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MARGHERA – DE PETRIS (LeU): “ALLA 3V SIGMA UN DISASTRO ANNUNCIATO. LE RESPONSABILITA’ VANNO ACCERTATE, PRESENTEREMO UN’INTERROGAZIONE”

Ci sono disastri imprevedibili, come il Covid-19, e ce ne sono altri facilmente prevedibili, anzi previsti. L’incendio di oggi allo stabilimento chimico  3V Sigma di Porto Marghera è uno di questi. L’insicurezza dello stabilimento era nota ed era stata denunciata già da lungo tempo. Gli operai avevano protestato e scioperato, ma gli impianti non erano stati messi in sicurezza sino al disastro di oggi. Sono state messe così consapevolmente a rischio le vite dei lavoratori e la sorte di un ambiente che già versa in condizioni difficilissime”, dichiara la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

Quel che è successo oggi a Marghera è gravissimo. Le responsabilità devono essere immediatamente acclarate. Non si può continuare a giocare con la vita dei lavoratori e con la salvezza dell’ambiente. Presenteremo subito un’interrogazione per capire perché, nonostante gli avvertimenti, la 3V Sigma non sia stata messa in sicurezza e perché siano accertate le responsabilità di questo disastro”.

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AGRICOLTURA – DE BONIS (MISTO): “L’ARRIVO DEL GRANO ESTERO CON GLIFOSATO, E’ NOCIVO PER LA SALUTE E PER L’ECONOMIA”

“L’indisturbato arrivo nel porto di Bari di navi estere, soprattutto provenienti dal Canada, cariche di grano duro destinato alle grandi industrie alimentari, è molto preoccupante per almeno due motivi: economico e sanitario. Infatti, il grano estero oltre a deprimere il prezzo del mercato alla vigilia del raccolto nazionale, sembrerebbe anche molto pericoloso per la salute pubblica.  Infatti, a seguito delle analisi effettuate sulle paste e sulla semola, negli ultimi anni, da varie associazioni private, è emersa la presenza di residui tossici (glifosato, DON e metalli pesanti), sostanze  dannose per la salute”. 

Lo scrive il senatore Saverio De Bonis del gruppo Misto in un’interrogazione rivolta ai Ministri Bellanova e Speranza, sottoscritta anche dai senatori Martelli, Ciampolillo, De Falco, Buccarella, Nugnes, Bonetti, Saccone, Leonardo e Papatheu, in cui ricorda di avere già presentato quattro atti di sindacato ispettivo riguardanti l’importazione di grani esteri e di non aver mai ricevuto risposta. 

“Nella comunità scientifica sono sempre più fondati i sospetti che il glifosato sia tra le cause probabili del morbo di Parkinson, inoltre  glifosato e Don sono potenti immunodepressivi che espongono più facilmente al rischio del COVID-19. Nel silenzio colpevole delle due grandi autorità pubbliche al di qua e al di là dell’Oceano (EPA ed EFSA sembrano del tutto cieche di fronte alle pesanti ombre sul pesticida più usato nella storia dell’umanità) gli indizi assumono la forma di prove”. 

 Il senatore De Bonis, che incaricherà i laboratori accreditati per verificare la qualità di queste derrate attraverso l’analisi della pasta ed ha  già interessato gli uffici della Commissione europea per violazione del principio di precauzione, ha anche incaricato il proprio staff legale per redigere l’ennesimo esposto in merito, ai sensi dell’articolo 444 del codice penale, che fa espresso divieto di somministrare cibo nocivo. De Bonis chiederà inoltre alla Procura di Bari di indagare. 

Per tutti questi motivi, ha chiesto  

ai Ministri dell’Agricoltura e della Salute “se non ritengano che i grani esteri, provenienti da aree dove il clima impone l’impiego di glifosato, debbano essere assoggettati al principio di precauzione comunitario previsto dal regolamento UE n. 2016/1313, recepito dal decreto del Ministero della salute del 9 agosto 2016, ma mai applicato con apposte circolari dai dirigenti degli uffici periferici USMAF;

se non ritengano indispensabile far disporre immediati ed adeguati controlli in ossequio alla citata normativa comunitaria e nazionale, che vieta l’utilizzo di glifosato, prelevando i campioni da ogni stiva, affidandole a laboratori accreditati e rendendo noti gli esiti delle analisi e del monitoraggio;

se e quali iniziative intendano assumere al fine di scoraggiare l’acquisto e l’utilizzo di grani esteri che vengono miscelati con il grano duro nazionale, di ottima qualità, falsando le quotazioni del mercato italiano, come ha dimostrato la sentenza del TAR Puglia n. 1200/2019 del 16 settembre 2019 e costringendo gli agricoltori italiani ad abbandonare la coltivazione e produzione di grano”. 

