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EDITORIA. DE PETRIS (LEU): SOLIDARIETA’ E VICINANZA A GIORNALISTI ASKANEWS E ANSA, DI MAIO TROVI SOLUZIONE

 

“Esprimiamo solidarietà e vicinanza alle giornaliste e ai giornalisti delle agenzie di stampa Askanews, in sciopero contro l’ipotesi di concordato preventivo di ben 27 esuberi, praticamente la scomparsa della stessa agenzia; e dell’Ansa per il mancato potenziamento dell’organico redazionale”.

Lo ha dichiarato la senatrice di Leu Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto, che ha aggiunto:

“In questi anni le agenzie sono state mantenute in vita grazie ai sacrifici dei giornalisti, attraverso accordi di solidarietà, ricorso alla cassaintegrazione e al prepensionamento. Non è giusto che a pagare le scelte sbagliate di altri siano sempre i lavoratori. Da parte nostra abbiamo presentato un emendamento alla manovra per scongiurare l’inaccettabile cancellazione dei fondi all’editoria, indispensabili per la libertà di espressione. Chiediamo al Ministro Di Maio di trovare una soluzione volta a salvaguardare non solo posti di lavoro, ma anche un servizio fondamentale per un’informazione corretta, libera, capillare e tempestiva”.

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MANOVRA – ERRANI (LeU): “INSENSATO RESTARE ANCORA IN COMMISSIONE BILANCIO”.

 

“Ho lasciato la commissione Bilancio dal momento che proseguire non aveva alcun senso. Nessuna delle richieste fatte da tutte le opposizioni ha incontrato una seria risposta. Sono state negate sia l’audizione dell’Upb che la discussione sull’aggiornamento del Nadef. Così di fatto ci si strascina stancamente verso la presentazione in aula di un maxiemendamento che riscrive per intero la manovra ma che la commissione Bilancio non avrà modo di discutere e che verrà approvato con la fiducia. Ora siamo in attesa della decisione dei capigruppo. Ciò che chiediamo è avere la possibilità di confrontarci in merito a una legge di bilancio che infligge un duro colpo al Paese perché colpisce pensionati, imprese e lavoratori senza aprire alcuna prospettiva se non quella della recessione”, dichiara il senatore Vasco Errani, capogruppo di LeU in commissione Bilancio.

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MANOVRA. DE PETRIS (LEU): “INCOSTITUZIONALE LA NORMA SUI CAMBI DI DESTINAZIONE DEL PATRIMONIO PUBBLICO”.

 

“Con l’illusione di incassare più fondi dalla svendita del patrimonio pubblico, il Governo calpesta le competenze costituzionali di Comuni e Regioni in materia di assetto del territorio. Cambi di destinazione, ma anche demolizioni e ricostruzioni di edifici pubblici alienati, saranno possibili in via diretta, scavalcando completamente i pareri e la volontà degli enti locali”.

E’ quanto dichiara Loredana De Petris, senatrice di LeU e capogruppo del Misto a Palazzo Madama, in merito al contenuto dell’emendamento del Governo 1.7000 alla manovra di Bilancio, concernente le procedure di alienazione del patrimonio pubblico.

“Per gli edifici pubblici di pregio localizzati nei centri storici per esempio a Roma, il Palazzo degli Esami a Trastevere e l’ex-ospedale San Giacomo, già in via di alienazione, dobbiamo prepararci ad operazioni speculative col timbro dell’Agenzia del Demanio, con la possibilità di accedere direttamente alle più remunerative destinazioni commerciali. Una controriforma costituzionale inserita nella manovra di bilancio, una vera perla del governo giallo-verde”.

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MANOVRA – DE PETRIS (LeU): “IL GOVERNO ‘RISALE IN DISORDINE LE VALLI CHE AVEVA DISCESO CON ORGOGLIOSA SICUREZZA’. CONSUNTIVO FALLIMENTARE”.


“L’esito della ‘campagna europea’ lanciata dal governo italiano evoca inevitabilmente un noto passo storico: ‘Risalgono in disordine e senza speranza le valli che avevano disceso con orgogliosa sicurezza’. Il governo che reclamava il ritorno della sovranità nazionale si è piegato a una manovra dettata da Bruxelles e ha accettato tutte le condizioni imposte dalla commissione europea per portare a casa un risultato che avrebbe facilmente ottenuto già in settembre, senza provocare i danni notevoli che ha invece causato”, afferma la senatrice Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

“La cosa più grave è che il governo, avendo puntato solo su misure propagandistiche e senza alcuna capacità di costruire alleanze in Europa, non è riuscito neppure a incrinare in minima misura la logica sbagliata che guida le strategie economiche europee, di fronte alle quali si è alla fine inchinato. Quelle logiche rigoriste e miopi, al contrario, sono uscite rafforzate dalla sgangherata iniziativa del governo italiano. Nel complesso è difficile immaginare un consuntivo più fallimentare”.

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MANOVRA. ERRANI (LEU): E’ BOOMERANG PER ITALIA, QUANDO CHIEDERETE SCUSA?

 

 

“Questa manovra è un boomerang per l’Italia, quello che si è ottenuto ora, lo si poteva ottenere settimane fa e invece il governo ha preferito fare il gioco delle tre carte, un esercizio di magia in base al quale ‘tutto cambia e niente cambia’”.

