All Posts Tagged: Giuseppe Conte

AUTONOMIA – DE PETRIS (LeU): “BENE CONTE SULLE ASSUNZIONI DEI DOCENTI MA SANITA’, AMBIENTE E FISCO SONO ALTRETTANTO DECISIVI PER L’UNITA’ NAZIONALE E L’UGUAGLIANZA DEI CITTADINI”

 

“Conte ha fatto bene a fermare l’assunzione regionale dei docenti, che avrebbe instaurato sistemi e livelli di insegnamento differenziati nelle Regioni italiane violando così clamorosamente il dettato costituzionale. Non vorrei però che questa decisione giusta funzionasse da alibi per varare sistemi differenziati su fronti altrettanto decisivi per la difesa della coesione del Paese e del principio di uguaglianza, come la sanità, l’ambiente e la ripartizione del gettito fiscale”, dichiara la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

“L’unità nazionale e il principio d’uguaglianza di tutti i cittadini sono princìpi costituzionali essenziali per la nostra democrazia. Dunque la difesa dell’assunzione dei docenti non può essere barattata con altri elementi che minerebbero altrettanto profondamente quei princìpi costituzionali e tanto meno con altre ‘merci politiche’, nell’eterno mercanteggiamento di questa maggioranza. E’ comunque assurdo e inqualificabile che tutta questa trattativa prosegua senza mai chiamare in causa il Parlamento, costretto da mesi a fare da spettatore muto. E’ questa la vera riforma costituzionale che questo governo sta realizzando nei fatti: ridurre il Parlamento a orpello privo di potere”.

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GOVERNO – DE PETRIS (LeU): “INVECE DI STREPITARE A VUOTO, DI MAIO E I 5S AGISCANO PER CONVOCARE SALVINI IN PARLAMENTO”

 

 

“Invece di strepitare a vuoto contro Salvini che evita di riferire in Parlamento sui rapporti con Savoini e con la Russia, il vicepremier Di Maio e il M5S dovrebbero semplicemente adoperarsi per convocare il ministro degli Interni in Parlamento. Sembra che se ne siano dimenticati, ma sono il partito di maggioranza relativa e uno dei loro massimi dirigenti è presidente della Camera”, commenta la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

“La triste realtà è che Di Maio e i 5S possono solo abbaiare alla ricerca di visibilità, ma nei fatti sono in ginocchio di fronte a Salvini. Il ministro degli Interni li umilia sostituendosi al premier, al ministro dell’Economia e allo stesso ministro del Lavoro. Li schiaffeggia piazzando Armando Siri in bella posa al suo fianco e tutto quel che Di Maio riesce a dire è una sfuriata ridicola contro i sindacati, rei di aver parlato con Siri. In compenso fa scena muta col suo collega vicepremier, che a Siri affida il compito di gestire la trattativa sulla Flat Tax”.

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LEGA – DE PETRIS (LeU): “SALVINI SUBITO IN PARLAMENTO. HA MENTITO AL PAESE E SENZA SPIEGAZIONI SODDISFACENTI LA SUA PERMANENZA AL GOVERNO E’ UN PROBLEMA ENORME”

Salvini deve immediatamente riferire in Parlamento sui suoi rapporti con Gianluca Savoini e sulle menzogne che ha sin qui raccontato”, dichiara la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

In merito ai suoi rapporti con Savoini, il ministro degli Interni ha mentito a più riprese e sfacciatamente al Paese. E’ stato sbugiardato da una marea di fotografie ed elementi inconfutabili e alla fine dallo stesso presidente del Consiglio. Un ministro e vicepremier che racconta fiumi di bugie è di per sé cosa gravissima e autorizza inoltre ogni tipo di sospetti sul suo ruolo nella torbida vicenda della trattativa intavolata da Savoini all’Hotel Metropol di Mosca. E’ evidente che, in mancanza di spiegazioni soddisfacenti, la permanenza di Salvini al governo diventerebbe un problema enorme”, conclude la senatrice di LeU.

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RAZZISMO – SENATRICE A VITA SEGRE: “INTERROGAZIONE AL PREMIER PER RENDERE POSSIBILE LA DENUNCIA DEI COMPORTAMENTI RAZZISTI NEGLI STADI”

Assistiamo al proliferare di forme di violenza razzista e antisemita che hanno ormai raggiunto un allarmante livello di diffusione. I ‘discorsi d’odio’ che prendono di mira i diversi e i più deboli pullulano, anche grazie alla sostanziale assenza di controllo sui social. In questa preoccupante cornice le manifestazioni sportive, soprattutto ma non esclusivamente nelle curve degli stadi di calcio, sono letteralmente infestate da parole e comportamenti violenti, razzisti e denigratori”, afferma la senatrice a vita Liliana Segre.