“I cittadini meritano rispetto e tale rispetto parte anche dal divieto di fare arrivare sulle tavole degli italiani cibo contaminato e nocivo alla loro salute”.

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DL RILANCIO – DE PETRIS (LeU): “PASSI AVANTI IMPORTANTI MA DEVE ESSERE MIGLIORATO IN PARLAMENTO”

Il decreto varato oggi rappresenta uno sforzo senza precedenti e registra passi avanti reali su molti fronti. E’ fondamentale che ci si faccia carico del passare dalle parole ai fatti con nuove regole per snellire l’erogazione degli stanziamenti. La rapidità in questo caso non è un elemento aggiuntivo. E’ fondamentale e di vitale importanza”, afferma la senatrice di LeU Loredana De Petris, capogruppo di LeU.

Riteniamo tuttavia che sarebbe stato necessario un maggiore equilibrio. Il taglio dell’Irap andrà a vantaggio anche delle aziende che non sono state colpite dalla crisi sanitaria. Il contributo di 600 euro continuerà a essere elargito anche a chi non ne avrebbe alcun bisogno. A fronte di questo privilegio il sostegno ai più poveri è molto insufficiente e deve essere irrobustito. Le regolarizzazioni sono a loro volta un passo nella giusta direzione ma ancora insufficiente. Bisogna affrontare il nodo degli invisibili, trascurati anche da questo decreto e condannati quindi a forme di lavoro nero che sconfinano nel neoschiavismo. Il dl deve essere migliorato in Parlamento. Daremo il nostro contributo con emendamenti che riguarderanno proprio questo squilibrio, per farci carico delle esigenze vitali dei più svantaggiati, che ancora non ricevono sufficiente sostegno. La decisione di non lasciare solo nessuno significa questo”, conclude la presidente De Petris.

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DONNE – DE PETRIS (LeU): “L’EMERGENZA NON BASTA. SERVE UNA STRATEGIA DI LUNGO PERIODO”

“E’ evidente che nella formazione delle task forces, strumento comunque discutibile perché si sostituisce troppo spesso al Parlamento, ci sono stati grossi problemi nella composizione di genere. Ma io credo che il problema sia ben più vasto. In questa crisi non siamo affatto tutti uguali e il peso maggiore lo stanno portando le donne. Sono le donne a essere più penalizzate, con tutto il lavoro di cura a carico sommato alle loro attività di lavoro. E dalla crisi le donne rischiano di uscire peggio di chiunque altro”, afferma la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto, commentando la mozione appena approvata al Senato.

“Bisogna dunque non limitarsi all’emergenza ma mettere in campo una strategia d lungo periodo per il lavoro femminile e per la valorizzazione delle competenze delle donne. Con la mozione approvata oggi lo si può iniziare a fare. Misure come il bonus baby sitter sono utili e necessarie. Ma se vogliamo che il Paese venga ricostruito bisogna andare ben oltre. C’è e ci sarà bisogno della competenza delle donne. Senza l’intelligenza e l’energia delle donne, l’Italia non ce la farà”

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CALCIO – DE PETRIS (LeU): “PROCEDERE CON PRUDENZA ESTREMA”

“Io sono una tifosa ma credo che il governo faccia bene a procedere con prudenza estrema. Non possiamo e non dobbiamo dimenticare i danni gravissimi prodotti dalla partita Atalanta-Lecce. La sicurezza resta la priorità assoluta anche nel calcio e negli allenamenti, che devono rispettare il protocollo fissato dal governo. Come tutti, è necessario che anche lo sport e il calcio si uniformino alle indicazioni del Comitato tecnico-scientifico”, dichiara la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto, a margine dell’informativa del ministro dello Sport in corso al Senato.

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DL SCUOLA – DE PETRIS (LEU): “I SEDICIMILA POSTI IN PIÙ SONO UNA BUONA NOTIZIA, MA RESTA IL PROBLEMA DELLA RIPRESA A SETTEMBRE”

“È una buona notizia per i docenti precari: sedicimila posti in più per le assunzioni, frutto anche della nostra iniziativa, che richiede di innalzare il numero dei posti dei vincitori a 40mila, che però deve essere chiaro che siano tutti per la procedura straordinaria. Tuttavia resta vivo il problema della ripresa della scuola a settembre quando, per noi la priorità è mettere ai propri posti tutti i docenti: nessuna classe al 1° settembre 2020 deve essere priva del suo insegnante”. Lo afferma la Senatrice Loredana De Petris (LeU), Presidente del Gruppo Misto.
“Abbiamo detto più volte e chiesto attraverso i nostri emendamenti di semplificare e velocizzare le procedure che portano alle immissioni in ruolo avviando una procedura per titoli che consenta di assumere i docenti con 3 anni di esperienza entro settembre. Questo non è un golpe alla meritocrazia, ma una esigenza legata all’emergenza COVID, sia per mettere in sicurezza la salute dei concorrenti sia per coloro i quali si troveranno costretti a vigilarli. Il Decreto dovrà ancora essere migliorato. Penso a un piano di interventi leggeri, ma urgenti, di edilizia scolastica, così come la regolazione e la concertazione del lavoro a distanza con le parti sindacali. Dovremo pensare a classi ridotte. Si accolga la richiesta unanime delle associazioni che hanno promosso un appello per l’abolizione del voto numerico nella scuola primaria e che noi abbiamo raccolto in un nostro emendamento. La Ministra non ci lasci sbigottiti di fronte a scelte solitarie, ma avvii un percorso di condivisione in Parlamento per migliorare il Decreto e avviare un piano strategico per l’istruzione”.

