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COVID – LA MURA: “È EVIDENTE IL CONTRASTO TRA L’OBBLIGO VACCINALE E IL DIRITTO AL LAVORO”

“Non è accettabile che i lavoratori over 50 rischino di perdere il loro diritto alla retribuzione perché considerati assenti ingiustificati a seguito dell’inadempimento dell’obbligo vaccinale. La misura introdotta nel nuovo decreto Covid, confligge con il diritto al lavoro e con il diritto a garantire per sé e per i propri familiari una vita dignitosa”. Lo scrive in nota la senatrice del gruppo Misto Virginia La Mura, sostenuta alla Camera dalle deputate Ehm, Sarli e Suriano, che sul tema hanno presentato su sua proposta alcuni emendamenti al nuovo decreto Covid. “Chiedo al Governo di accogliere le proposte normative avanzate nel merito dalle mie colleghe con il fine di riequilibrare il rapporto tra diritti fondamentali. In caso contrario l’obbligo vaccinale risulterebbe un vero e proprio ricatto”, conclude.

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FOIBE – DE PETRIS (LeU): “GRAVISSIMA E DESOLANTE L’EQUIPARAZIONE CON LA SHOAH. IL MINISTRO BIANCHI CHIARISCA E PROCEDA CON RIGORE”

 

“È desolante e gravissimo che a equiparare le Foibe e la Shoah, dopo decenni di analisi sull’unicità dello sterminio nazista degli ebrei, sia proprio il ministero della Pubblica istruzione, a firma del capo dipartimento Stefano Vasari”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.

“Questa non è una semplice gaffe. Non bastano le scuse pur doverose del ministro Bianchi. È dovere del ministro appurare come sia stato possibile diramare una simile circolare e procedere di conseguenza con il dovuto rigore”.

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COVID – SENATORI E SENATRICI GRUPPO MISTO: “PROROGARE IL REGIME DI RICOVERO OSPEDALIERO PER I FRAGILI”

 

 

 

“Se il Governo non interviene accogliendo il nostro emendamento al decreto che proroga lo stato di emergenza, l’assenza dal lavoro delle persone fragili a causa di una patologia certificata, sia che essi siano occupati nel pubblico che nel privato, non sarà più assimilata al ricovero ospedaliero dalla fine del mese di febbraio. Questa particolare tipologia di lavoratori, ritornerà nel regime di malattia ordinaria con tutte le conseguenza che ne derivano, anche in termini economici”. Lo fanno sapere con una nota i senatori del gruppo Misto, Virginia La Mura, Matteo Mantero e Paola Nugnes, che nel merito hanno presentato una proposta emendativa di ulteriore proroga della misura nell’ambito della discussione del decreto che allunga lo stato di emergenza. “Il decreto del governo prevede la sola estensione del regime di smart working per le categorie fragili, ma elimina una importante misura di tutela e sostegno per una vastissima platea di interessati impossibilitati a svolgere la propria attività lavorativa in modalità agile”, sostengono i senatori. “Approvando la norma migliorativa da noi introdotta, l’esecutivo ha la possibilità di rimediare a una grossa svista che creerebbe solo caos e discriminazione, sia sociale che economica”, così concludono i parlamentari, appoggiati alla Camera dalle deputate, Ehm, Sarli, Suriano e Termini.

 

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SCUOLA / LAVORO – DE PETRIS (LEU): “QUALCOSA NELLA GESTIONE DELL’ORDINE PUBBLICO NON HA FUNZIONATO, IL NUMERO IDENTIFICATIVO DELLE FORZE DELL’ORDINE È UNA GARANZIA DEMOCRATICA”

“Dopo aver ascoltato attentamente l’informativa della Ministra Lamorgese, non credo si possa negare che qualcosa nella gestione dell’ordine pubblico, nel corso della manifestazione studentesca di protesta, non ha assolutamente funzionato. Gli studenti manifestavano per un fatto gravissimo: un altro studente morto sul lavoro ancor prima di essere entrato nel mondo del lavoro. A questa tragedia di gravità inaudita si aggiungono molte altre tensioni, a partire da due anni di pandemia che hanno penalizzato soprattutto e particolarmente i giovani”. Così ha dichiarato in Aula la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris, nel corso dell’informativa al Senato sui fatti accaduti nelle recenti manifestazioni di studenti per la morte di Lorenzo Parelli.
“In situazioni del genere di fronte a giovani che esercitano il loro diritto costituzionale, bisogna usare davvero quella cautela e quella prudenza che la Ministra ha esaltato nel suo intervento. Bisogna essere in grado di gestire le manifestazioni, come si fa molto spesso, concordando percorsi e ragionando con i giovani. Voglio infine insistere sulla necessità del numero identificativo degli agenti impegnati in attività di ordine pubblico. Non c’è garanzia democratica migliore, né maggiore tutela, sia dei manifestanti che degli stessi agenti, della possibilità di identificare responsabilità e comportamenti”. Così conclude Loredana De Petris.

