All Posts Tagged: Vasco Errani

GREEN PASS, AGGRESSIONE AL CRONISTA – INTERROGAZIONE DI QUINDICI PARLAMENTARI ALLA MINISTRA DELL’INTERNO.

“Quindici tra senatrici e senatori chiedono alla ministra dell’Interno Lamorgese d’intervenire affinché siano identificati e puniti gli aggressori del giornalista Saverio Tommasi che sabato scorso 24 luglio 2021 a Firenze in occasione della manifestazione dei ‘No Green pass’ mentre svolgeva il proprio lavoro è stato oggetto di ripetute aggressioni, insulti e minacce”. Lo sottolinea in una nota il senatore Sandro Ruotolo, che insieme ai senatori Loredana De Petris, Vasco Errani, Piero Grasso, Maurizio Buccarella, Francesco Laforgia, di Leu-Ecosolidali e Tommaso Cerno, Monica Cirinnà, Valeria Fedeli, Franco Mirabelli, Dario Parrini, Gianni Pittella, Roberto Rampi, Valeria Valente, Francesco Verducci del Partito Democratico hanno depositato una interrogazione urgente rivolta alla Ministra degli Interni, Luciana Lamorgese. “Nel video pubblicato da Fanpage.it si vede chiaramente il giornalista più volte accerchiato e colpito alle spalle da più persone. Oltre alle aggressioni, Tommasi è stato spintonato ed ha evitato con prontezza il danneggiamento della sua telecamera. A più riprese è stato pesantemente minacciato e intimidito. Dalle immagini si nota addirittura una mamma incitare il figlioletto a gridare contro il cronista, come poi è accaduto, l’insulto: ‘scemo’. Il cronista di fronte alla pressione belligerante dei manifestanti ha più volte tentato di calmare gli animi spiegando che il suo lavoro è quello di documentare i fatti, riportando ciò che accade e null’altro. Solo l’intervento di alcuni rappresentanti delle forze dell’ordine in abiti borghesi ha interrotto il ‘tiro al bersaglio’ ed ha evitato il peggio, ‘prendendo di peso’ il cronista e portandolo lontano dall’evento. Ogni tre giorni, nel nostro Paese, gli operatori dell’informazione vengono insultati, minacciati di morte solo per l’esercizio della loro professione. L’Osservatorio dei cronisti minacciati del Viminale ha rilevato un incremento dell’11 per cento delle intimidazioni rispetto al 2020 con un aumento significativo delle minacce che riguardano contesti socio/politici. Nell’interrogazione, i senatori, chiedono in particolare “quali iniziative la ministra intenda adottare per la salvaguardia del diritto all’informazione e il diritto ad essere informati, nonché il diritto di cronaca, a protezione di coloro che grazie al proprio lavoro di inchiesta offrono un servizio pubblico ai cittadini”.

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SOSTEGNI – ERRANI (MISTO-LEU-ECO): “DAL DECRETO RISPOSTE IMPORTANTI MA ANCORA TANTI NODI DA SCIOGLIERE”

 

“Questo decreto Sostegni bis, frutto anche del lavoro del Senato, dà risposte importanti e fa passi avanti concreti nella direzione che avevamo già definito e impostato con il precedente governo”, dichiara il senatore Vasco Errani. “Ma insieme a queste scelte positive ci sono elementi che rimangono irrisolti. Anche sul lavoro ci sono nodi ancora da sciogliere, problemi gravi che bisogna avere il coraggio di riconoscere. Il passo avanti fatto sui licenziamenti in tutta evidenza non è assolutamente sufficiente, basta vedere cosa sta succedendo in questi giorni. Dunque è urgentissimo fare un salto di qualità, con una riforma universalistica degli ammortizzatori sociali in grado, insieme alla formazione, di costruire politiche attive del lavoro. È necessario sottolineare anche l’urgenza di una riforma della governance della spesa farmaceutica: rivedere i tetti di spesa senza una riforma di sistema non è sufficiente e con i nuovi farmaci e il loro costo in continua crescita, il sistema non reggerà. Infine c’è un problema di metodo e di sostanza. Si possono approvare i decreti in poco tempo ma uno spazio per la discussione politica in entrambi i rami del Parlamento deve esserci. Non possiamo trovarci in un monocameralismo di fatto che ci impedisce di dare un contributo essenziale, in particolare adesso che ci troviamo di fronte all’attuazione dei progetti del PNRR è indispensabile un confronto se vogliamo che, davvero, dopo la pandemia qualcosa in questo Paese cambi”.

