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SCUOLA. DE PETRIS (LEU): NUOVO REGOLAMENTO GESTIONE AMMINISTRATIVO-CONTABILE E’ NUOVA TEGOLA, SIA DIFFERITO DI UN ANNO

 

 

“Un’altra tegola si abbatte sul mondo della scuola ed è rappresentata dall’introduzione del nuovo Regolamento recante istruzioni generali sulla gestione amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche, con il quale vengono introdotti ulteriori oneri di responsabilità per i Dirigenti scolastici”.

Lo afferma la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto, che ha presentato una interrogazione per chiedere al titolare del ministero dell’istruzione di differire di un anno detto Regolamento (ai sensi dell’art 1, comma 143 della legge 13 luglio 2015, n. 107).

“In particolare – continua la Senatrice De Petris – il regolamento all’art.39 esplicita che le risorse dovrebbero essere anticipate dalle scuole che sarebbero destinatarie di lasciti, eredità e donazioni, cosa alquanto ridicola. E i tempi per la restituzione dei soldi da parte dei comuni sono biblici.
Differire di un anno, sarebbe utile, anche e soprattutto al fine di consentire la modifica delle norme citate a beneficio della funzionalità delle scuole e della salvaguardia dei poteri autonomistici, nonché di consentire la formazione del personale necessariamente ancora non preparato e formato alle nuove procedure. Per una volta il Governo non crei altro caos nella scuola!”.

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ISTITUZIONE DI UNA COMMISSIONE PARLAMENTARE SUI FENOMENI DI INTOLLERANZA, RAZZISMO E ANTISEMITISMO

Mercoledì 24 ottobre, nella sala Caduti di Nassirya del Senato, si è svolta la conferenza stampa della senatrice a vita Liliana Segre sulla presentazione dell’A.S. n. 362, recante “Istituzione di una Commissione parlamentare di indirizzo e controllo sui fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo e istigazione all’odio e alla violenza”.

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SCUOLA. DE PETRIS (LEU): GOVERNO POSTICIPI NOVITA’ PREVISTE PER ESAME DI MATURITA’

 

 

“Dopo le promesse elettorali di voler togliere l’alternanza scuola-lavoro, il cambio di denominazione e la riduzione delle risorse e delle ore, previsto in Legge di Bilancio, si apprende che i maturandi di quest’anno nel corso del colloquio, dovranno esporre con una breve relazione o un elaborato multimediale, le esperienze di Alternanza Scuola-Lavoro svolte. E non sono soltanto queste le novità, infatti, le prove scritte diventano due, anziché tre e scompare ingiustamente la traccia di storia che comunque era scelta da diversi studenti”.

Lo afferma la Senatrice di Liberi e Uguali Loredana De Petris, Presidente del gruppo Misto che deposita una interrogazione parlamentare per chiedere al titolare del Dicastero dell’Istruzione di posticipare tutte queste novità al prossimo anno scolastico.

“C’è una cosa che accomuna i primi mesi di lavoro della maggior parte dei Ministri dell’Istruzione in Italia, l’ambizione o forse la speranza – continua la Sen. De Petris – di legare il proprio nome a una riforma possibilmente epocale del sistema formativo del Paese. Abbiamo sempre espresso molti dubbi su un’alternanza scuola-lavoro che assomigliasse più ad un addestramento al lavoro gratuito, ma davvero ci sembra miope non avviare una seria verifica nonché una valutazione su quanto le scuole hanno realizzato. Così come ci sembra sbagliato ridurre le risorse in generale, perché la scuola non deve essere una spesa ma un investimento. Capiamo l’ansia di segnalare la propria presenza da parte del Ministro, ma diamo un po’ di tempo alla scuola, agli insegnanti e agli studenti per prepararsi a questo ennesimo cambio”.

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LA VIOLENZA CONTRO LE DONNE E’ UN’ EMERGENZA SOCIALE DA AFFRONTARE CON FATTI CONCRETI, LE ANALISI, ANCHE LE PIU’ ACUTE, NON BASTANO

“Oggi, mentre nell’Aula del Senato si illustravano le mozioni contro la violenza di genere, a Foggia, un uomo tentava di strozzare la sua ex convivente. E’ chiaro che le analisi, anche le più acute, non bastano, è necessario muoversi rapidamente e su più fronti se vogliamo davvero affrontare questa vera e propria emergenza sociale.
Da quando l’Italia ha sottoscritto la Convenzione di Istanbul sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica non sono stati prese iniziative significative in materia, con la conseguente permanenza di un intollerabile vuoto normativo.
Per questi motivi, abbiamo presentato una mozione a mia prima firma, votata poi dall’Aula insieme alle altre, volta a chiedere al governo di garantire la piena applicazione della Convenzione di Istanbul, attraverso puntuali interventi normativi e finanziari, consentendo la completa integrazione delle questioni connesse al tema della parità di genere e della promozione di una cultura del rispetto delle differenze; intervenire sul meccanismo giuridico penale per individuare in modo preventivo i casi di pericolosità; di favorire la diffusione e il mantenimento dei centri antiviolenza, che nel corso degli anni hanno subito tagli a causa delle politiche di austerità, assicurando nell’immediato le risorse già stanziate nel 2013, monitorandone l’effettivo trasferimento da parte delle Regioni.”

