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DDL TAGLIA PARLAMENTARI – DE PETRIS (LEU): “DIETRO SI NASCONDE IL MORBO DELL’ ANTIPARLAMENTARISMO”

“Ridurre il funzionamento della democrazia a una questione di costi e risparmi, come fa questa riforma della Carta, significa immiserire e svilire in modo inaccettabile il senso della democrazia parlamentare e dunque il cuore stesso della Repubblica. Dietro questi conti, in realtà, si nasconde una corrente nefasta che periodicamente risorge nel nostro Paese, con risultati sempre disastrosi: l’antiparlamentarismo. L’insofferenza e il fastidio per la democrazia parlamentare”, commenta la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

“La crisi della rappresentanza e della democrazia rappresentativa è un problema serio che riguarda l’Italia come molti altri Paesi occidentali. Ma lo si dovrebbe affrontare con un taglio opposto, limitando la decretazione d’urgenza come M5S diceva di voler fare salvo dimenticarsene appena arrivato al governo. Del resto, la retorica anticasta è valida solo quando serve a infliggere colpi al Parlamento e alla democrazia parlamentare. Può invece essere tranquillamente messa da parte, a quanto pare, quando bisogna salvare il ministro Salvini da un giusto processo per aver agito al di fuori della legge e contro la legge”, conclude la senatrice di LeU.

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REDDITO CITTADINANZA – DE PETRIS (LEU): “VA PROFONDAMENTE CORRETTO MA GLI ARGOMENTI USATI PER CRITICARLO SONO INACCETTABILI”

 

“Molti degli argomenti che vengono usati per criticare il reddito di cittadinanza sono vergognosi, inaccettabili e cinici. L’introduzione di misure serie a contrasto della povertà, in questo Paese, è non semplicemente opportuna ma assolutamente necessaria. Nella proposta del governo ci sono però moltissimi punti fortemente critici che necessiterebbero di correzioni profonde per essere davvero efficaci e contrastare realmente la povertà”, dichiara la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

“In particolare il Reddito di Cittadinanza proposto dal governo cerca di tenere insieme esigenze diverse che andrebbero affrontate con strumenti distinti: il contrasto alla povertà, una politica attiva dell’avviamento al lavoro, il sostegno alle aziende che assumono. Il tentativo di mettere tutto insieme, in omaggio alle richieste della Lega e di una campagna mediatica tutt’altro che disinteressata, vanifica in larga misura il progetto e rischia di penalizzare proprio alcuni tra i soggetti più bisognosi. Noi intendiamo pertanto confrontarci nel merito, senza alcun atteggiamento pregiudiziale, con il solo fine di rendere davvero efficaci le misure contro la povertà”, conclude la presidente De Petris.

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TRIVELLE – DE PETRIS (LeU): “COMPROMESSO AL RIBASSO. NESSUNA MORATORIA SU PREOCEDIMENTI DI CONCESSIONI GIA’ IN ATTO”

“L’accordo sulle trivelle raggiunto dalla maggioranza è un classico compromesso al ribasso che lascia irrisolti i problemi principali”, dichiara la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

“Non si tratta di una vera moratoria, dal momento che non vengono sospesi i procedimenti per la concessione delle autorizzazioni alla coltivazione, cioè all’estrazione, già in corso. La sospensiva per il conferimento di nuovi permessi di prospezione e ricerca durerà per solo 18 mesi. Non viene inoltre proibita, come era auspicabile, l’uso della tecnica a ultrasuoni Airgun, le cui conseguenze sulla fauna marina sono devastanti. Gli stessi aumenti dei canoni annui per le concessioni sono stati portati da 35 a 25 volte quelli attuali, risibili e inconsistenti. Ancora una volta il M5S ha rinunciato a difendere le proprie posizioni e ha sacrificato le proprie battaglie agli imperativi della Lega, limitandosi a cercare di calmierarli”, conclude la senatrice di LeU.

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DL SEMPLIFICAZIONE – DE PETRIS (LEU): “CONTINUA LA VERGOGNOSA FIERA DEI CONDONI”

 

“Stessa spiaggia, stesso mare e anche stesso favore ai balneari. È incredibile leggere, tra gli emendamenti presentati dalle due forze di maggioranza, Movimento 5 stelle e Lega al Dl Semplificazione, norme volte a concedere nuovamente un enorme regalo ai balneari”.

Lo ha detto la senatrice di Liberi e Uguali Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto, che ha aggiunto:

“Gli emendamenti a firma Tosato, Marti, Augussori (e altri) della Lega e Croatti, Garruti, Dessì’ (M5S) propongono, infatti, una sospensione dei procedimenti di riscossione coattiva dei canoni demaniali amministrativi e uno stop alle procedure di decadenza e revoca delle concessioni per i balneari con contenziosi pendenti al 29 novembre 2018, a causa dei canoni non pagati. Non solo: viene anche proposto un ricco condono, che consentirà ai balneari di scontare enormi cifre da quanto dovuto per i canoni e gli indennizzi di utilizzo dei beni demaniali marittimi, anche qui per i contenziosi pendenti. Tutto questo a nostre spese, con un impegno di risorse pubbliche pari a 15 milioni di euro. Un condono tombale, quindi. Per i laghi, come ulteriore regalo, una proroga 15ennale delle concessioni.

