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SPERANZA – DE PETRIS (LeU): “E’ ORA CHE IL TIRO AL BERSAGLIO DELLA DESTRA CONTRO IL MINISTRO DELLA SALUTE FINISCA. COSI’ SI FA SOLO DANNO AL PAESE”

“Il tiro al bersaglio sul ministro Speranza deve finire. Non passa giorno senza che Salvini e tutta la destra, di governo e di opposizione, apra il fuoco contro il ministro della Salute, diffondendo e accreditando così la fake news per cui all’origine delle chiusure non ci sarebbero i dati e la diffusione di una pandemia ancora estremamente minacciosa ma i capricci di un ministro. Questo non è solo il modo peggiore di fare politica. E’ anche un comportamento irresponsabile che cerca di sfruttare un malessere più che comprensibile per i propri fini politici”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.

“Il presidente del consiglio ha già chiarito in modo molto fermo che la linea di Speranza è quella dell’intero governo e di tutta la maggioranza. È dunque inutile e solo molto dannoso per tutto il Paese che la destra e i media che la fiancheggiano proseguano in questo stillicidio a base di calunnie e false notizie”, conclude la presidente De Petris.

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COMUNICATO DELLA SENATRICE A VITA SEGRE – MOZIONE PER LA CITTADINANZA A PATRICK ZAKI

“Ho firmato con profonda convinzione la mozione che chiede al governo italiano di concedere subito la cittadinanza italiana a Patrick Zaki, il ricercatore dell’Università di Bologna detenuto senza alcuna motivazione e senza processo sin dal 7 febbraio 2020 nelle carceri egiziane. Domani sarò presente in aula per appoggiare la mozione e la liberazione di Zaki”, comunica la senatrice a vita Liliana Segre.

“La detenzione di Zaki senza processo è una violazione clamorosa dei diritti umani e civili che lo Stato democratico italiano non può accettare senza fare il possibile per ottenere la liberazione del prigioniero, a partire dalla concessione immediata della cittadinanza”, conclude a senatrice a vita Segre.

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DL SOSTEGNI – DE PETRIS: “LA PRIORITA’ SONO GLI AIUTI SUGLI AFFITTI E LE SPESE FISSE”

“Sul tema delle riaperture si fa solo molta propaganda, invece di affrontare i problemi reali. Per riaprire gli esercizi come ristoranti, bar e piscine, o almeno per riaprire senza che poi quegli esercizi debbano chiudere perché non ce la fanno economicamente, è necessario un sostegno forte sugli affitti e sui costi fissi come le utenze o l’assurdità di dover pagare la Tari anche quando i locali sono chiusi”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.

“Abbiamo già presentato emendamenti al dl Sostegno per il credito di imposta sugli affitti e per un sostegno tangibile e significativo su tutte le spese fisse. Se i fondi a copertura del decreto non sono sufficienti, il governo deve impegnarsi ad affrontare il problema nel prossimo decreto, che sarà varato dopo l’imminente nuovo scostamento di bilancio. È  imprescindibile che in quel dl siano inseriti i sostegni per gli affitti e le spese fisse così come i crediti per le imprese che altrimenti non ce la faranno a ripartire. Questa è la nostra priorità perché questa è la priorità delle categorie che stanno soffrendo di più le conseguenze della pandemia”.

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LOTTA ALLA COCCINIGLIA – DE PETRIS (LEU): “INTERVENIRE CON URGENZA, DANNO AMBIENTALE E PERICOLO PER CITTADINI”

“Quanto sta avvenendo ai pini di Roma, che stanno morendo a causa della cocciniglia tartaruga, oltre a costituire un inestimabile danno ambientale, è un pericolo per l’incolumità dei cittadini, per l’eventuale caduta dei rami. Bisogna intervenire con urgenza, anche con opportune risorse finanziarie da investire nella lotta al parassita e nella ricerca, al fine di tutelare il patrimonio arboreo e paesaggistico del nostro intero Paese”.

Lo dichiara la capogruppo di Leu al Senato Loredana De Petris, che ha presentato un’interrogazione in merito ai Ministri delle Politiche agricole alimentari e forestali e dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare, in cui denunciava la presenza del parassita “anche nei pini del litorale romano partendo da quelli lungo la via Cristoforo Colombo e zone limitrofe e nelle aree di Roma nord, intorno al parco di Veio, in particolare a Saxa Rubra, nonché a villa Borghese”.

“E’ necessario aumentare la fitosorveglianza e rendere obbligatoria la lotta alla cocciniglia, una delle tante malattie che hanno colpito le nostre piante, in tutto il Paese. Molti cittadini responsabili si sono addirittura autotassati per salvare le piante, ora però è fondamentale che intervengano le amministrazioni e lo Stato, perché non si tratta di un danno di poco conto. Per difendere il nostro patrimonio arboreo, è necessario mettere a punto un protocollo unitario per gli interventi fitoterapici a cui possano adeguarsi tutti i Comuni interessati e garantire, con le necessarie iniziative, anche economiche, uno sviluppo durevole e sostenibile delle aree verdi urbane, così come richiamato dalla Carta di Aalborg, approvata dai partecipanti alla conferenza europea sulle città sostenibili tenutasi nell’omonima città danese il 27 maggio 1994”. Ha concluso De Petris.

