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UCRAINA – DE PETRIS (LeU): “DRAGHI INDICA LA VIA DELLA TRATTATIVA. STA ALL’EUROPA AVVIARE UN’INIZIATIVA PER UNA SOLUZIONE SENZA VINCITORI E VINTI. LA VITTORIA È LA PACE”

“Da Washington il presidente Draghi ha indicato quella che deve essere oggi la priorità assoluta per tutti: perseguire decisamente una trattativa che, in un quadro molto diverso da quello di due mesi fa, può e deve essere ora intavolata. Bisogna però sapere che un tavolo negoziale vero non si crea da solo: bisogna che l’Europa assuma una iniziativa forte per portare tutti a trattare. È chiaro che una soluzione non può essere imposta all’Ucraina ma dobbiamo anche sapere che non può esserci nessuna soluzione negoziale se si pensa alla vittoria di qualcuno. Si ha trattativa quando tutti sono disposti a cedere su alcuni dei loro obiettivi. La sola vittoria è una pace stabile”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.

“Siamo completamente d’accordo con il presidente del Consiglio sulla necessità di accelerare al massimo il passaggio alle rinnovabili assicurando investimenti senza precedenti. Non dobbiamo affrancarci solo dal gas russo, creando in compenso altre dipendenze: dobbiamo affrancarci dal gas e dai fossili. L’emergenza alimentare, infine, si sta configurando come gravissima e urgentissima. Bisogna porre riparo subito prima che si traduca in una carestia di proporzioni bibliche. Bisogna sbloccare subito i porti ucraini, eliminando le mine poste per impedire lo sbarco dei russi con il contestuale impegno della Russia a far partire le navi per rifornire di grano i Paesi che si trovano già in condizioni disperate”, conclude la presidente De Petris.

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ALPINI – DE PETRIS (LeU): “LE MOLESTIE SESSISTE SONO GRAVISSIME E NON VANNO MINIMIZZATE. INDIVIDUARE E SANZIONARE I REPONSABILI”

 

“Quel che è successo a Rimini è gravissimo e non può essere minimizzato. Qualsiasi tentativo di giustificare l’ingiustificabile è del tutto inaccettabile e rischia di legittimare comportamenti omertosi. I responsabili delle molestie devono essere individuati e adeguatamente sanzionati. Credo peraltro che sia interesse stesso del Corpo degli Alpini prendere le distanze da chi si è reso responsabile di comportamenti sessisti e aggressivi impensabili in un Paese civile”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.

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RAI – DE PETRIS (LeU): “GIUSTO RIVEDERE IL FORMAT DI TUTTI I TALK SHOW RAI MA SENZA INTERVENTI CENSORI SUI PROGRAMMI SPECIFICI”

 

“Rivedere per intero il format dei talk show nel servizio pubblico, come l’amministratore delegato Fuortes aveva annunciato di voler fare in commissione di vigilanza, è giusto. Le regole devono però valere per tutti, anche per i programmi la cui produzione è esternalizzata e autonoma. Non sarebbero invece giusti e accettabili interventi mirati su specifici talk show Rai, con intenti che suonerebbero come censori”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris, membro della commissione di vigilanza Rai.

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AMBIENTE – DE PETRIS (LeU): “I COMPORTAMENTI INDIVIDUALI SONO FONDAMENTALI PER SALVARE IL PIANETA”

“Agire concretamente per salvare il nostro pianeta è una responsabilità che riguarda non solo gli Stati ma anche ogni singolo individuo. Siamo in un momento cruciale e una forte spinta dal basso, tradotta sia in pressione politica che in comportamenti quotidiani, può far pendere decisamente la bilancia a favore della drastica accelerazione della transizione ecologica che è oggi la sola via D’uscita non solo dalla crisi energetica ma anche dalla minaccia fatale che grava su pianeta”, dichiara la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris annunciando la presentazione, domani 5 maggio alle 13 nella sala Nassirya del Senato, del volume collettivo edito da Typimedia “Io salvo il pianeta”.

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UCRAINA – DE PETRIS (LeU): “DRAGHI DEVE RIFERIRE IN PARLAMENTO SUL RUOLO DELL’ITALIA E DELL’EUROPA NELLA CRISI E SUGLI OBIETTIVI FINALI”

“La decisione di apporre il segreto di Stato sulle armi che stiamo fornendo all’Ucraina non esime il presidente del Consiglio dal dovere di presentarsi in Parlamento e spiegare con quali finalità forniamo quelle armi. Quel che due mesi fa era chiaro non lo è più oggi, o almeno non sempre. Non si capisce se l’obiettivo di alcuni nostri alleati sia difendere l’indipendenza dell’Ucraina o proseguire la guerra fino a una schiacciante vittoria militare e politica: una strategia che renderebbe molto elevato il rischio di allargamento del conflitto”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.