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LIBIA – LA MURA (GRUPPO MISTO): “L’ITALIA INTERROMPA LA COOPERAZIONE CON LA GUARDIA COSTIERA LIBICA”

“Non vedo come l’Italia possa concretamente affrontare le violazioni dei diritti umani in Libia, così come ha assicurato il Ministro Di Maio, se continua a sostenere la guardia costiera libica, le cui azioni sul fronte della gestione dei flussi sono un rischio per la tutela dei diritti delle persone migranti”. Così scrive in nota la senatrice del gruppo Misto, Virginia La Mura, che sull’argomento ha sottoscritto una mozione depositata a Palazzo Madama dalla collega Elena Fattori. “Da quando l’Italia ha firmato l’accordo di collaborazione con la Libia, il quadro che ci è stato restituito dai numerosi reportage giornalistici e soprattutto dai rapporti delle organizzazioni e agenzie internazionali per i diritti umani è sempre stato caratterizzato da un crescente allarme. È fondamentale che si interrompa qualsiasi tipo di assistenza e finanziamento verso la guardia costiera del Paese nordafricano”, aggiunge la senatrice. “Con l’atto che ho firmato e che rilancio dopo aver ascoltato le dure ma vere parole di Papa Francesco, chiediamo inoltre che il Governo appoggi l’eventuale istituzione di una Commissione d’inchiesta parlamentare per indagare sulle conseguenze della cooperazione con la Libia in materia di controllo delle migrazioni. Invece di aumentare i fondi per la guardia libica, perché l’esecutivo non riflette sulla possibilità di adottare un piano per l’evacuazione dei rifugiati attraverso i canali umanitari? Del resto le evidenze su suo operato sono tante e tali, che ormai è diventata pura retorica l’affermare – senza far seguire alcuna iniziativa – che la lotta alla non osservanza dei diritti umani in Libia rimane al centro dell’azione italiana”, conclude La Mura.

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COVID – LA MURA E NUGNES: “CONCEDERE L’USO DEI MEZZI DI TRASPORTO AI CITTADINI CON TEST ANTIGENICO”

“Chiediamo al Governo di eliminare la previsione normativa che limita l’uso dei mezzi di trasporto ai soli cittadini muniti di green pass rafforzato. Con un subemendamento al decreto che proroga lo stato di emergenza abbiamo proposto che, fino al 31 marzo 2022, l’accesso ai mezzi venga garantito anche a fronte di un test antigenico rapido o molecolare”. Lo fanno sapere in una nota le senatrici firmatarie della norma migliorativa, Virginia La Mura e Paola Nugnes del gruppo Misto, appoggiate alla Camera dalle deputate Benedetti, Ehm, Sarli, Suriano e Termini. “La disposizione dell’esecutivo è del tutto sproporzionata e non bilanciata, in quanto non si limita a ridimensionare la libertà di circolazione ma la comprime. Inoltre la decisione non trova ad oggi alcuna giustificazione nella tutela della salute pubblica, dato che la previsione di un picco di contagi a fine gennaio 2022 è ormai superata. Agendo in questa maniera il governo mette in atto una ingiustificabile discriminazione soprattutto verso chi abita nelle isole ed è costretto a spostarsi per motivi di studio e lavoro”, concludono le senatrici.

