, perché non si possono lasciare i lavoratori senza ammortizzatori. Sul lavoro abbiamo fatto alcune cose significative ma i lavoratori discontinui sono ancora in una situazione critica. Tra le cose più importanti ritengo ci sia, per quanto riguarda la Sanità, l’aver scritto con chiarezza in norma primaria che il payback si deve pagare interamente e senza sconti. È un provvedimento che per il 2019-20 vale oltre 2 mld, necessari per reggere l’urto del Covid. Sono risultati importanti. Li abbiamo raggiunti lavorando insieme ed è giusto riconoscere in modo unitario che la politica qualcosa di utile per il Paese sa farlo”, conclude il senatore Errani.

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INTERROGAZIONE SU ROBERTO FIORE – RUOTOLO: “CHIEDIAMO DI SOLLECITARE LE AUTORITà BRITANNICHE AFFINCHè IL FASCICOLO DOCUMENTALE DEL LEADER DI FORZA NUOVA VENGA DESEGRETATO E MESSO A DISPOSIZIONE DELLE AUTORITà GIUDIZIARIE”

“Chiediamo di sollecitare le autorità britanniche affinché il fascicolo documentale riguardante Roberto Fiore venga desegretato e messo a disposizione dell’autorità giudiziaria”. È la richiesta che abbiamo rivolto alla Ministra dell’Interno e al Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale – spiega il senatore Sandro Ruotolo del gruppo Misto Leu-Ecosolidali, primo firmatario, che insieme ai parlamentari Loredana De Petris, Alberto Airola, Gianclaudio Bressa, Vasco Errani, Gianluca Ferrara, Francesco Laforgia, Franco Mirabelli e Dario Parrini – hanno depositato una interrogazione sui violenti episodi avvenuti sabato 9 ottobre 2021 a Roma, in cui frange neofasciste hanno assaltato e devastato la sede nazionale della CGIL e un intero reparto del pronto soccorso dell’ospedale Umberto I. L’interrogazione si sofferma, in particolare, sulla figura di Roberto Fiore, tra i 12 arrestati, fondatore e attuale leader di Forza Nuova, l’organizzazione della destra ultraradicale che nell’ultimo ventennio è stata più volte oggetto di attenzioni da parte della magistratura in relazione ai numerosi casi in cui militanti e dirigenti di Forza Nuova sono stati condannati per aggressioni violente e altri reati. Si legge nell’interrogazione: “Fiore negli anni ’80 fuggì in Inghilterra per sottrarsi ad un ordine di cattura emesso in merito alle indagini sulla strage di Bologna, con le ipotesi di reato di associazione sovversiva e banda armata. Pur richiesta dalle autorità italiane, il Governo inglese rifiutò l’estradizione e Fiore tornò in Italia solo nel 1999 quando i reati di cui era accusato caddero in prescrizione. Si apprende da notizie di stampa che la polizia doganale del Regno Unito (HMRC) starebbe indagando su un flusso di denaro e movimentazioni finanziarie con finalità illecite, riferibili allo stesso Fiore attraverso decine di società, associazioni e trust cattolici di beneficenza. Nel 2020, il governo inglese avrebbe dovuto declassificare il voluminoso fascicolo del Ministero degli interni britannico sulle attività di Fiore e dei suoi sodali negli anni 1981-1989 e, più in generale, del disciolto gruppo di estrema destra Terza Posizione, poi confluito in Forza Nuova. Sembrerebbe peraltro che poco prima di depositarlo nell’archivio di Stato le autorità britanniche abbiano deciso di mantenerlo coperto dal segreto di Stato. Considerando che il 20 ottobre 2021 il Senato ha approvato un ordine del giorno che impegna il Governo a valutare le modalità per dare seguito al dettato costituzionale in materia di divieto di riorganizzazione del disciolto partito fascista e alla conseguente normativa vigente, adottando i provvedimenti di sua competenza per procedere allo scioglimento di Forza Nuova e di tutti i movimenti politici di chiara ispirazione fascista, artefici di condotte punibili ai sensi delle leggi attuative della XII disposizione transitoria e finale della Costituzione repubblicana. A questo punto chiediamo ai ministri interrogati, ciascuno per la propria competenza, se non intendano intervenire per sollecitare le autorità britanniche affinché il fascicolo documentale riguardante Roberto Fiore venga desegretato e messo a disposizione dell’autorità giudiziaria”.

