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RECOVERY – DE PETRIS (LeU): “NON È  PIU’ TEMPO DI TIMIDI PASSI. ORA SONO NECESSARIE SCELTE RADICALI SULLA TRANSIZIONE ECOLOGICA”

“Il lavoro svolto dal Parlamento sul Pnrr rappresenta un passaggio estremamente importante che dovrà guidare le scelte che si concretizzeranno in progetti nelle prossime settimane. Dobbiamo dare una risposta complessiva a una crisi che è insieme sociale e ambientale, in coerenza con l’impianto europeo del Next Generation Eu. Quell’impostazione è davvero illuminante perché indica un collegamento stringente tra tutti gli aspetti della crisi, a partire da quello fondamentale che è l’urgenza di una radicale riconversione ecologica”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris nella sua dichiarazione di voto nel dibattito sul Pnrr.

“Questo non è più tempo di timidi passi ma di scelte radicali. Parlare genericamente di crescita non significa oggi più nulla. Bisogna invece ripensare dalle fondamenta il sistema a tutti i livelli: produttivo, di consumo e nei trasporti. Dobbiamo investire molto di più sulle energie rinnovabili. Dobbiamo investire per tutelare, conservare e riparare l’ambiente sapendo che si tratta di scelte fondamentali anche per l’economia. Dobbiamo anche sapere che la transizione ecologica non è un pranzo di gala e metterci in grado di fronteggiare i problemi anche occupazionali che ne deriveranno. Una sfida di questa portata non può essere affrontata a pezzi. Occorre una visione strategica complessiva, capace di tenere insieme con coerenza tutto. È sulla capacità di impostare questo progetto di futuro, questa idea grande, che la Storia ci giudicherà”, conclude la capogruppo di LeU.

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OMOFOBIA – DE PETRIS (LEU): “LA LEGGE ZAN SIA SUBITO CALENDARIZZATA, IN CASO CONTRARIO CI TROVEREMMO DI FRONTE A UN INACCETTABILE COMMISSARIAMENTO DEL PARLAMENTO”

 

“La legge Zan contro l’omotransfobia deve essere calendarizzata subito in Commissione Giustizia, avviando così l’iter per portarla in Aula dopo l’approvazione della Camera”. Lo afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.

“Si tratta di una legge che non proviene dal precedente governo o dalla precedente maggioranza ma è di iniziativa parlamentare. E’ evidente che tutte le leggi di iniziativa parlamentare devono essere discusse e votate senza vincoli derivanti dall’esistenza di una maggioranza che non è politica. In caso contrario, ci troveremmo di fronte a un vero e proprio commissariamento del parlamento del tutto inaccettabile.”. Conclude Loredana De Petris.

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COVID – DE PETRIS (LEU): “MASSIMA PRUDENZA, LE PROSSIME SETTIMANE SARANNO DECISIVE PER USCIRE DAL TUNNEL”

“Siamo in un momento decisivo ed estremamente delicato. Le difficoltà dovute alla scarsità di vaccini sta per essere superata e l’Italia può imboccare nelle prossime settimane il percorso d’uscita dal tunnel del pandemia”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.
“Per questo è però necessario mantenere la massima prudenza, non abbassare la guardia e impostare il Piano vaccinale con totale uniformità sull’intero territorio nazionale, con criteri univoci basati sul dato anagrafico e su quello della maggior vulnerabilità. È essenziale che in questa fase tutte le forze politiche sacrifichino le ragione della propaganda a quelle della responsabilità ed evitino di lanciare messaggi tali da indurre la popolazione a comportamenti imprudenti e rischiosi”, conclude la presidente De Petris.

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VACCINI – DE PETRIS (LEU): “INACCETTABILE CHE OGNI REGIONE DECIDA CHI VACCINARE PER PRIMO”

“Nonostante le esortazioni del Presidente del Consiglio, le Regioni insistono nel non uniformare i criteri di priorità nelle vaccinazioni. Non è accettabile che ogni Regione decida chi vaccinare per primo, violando così il dettato costituzionale che impone l’uguaglianza di tutti i cittadini”.

Lo dichiara la capogruppo di LeU al Senato, Loredana De Petris.

“Il criterio deve essere uguale per tutti e non può che trattarsi della tutela dei più deboli a partire dalle fasce di età più a rischio. Il dato anagrafico e quello delle persone particolarmente fragili sono gli unici accettabili e devono quindi essere rispettati sull’intero territorio nazionale, sta al governo far sì che ciò si verifichi immediatamente. Anche a causa di questi dislivelli nel piano vaccinale la situazione è ancora estremamente critica. È dunque necessario mantenere la linea della massima precauzione e il Governo non deve cedere a pressioni per allargare anzitempo le maglie. Le conseguenze sarebbero disastrose per la salute pubblica e alla lunga controproducenti per la stessa economia”.