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VIOLENZA CARCERE – INTERROGAZIONE URGENTE RUOTOLO, DE PETRIS, ERRANI: “SUBITO MISURE PER RENDERE IDENTIFICABILE IL PERSONALE DELLE FORZE DELL’ORDINE”

“Perché da quando, un anno fa, il garante dei detenuti della Campania denunciò le violenze e i pestaggi perpetrati il 6 aprile 2020 ai danni dei detenuti del carcere di Santa Maria Capua Vetere, gli agenti della polizia penitenziaria che parteciparono alla perquisizione e alle violenze sono rimasti a prestare servizio nello stesso istituto carcerario? E perché, ancora oggi, gli agenti sotto indagine, prestano ancora servizio e non sono ancora stati spostati da Santa Maria Capua Vetere? Lo chiedono in una interrogazione i senatori Sandro Ruotolo, Loredana De Petris e Vasco Errani di Leu-Ecosolidali al Presidente del Consiglio, alla Ministra della Giustizia e alla Ministra degli Interni. “I video diffusi dai media documentano una perquisizione “straordinaria” e generalizzata che avrebbe riguardato 292 detenuti ristretti nel reparto Nilo, nel corso della quale operarono 283 agenti della polizia penitenziaria, dei quali 144 sarebbero stati inviati sul posto dal “Gruppo di supporto agli interventi” istituito alle dipendenze del Provveditore Regionale per la Campania, con il compito di coadiuvare i colleghi nel sedare la protesta dei detenuti, peraltro già rientrata nella tarda serata del giorno prima attraverso la mediazione di altro personale carcerario. In tale circostanza gli agenti avrebbero pestato per quattro ore i detenuti, arrivando a commettere vere e proprie torture e non fermandosi neppure di fronte alla presenza di un detenuto disabile e obbligato alla sedia a rotelle. L’inchiesta ha condotto ad un’ordinanza cautelare in cui quanto accaduto viene definito dal Giudice per le indagini preliminari come “un’orribile mattanza”. Fra tutti quelli complessivamente coinvolti, al momento risulterebbero essere stati individuati ed indagati solo 117 agenti: dei quali 52 assoggettati a varie misure cautelari. Con la presidente del gruppo Misto e capogruppo di Leu-Ecosolidali al Senato Loredana De Petris e il senatore Errani chiediamo di sapere inoltre se il Presidente del Consiglio e i Ministri, non ritengano opportuno introdurre idonee misure atte a rendere identificabile il personale delle forze dell’ordine coinvolto in una determinata operazione. E in particolare se la Ministra della Giustizia, non ritenga opportuno verificare quali e quanti agenti penitenziari siano stati inviati il giorno il 6 aprile dell’anno scorso presso la Casa Circondariale di Santa Maria Capua Vetere; quali siano i compiti attribuiti al “Gruppo di supporto agli interventi” istituito alle dipendenze del Provveditore Regionale; quale fosse la natura dell’incarico ricevuto; se siano da ravvisarsi nel caso specifico, responsabilità degli organi preposti alla tutela e alla sicurezza dei detenuti”.

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BOLOGNA – ERRANI (ARTICOLO UNO): “AVANTI CON LEPORE PER UN NUOVO CENTROSINISTRA”

“Grande soddisfazione per la vittoria di Matteo Lepore alle primarie di Bologna”: così il senatore di Articolo Uno Vasco Errani sulla vittoria di Matteo Lepore alle primarie bolognesi.

