“Il 30 ottobre scorso si è riunito in videoconferenza per il suo primo incontro, seppur “virtuale”, il neonato Intergruppo parlamentare “IDROGENO RINNOVABILE E COMUNITA’ DELL’ENERGIA”. Un’opportunità, per i deputati e i senatori coinvolti – che al momento hanno già superato il numero di trenta -, per confrontarsi con esperti, imprese, studiosi della materia ed altri decisori politici ed occasione di approfondimento e coordinamento per un’efficace e immediata azione politica volta a promuovere un vero e proprio modello energetico e industriale a emissioni zero.
L’idrogeno, per la sua versatilità ed integrabilità con le altre tecnologie pulite, rappresenta un anello chiave per la sostenibilità e la funzionalità dei futuri sistemi energetici decarbonizzati.
Nel prossimo videoincontro in programma a breve, parteciperanno l’ex europarlamentare Dario Tamburrano, che ha proposto e seguito a Bruxelles le norme su autoconsumo e comunità dell’energia rinnovabile nella direttiva RED II ed Angelo Moreno, dell’associazione “H2IT”, rete di imprese e centri di ricerca sulle tecnologie dell’idrogeno e delle celle a combustibile”.
Lo ha dichiarato il senatore Maurizio Buccarella, Vice Presidente del Gruppo Misto e promotore dell’Intergruppo, che con il contributo del Prof. Nicola Conenna, presidente della Associazione “Green Hydrogen Project & Energy Communities Network”, da anni segue la tematica dell’idrogeno “green”. Già lo scorso anno, il senatore Buccarella ha depositato un Disegno di Legge per la delega al Governo per l’attuazione della Transizione Energetica e la promozione e diffusione della tecnologia dell’idrogeno rinnovabile (DDL n.1643, (http://www.senato.it/service/PDF/PDFServer/BGT/01141534.pdf), sottoscritto da senatori appartenenti a diversi Gruppi Parlamentari. Il 20 novembre 2019, a latere di un convegno tenuto in Senato, ha presentato, in Piazza San Luigi dei Francesi, due veicoli dimostrativi ad idrogeno (un furgone che produce ed immagazzina H2 ed un prototipo d’autovettura modificata con propulsione ad idrogeno mediante cella a combustibile, entrambi di produzione nazionale) che hanno stimolato la curiosità dei Colleghi intervenuti.
“Lo sviluppo e l’applicazione delle tecnologie della produzione e utilizzo dell’idrogeno stanno impattando, con un’accelerazione notevole, negli orizzonti programmatici dell’industria e soprattutto della Politica. L’Italia non può permettersi di restare indietro. Si consideri che l’8 luglio scorso la Commissione Europea, presentando l’Hydrogen Strategy, ha assegnato all’idrogeno “pulito” (cioè ottenuto da fonti rinnovabili) la priorità assoluta per la transizione energetica, con l’Europa che aspira ad assumere il ruolo guida in ambito planetario per questa tecnologia. Questa strategia sarà un pezzo importante del Green Deal, che prevede investimenti di 1.000 miliardi di Euro in dieci anni. Tale dotazione, insieme al Recovery Fund, porterà a una sorta di Piano Marshall della transizione energetica per abbinare l’obiettivo del rilancio economico a quello ambientale. L’obiettivo dell’Intergruppo sarà anche quella di approfondire la tematica delle Comunità Energetiche, ovvero associazioni tra cittadini, attività commerciali o imprese che decidono di unire le forze per dotarsi di impianti per la produzione e la condivisione di energia da fonti rinnovabili, ulteriore strumento (che recentemente ha anche avuto l’attenzione del Legislatore nell’ultima Legge “Milleproroghe” ed oggetto di un recente decreto attuativo del MISE) per l’attuazione della transizione energetica ed ecologica come mezzo necessario per contrastare i cambiamenti climatici”.