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ENERGIA – DE PETRIS (LeU): “INDISPENSABILI IL CONTRIBUTO DEL 25% SUGLI EXTRAPROFITTI E IL TETTO ISEE A 20MILA EURO PER IL BONUS BOLLETTE”

“Il contributo già del 10% per produttori e venditori di energia con margini di profitto extra superiore a 5 mln di euro, misura già stabilita al governo, non basta. Bisogna portarlo subito al 25%. Le misure adottate per alleviare il peso della crisi energetica su famiglie e imprese sono primi passi, insufficienti però per sostenere chi è più colpito dai rincari delle bollette. Secondo le stime i produttori di energia elettrica hanno goduto nel 2021 di un margine aggiuntivo dei profitti, rispetto ai profitti del 2019, di 8,9 mld. Questa situazione non è sostenibile: una parte più congrua di quei profitti extra deve andare a sostegno della aziende che rischiano di chiudere e della famiglie in maggiore difficoltà”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris. “È inoltre necessario rivedere il tetto Isee al di sotto del quale si gode del bonus bollette che sterilizza i rincari. Il governo lo ha già portato a 12mila euro, ampliando così la platea dei beneficiari a circa 5 mld di famiglie. Di fronte a una crisi così drammatica però anche questa platea è ancora troppo ristretta. Il tetto deve essere pertanto ulteriormente innalzato sino a 20mila euro. Queste misure, che proponiamo nei nostri emendamenti, sono oggi indispensabili per evitare una crisi sociale gravissima che colpirebbe soprattutto i più deboli e metterebbe in ginocchio l’intera economia del Paese”, conclude la capogruppo di LeU.

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DL FISCO – DE PETRIS (LeU): “CON LA RIFORMA DEL CATASTO NESSUN AUMENTO DELLE TASSE MA EQUITA’ FISCALE. LA DESTRA FA SOLO UN’IRRESPONSABILE PROPAGANDA”

“La riforma del catasto non è affatto un aumento delle tasse sulla casa. È una misura necessaria e non più rinviabile di equità fiscale. Le case regolarmente accatastate non pagheranno mezzo euro di tasse in più e mi chiedo come si possa difendere il diritto a non avere case regolarmente accatastate”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.
“La destra sa benissimo che non c’è nessun aumento della pressione fiscale ma coglie cinicamente l’occasione per fare propaganda e campagna elettorale. Però farlo anche a costo di mettere in un momento come questo a rischio la stabilità, come stanno facendo Lega e Fi, è davvero troppo irresponsabile”.

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UCRAINA – DE PETRIS (LeU): “L’ATTACCO RUSSO A KRAMATORSK È L’ENNESIMA BARBARIE. SOLO LA DIPLOMAZIA E LA LOGICA DELLA PACE METTERANNO FINE A QUESTE ATROCITA’“

 

“L’attacco russo alla stazione di Kramatorsk affollata di profughi che cercavano solo di sfuggire alla guerra, l’ennesima strage di civili inermi, è un altro orrore a cui l’aggressione contro l’Ucraina ci costringe ad assistere con cuore sempre più in lutto”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.
“Queste atrocità non devono però spingerci a rifiutare la strada della trattativa, quasi abbandonata nell’ultima settimana. Al contrario solo la diplomazia, il negoziato, la logica della pace contrapposta a quella della guerra, possono mettere fine a questa disumana sequela di barbarie”, conclude la presidente De Petris.

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DEF – DE PETRIS (LeU): “FONDI INSUFFICIENTI PER SOSTENERE LE FAMIGLIE E LE IMPRESE. SERVIRA’ UNO SCOSTAMENTO DI BILANCIO E LA TASSA SUGLI EXTRAPROFITTI AL 25%”

“La decisione di destinare nel Def i fondi a disposizione per il sostegno a famiglie e aziende colpite dalla crisi è certamente un passo nella giusta direzione, però tutt’altro che sufficiente. È evidente che in questa drammatica situazione, 5 mld non possono bastare a sostenere le famiglie colpite dai rincari delle bollette e dall’inflazione, né a permettere alle aziende di non chiudere. È necessario che l’intervento della Ue sia massiccio ma anche tempestivo. In caso contrario bisognerà decidere presto uno scostamento di bilancio che appare oggi difficilmente evitabile”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.

