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RAI – CAPIGRUPPO LeU DE PETRIS E FORNARO: “AUGURI ALLA NUOVA PRESIDENTE SOLDI. DOVRA’ RILANCIARE L’AZIENDA E GARANTIRE IL PLURALISMO”

“La commissione di vigilanza ha ratificato la nomina di Marinella Soldi alla presidenza della Rai. Alla nuova presidente vanno i nostri migliori auguri, con l’auspicio che sappia rilanciare l’azienda in un momento particolarmente delicato, di fronte all’emergere delle nuove tecnologie e garantire il massimo pluralismo nel servizio pubblico, che è di fondamentale importanza per la democrazia italiana”, affermano i capigruppo di LeU e membri della commissione di vigilanza Loredana De Petris e Federico Fornaro.

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GENOVA 2001 – DE PETRIS (LeU): “FERITA ANCORA APERTA. LA CATENA DI COMANDO RESPONSABILE DI QUELLO SCEMPIO È OSCURA E IMPUNITA”

“Vent’anni fa, con il grande e festoso corteo dei migranti, iniziava il ciclo di manifestazioni organizzate dal Genoa Social Forum per protestare contro il G8 e il modello di globalizzazione neoliberista. La festa durò poco. Nei due giorni seguenti sarebbero arrivate le cariche indiscriminate, l’uccisione di Carlo Giuliani, l’irruzione notturna alla Diaz, i pestaggi, le orrende torture di Bolzaneto, la ‘democrazia sospesa’. Su quello scempio dei diritti democratici non è mai stata fatta luce. La catena di comando che decise di violare i più elementari diritti umani e democratici è rimasta oscura e impunita. I tentativi di istituire una vera commissione parlamentare d’inchiesta si sono infranti contro le resistenze di una destra complice, che si riempie la bocca di garantismo solo quando le fa comodo”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.

“Genova è una ferita aperta che non può rimarginarsi fino a che non si saprà la verità. Del resto neppure tra gli esecutori di quelle bestiali violenze nessuno ha mai scontato un solo giorni di prigione. In carcere sono finiti solo i dimostranti. Una cosa però possiamo dire con assoluta certezza: i due decenni successivi alle manifestazioni del luglio 2001 hanno dimostrato che la ragione era tutta dalla parte di chi protestava contro un modello di globalizzazione che ha aumentato a dismisura le diseguaglianze sociali, distrutto ulteriormente l’ambiente, avvantaggiato sempre e solo i ricchi e i potenti. Gli obiettivi per cui dobbiamo batterci oggi sono esattamente gli stessi di quelli indicati a Genova nel luglio del 2001”, conclude la capogruppo di LeU.

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COVID – DE PETRIS (LeU): “PER EVITARE UNA NUOVA ONDATA SERVONO VACCINI, GREEN PASS E PRUDENZA”

“Il Green Pass, se usato con ragionevolezza, è uno strumento molto utile per fronteggiare una pandemia che non ci siamo ancora lasciati alle spalle ed evitare una nuova ondata di contagi. Perché il Green Pass sia davvero utile, però, è necessario potenziare e accelerare ulteriormente la campagna di vaccinazione ed è questa oggi la priorità assoluta”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.

“Ma la principale arma contro il virus restano i comportamenti delle persone e la prudenza. Nelle ultime settimane non sempre questa prudenza è stata rispettata. È comprensibile, dopo una fase così dura di restrizioni, ma i dati del contagio e della diffusione della variante Delta dicono che bisogna subito alzare la guardia di nuovo. Senza la necessaria prudenza dopo l’estate tornerà lo spettro delle chiusure. La stessa ripresa sarà messa a rischio. Non possiamo permettercelo. Per questo è prima di tutto necessario che la politica sia responsabile e stia attentissima a non lanciare messaggi che possano indurre comportamenti a rischio”.