A tutto questo si aggiungono le perle dei Senatori di FdI, che si spingono ancora più in là con i condoni edilizi e le modifiche al codice della navigazione, che preparano la sdemanializzazione del patrimonio: con un gioco di prestigio, infatti, rendono assimilabili alle opere amovibili anche quelle fisse. Insomma dalla sbandierata onestà al ‘liberi tutti’ sulle regole il passo è stato breve: una follia che contrasteremo dentro e fuori le aule parlamentari”.

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DL SEMPLIFICAZIONE. DE PETRIS (LEU): ” GLI EMENDAMENTI DELLA LEGA SULLA CACCIA SONO UN ATTENTATO ALLA FAUNA SELVATICA, CI ASPETTIAMO UN’ALZATA DI SCUDI DAL M5S”.

“Gli emendamenti della Lega al Dl Semplificazione sono una vera e propria deregulation della caccia: calendari venatori allungati, possibilità di aggirare l’obbligo di annotazione immediata sul tesserino venatorio regionale dell’animale selvatico appena ucciso, uso di richiami vivi, possibilità di sparare ai piccoli uccelli protetti e tanti altri orrori, proposte che devono essere dichiarate inammissibili e respinte da parte di chi dice di avere a cuore la fauna selvatica. Chiediamo al Ministro dell’Ambiente Costa, e ai senatori del M5S che, nella scorsa legislatura, si erano opposti con noi a modifiche peggiorative della vigente disciplina sulla caccia di bloccare sul nascere questi sciagurati emendamenti. Dopo lo scontro sulle trivellazioni petrolifere, è ormai evidente che non esiste una politica del governo sulle questioni di maggior rilievo in materia ambientale”.Lo ha dichiarato oggi Loredana De Petris, presidente del Gruppo Misto.

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TAV. DE PETRIS (LEU): “M5S SI PIEGHERA’ ANCORA UNA VOLTA AI DIKTAT DI SALVINI?”

 

“E’ inutile che il ministro Toninelli e l’M5S si fingano stupiti per le posizioni della Lega a favore del Tav. Quando hanno scelto quell’alleanza sapevano benissimo di avere a che fare con un partito che sulle grandi opere, sul modello di sviluppo e sull’ambiente aveva posizioni opposte, e da allora M5S si è infatti puntualmente piegato ai diktat di Salvini”, dichiara la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

“Spero che almeno stavolta M5S non si arrenda. Rispetto a quando il Tav fu ideato la situazione è completamente cambiata e l’analisi del rapporto costi-benefici non poteva che confermare l’assurdità di un’opera che costa moltissimo e non offre in cambio alcun beneficio. Non bloccarla significherebbe per M5S solo cedere agli ordini della Lega e non è neppure più possibile tergiversare come sta facendo Di Maio. E’ ora di prendere una posizione netta e coraggiosa ignorando i ricatti”, conclude la presidente De Petris.

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TRIVELLE: DE PETRIS (LeU) “ANCORA UN GOVERNO AMICO DEI PETROLIERI.” INTERROGAZIONE IN SENATO SULLE VERIFICHE DI OTTEMPERANZA RILASCIATE DAL MINISTERO DELL’AMBIENTE PER LE TRIVELLAZIONI DI IDROCARBURI IN ADRIATICO.

 

 

Loredana De Petris, senatrice di LeU e capogruppo del Misto a palazzo Madama, ha presentato oggi una interrogazione urgente al Ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, e al Ministro dello Sviluppo Economico, Luigi Di Maio, in merito ai provvedimenti autorizzativi, pubblicati sul sito del Ministero dell’Ambiente, concernenti verifiche di ottemperanza alle prescrizioni sulla subsidenza per piattaforme estrattive di idrocarburi liquidi e gassosi localizzate in Adriatico.

“Cambiano i governi, ma non cambia l’atteggiamento condiscendente nei confronti dei progetti per l’estrazione di idrocarburi nel mare Adriatico. Ho presentato oggi in Senato una interrogazione sui 18 provvedimenti di ottemperanza rilasciati il 10 dicembre scorso dal Ministero dell’Ambiente che consentono la prosecuzione dell’attività delle piattaforme marine e chiedo al Ministero dell’Ambiente e al Ministro dello Sviluppo Economico di venire urgentemente a riferire in Aula.
Nei giorni scorsi, il governo aveva già respinto alcuni nostri emendamenti al Bilancio rivolti a riformare le norme in vigore, approvate dai precedenti governi, particolarmente benevole nei confronti delle estrazioni petrolifere in mare. Un pessimo segnale, unitamente alla raffica di autorizzazioni ora rilasciate dal Ministero dell’Ambiente, che il M5S si appresta a rinnegare questa battaglia condotta con noi nella scorsa legislatura, anche a sostegno del referendum. Sulle trivellazioni in mare deve ripartire la mobilitazione dei tanti comitati che hanno sostenuto questa vertenza sul territorio, contro una scelta energetica arretrata e pericolosa, in contrasto con la drammatica evidenza dei cambiamenti climatici, e con il rischio di compromettere l’ambiente marino e l’economia dei tanti Comuni costieri che vivono di turismo”.

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