
DL CURA ITALIA – DE BONIS (GRUPPO MISTO): “IL GOVERNO RISOLVA SUBITO I RALLENTAMENTI E GLI OSTACOLI ALLE MISURE DI SOSTEGNO. GRAVE IL COMPORTAMENTO DELLE BANCHE SULLE GARANZIE DEI PRESTITI PREGRESSI”

“Il decreto varato oggi rappresenta uno sforzo senza precedenti e registra passi avanti reali su molti fronti. E’ fondamentale che ci si faccia carico del passare dalle parole ai fatti con nuove regole per snellire l’erogazione degli stanziamenti. La rapidità in questo caso non è un elemento aggiuntivo. E’ fondamentale e di vitale importanza”, afferma la senatrice di LeU Loredana De Petris, capogruppo di LeU.
“Riteniamo tuttavia che sarebbe stato necessario un maggiore equilibrio. Il taglio dell’Irap andrà a vantaggio anche delle aziende che non sono state colpite dalla crisi sanitaria. Il contributo di 600 euro continuerà a essere elargito anche a chi non ne avrebbe alcun bisogno. A fronte di questo privilegio il sostegno ai più poveri è molto insufficiente e deve essere irrobustito. Le regolarizzazioni sono a loro volta un passo nella giusta direzione ma ancora insufficiente. Bisogna affrontare il nodo degli invisibili, trascurati anche da questo decreto e condannati quindi a forme di lavoro nero che sconfinano nel neoschiavismo. Il dl deve essere migliorato in Parlamento. Daremo il nostro contributo con emendamenti che riguarderanno proprio questo squilibrio, per farci carico delle esigenze vitali dei più svantaggiati, che ancora non ricevono sufficiente sostegno. La decisione di non lasciare solo nessuno significa questo”, conclude la presidente De Petris.
“E’ evidente che nella formazione delle task forces, strumento comunque discutibile perché si sostituisce troppo spesso al Parlamento, ci sono stati grossi problemi nella composizione di genere. Ma io credo che il problema sia ben più vasto. In questa crisi non siamo affatto tutti uguali e il peso maggiore lo stanno portando le donne. Sono le donne a essere più penalizzate, con tutto il lavoro di cura a carico sommato alle loro attività di lavoro. E dalla crisi le donne rischiano di uscire peggio di chiunque altro”, afferma la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto, commentando la mozione appena approvata al Senato.
“Bisogna dunque non limitarsi all’emergenza ma mettere in campo una strategia d lungo periodo per il lavoro femminile e per la valorizzazione delle competenze delle donne. Con la mozione approvata oggi lo si può iniziare a fare. Misure come il bonus baby sitter sono utili e necessarie. Ma se vogliamo che il Paese venga ricostruito bisogna andare ben oltre. C’è e ci sarà bisogno della competenza delle donne. Senza l’intelligenza e l’energia delle donne, l’Italia non ce la farà”
“Io sono una tifosa ma credo che il governo faccia bene a procedere con prudenza estrema. Non possiamo e non dobbiamo dimenticare i danni gravissimi prodotti dalla partita Atalanta-Lecce. La sicurezza resta la priorità assoluta anche nel calcio e negli allenamenti, che devono rispettare il protocollo fissato dal governo. Come tutti, è necessario che anche lo sport e il calcio si uniformino alle indicazioni del Comitato tecnico-scientifico”, dichiara la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto, a margine dell’informativa del ministro dello Sport in corso al Senato.
“È una buona notizia per i docenti precari: sedicimila posti in più per le assunzioni, frutto anche della nostra iniziativa, che richiede di innalzare il numero dei posti dei vincitori a 40mila, che però deve essere chiaro che siano tutti per la procedura straordinaria. Tuttavia resta vivo il problema della ripresa della scuola a settembre quando, per noi la priorità è mettere ai propri posti tutti i docenti: nessuna classe al 1° settembre 2020 deve essere priva del suo insegnante”. Lo afferma la Senatrice Loredana De Petris (LeU), Presidente del Gruppo Misto.
“Abbiamo detto più volte e chiesto attraverso i nostri emendamenti di semplificare e velocizzare le procedure che portano alle immissioni in ruolo avviando una procedura per titoli che consenta di assumere i docenti con 3 anni di esperienza entro settembre. Questo non è un golpe alla meritocrazia, ma una esigenza legata all’emergenza COVID, sia per mettere in sicurezza la salute dei concorrenti sia per coloro i quali si troveranno costretti a vigilarli. Il Decreto dovrà ancora essere migliorato. Penso a un piano di interventi leggeri, ma urgenti, di edilizia scolastica, così come la regolazione e la concertazione del lavoro a distanza con le parti sindacali. Dovremo pensare a classi ridotte. Si accolga la richiesta unanime delle associazioni che hanno promosso un appello per l’abolizione del voto numerico nella scuola primaria e che noi abbiamo raccolto in un nostro emendamento. La Ministra non ci lasci sbigottiti di fronte a scelte solitarie, ma avvii un percorso di condivisione in Parlamento per migliorare il Decreto e avviare un piano strategico per l’istruzione”.