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LEGGE OMOTRANSFOBIA – DE PETRIS (LEU): “GRAVE CHE LA LEGA BLOCCHI LA CALENDARIZZAZIONE. IL SABOTAGGIO DEVE FINIRE”

“E’ molto grave che il presidente leghista della commissione Giustizia abbia fatto saltare l’ufficio di presidenza della commissione Giustizia del Senato per non calendarizzare il ddl Zan contro l’omotransfobia già approvato alla Camera. Lo è tanto più in un momento come questo, che registra un aumento degli episodi di intolleranza e violenza omotransfobica”, afferma la capogruppo di Leu al Senato Loredana De Petris.

“Il sabotaggio della Lega deve finire. Non è accettabile che venga bloccata una legge di iniziativa parlamentare così importante né in questo caso ci si può appellare a vincoli di maggioranza. E’ chiaro che su temi come questo quel vincolo non esiste né può esistere e il Senato deve essere messo in grado di esprimersi su quella legge con la massima libertà”, conclude la presidente De Petris.

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COVID – DE PETRIS (LEU): “BASTA LO SCONTRO TRA APERTURISTI E RIGORISTI, PROCEDERE TUTTI NELLA STESSA DIREZIONE

“In una fase pandemica ancora così critica è incomprensibile continuare lo scontro tra aperturisti e rigoristi: adesso bisogna procedere tutti nella stessa direzione, adottando le misure necessarie in base ai dati scientifici, così come intende fare con buon senso e pragmatismo il premier Draghi”.

Lo ha dichiarato la capogruppo di LeU al Senato, Loredana De Petris.

“L’atteggiamento della Lega invece non cambia di fronte a nulla, la propaganda sulla pelle dei cittadini prosegue senza sosta ma per fortuna non trova sponda nel Presidente del Consiglio. Ora è importante che si prosegua con la campagna vaccinale, a ritmi sempre più serrati, al fine di bloccare i contagi. Devono essere subito vaccinati tutti gli anziani e i più fragili ed è bene per i giovani che sia messo in salvo l’anno scolastico, con il ritorno in classe, nel rispetto dei più alti standard di sicurezza. Nel contempo occorrono nuove e più cospicue misure di sostegno a chi è più in difficoltà, così da superare le intollerabili e odiose disuguaglianze tra lavoratori dipendenti e lavoratori autonomi, tra garantiti e precari, tra grandi e piccoli imprenditori. Nessuno deve restare indietro, nessuno può essere abbandonato a se stesso, se vogliamo davvero uscire da questa gravissima crisi sanitaria, economica e sociale”. Ha concluso la senatrice Loredana De Petris.

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COVID – DE PETRIS (LeU): “LE RICHIESTE DELLA LEGA SONO ASSURDE E IGNORANO LA REALTA’. GIUSTA LA LINEA DELLA MASSIMA PRECAUZIONE DEL GOVERNO”

“Anche oggi i dati della pandemia ci dicono che la situazione è ancora tragica e che non è neppure pensabile abbassare la guardia. È incredibile che la Lega finga di ignorare la realtà chiedendo riaperture che oggi porterebbero a un ulteriore allargamento del contagio, sarebbero disastrose per la salute pubblica e finirebbero per rivelarsi controproducenti anche per le attività economiche perché imporrebbero nuove e prolungate chiusure”, afferma la capogruppo di LeU Loredana De Petris.

“Il governo fa benissimo a ignorare queste richieste e a confermare la linea della massima precauzione. La salute pubblica viene prima delle esigenze di propaganda e delle competizioni con i partiti alleati. I problemi della Lega non possono essere caricati sulle spalle delle persone e andare a detrimento delle esigenze della salute pubblica”, conclude la presidente De Petris.

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COVID- DE PETRIS: “BENE LA RIAPERTURA DELLE SCUOLE FINO ALLA PRIMA MEDIA MA SI DEVE MANTENERE LA MASSIMA PRECAUZIONE. IL PROSSIMO DL DOVRA’ ESSERE MOLTO SOSTANZIOSO”

“La decisione di aprire le scuole sino alla prima media anche nelle zone rosse è un passo positivo ma, come ha segnalato il presidente del consiglio, lo si può fare solo mantenendo la massima prudenza su tutto il resto. La pandemia è ancora in fase molto critica, nonostante alcuni segnali di leggero miglioramento che confermano la necessità di proseguire sulla via della massima precauzione. Non è il momento di abbassare la guardia e per questo è giusto prorogare tutte le misure sino al 30 aprile, senza che nessuno torni in zona gialla. La salute dei cittadini viene prima di tutto”, dichiara la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.