Lo ha detto in Aula il senatore Vasco Errani, capogruppo di Liberi e Uguali in commissione Bilancio, nel corso del dibattito, dopo l’informativa del premier Giuseppe Conte sulla manovra.

“Se come avete detto vi siete sbagliati a fare i conti su quota cento e reddito di cittadinanza vi siete presi una gravissima responsabilità, perché questo è costato un miliardo e mezzo di interessi agli italiani e miliardi a risparmiatori e imprese. Quando chiederete scusa? Se invece non è così allora quando direte la verità? Quando direte che non siete in grado di corrispondere alla propaganda?”.

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MANOVRA. DE PETRIS (LEU): SITUAZIONE INSOSTENIBILE, CONTE DEVE VENIRE A RIFERIRE IN AULA

 

“Siamo di fronte a una situazione non più tollerabile. Alla commissione Bilancio del Senato continua a non arrivare nessun vero testo della manovra da discutere ed emendare. Il Parlamento è completamente tagliato fuori dalla definizione della più importante tra le leggi, quella di bilancio. Il governo non si perita neppure di informare le Camere su cosa sta succedendo nella trattativa con l’Unione europea mentre prende corpo lo spettro dell’esercizio provvisorio. E’ impensabile che una cosa del genere possa accadere in una repubblica Parlamentare, in spregio alla stessa Costituzione. Con tutte le opposizioni chiediamo al presidente del consiglio di presentarsi subito di fronte all’aula del Senato per chiarie la situazione e coinvolgere il Parlamento nelle scelte che devono essere fatte con massima urgenza”.

Lo ha dichiarato oggi la senatrice di Leu Loredana De Petris, Presidente del Gruppo Misto.

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TRIVELLE: DE PETRIS (LeU) “ANCORA UN GOVERNO AMICO DEI PETROLIERI.” INTERROGAZIONE IN SENATO SULLE VERIFICHE DI OTTEMPERANZA RILASCIATE DAL MINISTERO DELL’AMBIENTE PER LE TRIVELLAZIONI DI IDROCARBURI IN ADRIATICO.

 

 

Loredana De Petris, senatrice di LeU e capogruppo del Misto a palazzo Madama, ha presentato oggi una interrogazione urgente al Ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, e al Ministro dello Sviluppo Economico, Luigi Di Maio, in merito ai provvedimenti autorizzativi, pubblicati sul sito del Ministero dell’Ambiente, concernenti verifiche di ottemperanza alle prescrizioni sulla subsidenza per piattaforme estrattive di idrocarburi liquidi e gassosi localizzate in Adriatico.

“Cambiano i governi, ma non cambia l’atteggiamento condiscendente nei confronti dei progetti per l’estrazione di idrocarburi nel mare Adriatico. Ho presentato oggi in Senato una interrogazione sui 18 provvedimenti di ottemperanza rilasciati il 10 dicembre scorso dal Ministero dell’Ambiente che consentono la prosecuzione dell’attività delle piattaforme marine e chiedo al Ministero dell’Ambiente e al Ministro dello Sviluppo Economico di venire urgentemente a riferire in Aula.
Nei giorni scorsi, il governo aveva già respinto alcuni nostri emendamenti al Bilancio rivolti a riformare le norme in vigore, approvate dai precedenti governi, particolarmente benevole nei confronti delle estrazioni petrolifere in mare. Un pessimo segnale, unitamente alla raffica di autorizzazioni ora rilasciate dal Ministero dell’Ambiente, che il M5S si appresta a rinnegare questa battaglia condotta con noi nella scorsa legislatura, anche a sostegno del referendum. Sulle trivellazioni in mare deve ripartire la mobilitazione dei tanti comitati che hanno sostenuto questa vertenza sul territorio, contro una scelta energetica arretrata e pericolosa, in contrasto con la drammatica evidenza dei cambiamenti climatici, e con il rischio di compromettere l’ambiente marino e l’economia dei tanti Comuni costieri che vivono di turismo”.

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CLIMA. DE PETRIS (LEU): “IL SUMMIT COP24 E’ UN’OCCASIONE MANCATA. DI QUANTI ALTRI DISASTRI CI SARA’ BISOGNO PER CAPIRE CHE SIAMO FUORI TEMPO MASSIMO?”

 

 

 

“Il summit Cop24 si è chiuso senza alcun impegno decisivo per accelerare il taglio delle emissioni di gas serra e fermare i cambiamenti climatici. Di quanti altri disastri ci sarà bisogno per capire che la situazione è già oltre il limite?”.

Lo afferma la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto, commentando l’occasione mancata dell’Europa nella corsa contro l’inquinamento.

“Ancora una volta l’opposizione degli Usa e dei Paesi che insistono nel puntare sui combustibili fossili e sulla deforestazione, ha impedito che in Polonia si arrivasse a decisioni serie e capaci di contrastare i cambiamenti climatici. Non ci sono parole per commentare l’atteggiamento sciagurato e irresponsabile dei governi che fingono di non sapere che il tempo a disposizione per invertire la rotta è ormai molto limitato. Bisogna tagliare immediatamente, con drasticità e in misura massiccia, le emissioni di gas serra”.

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