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VIOLENZA DONNE – DE PETRIS (LEU): “LA LEGGE SULLE STATISTICHE DEI FEMMINICIDIO E’ UNO STRUMENTO PREZIOSO PER COMBATTERE QUESTA BARBARIE”

“Ritengo di estrema importanza il voto unanime dell’aula sulla legge che ha per prima firmataria la senatrice Valente e che permetterà al nostro Paese un fondamentale salto di qualità nel sistema di raccolta dei dati e di analisi statistica sulla violenza di genere. E’ giusto e significativo che questa legge venga approvata oggi, Giornata contro la violenza sulle donne. Giornata funestata del resto da altri due femminicidi, in una strage alla quale dobbiamo a tutti i costi mettere fine”, afferma la senatrice di Leu Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto e relatrice della legge.

“In Italia sono quasi sette milioni le donne, una su tre, che hanno subìto qualche forma di violenza. Di questo iceberg il femminicidio è la punta più vistosa e più atroce: dal 2000 a oggi sono state uccise 3.300 donne. Tra queste, 2400 vittime sono state uccise in ambito familiare e circa 1650 dal partner o ex partner.  La situazione si è addirittura aggravata nei mesi del lockdown. Sappiamo però dall’Istat che solo il 12% delle violenze viene denunciato. La capacità di rilevazione e analisi dei dati è fondamentale in questa battaglia ma sono stati sinora insufficienti e frammentari. Grazie alla legge approvata oggi abbiamo uno strumento prezioso in più per combattere con la massima determinazione questa barbarie”, conclude la presidente.

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CINEMA PALAZZO – DE PETRIS (LeU): “LO SGOMBERO E’ STATA UNA SCELTA GRAVE E INCOMPRENSIBILE. RESTITUIRE AI CITTADINI UN LUOGO PREZIOSO DI AGGREGAZIONE SOCIALE”

“La decisione di sgombrare il cinema Palazzo è grave e incomprensibile, tanto più in piena pandemia. Il cinema Palazzo è un luogo prezioso di aggregazione sociale e produzione culturale, fondamentale per il quartiere e per moltissimi giovani. Dovrebbe saperlo bene proprio la sindaca Raggi, che al Palazzo svolse una parte della sua campagna elettorale elogiandone il ruolo e l’operato. Bisogna ora trovare subito una soluzione per restituire ai cittadini quel luogo di aggregazione e impedire che diventi l’ennesima area regalata alla speculazione”, conclude la presidente De Petris.

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COVID – DE PETRIS (LEU): “TUTTI SIAMO CHIAMATI A FARE SACRIFICI, NO A PERICOLOSE E ILLEGITTIME CONCESSIONI PER CACCIARE. PRESENTATA UN’INTERROGAZIONE URGENTE”

“A causa dell’aumento dei contagi da Covid, il governo ha limitato moltissime attività, tra cui anche quella venatoria, vietandola totalmente nelle zone rosse, consentendola invece nelle zone arancioni, ma solo all’interno del comune di residenza. Nonostante queste ragionevoli misure, alcune Regioni stanno avanzando richieste ai prefetti locali per consentire la caccia in forma collettiva al cinghiale, adducendo come motivazione il controllo numerico della specie. Nella regione Marche, i Prefetti hanno addirittura autorizzato le braccate al cinghiale, con libera mobilità nel territorio regionale: un ingiustificabile privilegio ai cacciatori in violazione dell’ultimo DPCM . Per questo ho presentato un’interrogazione urgentissima al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Ministro della Salute ed al Ministro dell’Interno, al fine di intervenire immediatamente per imporre ai Prefetti il rispetto delle regole e dei limiti dettati dai DPCM anti Covid anche ai cacciatori. La caccia è un’attività esercitata per diletto, non ha nulla a che fare con il controllo numerico degli ungulati che invece deve avvenire nelle modalità previste dall’art.19 della legge 157 del 1992, con i metodi ecologici e con il ricorso, in casi “emergenziali” di personale pubblico specializzato. Pertanto, è da irresponsabili e contro la tutela della salute pubblica consentire la caccia al cinghiale che rappresenta la forma di più alto e incontrollato assembramento venatorio, spesso praticata da persone non più giovani e quindi particolarmente a rischio. I cacciatori infatti si trovano a strettissimo contatto per braccare, trasportare i capi abbattuti, macellarli ed eviscerarli, senza alcuna garanzia di igiene. Un modus operandi che esporrà tutti gli altri, in primis i familiari, ad un altissimo rischio contagio. In questo difficile momento, siamo tutti chiamati alla responsabilità e ai sacrifici per arginare la diffusione del Covid-19, per questo il governo deve dare un segnale importante affinché non ci siano cittadini di serie A, a cui viene permessa un’attività ludica pericolosa sotto il profilo sanitario, e cittadini di serie B”. Lo ha dichiarato la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

