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“La guerra continua tra i soci della maggioranza miete vittime soprattutto tra i cittadini che con la loro faida non c’entrano niente. La rappresaglia della Lega, che vuole bloccare la norma Salva Roma per colpire i suoi alleati di governo e far cadere la giunta Raggi, minaccia di essere pagata solo dai cittadini della Capitale. E’ bene ricordare che il Salva Roma è semplicemente una giusta e necessaria operazione di ristrutturazione del debito pregresso e non comporta lo stanziamento di nuove risorse”, afferma la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.
“Al di là delle polemiche con la giunta Raggi, la decisione della Lega di mettere Roma in una situazione insostenibile, bloccando un’operazione utile per tutti, appare inspiegabile. Nell’astio di Salvini contro la Capitale s’intravede l’eredità della vecchia Lega: un ‘amarcord’ di quel ‘Roma ladrona’ che la Lega, al di là della retorica patriottica, non ha evidentemente mai superato davvero”, conclude la presidente De Petris
La senatrice a vita Liliana Segre denuncia la pubblicazione di comunicati e dichiarazioni false a suo nome sui social.
“Da mesi – afferma la senatrice Segre – è stato aperto a mio nome un falso profilo Twitter al quale se ne è aggiunto ora un secondo, altrettanto falso, su Facebook. Su questi profili mi sono state attribuite dichiarazioni e prese di posizione, spesso molto aggressive, che non corrispondono al mio pensiero. Ho tempestivamente denunciato la situazione alla Polizia postale che sta indagando. Mi auguro comunque che, anche prima della conclusione delle indagini, cessi questa diffusione di interventi falsi che smentisco categoricamente”.
“Numerosi genitori di studenti dell’Istituto alberghiero Barbarigo di Venezia hanno inviato nei giorni scorsi una lettera alla magistratura, alle forze dell’ordine e ai vertici scolastici chiedendo che si intervenga contro la propaganda fascista e razzista di un professore dell’Istituto stesso, Sebastiano Sartori, ex segretario regionale di Forza Nuova. In classe e sui social il professore esalta il fascismo e il razzismo, vilipende la Costituzione con termini irripetibili e in particolare ha postato frasi inaccettabili e gravissime contro la senatrice a vita Liliana Segre, sopravvissuta all’orrore di Auschwitz, scrivendo che “sta bene in un simpatico termovalorizzatore”. Alla senatrice Segre va tutta la solidarietà mia e dell’intero gruppo Misto del Senato, di cui fa parte”, denuncia la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.
“Presenterò immediatamente un’interrogazione rivolta ai ministri degli Interni e dell’Istruzione per chiedere che vengano presi provvedimenti tempestivi per porre fine a questa vergogna. Non è neppure pensabile che si possa incitare al razzismo, all’antisemitismo e all’intolleranza, tanto più quando a farlo è un docente alle prese con ragazzi molto giovani ed esposti a una così nefasta influenza”, conclude la presidente De Petris.
“Il Def presentato dal governo si limita a fotografare una situazione sconfortante senza neppure provare a immaginare una strategia d’intervento efficace”, dichiara la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del Gruppo Misto.
“La previsione di crescita, anche tenendo conto degli effetti dei decreti Sbloccacantieri e Crescita, non va oltre lo 0,2%. E’ evidente che avevamo ragione noi quando criticavamo la legge di bilancio dell’anno scorso proprio perché, pur prevedendo provvedimenti utili, difettava di interventi non effimeri. Ci sarebbe stato bisogno, come chiedevamo e come chiediamo ancora, di un piano davvero ambizioso di investimenti pubblici per il risanamento e la messa in sicurezza del territorio, un Green New Deal con stanziamenti pari almeno a mezzo punto di Pil, capace di creare occupazione oltre che di avviare un risanamento del territorio ormai non più rinviabile. In questo documento non c’è una sola riga che indichi la volontà di dare seguito alle parole pronunciate dopo le grandi manifestazioni sul clima. Nessun accenno a una riconversione del modello di sviluppo o a un’incentivazione drastica delle energie alternative. In compenso c’è l’aumento dell’Iva, che dovrebbe servire nelle intenzioni del governo a finanziare la Flat Tax, punendo così chi è in difficoltà per premiare chi sta già sin troppo bene. E c’è la necessità di recuperare i due mld congelati nella scorsa legge di bilancio, il che significa, in concreto, tagli alla spesa pubblica. Noi non abbiamo mai condiviso la crociata contro il deficit. Si può e a volte si deve andare in deficit ma per avviare politiche capaci di risollevare l’economia del Paese, di creare lavoro e reddito, di avviare la transizione ecologica del Sistema/Paese. Per ottenere spazi di questo tipo bisognerebbe trattare con la Commissione europea e mettere in campo il progetto di Green New Deal. Purtroppo questo Def va in direzione opposta”.
“Dopo la notizia delle indagini per corruzione avviate dalle procure di Palermo e Roma sul sottosegretario Armando Siri e a fronte della decisione del ministro delle Infrastrutture Toninelli di ritirare le deleghe al sottosegretario è imprescindibile che il presidente del consiglio, in quanto capo del governo e responsabile della nomina dei sottosegretari, riferisca al più in aula sul caso e sulle sue scelte in merito al mantenimento dell’incarico di sottosegretario per Siri”, dichiara la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.
“Greta oggi ha parlato, a buon diritto, a nome della sua generazione, quella che vede il proprio futuro messo a grave rischio per gli interessi di pochi. A chiedere un cambiamento radicale, un ripensamento dell’intero modello di sviluppo senza il quale non ci sarà nessun futuro, non è lei. E’ un’intera generazione a cui abbiamo il dovere di prestare ascolto”, afferma la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.
“Ma prestare ascolto non significa cavarsela con qualche dichiarazione ipocrita per poi continuare come prima. Occorrono fatti concreti, scelte politiche precise e tempestive, decisioni immediate. Di tutto questo, nonostante le dichiarazioni unanimi che applaudono questa coraggiosa ragazza svedese, continua invece a non esserci traccia. Nel Def che verrà votato oggi non c’è nulla che indichi una pur minima inversione di tendenza e la politica del governo indica invece la scelta di proseguire e accelerare sulla disastrosa strada di sempre”.
“La legge del 2015 sulle esenzioni dall’IMU per i comuni agricoli ha creato e continua a creare sperequazioni assurde e ingiustizie intollerabili”, dichiara il senatore del gruppo Misto Saverio De Bonis.
“Non è raro trovare aree limitrofe e identiche soggette a trattamenti diversi, con la pesante imposta che grava sull’area che fa parte di un comune ma non su quella confinante che invece è parte di un altro comune. E’ evidente che questo ha creato ulteriori e gravi difficoltà in un settore che già deve fare i conti con i problemi immensi legati all’oscillazione dei prezzi di vendita e al continuo aumento dei costi di produzione. Di conseguenza molti degli interessati evitano di pagare l’imposta. In questa situazione sarebbe utile e forse necessario attuare una soluzione normativa, sulla scorta della rottamazione delle cartelle, per arrivare allo sgravio delle sanzioni e degli interessi per le imposte non pagate. In questo modo si offrirebbe un aiuto concreto al mondo agricolo e allo stesso tempo si aumenterebbero probabilmente le entrate per i comuni interessati. Ho quindi rivolto un’interrogazione in questo senso rivolta al ministro dell’Economia, con l’auspicio che si intervenga al più presto per sanare una situazione che sta creando problemi enormi a molti agricoltori”.