Ho pertanto presentato un’interrogazione rivolta al presidente del Consiglio per chiedere se il governo intenda adoperarsi presso le autorità sportive competenti per mettere a punto modalità, anche digitali e anonime, che permettano di denunciare episodi e comportamenti razzisti che altrimenti sfuggirebbero all’attenzione della magistratura e delle Forze dell’Ordine. In Francia la Lega Calcio, d’intesa con la Lega contro il razzismo e l’antisemitismo, renderà possibile dal prossimo anno denunciare questo tipo di comportamenti sulla base di testimonianze dirette o anche via Internet. E’ urgente che ci si muova nella stessa direzione anche in Italia”.

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UE – DE PETRIS (LeU): “CONTE RETICENTE. PER IMPEDIRE PROCEDURA SERVONO PROPOSTE CONCRETE E CREDIBILI ANTIRIGORISTE”

 

“Il presidente Conte è stato a dir poco reticente sul rischio di procedura d’infrazione che incombe sull’Italia e sul come il governo intenda evitarla. E’ evidente che bisogna impedire che si apra la strada verso il commissariamento ma è necessario anche resistere a imposizioni rigoriste che finirebbero solo per aumentare il debito pubblico e deprimere ulteriormente la situazione economica”, afferma la senatrice di LeU Loredana De Petris, commentando il discorso del presidente del consiglio Conte.

“La strada per evitare entrambe queste minacce non passa però per dichiarazioni inutilmente provocatorie o per provvedimenti che finirebbero solo per aumentare le diseguaglianze sociali come la Flat Tax. Bisogna mettere  in campo progetti seri, utili e credibili come un grande piano di investimenti pubblici per la messa in sicurezza del territorio e la ricerca su forme di energia alternativa e su questa base sfidare la Commissione. Con l’obiettivo di ottenere non qualche briciola di flessibilità per l’Italia ma una radicale modifica delle regole per tutta l’Unione europea e il superamento complessivo del rigorismo.”

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IMMIGRAZIONE – DE PETRIS (LA SINISTRA): “CONTE DEVE BLOCCARE DECRETO CHE VA CONTRO ONU E COSTITUZIONE”

 

“Il ministro Salvini continua a dimostrare il suo analfabetismo istituzionale e la sua oltraggiosità. La pretesa di dare ordini alla magistratura è l’ennesimo tentativo, goffo e scomposto, di violare la divisione dei poteri su cui si basa la democrazia. Cercando di usare la religione a fini elettorali offende i sentimenti di tutti i cattolici”, dichiara la senatrice di “La Sinistra” Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

“La cosa più grave è che Salvini vuole farsi propaganda sulla pelle di donne, bambini e uomini con un decreto sicurezza bis che è una intollerabile multa sul senso di umanità e di civiltà e che mira a invadere il campo del ministero della Giustizia con l’abituale prepotenza. Quel decreto, che è già stato bollato dall’Onu e che va contro i diritti fondamentali sanciti dalla Costituzione, deve essere bloccato. Invece di risentirsi perché Giorgetti lo ha definito ‘non al di sopra delle parti’ Conte deve comportarsi come il presidente del consiglio e impedire che venga approvato un decreto che va contro l’Onu, contro la Costituzione e contro la civiltà degli italiani”, conclude la presidente De Petris.

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SIRI – DE PETRIS (LeU): “DIMISSIONI ATTO DOVUTO E NECESSARIO. ORA CONTE RIFERISCA IN AULA”

 

“Era ora. Le dimissioni del sottosegretario Siri erano un atto dovuto e necessario. Sarebbe stato meglio arrivarci prima, senza la messa in scena per lo più a uso elettorale delle ultime due settimane, che ha solo contribuito a screditare le istituzioni. Il Parlamento non può però essere tenuto fuori, come se la faccenda riguardasse solo il governo. Conte, come avevo già chiesto sin dall’inizio, deve venire al più presto in aula a riferire sull’intera vicenda”, afferma la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

“Bisogna stare molto attenti a distinguere il piano penale, sul quale la presunzione d’innocenza deve essere rigorosamente rispettata, da quello della politica. Tanto più in un momento come questo, quando le indagini su casi di corruzione si moltiplicano in tutto il Paese, la politica deve dimostrarsi capace di reagire con prontezza e autonomia, allontanando ogni sospetto e dimostrandosi determinata sia nel difendere le garanzie garantite dalla Costituzione sia nel combattere a ogni livello e senza guardare in faccia nessuno la corruzione”.