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SCUOLA – DE PETRIS (LeU): “GLI STUDENTI HANNO TUTTE LE RAGIONI DI PROTESTARE. LA MINISTRA LAMORGESE SI IMPEGNI IN PARLAMENTO PER EVITARE UNA RISPOSTA REPRESSIVA”

“Gli studenti che si stanno mobilitando in questi giorni hanno tutte le ragioni per protestare. Ne hanno anzi sin troppe. La pandemia ha messo in piena evidenza guasti antichi del nostro sistema scolastico e nessuno in questi due anni di Covid ha pagato un prezzo più alto dei giovani e degli studenti. La tragica morte di Lorenzo Parelli ha dimostrato che l’alternanza scuola-lavoro è precisamente quel che noi avevamo denunciato sin dal primo momento: la possibilità per le aziende di avere a disposizione forza lavoro gratuita. Questo non c’entra niente con la necessità di insegnare un mestiere agli studenti. È solo un’oscena forma di sfruttamento che oltre tutto mette la vita stessa degli studenti a rischio”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.
“La reazione dello Stato a queste proteste non può e non deve essere repressiva. Quel che è successo a Torino e in altre città non deve ripetersi mai più. La ministra Lamorgese riferirà in Parlamento la prossima settimana per spiegare cosa sia successo e spero per garantire che non accadrà di nuovo. Credo sia l’occasione opportuna anche per tornare a chiedere il numero identificativo per gli agenti in servizio di ordine pubblico. È una misura necessaria da ogni punto di vista: anche per tutelare l’onore della stragrande maggioranza degli agenti, che svolge egregiamente e con misura le funzioni di difesa dell’ordine pubblico”, conclude la presidente De Petris.

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COVID – SENATORI E SENATRICI DEL GRUPPO MISTO: “STOP ALLO STATO D’EMERGENZA”

“La proroga dello stato di emergenza mette a rischio la tenuta costituzionale del Paese”. Lo fanno sapere in nota i senatori del gruppo Misto, La Mura, Mantero e Nugnes, firmatari di un emendamento soppressivo dell’articolo 1 al dl che proroga lo stato di emergenza nazionale, appoggiati alla Camera dalle deputate Ehm, Sarli, Suriano e Termini. “La situazione di straordinarietà a cui siamo soggetti da circa due anni consente di attivare poteri che limitano le nostre libertà fondamentali, per questo c’è necessità che siano circoscritti nel tempo, in caso contrario risulterebbe pregiudicato il rapporto fra poteri dello Stato. Difatti il Parlamento da troppo tempo subisce una delegittimazione costante e forzata a causa di una decretazione d’urgenza e da voti di fiducia che azzerano la discussione e la proposta di norme correttive. Inoltre con l’abrogazione del primo articolo, proponiamo di mettere fine a una evidente contraddizione introdotta in questo decreto. Perché se da un lato il raggio d’azione sia del Capo della Protezione Civile che del Commissario per l’emergenza trova fondamento nello stato di eccezionalità in cui ci troviamo, dall’altro le ordinanze da loro emanate incidono sulla programmazione della prosecuzione in via ordinaria delle attività utili al contenimento della pandemia”.

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MATTARELLA – DE PETRIS (LeU): “DISCORSO DI ENORME SPESSORE CHE ESALTA LA CENTRALITA’ DEL PARLAMENTO”

“Il presidente Mattarella ha fatto oggi un discorso altissimo, di enorme spessore, che dimostra quanto il Parlamento sia stato saggio e lungimirante nell’individuare in piena autonomia la sua rielezione come la soluzione migliore per il bene del Paese”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris commentando il discorso d’insediamento del presidente Mattarella.

“Nel suo discorso il presidente ha indicato senza retorica l’orizzonte verso il quale qualsiasi governo deve muoversi per rendere l’Italia un Paese migliore, più giusto, più libero, più adeguato alle esigenze delle nuove generazioni, più dignitoso per tutti. Credo sia particolarmente fondamentale l’insistenza con la quale Mattarella ha ricordato a tutti la centralità del Parlamento e la necessità di rispettarla. Solo con un Parlamento davvero centrale nel sistema istituzionale si potranno raggiungere gli obiettivi che il presidente ha indicato e che rappresentano la vera sfida per il futuro dell’Italia”, conclude la presidente De Petris.

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QUIRINALE – ERRANI (ARTICOLO UNO): “IL DISCORSO DI MATTARELLA INDICA LA STRADA GIUSTA AL PAESE”

“Il Presidente Mattarella ha fatto un bellissimo discorso che indica la strada giusta per il nostro Paese per combattere i mali del nostro tempo: a partire dalla lotta alle disuguaglianze, alla dignità delle persone e del lavoro, al valore della comunità e alla necessità di dare quelle risposte attraverso il ruolo fondamentale delle istituzioni e della politica.” Così in una nota il senatore di Articolo Uno Vasco Errani a commento del discorso di insediamento del Presidente Mattarella.

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