Lo ha dichiarato la senatrice Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto, prima firmataria della mozione, sottoscritta anche dalle senatrici Bonino e Segre e dai senatori Errani, Grasso, Laforgia, Buccarella e Martelli.

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DL GENOVA. DE PETRIS (LEU): VERGOGNOSO CHE CI SIA IL CONDONO, M5S STA TRADENDO GLI ELETTORI 

“Doveva essere un decreto su Genova: invece è diventato un decreto ‘omnibus’ in cui avete inserito vergognosamente il condono per Ischia. Avete utilizzato Genova come copertura per norme che non hanno nulla a che fare con il Ponte. Per questa condotta non ci sono alibi”. 

Lo ha detto la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto, in dichiarazione di voto sul Dl Genova. 

“Malgrado gli annunci roboanti di fare in fretta, a tre mesi dalla tragedia del Ponte, ancora il processo di ricostruzione è quanto meno nebuloso, con procedure molto complicate. Ma la cosa più grave è aver messo dentro il provvedimento, con un’operazione a dir poco discutibile, un condono assolutamente vergognoso”.

“La verità è una sola: dietro al mantra del governo del cambiamento, e lo dico annunciando il voto contrario dei senatori di LeU, state cambiando voi del Movimento, in profondità, a uno a uno. State tradendo tutti gli impegni che vi eravate assunti sul fronte ambientale, state tradendo i vostri elettori. E questo gli italiani prima o poi ve lo ricorderanno nelle urne”.

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MANOVRA. DE PETRIS (LEU): PACCHETTO EMENDAMENTI INTERGRUPPO PER I DIRITTI DEGLI ANIMALI

“Abbiamo presentato al Decreto fiscale e alla manovra di Bilancio sei emendamenti molto ragionati, “trasversali” e “animalisti”, che affrontano una prima questione: gli animali non sono beni di lusso ma esseri senzienti. Le nostre proposte hanno un impatto sociale e sulla salute pubblica importante, sono volti a ridurre l’aliquota Iva sulle prestazioni veterinarie e aumentare le  detrazioni fiscali per le spese veterinarie; riduzione dell’aliquota per la vendita di integratori alimentari e farmaci per uso veterinario da banco, nonché per i prodotti alimentari per gli animali da compagnia”.

Così la senatrice Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto, alla conferenza stampa di presentazione del pacchetto di emendamenti “trasversali” alla manovra economica sottoscritti da tutti i componenti dell’Intergruppo parlamentare per i diritti degli animali e illustrati in Sala Nassiriya dalla presidente Michela Vittoria Brambilla.

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CANILI. DE PETRIS (LEU): BANDO COMUNE DI ROMA FA TREMARE VENE DEI POLSI, BENE RICORSO A TAR DELLE ASSOCIAZIONI ANIMALISTE

“Il bando del Comune per la gestione dei canili di Roma fa tremare le vene ai polsi: una gara al ribasso indetta da chi evidentemente non ha a cuore il benessere animale”.

Lo ha dichiarato la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto, che ha aggiunto:

“Il fatto che nel bando non si faccia riferimento alle Onlus, significa voler voler favorire gli imprenditori del randagismo e distruggere un servizio costruito con fatica e sacrificio negli anni. Benissimo hanno fatto le associazioni animaliste ha chiedere una sospensiva presso il Tar”.

“Aspettiamo con fiducia il 10 ottobre, quando ci sarà la prima udienza: un appuntamento importante – ha concluso De Petris- a tutela di cani e gatti, e della stessa salute dei cittadini”.

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LAMPEDUSA. DE PETRIS (LeU): “ASSENZA GOVERNO A 5 ANNI DAL NAUFRAGIO DEL 3 OTTOBRE 2013 PIU’ ELOQUENTE DI OGNI DISCORSO”

“L’assenza del governo a Lampedusa, a 5 anni dal tremendo naufragio del 3 ottobre 2013 che costò la vita a quasi 400 immigrati, è più indicativa ed eloquente di qualsiasi discorso. Ma quel che questa diserzione dice sulla incapacità del governo di provare anche solo un sentimento di umana solidarietà è vergognoso”, afferma la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

“Il loro modo di ricordare quella immane tragedia è creare le condizioni per uno stillicidio quotidiano, come quello che secondo gli ultimi dati ha portato all’annegamento di un profugo su cinque negli ultimi mesi, oppure trattare come se fosse un criminale comune chi si oppone a leggi ingiuste con la disobbedienza civile”, conclude la presidente De Petris.