“E’ una vittoria resa ancora più bella dall’alta partecipazione del popolo del centrosinistra e che conferma Bologna come una delle città più progressiste del Paese. Ora non c’è tempo da perdere: occorre andare avanti con la fabbrica del programma per costruire il campo largo del nuovo centrosinistra col contributo anche del Movimento Cinque Stelle. Un centrosinistra nuovo che dobbiamo fondare sui contenuti, che valorizzi l’impegno di questi mesi di Coraggiosa e Coalizione Civica insieme a Matteo Lepore e che sia all’altezza delle nuove sfide che Bologna ha davanti: la sfida del Recovery, della transizione ecologica, della lotta alle nuove disuguaglianze attraverso l’innovazione e la costruzione di un nuovo modello di sviluppo equo e sostenibile. Queste sono le grandi sfide per tutto il Paese e Bologna, con Lepore e il nuovo centrosinistra, potrà essere leader di un grande processo di cambiamento, conclude il senatore di Articolo Uno.

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DL SOSTEGNI BIS – DE PETRIS E ERRANI (GRUPPO MISTO-LeU): “MOLTE MISURE IMPORTANTI MA IL BLOCCO DEI LICENZIAMENTI VA PROROGATO SINO A OTTOBRE”

“Il dl Sostegni bis varato oggi dal governo contiene numerose misure importanti a sostegno di chi è stato colpito dalla crisi conseguente alla pandemia. È stato ripristinato il credito d’imposta sugli affitti per le aziende che sono rimaste chiuse, è stata introdotta una forma di perequazione che noi ritenevamo indispensabile, c’è la proroga del Rem per altri 4 mesi, senza la quale molte persone non ce l’avrebbero fatta” dichiarano la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris e il senatore del gruppo Misto-LeU Vasco Errani.

“Tuttavia nonostante sia stata inserita una norma utile contro i licenziamenti, riteniamo che sia necessario prorogare sino a ottobre il blocco dei licenziamenti per tutti. Proprio perché i prossimi mesi, come ha detto il presidente Draghi, saranno complessi, è necessario evitare che ci sia un’ondata di licenziamenti. Avevamo già presentato un emendamento in questo senso al dl Sostegni e lo ripresenteremo in fase di conversione di questo decreto”.

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ISRAELE-GAZA – APPELLO DEI SENATORI E DELLE SENATRICI PER IL CESSATE IL FUOCO

Sappiamo tutti come andrà a finire. Hamas continuerà a lanciare razzi verso Israele fin quando potrà e gli israeliani bombarderanno Gaza e se sarà necessario invieranno le truppe di terra.

A pagarne le conseguenze saranno come sempre i civili. Non esiste la guerra intelligente. Gli effetti collaterali dei bombardamenti sono bambini, donne, uomini, anziani che muoiono. Non è il momento di schierarsi con una delle parti in causa.

È il momento di chiedere alla comunità internazionale, all’Onu, all’Europa, ai singoli Paesi, di imporre una tregua immediata e una iniziativa diplomatica più forte.

Ci sono le risoluzioni dell’Onu, gli accordi pace di Oslo, che sono stati disattesi. Da tutti. Ma è l’unica strada percorribile. “Due popoli e due Stati” che ha i suoi nemici nella destra radicale israeliana e nell’estremismo di Hamas.

Chiediamo al governo italiano di riferire in Parlamento sulla escalation militare in Israele e Palestina. Vanno riconosciuti pari dignità e sicurezza alle popolazioni israeliana e palestinese. Non ci sono alternative ai negoziati di pace. Deponete le armi, tutti

Maurizio Buccarella, Tommaso Cerno, Monica Cirinnà, Loredana De Petris, Vasco Errani, Piero Grasso, Francesco Laforgia, Franco Mirabelli, Gianni Pittella, Roberto Rampi, Sandro Ruotolo.

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SOSTEGNI – ERRANI (MISTO-LEU-ECOSOLIDALI): “UN LAVORO IMPORTANTE DI TUTTO IL PARLAMENTO”

“Con questo decreto abbiamo fatto un lavoro importante. Abbiamo dato risposte importanti su molti fronti e credo si debba segnalare che lo abbiamo fatto insieme, trovando non una mediazione ma una vera sintonia. In particolare vorrei sottolineare alcuni interventi per noi significativi: abbiamo cancellato la prima rata IMU, COSAP e TOSAP, abbiamo inserito un importantissimo intervento a sostegno dei dottorandi e per la non tassabilità dei canoni non percepiti. Grazie a questo lavoro comune abbiamo ottenuto dal governo un impegno preciso a intervenire con il prossimo decreto su questioni decisive come il credito d’imposta per gli esercizi che hanno dovuto chiudere e l’intervento sui cosiddetti lavoratori invisibili: stagionali, ciclici, discontinui, lavoratori dello spettacolo”, afferma il senatore del gruppo Misto Vasco Errani nella sua dichiarazione di voto al Senato.