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COVID – DE PETRIS (LeU): “NESSUNO CERCHI DI STRUMENTALIZZARE LE SOFFERENZE DELLA POPOLAZIONE. QUEL CHE SERVE NON È LA PROPAGANDA MA AIUTI MOLTO COSPICUI”

“Spero che oggi e nei prossimi giorni nessuno cerchi ancora di strumentalizzare le sofferenze di una parte della popolazione particolarmente colpita dalle conseguenze della pandemia. Quel che bisogna fare non è sfruttare la situazione a fini di cinica propaganda ma stanziare una cifra molto cospicua per il prossimo dl Sostegni, tale da permettere allo Stato di non lasciare davvero nessuno solo: né le aziende e gli esercizi che rischiano di non farcela né i cittadini in enormi difficoltà”, dichiara la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.

“Il miglioramento nella diffusione del contagio dimostra che la strategia della massima cautela dà i suoi frutti ed è necessaria. Bisogna cercare di riaprire il prima possibile ma solo in sicurezza e bisogna sostenere tutti fino a che sarà necessario”, conclude la presidente De Petris.

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TRIVELLE – DE PETRIS (LEU): “PREOCCUPATI PER LE NUOVE AUTORIZZAZIONI AI POZZI, ACCELERARE SUBITO SUL PITESAI”

“Siamo preoccupati per le 7 nuove autorizzazioni rilasciate dal Ministro Cingolani per ben 11 nuovi pozzi per idrocarburi, di cui uno anche esplorativo, nel mare Adriatico, anche se riferite a procedimenti in corso da anni, che a quanto pare non rientravano nella moratoria. Dunque è necessario accelerare subito sul Pitesai, il Piano per la transizione energetica sostenibile delle aree idonee, unico strumento per fermare altre autorizzazioni e altri procedimenti in itinere. E chiediamo al Ministro Cingolani di trovare uno strumento amministrativo per fermare queste nuove autorizzazioni”.

Lo dichiara la capogruppo di Leu al Senato Loredana De Petris, che aggiunge:

“Se si continua così non arriveremo mai alla riduzione delle emissioni del 55 % entro il 2030, né tantomeno all’obiettivo della neutralità climatica entro il 2050.
Le estrazioni di gas e petrolio lo abbiamo sempre sostenuto – sono una scelta energetica arretrata e pericolosa che compromette l’ambiente marino e in contrasto con la drammatica evidenza dei cambiamenti climatici. Ci auguriamo che il Governo voglia continuare a seguire l’ambiziosa strada intrapresa verso la transizione ecologica Transizione ecologica promuovendo le fonti pulite rinnovabili, e non certo premiando, come avvenuto in passato, progetti fossili e petrolieri di turno”, a concluso De Petris.

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PA – L’ALTERNATIVA C’È: “CON LA RIFORMA BRUNETTA DEI CONCORSI NON C’È SELEZIONE DEI MIGLIORI”

“La riforma Brunetta sulle forme di reclutamento nei concorsi pubblici, contenuta nell’ultimo decreto Covid, è a forte rischio di incostituzionalità e certamente contrasta con l’interesse pubblico di selezionare il personale più competente”. Lo dichiarano in una nota i senatori e i deputati de ‘L’Alternativa c’è’.
“La riforma, infatti, non permetterà di accrescere il livello delle competenze del personale della Pa né di contrastare il problema dell’età avanzata. Introdurre una selezione che discrimini non in base al merito e alle competenze ma in base anche a esperienze di lavoro che possono rientrare tra i titoli valutabili, interferendo anche con concorsi già banditi e non ancora espletati, rischia di trasformare una procedura erga omnes in una procedura riservata, con il rischio, tra l’altro, di sottoporre i candidati a valutazioni del tutto soggettive. Dunque, per come prospettata finora, l’idea di Brunetta confligge nettamente con i principi costituzionali delle pari opportunità, poiché introduce una discriminante che impedisce a tutti i candidati, con gli stessi requisiti di accesso, di concorrere con pari prospettive di risultato, penalizzando soprattutto i giovani. Con questo sistema, oltretutto, si crea una pregiudiziale che contrasta con l’interesse pubblico di investire nei concorsi per selezionare i più idonei a svolgere delicate mansioni, per consentire di attivare in tempi brevi e con profitto le misure del Pnrr: se chiediamo 122 miliardi di prestiti, dobbiamo anche avere personale molto competente che consenta di spenderli sulla base delle indicazioni europee. Non sarà di certo con questa ricetta che il nostro Paese supererà le ardue sfide che lo attendono”, concludono i deputati e i senatori de ‘L’Alternativa c’è’.

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TRIVELLE – LA MURA (GRUPPO MISTO): “UNA VERGOGNA, MINISTERO DELLA TRANSIZIONE VERSO COSA?”