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INFRASTRUTTURE – ERRANI (LEU-ECOSOLIDALI): “LA NORMA È POSITIVA MA SI RISPETTI IL RUOLO DEL PARLAMENTO”

“Il decreto infrastrutture è positivo sotto diversi punti di vista, vi sono importanti investimenti come il piano per la sicurezza nel settore idrico, un intervento fondamentale per tutto il Paese, strategico anche in relazione ai cambiamenti climatici. Un segnale positivo arriva anche dal Fondo per concorsi progettazione e idee per la coesione territoriale. È un fatto importante e positivo ma non stiamo prendendo atto, con la coerenza necessaria, del fatto che la Pubblica amministrazione nel nostro Paese mostra una carenza drammatica nella capacità di progettazione e di gestione delle gare e delle opere pubbliche. Una preoccupazione che si rafforza in relazione al PNRR: i nodi verranno al pettine e dovremmo smettere di rincorrere il problema operando le necessarie assunzioni di personale qualificato. Nel decreto vi sono poi altre disposizioni significative: sui porti e sul miglioramento della rete ferroviaria, scelte importanti e strategiche per la ripresa.” Così il senatore di Leu-Ecosolidali Vasco Errani nel suo intervento in Senato sul decreto infrastrutture. “Due problemi restano aperti. All’articolo 7, in relazione al tema di Alitalia, si fa riferimento a un documento della Commissione europea che non conosciamo, questo è gravissimo per i lavoratori e rischia di diventare un precedente. Nel dibattito alla Camera abbiamo posto con forza questo problema, lo riproponiamo in questa sede e chiediamo una riflessione su questo punto al Governo. L’esecutivo si impegni a garantire l’applicazione dell’articolo 2112 del codice civile in relazione alla questione dei lavoratori Alitalia. Non costruiamo dei precedenti che possono rappresentare un problema molto grave nella gestione delle relazioni industriali. Infine va posto al Governo un problema che molti gruppi già hanno posto: si devono programmare i lavori del Governo e rispettare e garantire l’autonomia del Parlamento. Non si può lavorare in tempi così ristretti che non consentono nemmeno di valutare gli emendamenti” conclude il senatore Errani.

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DDL ZAN – SENATORI LEU-ECOSOLIDALI: “NON SI SCAPPA DALLE PROPRIE RESPONSABILITA’ GETTANDO FANGO SUGLI ALTRI GRUPPI”

“Alcune dichiarazioni su quanto è successo oggi in Aula hanno dell’incredibile. Che nessuno si azzardi a gettare un’ombra o un dubbio sul comportamento dei senatori di LeU-Ecosolidali, che oggi in aula hanno votato compattamente e convintamente contro la tagliola proposta dalle destre, comportandosi coerentemente rispetto a quanto fatto durante tutto l’iter parlamentare della legge. Non è gettando fango su altri gruppi che si può scappare dalle proprie responsabilità”.

Lo hanno dichiarato la capogruppo di LeU-Ecosolidali, Loredana De Petris e i senatori Maurizio Buccarella, Vasco Errani, Pietro Grasso, Francesco Laforgia e Sandro Ruotolo.