“Sulle regolarizzazioni si era raggiunto nella notte un accordo che rappresentava già una mediazione con aspetti insoddisfacenti. Dai permessi per sei mesi restavano infatti esclusi gli ‘invisibili’, gli immigrati che non hanno mai avuto contratti di lavoro e permessi, quelli che costituiscono il vero cuore del problema. E’ gravissimo e inaccettabile che anche quella mediazione venga ora rimessa in discussione sulla base di calcoli che non hanno nulla a che vedere con quel che serve davvero a questo Paese”, afferma la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.
“Mi chiedo come chi nella maggioranza si oppone non si renda conto di quanto le mancate regolarizzazioni siano pericolose sui fronti della sanità, perché tenere sotto controllo il virus nelle tendopoli e nelle baraccopoli è letteralmente impossibile, e della criminalità, che ringrazierà per la massa di mano d’opera disperata che viene così offerta. Senza contare naturalmente i danni economici che si arrecherebbero a un’Italia già in condizioni molto difficili e quel che il più elementare senso di solidarietà umana dovrebbe imporre a tutti. Ma parlare di solidarietà e umanità è una cosa, fare prevalere questi sentimenti sui calcoli propagandistici tutt’altra”, conclude la presidente De Petris.
“Bentornata Silvia! In un momento così drammatico finalmente una notizia che ci riempie di gioia. Dopo due anni Silvia Romano è tornata libera. Un abbraccio a lei e alla sua famiglia e un grazie a chi si è adoperato con discrezione e professionalità per arrivare a questo risultato”, dichiara la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.
“Emergono nuovi elementi nella inquietante vicenda della tentata truffa per un milione di euro alla Rai, che si aggiungono alle discordanti versioni dei fatti raccontate alcuni mesi fa in una doppia audizione alla Commissione di Vigilanza dal Presidente Foa e dall’amministratore delegato Salini.
Appare dunque utile e necessario che il Presidente della Rai Foa riferisca quanto prima alla Commissione di Vigilanza al fine di fugare ogni dubbio sul suo operato”.
Lo scrivono in una nota congiunta i capigruppo di Leu al Senato, Loredana De Petris e alla Camera, Federico Fornaro, entrambi componenti della Commissione di Vigilanza Rai.
“Se fossero vere le voci che circolano secondo cui l’accordo sulle regolarizzazioni limita i permessi a un solo mese e circoscrive la platea interessata ai lavoratori agricoli, si tratterebbe non di una mediazione al ribasso ma di una ignobile presa in giro”, dichiara la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.
“Tra le prime vittime di questa beffa ci sarebbero le donne, condannate a sobbarcarsi tutto il lavoro di cura senza poter contare sull’aiuto di colf e badanti. Per la sanità e la sicurezza sarebbe un colpo micidiale. Gli immigrati sarebbero infine sottoposti a una sorta di feroce stop and go, perché è sin troppo evidente che fra poco, con la raccolta della frutta, sarebbe necessario un nuovo permesso, sempre limitato il più possibile. Credo che un accordo di questo genere sarebbe però un’offesa non solo per i diretti interessati, gli immigrati e tutte le donne, ma anche per le tante persone serie di questo Paese che non meritano simili prese in giro”, conclude la senatrice di LeU.
“Spero che le notizie che circolano in rete sulla proroga di tre mesi dei permessi di soggiorno per gli immigrati siano frutto di un equivoco. La proroga è stata infatti già decisa con un emendamento di LeU al dl Cura Italia e comunque non avrebbe niente a che vedere con le regolarizzazioni”, afferma la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.
“Ma anche se si trattasse, come mi pare probabile, di un permesso temporaneo di tre mesi, si tratterebbe di una soluzione al ribasso e del tutto insufficiente. L’agricoltura, settore vitale della nostra economia, e le donne, che rischiano di pagare a questa crisi un costo altissimo, hanno bisogno di una vera e stabile regolarizzazione non di mediazioni di bassa lega che, per la paura di scontentare una parte dell’elettorato, scelgono di non risolvere niente e di lasciare anzi mano libera alla criminalità che non mancherà di sfruttare quella manodopera disperata. Se poi i permessi dovessero ridursi a un mese si tratterebbe di una pura e semplice presa in giro. Una beffa particolarmente assurda in un momento drammatico che richiede prima di tutto serietà”, conclude la presidente De Petris