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CACCIA. DE PETRIS (LEU): BENE COSTA, CANCELLARE LE DOMENICHE VENATORIE E’ UN INIZIO. CAMBIAMENTO SARA’ STOP DEFINITIVO

“Cancellare le domeniche dal calendario venatorio, dopo il gravissimo incidente costato la vita a un ragazzo di appena 19 anni, è una decisione assolutamente condivisibile, anche se è solo un inizio: servono misure di sicurezza più rigorose per l’incolumità di tutti”.

Così la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto, commenta la decisione del Ministro Sergio Costa, in seguito all’incidente ad Apricale, in provincia di Imperia, costato la vita a Nathan Labolani, scambiato per un cinghiale da un cacciatore, che lo ha ucciso a fucilate.

“Da tempo – ha proseguito De Petris – chiediamo di raddoppiare le distanze di sicurezza dalle abitazioni, di non permettere più l’ingresso nei fondi privati, di rendere i luoghi della caccia ben visibili con appositi cartelli. E soprattutto, chiediamo lo stop alle deroghe per la stagione venatoria, perché i boschi sono frequentati da tutti: escursionisti, famiglie, cercatori di funghi.

“Cambiamenti climatici, specie animali a rischio e tutela della biodiversità rendono necessaria una vera inversione di rotta per arrivare finalmente mettere la parola fine alla caccia”.

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LIRICA. DE PETRIS (LEU): SETTORE IN GRANDE SOFFERENZA, PERSI CENTINAIA DI POSTI DI LAVORO

“Il settore della lirica è in grande sofferenza. Numerose orchestre e tante associazioni musicali della Regione Lazio hanno cessato la loro attività, i musicisti che operano a Roma e nella provincia sono in difficoltà e i giovani che escono dai conservatori non hanno alcuna prospettiva di lavoro”.

Così la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto, in un’interrogazione al Ministro dei Beni Culturali in cui ricorda come il Lazio sia “l’unica regione priva di teatri di tradizione e di un’orchestra regionale”.

“E’ di fondamentale importanza per il Lazio – ha proseguito De Petris – la presenza sul territorio di realtà volte a generare ‘concretamente’ cultura, lavoro, produzione, distribuzione nel settore della musica classica, sinfonica e operistica; una di queste realtà è ‘Europa Musica’, una piccola oasi nel contesto musicale laziale, dove si fa produzione operistica e sinfonica, mettendo ogni anno in agibilità circa 200 tra musicisti e tecnici in un contesto di eccellenza e in un ambiente costruttivo. Ha realizzato in tre anni, 10 allestimenti operistici per 38 rappresentazioni e un totale di 255 spettacoli tra sinfonici, operistici e cameristici”.

“L’ultima Commissione ministeriale per il settore musica, ha, di fatto, cancellato i contributi al settore della lirica ordinaria del nostro Paese. La lirica ordinaria, sin dalla costituzione del fondo unico dello spettacolo, ha sostenuto l’attività di produzione e distribuzione delle opere liriche nelle città nelle quali non è presente un grande teatro d’opera. Ad esempio, nei territori compresi tra le città di Firenze, Roma e Napoli, che vantano una lunga tradizione operistica e in alcuni casi la presenza di storici festival operistici, con la cancellazione del contributo ministeriale, non si potranno più realizzare delle opere liriche. Aver tolto il contributo a Massa Marittima dopo 33 anni, a Cerveteri, Civitavecchia e Albano Laziale dopo 14 anni, tanto per fare degli esempi, è difficile da motivare. Ma soprattutto, cancellare la lirica ordinaria nel Lazio e nelle province di Grosseto e Terni è cosa grave. Eliminare l’unica opportunità di lavoro nella lirica in questi territori è qualcosa che non si può neanche ipotizzare”.

“Per tutte queste ragioni, chiedo al ministro Alberto Bonisoli se sia a conoscenza della situazione descritta, che è andata ad aggravare ulteriormente la condizione di un settore già in grande sofferenza, con il conseguente impoverimento culturale di vasti territori e la perdita di centinaia di posti di lavoro e se non ritenga doveroso e necessario destinare adeguate risorse finanziare al circuito operistico ‘Europa Musica’”.

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