All Posts Tagged: Leu

DL SEMPLIFICAZIONI – DE PETRIS (LeU): “ACCELERARE NON SIGNIFICA DEREGOLAMENTARE. SU AMBIENTE, DIRITTI E CORRUZIONE LA GUARDIA DEVE ESSERE ANCORA PIU’ ALTA”

Accelerare i tempi degli interventi superando le pastoie burocratiche inutili è senza dubbio un obiettivo fondamentale, tanto più in un momento come questo. Deve però essere ben chiaro che accelerare e semplificare non significa deregolamentare. In particolare sui fronti dell’ambiente, dei diritti e della lotta alla mafia e alla corruzione la guardia va tenuta ancora più alta, certo non abbassata. E’ questa la logica che deve guidare il dl Semplificazioni e non quella della deregolamentazione generale a cui puntano gruppi di interesse che sperano di poter sfruttare a loro vantaggio l’emergenza e la crisi”, afferma la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

Approfondisci

FASE 3 – DE PETRIS (LeU): “L’ABBASSAMENTO TEMPORANEO DELL’ IVA E’ INUTILE. E’ NECESSARIO SOSTENERE IL REDDITO E PROLUNGARE IL BLOCCO DEI LICENZIAMENTI”

L’abbassamento temporaneo e lieve dell’IVA sarebbe una misura ad alto costo e bassa resa. Non servirebbe a rilanciare i consumi e peserebbe moltissimo sul bilancio. Altra cosa sarebbe una rimodulazione strategica e mirata dell’IVA per indirizzare il modello di sviluppo, ma per una misura simile serve un piano complessivo e non si tratterebbe certo di un abbassamento momentaneo”, afferma la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

La sola via per rilanciare i consumi è il sostegno al reddito e la difesa dell’occupazione. La data del 7 agosto, quando scadrà il blocco dei licenziamenti, si avvicina, e l’Italia non può affrontare la fase di ricostruzione che ci aspetta con una massa di nuovi disoccupati ridotti alla disperazione. E’ fondamentale prolungare il blocco dei licenziamenti e finanziare gli ammortizzatori sociali. Ripetiamo tutti che la crisi è anche una grande occasione per cambiare strada e costruire un Paese diverso e migliore di prima. Ma non possiamo nasconderci che ci sono anche forze che tirano in direzione opposta e lavorano per non cambiare niente o per tornare addirittura indietro. Le voci contrarie a prolungare il blocco dei licenziamenti o i progetti di deregolamentare ancora di più i contratti a termine vanno in questa direzione. Sono sirene che il governo deve assolutamente non ascoltare”.

Approfondisci

IVA – DE PETRIS (LeU): “VA RIMODULATA PER INDIRIZZARE VERSO LA RICONVERSIONE ECOLOGICA E UN NUOVO MODELLO DI SVILUPPO”

Non so quanto sarà possibile in un momento come questo abbassare l’IVA ma in ogni caso un eventuale taglio lineare non servirebbe a niente e non è quello di cui abbiamo bisogno. Un taglio dell’iva andrebbe casomai modulato per indirizzare lo sviluppo e i consumi verso quella riconversione ecologica del modello di sviluppo che deve essere il cuore del Recovery Plan italiano. L’IVA attualmente bassa sui prodotti ecologicamente più dannosi deve essere alzata e va invece abbassata quella sui consumi compatibili con un diverso modello di sviluppo. Legare l’abbassamento solo ai pagamenti cashless è sensato ma non può certo bastare”, afferma la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

Approfondisci

RECOVERY PLAN – DE PETRIS (LeU): “IL FATTORE TEMPO E’ FONDAMENTALE. VA TROVATA UNA SOLUZIONE-PONTE PER FRONTEGGIARE L’EMERGENZA SOCIALE SUBITO”

 

Per fronteggiare la crisi innescata dal Coronavirus e per trasformarla, come è possibile fare, in una occasione storica per l’Italia e per l’Europa tutta, il fattore tempo è fondamentale. L’Italia ha fatto molto per spingere la Ue ad adottare politiche ben diverse da quelle del passato. Bisogna evitare a tutti i costi che la proposta della Commissione europea venga depotenziata ma il compito del governo è anche quello, altrettanto centrale, di adoperarsi, di qui alla prossima riunione del Consiglio europeo, per accorciare i tempi e far sì che il New Generation Eu venga definito prima dell’estate. Uno slittamento dei tempi acuirebbe la crisi e renderebbe più difficile mettere mano a quel Piano innovativo di investimenti, in particolare sulla Green Economy, e di riforme dal quale dipende il futuro del Paese nei prossimi decenni”, dichiara la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