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SIRI – DE PETRIS (LeU): “BASTA CON LE PRESE IN GIRO. CONTE SI DECIDA A COMPORTARSI DA PRESIDENTE DEL CONSIGLIO”

 

Il caso del sottosegretario Siri e delle sue dimissioni è ormai diventato una presa in giro intollerabile. Il problema non è la corruzione o l’ombra di infiltrazioni mafiose nel governo. E’ solo trovare un cavillo per fare contenti entrambi i soci della maggioranza. Questo e solo questo è oggi il problema del presidente Conte, l’ostacolo che gli impedisce di chiarire la situazione. Ma per questa via a perdere la faccia e la dignità, per salvare gli interessi della Lega e del M5S, sono purtroppo le istituzioni e la loro credibilità. E’ ora che Conte smetta di barcamenarsi come un equilibrista e si decida a comportarsi come un presidente del Consiglio”, afferma la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

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FRANA A POMARICO – DE BONIS (MISTO): “GOVERNO RICONOSCA STATO DI EMERGENZA, SERVONO MISURE URGENTI PER DISSESTO IDROGEOLOGICO”

“Sia riconosciuto subito dal Governo lo stato di emergenza in favore del comune di Pomarico (Matera), recentemente colpito da un vasto movimento franoso, che ha interessato una parte rilevante del centro storico, attivando la Commissione nazionale grandi rischi per porre in sicurezza il centro abitato e promuovere interventi di consolidamento del territorio, nonché per riconoscere misure di risarcimento danni per i soggetti interessati.”.

Lo chiede il senatore del gruppo Misto Saverio De Bonis, in un’interrogazione rivolta al Presidente del Consiglio dei ministri e al Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare.

“Alcuni edifici, sgomberati nell’immediatezza dell’evento sono poi crollati, per fortuna nessuna persona è rimasta coinvolta. Tuttavia, la situazione in quell’area resta critica, perché lo scivolamento del terreno ha provocato gravi ed estese lesioni alle infrastrutture urbane. Le eccezionali nevicate hanno poi notevolmente peggiorato la situazione già fortemente critica e provocato l’interruzione di servizi pubblici essenziali, interruzioni in molti punti della rete viaria statale e provinciale, significativi blocchi della circolazione stradale e ferroviaria sulla linea Potenza-Foggia e Appulo-Lucana e l’interruzione dell’erogazione dell’energia elettrica, che ha interessato per diversi giorni circa 30.000 utenze. Il tema del dissesto idrogeologico che colpisce la Basilicata e i centri storici lucani, sempre più a rischio di calamità naturali, non può restare fuori dall’agenda del Governo. E’ necessaria la dichiarazione di stato di emergenza per disporre immediati interventi di consolidamento del territorio, porre in sicurezza il centro abitato, nonché riconoscere misure volte a risarcire i soggetti interessati dai danni”.

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MIGRANTI. DE PETRIS (LEU): “FINALMENTE IL DRAMMA E’ FINITO, ORA MANTENERE UNITI NUCLEI FAMILIARI”.

“Finalmente il dramma dei profughi del ‘Sea Watch’ e del ‘Sea Eye’ è finito e dovrebbe essere un motivo di gioia per qualsiasi persona dotata di civiltà e umanità. Resta una vergogna per l’Italia e per l’ Europa tutta che 49 esseri umani, inclusi alcuni bambini, siano stati costretti a sopravvivere per giorni in condizioni simili. Ora è essenziale che i nuclei familiari vengono mantenuti uniti e non si aggiungano nuove forme di barbarie dividendo le famiglie come intendeva fare il vicepremier Di Maio”, afferma la senatrice Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

“E’ positivo che, pur se con immenso ritardo, Giuseppe Conte si sia ricordato ieri sera di essere il presidente del consiglio e abbia deciso di agire di conseguenza, mentre il ministro Salvini insisteva e insiste nel mettere le ragioni della peggiore e più feroce propaganda al di sopra di tutto il resto”, conclude la presidente De Petris.

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