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CALABRIA – CAPIGRUPPO LEU DE PETRIS-FORNARO: “MORRA, ADESSO STOP A NUOVE DICHIARAZIONI”

Il presidente della commissione Antimafia, senatore Morra, continua dopo la sua uscita sulle vicende della Calabria con dichiarazioni indifendibili che minano l’autorevolezza della commissione Antimafia che presiede. Dichiarazioni che hanno finito per fare il gioco del centrodestra, oscurando l’arresto del presidente del Consiglio regionale calabrese”, scrivono in una nota i capigruppo di LeU al Senato Loredana De Petris e alla Camera Federico Fornaro.

Le scuse e le precisazioni non hanno fatto che peggiorare le già gravissime frasi che hanno offeso la memoria di Jole Santelli e chiunque si trovi ad affrontare la battaglia contro il cancro. Sarebbe bene che il presidente Morra, invece di accusare fantomatici complotti, scegliesse la strada del silenzio operoso, anche per rispetto nei confronti della istituzioni che rappresenta”, concludono i due capigruppo di LeU.

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MORRA – DE PETRIS E RUOTOLO (GRUPPO MISTO): “INACCETTABILE LA CENSURA DECISA DALLA RAI”

Si chiama censura ed è inaccettabile. La decisione della Rai di annullare la partecipazione del presidente della commissione Antimafia Morra al programma ‘Titolo V’ è gravissima. Pur non condividendo assolutamente le opinioni del senatore Morra, non si può accettare che il servizio pubblico si arroghi il diritto di sentenziare su cosa è opportuno o inopportuno ed eserciti, per motivi dichiarati ‘prudenziali’, una vera e intollerabile censura preventiva. Il problema non è chi inviti ma che domande fai”, dichiarano la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto, e il senatore del gruppo Misto Sandro Ruotolo.

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UE – DE PETRIS (LeU): “E’ INCONCEPIBILE PENSARE DI TORNARE DOPO LA CRISI AI TRATTATI E AI PARAMETRI PRECEDENTI”

“Il quadro drammatico della situazione economica in Europa descritto oggi dalla presidente della Bce Lagarde dice chiaramente che le conseguenze di questa crisi saranno lunghe e pesanti. Anche perché la crisi innescata dalla pandemia irrompe in una situazione già resa fragile dalle scelte passate, assolutamente sbagliate, dell’Unione stessa”, afferma la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

“Fa dunque benissimo il presidente del Parlamento europeo Sassoli a insistere per modificare in modo radicale e strutturale quegli indirizzi sbagliati e letali. Pensare che, passata la crisi, si potrà tornare ai trattati e ai parametri precedenti è inconcepibile. Quei parametri e quei trattati erano controproducenti e spesso disastrosi anche prima del Covid. Rispolverarli una volta superata la pandemia sarebbe in ogni caso impossibile ma anche il solo provarci avrebbe conseguenze disastrose. La strada è quella indicata da Sassoli: una riscrittura dei trattati che, facendo tesoro degli errori commessi in passato, indirizzi l’Unione in una direzione nuova”.

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COVID – DE PETRIS (LeU): “IL GOVERNO ROMPA GLI INDUGI E NOMINI SUBITO GINO STRADA COMMISSARIO STRAORDINARIO PER LA CALABRIA”

“Il presidente del Consiglio ha giustamente sondato Gino Strada per verificare la possibilità di mettere a disposizione della Regione Calabria la vastissima esperienza sanitaria di Emergency in un frangente tra i più drammatici. Ieri Strada ha detto chiaramente di essere pronto”, afferma la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.
“Il governo deve ora rompere gli indugi e cogliere immediatamente la disponibilità confermata da Strada ad accettare l’incarico di Commissario straordinario della Calabria. Darebbe così un segnale forte e potente di cambiamento. Qualsiasi esito diverso sarebbe inaccettabile e incomprensibili per tutti e in particolare per gli abitanti della Calabria”, conclude la presidente De Petris.

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