“Come spesso accade in Italia si cambiano nomi alle istituzioni ma di fatto anziché andare avanti si torna sempre indietro. Esattamente vorrei sapere questa tanto declamata transizione ecologica verso cosa sia esattamente? Perché vorrei chiarire al ministro Cingolani che la direzione è opposta a quella intrapresa finora”, così la senatrice in commissione Ambiente Virginia La Mura commenta il via libera del ministro a sette progetti sottoposti a Valutazione di Impatto Ambientale relativi a ricerca e coltivazione di idrocarburi nell’ambito di concessioni già esistenti e per questo non sottoposti al blocco previsto fino a fine settembre. “Bisogna dire un secco no alle trivelle a favore di eolico e fotovoltaico, mentre al contrario questo governo va dritto per la sua strada semplificando fin troppo le procedure ed eludendo passaggi normativi importanti e le consultazioni pubbliche. È inoltre assurdo che si dia il via libera a questi progetti senza che sia prima stato approvato il Piano per la transizione energetica sostenibile delle aree idonee. Come ripeto da tempo, la pianificazione dello spazio marittimo e terrestre è fondamentale perché consentirebbe di definire in quali aree fare cosa senza creare danni agli ecosistemi e garantendo la tutela delle attività lavorative esistenti come pesca o agricoltura. Firmare questi progetti significa ignorare le priorità su cui lavorare e generare un caos che va a sostenere vecchi modelli senza guardare al futuro, inammissibile proprio oggi che si apre un nuovo importante periodo verso una svolta green che vedo allontanarsi sempre più. Ho analizzato e schematizzato tutti i progetti sottoposti a VIA in Italia. Questi approvati sono progetti che risalgono anche al 2016 e che riguardano Emilia Romagna, Veneto, Marche, Abruzzo e Sicilia. E sebbene si tratti di progetti rientranti in concessioni già attive, perché non approvare prima il Pitesai che consentirebbe di definire come non idonee anche aree in cui magari già ci sono concessioni? D’altronde, come sostenni votando contro questo governo, sapevo dove saremmo andati a finire e nulla di buono mi aspetto dal decreto Semplificazioni. Intanto gli inquinatori brindano con il petrolio, protetti dal governo Draghi”.

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ARCELORMITTAL – DE PETRIS (LEU): “IL LICENZIAMENTO DELL’OPERAIO PER IL POST SULLA FICTION CHE DENUNCIA L’INQUINAMENTO AMBIENTALE È UNA MOSTRUOSITA’ INTOLLERABILE”

 

“Il licenziamento di un operaio di Taranto da parte di ArcelorMittal per aver postato su Fb uno screenshot con l’invito a seguire una serie tv che parla anche dell’inquinamento ambientale, peraltro neppure ambientata a Taranto, è una mostruosità che non può essere tollerata. È necessario che la magistratura intervenga immediatamente per garantire il pieno reintegro dell’operaio Riccardo Cristello”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.

“Una simile enormità deve però farci riflettere tutti. L’arroganza della multinazionale indiana che da mesi tiene sotto scacco l’Italia non nasce dal nulla ma è il frutto di una situazione nella quale alle grandi multinazionali è stato permesso di inquinare, sfruttare e vessare a piacimento. Una misura così odiosa come questo licenziamento spiega meglio di qualsiasi discorso cosa significhi per i lavoratori essere stati deprivati di ogni diritto e impone a tutti di correggere questa rotta rovinosa che rende i lavoratori molto simili a nuovi schiavi”.

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TURCHIA – BONINO (GRUPPO MISTO): “DRAGHI HA DETTO QUELLO CHE PENSANO TUTTI. IL PROBLEMA È IL DISCONOSCIMENTO DELLE ISTITUZIONI UE”

 

“Appurato che l’incidente diplomatico di Ankara non ha nulla a che vedere con la mancanza di sedie e tantomeno con il galateo. La Turchia si è chiamata fuori e ha attribuito l’errore ai responsabili del cerimoniale europeo, da cui non è arrivata smentita” Ad analizzare la vicenda la Senatrice Emma Bonino in un articolo a La Stampa, in cui, oltre a sottolineare “le ambizioni incrociate delle tre principali istituzioni europee” evidenzia il “vulnus di certe missioni” in paesi ostili che andrebbero preparate con maggiore attenzione. Quello su cui Bonino pone l’attenzione sono i “dossier di cui i rappresentanti europei avrebbero dovuto discutere con la controparte, il presidente Erdogan, “il dittatore” – come definito dal Presidente Draghi – di cui si ha bisogno”. “Basta rileggersi le ultime pagine sulla Turchia del documento finale dell’ultimo Vertice dei Capi di Stato e di governo per aver un’idea della posta in gioco: si parla del contenimento dei migranti finanziato da un fondo ad hoc annuale, c’è poi la partita dell’update dell’unione doganale vecchia e da sempre imperfetta e c’è infine una parte sulle trivellazioni a Cipro”. Visto anche l’imbarazzante silenzio sul ritiro della Turchia dalla Convenzione di Istanbul, Bonino dice “sarebbe interessante sapere con quale esito” se se ne è parlato.

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