“L’esportazione della democrazia a suon di bombe è una nefasta follia. Lo avevamo detto da subito e oggi i fatti, in Afghanistan, lo confermano nella maniera più tragica. Vent’anni di sangue e morte, miliardi e miliardi sprecati solo per vedere i talebani tornare al potere, meglio armati di prima, e l’intero occidente coperto da un meritato discredito dal quale non si risolleverà facilmente e che non resterà senza conseguenze”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.
“Ora il dovere e l’obbligo morale di tutti i Paesi che hanno partecipato alla missione afghana è prima di tutto proteggere quelli che con quei Paesi hanno collaborato e le loro famiglie, sottraendoli alla vendetta dei Talebani. Ma è anche adoperare finalmente gli strumenti della pace, cioè la cooperazione il dialogo e la diplomazia, per difendere quanto più possibile l’intera popolazione dell’Afghanistan e in particolare chi è più debole e rischia di più: le donne e i bambini”, conclude la presidente De Petris.