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REGOLARIZZAZIONI – DE PETRIS (LeU): “E’ GRAVISSIMO E INACCETTABILE RIMETTERE IN DISCUSSIONE LA MEDIAZIONE RAGGIUNTA IERI NOTTE”

Sulle regolarizzazioni si era raggiunto nella notte un accordo che rappresentava già una mediazione con aspetti insoddisfacenti. Dai permessi per sei mesi restavano infatti esclusi gli ‘invisibili’, gli immigrati che non hanno mai avuto contratti di lavoro e permessi, quelli che costituiscono il vero cuore del problema. E’ gravissimo e inaccettabile che anche quella mediazione venga ora rimessa in discussione sulla base di calcoli che non hanno nulla a che vedere con quel che serve davvero a questo Paese”, afferma la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

Mi chiedo come chi nella maggioranza si oppone non si renda conto di quanto le mancate regolarizzazioni siano pericolose sui fronti della sanità, perché tenere sotto controllo il virus nelle tendopoli e nelle baraccopoli è letteralmente impossibile, e della criminalità, che ringrazierà per la massa di mano d’opera disperata che viene così offerta. Senza contare naturalmente i danni economici che si arrecherebbero a un’Italia già in condizioni molto difficili e quel che il più elementare senso di solidarietà umana dovrebbe imporre a tutti. Ma parlare di solidarietà e umanità è una cosa, fare prevalere questi sentimenti sui calcoli propagandistici tutt’altra”, conclude la presidente De Petris.

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SILVIA ROMANO – DE PETRIS (LeU): “IN QUESTO MOMENTO DRAMMATICO UNA NOTIZIA CHE CI RIEMPIE DI GIOIA”

Bentornata Silvia! In un momento così drammatico finalmente una notizia che ci riempie di gioia. Dopo due anni Silvia Romano è tornata libera. Un abbraccio a lei e alla sua famiglia e un grazie a chi si è adoperato con discrezione e professionalità per arrivare a questo risultato”, dichiara la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

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RAI – DE PETRIS | FORNARO (LEU): “FOA RIFERISCA ALLA COMMISSIONE DI VIGILANZA AL PIU’ PRESTO”

“Emergono nuovi elementi nella inquietante vicenda della tentata truffa per un milione di euro alla Rai, che si aggiungono alle discordanti versioni dei fatti raccontate alcuni mesi fa in una doppia audizione alla Commissione di Vigilanza dal Presidente Foa e dall’amministratore delegato Salini.
Appare dunque utile e necessario che il Presidente della Rai Foa riferisca quanto prima alla Commissione di Vigilanza al fine di fugare ogni dubbio sul suo operato”.
Lo scrivono in una nota congiunta i capigruppo di Leu al Senato, Loredana De Petris e alla Camera, Federico Fornaro, entrambi componenti della Commissione di Vigilanza Rai.

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REGOLARIZZAZIONI – DE PETRIS (LeU): “SE I PERMESSI SARANNO SOLO DI UN MESE E SOLO PER L’AGRICOLTURA SARA’ UN’IGNOBILE PRESA IN GIRO”

Se fossero vere le voci che circolano secondo cui l’accordo sulle regolarizzazioni limita i permessi a un solo mese e circoscrive la platea interessata ai lavoratori agricoli, si tratterebbe non di una mediazione al ribasso ma di una ignobile presa in giro”, dichiara la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

Tra le prime vittime di questa beffa ci sarebbero le donne, condannate a sobbarcarsi tutto il lavoro di cura senza poter contare sull’aiuto di colf e badanti. Per la sanità e la sicurezza sarebbe un colpo micidiale. Gli immigrati sarebbero infine sottoposti a una sorta di feroce stop and go, perché è sin troppo evidente che fra poco, con la raccolta della frutta, sarebbe necessario un nuovo permesso, sempre limitato il più possibile. Credo che un accordo di questo genere sarebbe però un’offesa non solo per i diretti interessati, gli immigrati e tutte le donne, ma anche per le tante persone serie di questo Paese che non meritano simili prese in giro”, conclude la senatrice di LeU.

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