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ALLUVIONE GERMANIA – DE PETRIS (LeU): “QUESTA TREMENDA CATASTROFE CLIMATICA DIMOSTRA CHE BISOGNA MOLTIPLICARE GLI SFORZI PER LA TRANSIZIONE ECOLOGICA”

“Esprimo profonda e commossa solidarietà a tutta la Germania e ai cittadini tedeschi colpiti da una terribile tragedia. Quella che si è abbattuta sulla Germania mietendo decine di vite è una catastrofe climatica che rivela quanto vicino sia il punto di non ritorno”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.

“Di cosa c’è ancora bisogno per aprire gli occhi e capire che la lotta contro i cambiamenti climatici sono oggi per tutto il pianeta l’emergenza principale e la minaccia più tremenda? Abbiamo assistito solo nelle ultime settimane all’ondata di caldo in Canada che ha ucciso moltissime persone e ha danneggiato l’intero ecosistema. Negli Usa la costa del Pacifico si trova nelle stesse condizioni. La Germania è stata colpita da questa alluvione tanto improvvisa da non permettere alcuna protezione e che ha provocato oltre 100 vittime già accertate e più di mille dispersi. Bisogna muoversi subito, con drasticità e determinazione massime. Bisogna moltiplicare gli sforzi per ridurre le emissioni, accelerare la transizione ecologica che deve procedere con ben altra velocità se vogliamo evitare il disastro”, conclude la capogruppo di LeU.

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CARCERE – DE PETRIS (LeU): “I PESTAGGI DI SANTA MARIA CAPUA VETERE NON SONO UN CASO ISOLATO. SERVE UNA COMMISSIONE PARLAMENTARE D’INCHIESTA”

“I pestaggi nel carcere di S. Maria Capua Vetere non sono un caso isolato. Si moltiplicano notizie di pestaggi indegni di un Paese civile e democratico in molti istituti penitenziari. Attualmente stanno indagando sei procure e nel carcere di Modena si sarebbero verificati episodi di vera tortura. È evidente che spetta al Parlamento far luce su quel che è successo negli istituti penitenziari italiani all’inizio della pandemia ma non solo in quella fase”, afferma la capogruppo di LeU al Senato.

“Troppi elementi fanno credere che le regole democratiche e le stesse leggi non siano adeguatamente rispettate nelle carceri italiane e che queste siano considerate zone franche dove si possono ignorare leggi e diritti. È necessario dunque che sia istituita una Commissione parlamentare d’inchiesta, incaricata di far piena luce sulla situazione delle carceri e sul rispetto delle regole democratiche al loro interno”.

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DDL ZAN – DE PETRIS (LeU): “UNA LEGGE CHE ALLARGA I DIRITTI ISPIRATA ALL’ARTICOLO 3 DELLA COSTITUZIONE”

“Gli appelli alla mediazione della Lega non sono credibili e sono smentiti dal contenuto della pregiudiziale di costituzionalità presentata dal senatore Pillon, che nel testo mette apertamente in discussione la stessa legge Mancino, cioè la base del ddl Zan”, afferma in aula la capogruppo di LeU e presidente del gruppo Misto Loredana De Petris annunciando il voto contrario alle pregiudiziali.

“L’identità di genere è indicata con chiarezza da due sentenze della Corte costituzionale. Noi vogliamo una legge che aumenti i diritti e combatta la discriminazione per orientamento sessuale e identità di genere. Questo obiettivo non solo non viola la Costituzione ma, al contrario, è ispirata al rigoroso rispetto per l’art. 3 della Carta. Per questo è necessario proseguire con la discussione e approvare una legge che allargherà l’area dei diritti senza ledere gli interessi di nessuno”.

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M5S – DE PETRIS (LeU): “ACCORDO MOLTO POSITIVO. ORA SI DEVE COSTRUIRE CON CONTE UNA COALIZIONE IN GRADO DI BATTERE LA DESTRA E ORIENTARE L’AZIONE DEL GOVERNO DRAGHI”

“L’accordo raggiunto all’interno del M5S è un’ottima notizia. È importante e positivo per tutti che la principale forza parlamentare abbia una guida politica chiara e univoca. È ora possibile riprendere la marcia per costruire, con Conte, uno schieramento in grado di battere la destra alle prossime elezioni politiche”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.