Ci troviamo di fronte a una doppia emergenza. Una, quella del Recovery Plan, è strategica e si dispiegherà su tempi medio-lunghi. Ma l’altra, la necessità di mettere al riparo milioni di persone dagli effetti devastanti della crisi, deve scattare subito. Se in autunno ci saranno in Italia milioni di persone impoverite anche il miglior Recovery Plan servirà a poco. Per questo è fondamentale che venga trovata una soluzione-ponte per mettere l’Italia in grado di rispondere alle urgenze sociali dei prossimi mesi, senza dover attendere l’entrata in vigore del Piano New Generation Eu nel 2021”, conclude la presidente De Petris.

Approfondisci

REGENI – DE PETRIS (LeU): “SENZA VERITA’ E RISPETTO DEI DIRITTI UMANI LA VENDITA DELLE ARMI VA BLOCCATA”

“Siamo certi che l’Italia continui a chiedere con massima insistenza la verità sul caso Regeni e la punizione dei colpevoli, come ha ripetuto anche ieri di fronte alla commissione d’inchiesta il presidente Conte. Ma siccome queste richieste vengono puntualmente disattese è grave da ogni punto di vista che l’Italia continui a vendere armi a un regime come quello di al-Sisi. Non possiamo riempirci la bocca di parole altisonanti sulla difesa dei valori di civiltà e democrazia e poi dimenticarci quelle parole quando c’è di mezzo il vantaggio economico”, dichiara la senatrice di Leu Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

“Non si tratta solo di una vicenda gravissima come la barbara uccisione di Giulio Regeni. In Egitto la violazione dei diritti umani è sistematica e continua. La legge 185 vieta di vendere armi ai Paesi che violano i diritti umani eppure l’Italia è oggi il primo Paese tra quelli che vendono armi al regime di al-Sisi. E’ ora di dire chiaramente a quel regime che la verità sull’uccisione di Giulio, la punizione dei colpevoli e il rispetto dei diritti umani non sono solo sommesse e inutili richieste ma condizioni per la prosecuzione degli accordi commerciali. A partire dalla vendita delle armi che deve essere bloccata subito”, conclude la presidente De Petris.

Approfondisci

DL ELEZIONI – DE PETRIS (LEU): “SI DEVE EVITARE CHE IL REFERENDUM PASSI IN SECONDO PIANO CON UNO SFORZO INFORMATIVO ECCEZIONALE”

“Votare a luglio, come avrebbero voluto alcuni presidenti di Regione di entrambi gli schieramenti, non era possibile per motivi precauzionali. L’epidemia non è finita, i rischi non sono scomparsi: aprire le urne in luglio sarebbe stata una enorme imprudenza”, sostiene la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

“Per gli stessi motivi di precauzione è stato deciso di accorpare in un solo election day anche la data del referendum costituzionale. Ciò crea innegabilmente un problema: il rischio cioè che la prova referendaria sia messa in secondo piano dalle altre scadenze elettorali. Dobbiamo impedirlo e c’è un solo modo per farlo: fornire sul referendum un’informazione precisa e puntuale, molto più forte e più pervasiva del solito. Proprio in questa direzione, come maggioranza, ci stiamo già impegnando”, conclude la presidente De Petris.

Approfondisci

PONTE SULLO STRETTO – DE PETRIS (LeU): “OPERA INUTILE, COSTOSISSIMA, DEVASTANTE PER L’AMBIENTE, PREZIOSA SOLO PER LA MAFIA. ITALIA VIVA SI RASSEGNI: E’ UN CAPITOLO CHIUSO”

“Il senatore Faraone e Italia viva hanno il diritto di proporre quello che vogliono, anche un’opera folle, inutile, già rivelatasi costosissima anche solo in fase ipotetica, disastrosa per l’ambiente, preziosa solo per mafia e ‘ndrangheta, come il Ponte sullo Stretto.  Ma il senatore Faraone e Italia viva devono aver confuso questo governo con uno di quelli guidati da Silvio Berlusconi, il cui sogno era non a caso proprio il Ponte sullo Stretto”, afferma la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto, dopo le dichiarazioni in aula del capogruppo di Iv Faraone a favore del Ponte.

