“In Italia ci sono milioni di persone precipitate in seguito alla crisi sanitaria in condizioni drammatiche di povertà estrema. Sono lavoratori e lavoratrici che non godono di nessun reddito da oltre due mesi. Non vorremmo che proprio nel loro caso venissero decisi controlli estremamente occhiuti e selettivi, che li costringerebbero a restare senza alcun aiuto ancora per mesi. Sarebbe un bel paradosso se, dopo aver distribuito aiuti anche a chi non ne aveva alcun bisogno, si praticassero ora minuziose analisi del sangue proprio su chi invece ha il massimo di bisogno, sui più poveri e più svantaggiati”, dichiara la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.
“Il dl basato sullo scostamento di 55 mld deve essere varato in tempi celeri. Ha già subito troppi rallentamenti. Al suo interno deve esserci uno stanziamento adeguato sia per il reddito di emergenza che per il sostegno agli affitti dei privati, dopo le ottime decisioni assunte per quelli degli esercizi commerciali. E le pratiche di erogazione devono essere semplificate quanto più possibile. La credibilità dello Stato passa oggi per assolvere all’impegno che tutti ci siamo presi: quello di non lasciare davvero solo nessuno”.