“In ogni caso per reperire le risorse necessarie ad affrontare questa emergenza la tassazione del 10% sugli extraprofitti indica la strada giusta ma non basta. Bisogna portare la tassa al 25% e presenteremo un emendamento per aumentare quella percentuale”.

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DEF – DE PETRIS (LeU): “SE NECESSARIO CI SARA’ UNO SCOSTAMENTO TALE DA SOSTENERE FAMIGLIE E IMPRESE. MISURE STRUTTURALI PER IL PASSAGGIO ALLE RINNOVABILI”

“È evidente che il Def deve farsi carico prima di tutto delle difficoltà enormi che famiglie e imprese stanno incontrando. L’inflazione corre più di quanto i dati su base annua non rivelino. L’aumento dei prezzi è per molti proibitivo. La stessa formula che ci ha aiutato ad affrontare la crisi Covid deve essere adoperata di nuovo: nessuno deve essere lasciato solo. Nessuna famiglia, nessuna impresa. Lo scostamento di bilancio che probabilmente sarà necessario deve dunque essere adeguato alla gravità dell’emergenza in cui ci troviamo”, dichiara la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.

“Il Def deve affrontare con la necessaria drasticità, varando misure non transitorie ma strutturali e strategiche, l’accelerazione del passaggio alle rinnovabili. Chi come la Spagna lo ha fatto con maggior rapidità e decisione di noi si trova oggi in condizioni molto meno difficili. Cosa ci vuole di più per capire che la sola strada che mette il Paese al riparo da crisi e fluttuazioni dei prezzi dell’energia è realizzare nel minor tempo possibile la transizione ecologica?”, conclude la presidente De Petris.

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UCRAINA – DE PETRIS (LeU): “SU NUOVE SANZIONI DECIDERA’ LA UE. MA DEVONO SERVIRE SOLO PER ARRIVARE ALLA TRATTATIVA”

 

“L’orrore straziante delle immagini che arrivano da Bucha deve spingerci a moltiplicare gli sforzi per arrivare il prima possibile alla sospensione delle ostilità. Bisogna fare quanto in nostro potere per costringere Putin a ritirare le truppe e sedersi sul serio al tavolo delle trattative”, dichiara la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.

“Sarà la Ue nella sua totalità a decidere quali nuovi sanzioni adottare come strumento di pressione sulla Russia perché accetti la trattativa. Ma deve restare sempre ben chiaro che qualunque strumento si decida di usare, qualsiasi sanzione si decida di comminare, vanno usate solo a spingere verso la trattativa. Le sanzioni servono per arrivare prima alla pace, non per prolungare e rendere più feroce la guerra”, conclude la presidente De Petris.

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UCRAINA – DE PETRIS (LeU): “PREPARARSI ALLA CRISI ENERGETICA CON UN PIANO STRAORDINARIO PER LE ENERGIE RINNOVABILI, I SOSTEGNI E UN’INIZIATIVA EUROPEA”

“La situazione sul fronte della crisi energetica provocata dalla guerra e dalle giuste sanzioni contro la Russia diventa di giorno in giorno più allarmante. Il governo deve approntare subito un piano eccezionale per fronteggiare l’emergenza. Nel giro di pochi mesi le famiglie e le imprese potrebbero essere messe in ginocchio, con una devastazione sociale senza precedenti nella nostra storia recente”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.
“Bisogna certo aumentare le scorte ma è ancor più essenziale accelerare al massimo il passaggio alle rinnovabili, con un piano straordinario che per essere davvero efficace dovrebbe probabilmente essere gestito da un commissario. Allo stesso tempo bisogna pensare subito a interventi di efficientamento e razionalizzazione nell’uso dell’energia: continuare a sprecarla nella situazione data è davvero come ballare sul ponte del Titanic. L’Italia deve inoltre insistere perché a muoversi subito sia l’Unione intera, varando senza più esitazioni il Cap, il tetto sul prezzo del gas, e procedendo con un programma di acquisti e stoccaggio comuni. La popolazione e le imprese devono essere sostenute con ogni mezzo. Le misure adottate sinora dal governo vanno nella giusta direzione ma non sono sufficienti. Bisognerà ristorare e proteggere famiglie e imprese con la stessa determinazione e con la stessa solidarietà dell’intera Ue, che ci hanno permesso di affrontare la crisi Covid”.