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ISTITUZIONE GIORNATA NAZIONALE IN MEMORIA DELLE VITTIME DELL’ODIO RAZZIALE E DELLO SFRUTTAMENTO SUL LAVORO – RUOTOLO: “ABBIAMO SCELTO IL 18 SETTEMBRE PERCHÈ NEL 2008 AVVENNE LA STRAGE DI CASTEL VOLTURNO, DOVE FURONO UCCISI SEI IMMIGRATI AFRICANI, TUTTE VITTIME INNOCENTI”

Istituzione di una Giornata nazionale “in memoria degli immigrati vittime dell’odio razziale e dello sfruttamento sul lavoro”, che cade il 18 settembre di ciascun anno. La propone il senatore Sandro Ruotolo, Gruppo Misto, con un disegno di legge depositato oggi a Palazzo Madama. Sono 48 i firmatari, tra cui la senatrice a vita Liliana Segre ed Emma Bonino, appartenenti a tutti i gruppi politici. È stato scelto il 18 settembre perché proprio in questa data avvenne nel 2008 la strage di Castel Volturno, conosciuta anche come la strage di San Gennaro, “che ha portato alla morte di sette persone, sei dei quali immigrati africani, vittime innocenti della strage, in due blitz distinti da parte dello stesso gruppo di fuoco camorristico guidato da Giuseppe Setola, avvenuti a mezz’ora di distanza l’uno dall’altro”, si legge nelle prime righe del disegno di legge. Il senatore Ruotolo ne ricorda i nomi: “si chiamavano Kwame Antwi Julius Francis, Affun Yeboa Eric, Christopher Adams del Ghana, El Hadji Ababa e Samuel Kwako del Togo e Jeemes Alex della Liberia e si trovavano presso la sartoria Ob Ob Exotic Fashion a Ischitella, altra frazione di Castel Volturno, comune della provincia di Caserta”. Ricorda Ruotolo: “L’accertamento giudiziale sulla strage di Castel Volturno portò la magistratura a individuare, oltre all’aggravante di avere agito con metodo mafioso e della finalità di agevolare l’associazione mafiosa denominata clan dei casalesi, anche l’aggravante di avere agito con finalità di discriminazione e odio razziale, poiché diversi elementi indicavano un odio indiscriminato del gruppo di Setola fondato su un pregiudizio di razza, in base al quale si voleva assoggettare l’intera comunità nera alla volontà del clan”. Nel ricostruire le vicende della comunità di Castel Volturno, nel ddl il senatore Ruotolo sostiene che “c’è un filo rosso che lega la strage di Castel Volturno ai tanti, troppi episodi di violenza accaduti in Italia le cui vittime sono immigrati, spesso in fuga da paesi in guerra o nei quali avrebbero subito persecuzioni, colpevoli solo di cercare nel nostro Paese la serenità di un lavoro sicuro” e che passa “dall’assassinio di Jerry Masslo, avvenuto a Villa Literno nel lontano 24 agosto 1989, e racconta delle durissime condizioni di vita cui ancora oggi sono sottoposti le migliaia di immigrati che lavorano nelle campagne”. Comincia oggi l’iter del disegno di legge che istituisce la Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’odio razziale, che è anche un duro atto d’accusa e di denuncia contro “la sistematica presenza di abusi nelle filiere nazionali” nel settore agroalimentare. “I dati sono impietosi. L’Agro Pontino nel Lazio, il Tavoliere nel foggiano in Puglia, la zona di Saluzzo in Piemonte e la piana di Metaponto in Basilicata, sono solo alcune delle aree rurali in cui si sono sviluppate e radicate forme di agricoltura intensive alimentate dallo sfruttamento della manodopera migrante e precaria, tanto che sarebbero almeno 180mila i lavoratori vulnerabili allo sfruttamento. Uomini e donne sottoposti a regimi di semi schiavitù: costretti a sopportare vessazioni di ogni genere da parte dei datori di lavoro, guadagnano dai 25 ai 30 euro al giorno, per giornate che possono arrivare anche a 12 ore di lavoro consecutive, se si considera il trasporto. Il che significa, per alcuni, appena due euro all’ora”, si legge nel testo del ddl a firma del Senatore Sandro Ruotolo, che consta di 5 articoli, di cui il primo istituisce la giornata della memoria, il secondo le modalità della celebrazione (“Stato, le regioni, le province e i comuni possono promuovere, nell’ambito della loro autonomia e delle rispettive competenze, anche in coordinamento con le associazioni interessate, iniziative specifiche, manifestazioni pubbliche, cerimonie, incontri e momenti comuni di ricordo”) e il terzo fissa il coinvolgimento degli istituti scolastici per “promuovere iniziative didattiche, percorsi di studio ed eventi dedicati alla comprensione e all’apprendimento dei temi riguardanti la tutela dei diritti umani, il contrasto dell’odio razziale e lo sfruttamento del lavoro degli immigrati”. Tra i firmatari, oltre la senatrice a vita Liliana Segre ed Emma Bonino, ci sono i senatori Alberto Airola, Alessandro Alfieri, Gianclaudio Bressa, Maurizio Buccarella, Gianluca Castaldi, Domenica Castellone, Tommaso Cerno, Vasco Errani, Valeria Fedeli, Gianluca Ferrara, Alan Ferrari, Vincenzo Garruti, Piero Grasso, Leonardo Grimani, Francesco Laforgia, Barbara Lezzi, Ettore Antonio Licheri, Arnaldo Lomuti, Simona Flavia Malpezzi, Daniele Manca, Mario Mantovani, Gianni Marilotti, Susy Matrisciano, Franco Mirabelli, Michela Montevecchi, Nicola Morra, Tommaso Nannicini, Gisella Naturale, Dario Parrini, Emma Pavanelli, Gianluca Perilli, Roberta Pinotti, Gianni Pittella, Vincenzo Presutto, Roberto Rampi, Iunio Valerio Romano, Anna Rossomando, Vincenzo Santangelo, Valeria Valente, Francesco Verducci e Luigi Zanda.

