“L’Europa ha saputo reagire in modo chiaro e unitario all’aggressione contro l’Ucraina. Ora è necessario rispondere in modo altrettanto unitario alle conseguenze delle sanzioni che abbiamo giustamente deciso tutti insieme. Bisogna che l’intera Unione si faccia carico di queste conseguenze, soprattutto per i Paese più penalizzati. I passi più urgenti sono mettere il tetto sul prezzo del gas e fare uno sforzo incredibile per accelerare il passaggio alle energie rinnovabili. I cittadini europei non possono essere abbandonati: per questo bisogna arrivare al debito comune e rivedere radicalmente regole che già avevano dato una prova pessima nella crisi del 2008”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris nella dichiarazione di voto dopo le comunicazione del presidente del consiglio.
“Nel conflitto l’Europa intera, non i singoli Paesi, deve essere il negoziatore. Questo è il suo ruolo eminente e questo è il vero spirito europeo. In questo stesso spirito è fondamentale che difesa comune e politica estera europea procedano sì insieme ma senza la corsa a riarmarsi dei vari Paesi bensì con regole e governance chiare e con una vera politica estera. È così che ci si prepara alla pace e non alla guerra”.