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DL UCRAINA – DE PETRIS (LeU): “L’ITALIA DEVE ADOPERARSI PER COSTRUIRE UN PERCORSO DI PACE”

“Questo decreto è una giusta risposta all’aggressione della Russia e si concentra su quello che l’Italia sa fare meglio: solidarietà, assistenza, supporto alla popolazione aggredita. È tuttavia urgente sviluppare alcune riflessioni. Dopo l’emergenza Covid 19, avevamo giurato che non saremmo mai ritornati a come eravamo prima, non solo nella sanità ma anche nel mettere in campo un’idea diversa del nostro modo di concepire l’economia e lo sviluppo. Invece, stiamo ritornando ad essere peggio di prima. L’aggressione e la guerra ci stanno riportando indietro”, afferma nella sua dichiarazione di voto sul dl Ucraina la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.

“Avverto un atteggiamento culturale e politico che rimette in discussione proprio gli obiettivi che ci eravamo dati. Noi dovremmo oggi discutere di come il nostro Paese si mette a disposizione per costruire un percorso di pace e arrivare a una conferenza di pace sul modello di quella di Helsinki. In tutta la sua storia la Repubblica italiana ha sempre provato a svolgere questo ruolo. Devo dire con franchezza che, in questa situazione drammatica, ho visto meno questa propensione e credo che su questo si debba avviare subito una riflessione profonda”, conclude la presidente De Petris.

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ENERGIA – DE PETRIS (LEU): “LE RISORSE VANNO ALLOCATE SULLE RINNOVABILI, NON SULLE SPESE MILITARI”

“Le risorse oggi vanno allocate sulle rinnovabili, non sulle spese militari”, afferma la capigruppo di LeU al Senato Loredana De Petris introducendo al Senato il convegno su “Italia e Ue: Indipendenza energetica e sfida EcoDigital”.
“Dal 2014 c’è stato un rallentamento sulle rinnovabili e un contestuale aumento della dipendenza dal gas russo. Oggi si può dire che stiamo diversificando la dipendenza, affidandoci a Paesi certo non molto affidabili come Algeria e Libia. Non stiamo cercando di arrivare all’indipendenza energetica, possibile solo attraverso le rinnovabili. Questo è invece il momento di accelerare investendo sulla transizione green. Solo così si aiutano famiglie e imprese”.

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SPESA MILITARE – DE PETRIS (LeU): “AUMENTARLA È SBAGLIATO E DANNOSO. QUEL CHE SERVE NON SONO ALTRE ARMI”

“Non credo che dalla corsa al riarmo possa venir fuor nulla di buono. Oggi l’antico motto ‘Si vis pacem para bellum’ deve essere rovesciato: ‘Si vis pacem para pacem’. Non è riempiendo ancora di più gli arsenali che si difende la pace”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.

“Le esigenze di razionalizzazione della spesa militare europea con l’obiettivo di una difesa comune dell’intera UE sono reali e giuste ma non hanno nulla a che vedere con la febbre di riarmo dei singoli Paesi. L’Italia, peraltro, ha già aumentato la spesa militare nel 2019 e non c’è alcun motivo di aumentarla ulteriormente, tanto più in un momento come questo”, prosegue la presidente De Petris.

“In una situazione che mette la popolazione a rischio di dover affrontare di nuovo una crisi molto pesante, con inflazione, aumento selvaggio dei prezzi dell’energia, obbligo di accelerare la transizione energetica, le risorse devono essere concentrate sulle emergenze economica, sociale ed energetica, non adoperate per le armi”, conclude la capogruppo De Petris.

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