“Le deroghe ad alcuni obblighi del greening e dell’utilizzo di fitofarmaci concesse dalla Commissione europea per incrementare la produzione agricola nel 2022 a seguito degli effetti della guerra in Ucraina, non dovranno riguardare le aree della rete Natura 2000 e le altre zone protette di interesse regionale, nazionale e internazionale. I Ministeri MIPAAF e MITE dovranno necessariamente accogliere questa richiesta a tutela delle specie e degli habitat d’interesse comunitario, aspetti da tenere in alta considerazione specialmente durante i periodi rilevanti per la fioritura e la nidificazione degli uccelli”. Lo scrive in nota la senatrice del gruppo Misto, Virginia La Mura, componente della commissione Ambiente di Palazzo Madama. “Queste deroghe, se applicate sui terreni della rete Natura 2000 e su quelli delle altre aree protette, non contribuiranno in maniera significativa all’aumento della produzione agricola italiana, ma comporteranno unicamente conseguenze disastrose per la biodiversità, in particolare l’uso dei pesticidi potrebbe compromettere le fase riproduttiva di alcune popolazioni di uccelli che già presentano un cattivo stato di conservazione. Accogliere in Italia la possibilità di derogare alle norme della politica agricola comune (PAC) significherebbe favorire gli interessi delle lobby dell’industria del settore, e non ultimo contrasterebbe con la nuova riformulazione dell’articolo 41 della nostra Costituzione, che infatti esplicitamente riporta come l’iniziativa economica non possa assolutamente entrare in contrasto con l’ambiente”.
AGRICOLTURA – LA MURA (GRUPPO MISTO): “NESSUNA DEROGA SUI TERRENI AGRICOLI NELLE AREE PROTETTE”
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