“Il premier ha annunciato nuovi interventi di sostegno dopo il prossimo scostamento di bilancio, a metà aprile. Senza poterli ora quantificare è comunque già evidente che dovrà trattarsi di una cifra molto sostanziosa, tale da garantire non solo la prosecuzione del sostegno ai tanti che continueranno ad averne bisogno ma anche da riparare alcune ingiustizie e sperequazioni. Difendere la salute pubblica e non lasciare solo nessuno devono essere la bussola del governo”, conclude la presidente De Petris.

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RIDERS – DE PETRIS (LeU): “PIENA SOLIDARIETA’ CON LO SCIOPERO. IL MINISTRO CONVOCHI LE PARTI E IMPONGA UN CONTRATTO NAZIONALE”

“Siamo a fianco di tutti i lavoratori che scioperano oggi: i Riders, i lavoratori dello spettacolo, della logistica, della scuola e del trasporto locale, tutti colpiti in modo particolarmente duro dalle conseguenze della pandemia. In particolare esprimiamo piena e attiva solidarietà con i Riders. La loro situazione si è aggravata in conseguenza della pandemia, con tagli drastici delle tariffe già molto basse, ma era inaccettabile anche prima. Questa situazione di sfruttamento spietato e incontrollato deve finire una volta per tutte e c’è un solo modo per farlo: la regolarizzazione con il contratto nazionale”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.

“Stiamo parlando di lavoratori che non godono di nessuna garanzia, di nessun diritto e di nessuna difesa, pagati pochissimo e costretti in cambio a un lavoro molto duro per velocizzare al massimo i tempi di consegna. La legge che avrebbe dovuto imporre il contratto, in mancanza di intesa tra le parti, entro il 3 novembre dell’anno scorso è stata aggirata da Assodelivery grazie a un accordo con l’Ugl, che ha svolto in questa occasione il ruolo tradizionale dei sindacato gialli. Il risultato è che oggi la condizione dei Riders, invece di migliorare, è ancora peggiorata. Questa situazione di sfruttamento totale non può proseguire. Il ministro Orlando, che sta seguendo la vicenda con grande attenzione, deve ora convocare le parti e imporre a qualsiasi costo accordi equi garantiti da un contratto nazionale”, conclude la presidente De Petris.

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CONSIGLIO EUROPEO – ERRANI (ARTICOLO UNO): “INDISPENSABILE L’INTERVENTO DELL’UE PER LA SOSPENSIONE DEI BREVETTI SUI VACCINI”

 

“Il Consiglio europeo riunito oggi e la Commissione europea devono intervenire e impegnare l’Ue per ottenere dall’Omc la sospensione dei brevetti sui vaccini. E’ un passo essenziale nella lotta contro il COVID 19. La deroga alla normativa Trips in materia di brevetti è infatti possibile grazie all’articolo 9 dell’accordo di Marrakesh che prevede la sospensione temporanea sui brevetti nei casi di grave emergenza sanitaria. A più riprese il Parlamento italiano ha approvato risoluzioni che hanno impegnato il governo proprio in questa direzione ed è importante che Draghi intervenga a sostegno di una richiesta che è già stata sottoscritta da 100 Paesi e fatta propria da politici e numerosissimi esponenti della comunità scientifica in tutto il mondo. La battaglia contro il COVID 19 non può essere vinta se la copertura vaccinale non riguarderà l’intero pianeta perché senza una copertura globale sempre nuove varianti rischiano di compromettere l’efficacia dei vaccini stessi. Occorre quindi mettere in campo tutte le forze per raggiungere questo fondamentale obbiettivo”, afferma il senatore di Articolo Uno Vasco Errani.

“In questa vicenda occorre anche richiedere trasparenza nel rapporto con le cause farmaceutiche, dai contratti alla distribuzione. Ciò che è avvenuto in questi mesi in Europa e il comportamento di alcuni produttori è inaccettabile. La vicenda dei vaccini pone anche un tema più ampio che è quello di rifondare il rapporto con Big Pharma mettendo al centro la funzione pubblica che spetta all’’industria farmaceutica e l’investimento nella ricerca. Questa drammatica esperienza ci dice che i vaccini e i salvavita sono un bene pubblico ed è su questo punto che bisogna fare una vera rivoluzione. Le sole logiche di mercato e del profitto hanno fallito e non forniscono le risposte adeguate essendo il vaccino un bene comune e il diritto alla salute un valore universale.”

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