“Restano aperte alcune questioni. La perequazione tra le imprese, spesso proprio quelle che hanno pagato il prezzo più alto, sono quelle che hanno ricevuto meno. E come il blocco dei licenziamenti: noi avevamo chiesto la proroga per tutti sino a ottobre e il tema è ancora in campo. Voglio però anche sottolineare la nostra contrarietà netta rispetto alla scelta di un condono generalizzato che coinvolge anche cartelle in fase di pagamento. Si tratta di un errore gravissimo che invia un messaggio sbagliato agli italiani. Abbiamo fatto un buon lavoro ma molto resta ancora da fare, a partire dalle riforme dalle quali dipende il futuro del Paese. Oggi però ritengo importante sottolineare un fatto di enorme importanza. La posizione assunta dall’amministrazione Biden sulla sospensione dei brevetti è davvero fondamentale. In materia il Senato aveva espresso posizioni molto significative e oggi Draghi ha detto cose che vanno in quella stessa direzione. È una battaglia decisiva che dobbiamo vincere e che l’Italia deve chiedere alla Ue di portare avanti nella prossima riunione del WTO”.

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MIGRANTI – INTERROGAZIONE COMUNE SENATO/CAMERA SULLA STRAGE DEL 21 APRILE E PER IL RIPRISTINO DELLE MISSIONI EUROPEE DI SOCCORSO

“Bisogna fermare una volta per tutte le stragi nel Mediterraneo che macchiano la coscienza di tutti noi e dell’intera Europa. Visto che oltretutto si impedisce alle Ong di salvare la vita di chi fugge dalla guerra e dalla miseria spetta agli Stati europei garantire i soccorsi in mare, ripristinando le missioni che tante vite avevano salvato, e istituendo corridoi umanitari dai Paesi che non hanno firmato la convenzione di Ginevra e sottopongono i migranti a torture e privazioni. Ma non possiamo neppure permettere che cali il silenzio su una strage orrenda come quella del 21 aprile, che si sarebbe potuta evitare se qualcuno avesse risposto alle richieste d’aiuto dei naufraghi. Deve essere fatta piena chiarezza su cosa è successo nelle 24 ore precedenti la tragedia, su chi ha rifiutato il soccorso, sulle eventuali responsabilità della guardia costiera libica, alla quale corrispondiamo copiosi finanziamenti”, dichiarano il senatore Sandro Ruotolo e il deputato Erasmo Palazzotto, primi firmatari di un’interrogazione presentata in entrambi i rami del Parlamento e sottoscritta da numerosi deputati e senatori del M5S, del Pd, di LeU, delle Autonomie e del gruppo Misto.

Nell’interrogazione si chiede di “fare assoluta chiarezza” sulla dinamica che ha portato alla tragedia del 21 aprile, ella quale hanno perso la vita almeno 130 migranti, di individuare le responsabilità del mancato soccorso e di “ripristinare, con l’Europa, un dispositivo navale di ricerca e soccorso nel Mediterraneo centrale sul modello della missione Mare Nostrum”.

L’interrogazione è firmata da 20 senatori e 18 deputati

SENATORI:

RUOTOLO, MIRABELLI, DE PETRIS, ZANDA, GRASSO, BRESSA, ERRANI, DI NICOLA, VERDUCCI, LAFORGIA, BUCCARELLA, CIRINNA’, NOCERINO, CERNO, AIROLA, AUDDINO, DESSI’, RAMPI, MARILOTTI, DE FALCO

DEPUTATI:

PALAZZOTTO, BOLDRINI, BRUNO BOSSIO, FASSINA, FIORAMONTI, FORNARO, FRATOIANNI, FUSACCHIA, LATTANZIO, MURONI, ORFINI, PASTORINO, PINI, RACITI, RIZZO NERVO, SARLI, TRIZZINO, TERMINI.