“Non è pensabile che una crisi di questa portata, che comporta rischi e prezzi alti per i cittadini, venga gestita senza tenere il Parlamento puntualmente informato e senza concordare ogni passaggio con i rappresentanti del popolo. Mi auguro pertanto che Draghi venga il prima possibile in Parlamento per riferire sullo stato delle in iniziative diplomatiche, che sembrano essere scomparse per dar voce solo alle armi, e su obiettivi e ruolo dell’Italia e dell’Europa in questa gravissima situazione”, conclude la presidente De Petris.

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DL AIUTI – DE PETRIS (LeU): “ASSOLUTAMENTE SBAGLIATA LA NORMA SULL’INCENERITORE A ROMA”

“La decisione di inserire nel dl Aiuti la norma sull’inceneritore a Roma è impropria e assolutamente sbagliata”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.
“Non abbiamo nulla in contrario ai poteri straordinari attribuiti al sindaco di Roma. Ma in un decreto che si occupa di aiuti alle famiglie e imprese e si propone di accelerare, grazie a una necessaria semplificazione delle norme, la transizione ecologica è insensato ricorrere a uno strumento del passato come l’inceneritore, che va in direzione diametralmente opposta alla transizione ecologica”, conclude la presidente De Petris.

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PRIMO MAGGIO – DE PETRIS (LeU): “LA SITUAZIONE DEL LAVORO È DRAMMATICA. SUBITO UNA LEGGE SUL SALARIO MINIMO”

“Auguri a tutti i lavoratori, a tutti quelli che il lavoro non riescono a trovarlo o lo hanno perso o come precari non sanno mai per quanto lo conserveranno. Quest’anno la festa dei lavoratori capita in un momento particolarmente drammatico, con il potere d’acquisto eroso dai rincari e dall’inflazione, nel mezzo di una strage infinita che diventa sempre più sanguinosa. Gli incidenti sul lavoro sono un’emergenza nazionale urgentissima che la politica deve affrontare con una drasticità e una determinazione che sin qui sono mancate”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.
“Il lavoro non solo deve esserci per tutti ma deve anche essere retribuito dignitosamente. In Italia non è così. Abbiamo un problema salariale enorme, con salari tra i più bassi d’Europa, già da prima della crisi. Ora inflazione e crisi energetica lo rendono ancor più drammatico. Bisogna muoversi con i fatti e con le leggi, non con le parole. Bisogna che il Parlamento proceda subito con la legge sul salario minimo e che il governo trovi modo per sostenere subito le famiglie messe in ginocchio dalla crisi”.

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UCRAINA – DE PETRIS (LeU): “IL GOVERNO DEVE INFORMARE IL PARLAMENTO SULL’INVIO DI ARMI E SULLE INIZIATIVE DIPLOMATICHE PER LA TRATTATIVA”

“È necessario e urgente che il Parlamento sia messo al corrente di quali armi l’Italia sta fornendo all’Ucraina e che il governo riferisca su quali iniziative diplomatiche il nostro Paese intende sostenere o sta sostenendo  per cercare una soluzione negoziale del conflitto in Ucraina”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.

“Le Camere non ricevono informazioni sul ruolo che l’Italia sta svolgendo in questa guerra e sulle armi che spedisce o si prepara a spedire in Ucraina dai primi giorni dell’invasione. Ciò è tanto più grave in quanto la situazione si è da allora sensibilmente modificata e non sono più altrettanto chiari gli obiettivi reali degli aiuti militari. Abbiamo tutti sempre detto che gli aiuti militari e le sanzioni devono avere per unico scopo il costringere la Russia ad accettare la trattativa. Ma di trattativa oggi non si parla più. È invece evidente che sta proprio all’Europa adoperarsi non solo per un negoziato che porti il prima possibile al cessate il fuoco ma anche per l’organizzazione di una conferenza internazionale sul modello di quella di Helsinki, con l’obiettivo di disegnare equilibri e assetti stabili nel Continente. Il ruolo dell’Italia e dell’Europa non può limitarsi a fornire armi sempre più potenti all’Ucraina senza costruire contestualmente un percorso che possa portare alla pace”.

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