“Conviene essere assolutamente chiari. Il Ponte sullo Stretto non è un’opzione rimasta aperta in attesa di decisione. Tutte le analisi europee e tutte le valutazioni di impatto ambientale lo hanno bocciato senza appello. Stiamo ancora pagando costi esorbitanti anche solo per averne parlato. Il tentativo di usare la crisi innescata dalla pandemia per riaprire un capitolo già chiuso non ha alcuna possibilità di successo e sarà bene che Italia viva se ne faccia rapidamente una ragione”, conclude la presidente De Petris.

Approfondisci

MIGRANTI – DE PETRIS (LEU): “I DECRETI SICUREZZA DEVONO ESSERE MODIFICATI PROFONDAMENTE, NON BASTA UN PO’ DI MAQUILLAGE”

 

“Non c’è più tempo da perdere: i Decreti Sicurezza devono essere modificati profondamente. Spero sia chiaro a tutti che non può trattarsi solo di un maquillage”.

Lo ha dichiarato la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto, che ha aggiunto:

“Le modifiche devono essere radicali, come radicali sono i danni che i decreti imposti da Salvini hanno prodotto e continuano a produrre. In particolare, è determinante che venga ripristinata la protezione umanitaria. Senza un intervento deciso centinaia di migliaia di persone resteranno in balia del lavoro nero e del caporalato e ad avvalersi della loro disperazione sarà solo la criminalità organizzata”.

Approfondisci

UE – DE PETRIS (LEU): “E’ UN GRAVE ERRORE PENSARE DI TORNARE AL PRIMA, SI DEVE ACCELERARE LA RICONVERSIONE ECOLOGICA”

“Dalla Ue, anche grazie all’iniziativa italiana, stanno arrivando segnali forti e positivi sulla possibilità di dar vita a una vera Europa della solidarietà capace di superare gli errori del passato. Ma l’occasione enorme che la crisi rappresenta per l’Europa va molto oltre. Possiamo oggi accelerare drasticamente la riconversione ecologica e far sì che l’Europa sia la prima area del mondo a raggiungere la neutralità climatica, conquistando così una leadership che sarebbe anche economica e politica”, afferma la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto ai margini del dibattito a palazzo Madama sull’informativa del presidente del Consiglio.

“La stessa cosa è vera anche per l’Italia. Chi pensa che si possa uscire dalla crisi semplicemente tornando al prima, senza modificare profondamente questo modello di sviluppo, commette un errore enorme ed è incredibile che alcuni esponenti dell’impresa mirino a questo. Magari con un sostegno economico pubblico ma per il resto senza cambiare niente. E’ di questo, di cosa debba essere il Recovery Plan in Italia e in Europa, che bisogna discutere ed è di questo che si discute in tutta Europa. Da noi invece si parla solo di Mes, cioè di uno strumento che già c’è, invece che di quelli che bisogna mettere in campo e di come usarli. E’ un dibattito sterile e inutile. Il Mes c’è. Se sarà necessario adoperarlo lo decideremo quando il quadro complessivo sarà stato definito”, conclude la senatrice di LeU.

Approfondisci

FASE 3 – DE PETRIS (LeU): “BENE IL PROLUNGAMENTO DELLA CASSA INTEGRAZIONE, MA ORA SI DEVE PROLUNGARE ANCHE IL BLOCCO LICENZIAMENTI”

Il prolungamento delle casse integrazione è un passo giusto e necessario che dimostra la volontà del governo e della maggioranza di non lasciare nessuno solo in balìa della crisi. Ora bisogna anche prolungare il blocco dei licenziamenti e stanziare i fondi per gli ammortizzatori sociali. Solo così potremo evitare in autunno una crisi sociale che altrimenti coinvolgerà buona parte della popolazione e inciderà negativamente su consumi e domanda, impedendo oltre tutto la ripresa”, dichiara la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

Non dobbiamo mai dimenticare però che queste misure, pur necessarie e urgentissime, sono una risposta immediata all’emergenza ma non una strategia di ripresa che deve invece essere messa in campo il prima possibile. La strada è segnata. E’ già chiaramente indicata nel programma sul quale si fondano questa maggioranza e questo governo: bisogna imboccare con determinazione, convinzione e rapidità la strada di una profonda riconversione ecologica e di un diverso modello di sviluppo. Green Economy e Green New Deal non sono slogan ma le chiavi per affrontare la crisi e superare i limiti che pesavano sull’Italia da ben prima che arrivasse la crisi innescata dalla pandemia”, conclude la presidente De Petris.

Approfondisci