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COVID – ERRANI (MISTO-LEU): “DA SPERANZA SERIETA’ E SENSO DI RESPONSABILITA'”

“Trovo un po’ assurdo che il giorno dopo aver votato il provvedimento più importante per il Paese nei prossimi decenni ci si divida su una mozione di sfiducia che avrebbe dovuto essere ritirata e neppure discussa. Purtroppo hanno prevalso invece la strumentalità politica e anche una certa competizione fra la Lega e FdI. Mi sembra una prova della difficoltà che la politica italiana incontra di fronte al salto di qualità che deve fare”, dichiara il senatore del gruppo Misto-LeU Vasco Errani.

“Credo comunque che da questo dibattito e da questo voto emergerà l’opposto di quel che sperava chi ha proposto la mozione di sfiducia. Risalterà cioè la serietà e il senso di responsabilità mostrato dal ministro della Salute, che ha fatto scelte difficili, problematiche e certo con sofferenza anche personale. Non significa che non ci siano stati limiti nella gestione della pandemia. Ci sono stati ed è necessario capirli e analizzarli Ma addossarne la responsabilità al ministro è più un’idiozia che un’ingiustizia. Nessuno può dare lezioni: basta andare a rileggere le dichiarazioni che ci hanno accompagnato dall’inizio della pandemia, ad esempio quelle del senatore Salvini. Il 21 febbraio 2020: «Bisogna chiudere tutto», 27 febbraio: «Il Paese affonda. Occorre riaprire tutte le attività», 26 marzo: «Ho detto a fine febbraio che bisognava riaprire tutto: era evidentemente una valutazione scientificamente sbagliata». Sulla seconda ondata 25 giugno: «Perché dovrebbe esserci una seconda ondata? È inutile terrorizzare le persone», per poi dichiarare il 16 ottobre: «Che cosa è stato fatto in questi sei mesi per prevenire la seconda ondata? Non vorrei che qualcuno, in questi mesi, si fosse seduto sperando nel buon Dio».”

“Invece chi può sostenere che su quei limiti non abbiamo pesato soprattutto le scelte del ventennio precedente, spesso adottate proprio da chi oggi si scaglia contro il ministro della Salute? Per decenni si è ripetuto che la sanità doveva essere privatizzata e si è smantellata la medicina territoriale. Ma non si tratta di scambiarsi accuse: bisogna invece imparare da quello che è successo e agire di conseguenza. Non più tagli alla Sanità. Basta con il blocco del personale. Riconoscimento del valore irrinunciabile del Servizio sanitario nazionale. Risoluzione del problema di cooperazione tra Stato e Regioni che permane sin dal 1978. Rafforzamento del Ministero della Sanità. Ricostruzione della medicina territoriale. Scagliare pietre può servire alla propaganda ma non aiuta a fare ciò che davvero serve: lavorare per risolvere questi problemi”, conclude il senatore del gruppo Misto-LeU.

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COVID – ERRANI (ARTICOLO UNO): “IL GIOCO DI SALVINI È INFANTILE E INSOSTENIBILE”

“Ieri la Lega si è astenuta in sede di cdm su un punto fondamentale come il governo della pandemia. Nessuno può stare in una maggioranza e poi, a seconda delle convenienze o dei sondaggi, fare ciò che vuole cavalcando tutte le proteste, lanciando ultimatum e mettendo in difficoltà il governo e gli stessi ministri della Lega che avevano sottoscritto l’accordo sul quale si basa il decreto”, dichiara il senatore di Articolo Uno Vasco Errani. “Questo schema di gioco, che Salvini pratica continuamente, non è solo infantile e irresponsabile ma anche oggettivamente insostenibile. La Lega decida da che parte sta. Non siamo in una commedia: non si possono interpretare tutte le parti e non si può giocare con i sentimenti, le sofferenze e la rabbia di un Paese”, conclude il senatore di Articolo Uno.

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