“Non si tratta però solo di presentare una vera coalizione politica alle prossime elezioni. Già da subito è necessario che le forze che avevano sostenuto sino all’ultimo il governo Conte bis si compattino e si coordino in modo da incidere a fondo sugli orientamenti del governo. Ora che la crisi del Movimento sembra essersi conclusa e con Conte leader del M5S è possibile ed è necessario farlo”, conclude la presidente De Petris.

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LAVORO – DE PETRIS (LeU): “OGNI GIORNO NUOVI LICENZIAMENTI. DISATTESI GLI IMPEGNI TRA GOVERNO E PARTI SOCIALI”

“Da quando sono stati sbloccati i licenziamenti non passa giorno senza che arrivi notizia di centinaia di persone messe alla porta, spesso con una semplice e-mail. L’impegno concordato dal governo e dalle parti sociali a usare ogni altro strumento disponibile evitando i licenziamenti è già completamente disatteso”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.

“Questa situazione è gravissima e inaccettabile. L’impegno a istituire una cabina di regia a palazzo Chigi, per monitorare la situazione e intervenire per evitare l’ondata di licenziamenti deve concretizzarsi immediatamente. Non si capisce bene altrimenti a cosa possa servire una strumento di controllo che interviene solo a cose fatte, dopo i licenziamenti e a crisi sociale già innescata”.

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LIBIA – DE PETRIS (LeU): “BASTA FINANZIAMENTI A CHI VIOLA CONTINUAMENTE I DIRITTI UMANI. NON È COSì CHE SI AIUTA LA STABILIZZAZIONE DEMOCRATICA”

“Non è possibile continuare a finanziare dei veri e propri delinquenti, perché di questo si tratta. Non possiamo continuare a dare soldi e mezzi alla Guardia costiera libica chiudendo gli occhi su quello che succede nei lager della Libia e sugli intrecci strettissimi tra Guardia costiera e trafficanti di vite umane”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris nel corso della presentazione della lettera inviata dal Tavolo Asilo e Immigrazione al presidente del consiglio Draghi per chiedere di cancellare gli accordi con la Libia e fermare la strage nel Mediterraneo.

“Se vogliamo davvero aiutare l’affermazione della democrazia e della stabilità in Libia dobbiamo invertire la rotta: non sarà certo aiutando e finanziando chi viola continuamente i diritti umani che daremo un aiuto alla democrazia in quel Paese. Per questo mi auguro che siano moltissimi i parlamentari che firmeranno la Risoluzione che stiamo preparando in vista del dibattito sul rifinanziamento delle missioni italiane all’estero”.

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SANTA MARIA CAPUA VETERE – DE PETRIS (LeU): “EMERGONO PARTICOLARI SEMPRE PIU’ INQUIETANTI. NECESSARIA UNA COMMISSIONE PARLAMENTARE D’INCHIESTA”

“Sulle inconcepibili violenze nel carcere di Santa Maria Capua Vetere e sui tentativi di coprirle e nasconderle anche con veri e propri depistaggi emergono ogni giorno nuovi particolari, sempre più inquietanti. La magistratura sta facendo il proprio lavoro ma quando si pone un problema di tali dimensioni su un tema così fondamentale è la politica a essere chiamata direttamente in causa”, afferma la capogruppo di LeU Loredana De Petris.

“Nel pieno rispetto del lavoro e dell’autonomia della magistratura, il Parlamento deve chiarire cosa è successo non solo in quel carcere ma anche negli altri istituti penitenziari, indagando sul rispetto della legalità nell’universo carcerario, che non può essere considerato un universo a parte dove leggi e regole democratiche valgono meno che altrove. Per questo c’è un solo strumento davvero adeguato: una commissione parlamentare d’inchiesta che deve essere proposta e varata nel tempo più breve possibile”, conclude la presidente De Petris.

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