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FORZA NUOVA – ERRANI (LEU-ECOSOLIDALI): “SUI PARTITI FASCISTI SI APPLICHI LA COSTITUZIONE”

“Con la richiesta di scioglimento di Forza Nuova e dei partiti, movimenti e organizzazioni di matrice fascista o di chiara ispirazione neofascista non stiamo proponendo niente di ideologico, stiamo proponendo di applicare la costituzione. La resistenza, la repubblica, la costituzione non sono una proprietà della sinistra, sono del popolo italiano a cui hanno contribuito tantissime componenti. Questo è stato il capolavoro dei padri della costituzione che ideologicamente erano su posizioni opposte ma in nome dell’esperienza della resistenza hanno costruito la casa di tutti gli italiani.” Così il senatore Vasco Errani in Senato. “Che l’attacco alla CGIL abbia la matrice fascista è indiscutibile: i capi di Forza Nuova ne capeggiavano l’assalto. Ciò che è successo è un fatto gravissimo che nessuno si può permettere di sottovalutare. La frantumazione sociale, i problemi, i conflitti e i rancori mettono a dura prova la comunità e la stessa efficacia della democrazia. Lo dimostrano l’attacco alla scienza, la contrapposizione tra individuo e comunità, le istituzioni percepite come nemiche in via di principio. Le persone in piazza non erano certo tutte di forza nuova ma occorre essere netti, senza ambiguità. Non possiamo sottovalutare il fatto che una forza dichiaratamente fascista, carica di procedimenti penali in relazione ai suoi atti di violenza, cerchi di strumentalizzare queste piazze. Questo è un problema di tutti e tutti insieme dovremmo chiedere, senza incomprensibili reticenze, come dice la XII disposizione transitoria e finale della costituzione lo scioglimento di Forza Nuova e dei partiti, movimenti e organizzazioni di matrice fascista o di chiara ispirazione neofascista.” Conclude Errani.

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