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MAFIA – DE PETRIS (LeU): “GRAVE LA DECISIONE DI TOGLIERE LA SCORTA A RUOTOLO. SIGNIFICHEREBBE CHE LO STATO ABBASSA LA GUARDIA NELLA LOTTA CONTRO LE MAFIE”

 

La decisione, ove fosse confermata, di togliere la scorta al giornalista Sandro Ruotolo, sotto protezione da quando, nel 2015, fu minacciato dal boss dei Casalesi Zagaria, sarebbe un fatto gravissimo, sia in sé che come segnale”, afferma la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

Ruotolo è uno dei giornalisti che hanno sfidato le organizzazioni mafiose facendo luce sui loro traffici e per questo il boss Zagaria ha detto di volerlo ‘scuoiare’. Togliergli la scorta vorrebbe dire esporlo alla vendetta dei Casalesi ma anche indicare che lo Stato sta abbassando la guardia nello lotta contro le mafie. E’ incredibile che una decisione del genere possa essere assunta da un governo che si riempie da sempre la bocca esaltando la difesa della legalità. E’ urgente e necessario che il ministro degli Interni Salvini chiarisca al più presto e nel modo più esauriente la situazione”, conclude la presidente De Petris.

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TAV – DE PETRIS (LEU): “OPERA COSTOSA E INUTILE, VEDIAMO SE IL M5S SI GENUFLETTE ANCORA ALLA LEGA”

“E’ inutile che il ministro Salvini cerchi di mascherare la difesa a tutti i costi e contro ogni ragionevolezza della Tav parlando di diminuzione dei costi: la Tav è il tunnel base, quello a cui la Lega non vuole rinunciare. Ma non esiste alcuna ragione per proseguire con questa opera inutile, costosissima, ad alto e devastante impatto ambientale e oltretutto di difficile realizzazione, come dimostra il fatto che dopo 10 anni è stato fatto pochissimi”, dichiara la senatrice di Liberi e Uguali Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

“La Tav deve essere assolutamente fermata senza sé e senza ma. Ci auguriamo che questa volta Di Maio sia conseguente alle sue ultime dichiarazioni e prenda davvero una posizione netta e senza ripensamenti, invece di genuflettersi ancora una volta ai diktat della Lega”.

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SEA WATCH – DE PETRIS (LEU): “SI FACCIA CHIAREZZA SUI PORTI CHIUSI, DAL GOVERNO NESSUN RISPETTO PER LA LEGALITA’ INTERNAZIONALE”

 

«In pochi a nuoto arrivammo qui sulle vostre spiagge. Ma che razza di uomini è questa? Quale patria permette un costume così barbaro, che ci nega perfino l’ospitalità della sabbia; che ci dichiara guerra e ci vieta di posarci sulla vicina terra. Se non nel genere umano e nella fraternità tra le braccia mortali, credete almeno negli Dei, memori del giusto e dell’ingiusto».

Così la senatrice di Leu Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto, cita in Aula le parole di Virgilio, tratte dal Libro I dell’Eneide, per dire che “Non possiamo continuare ad assistere a queste vicende, come questa della Sea Wacth, dimenticando non solo lo spirito di solidarietà, ma anche le norme del diritto internazionale. È ora che finalmente si faccia chiarezza sulla vicenda dei porti chiusi, perché, a quanto ci risulta, non esistono disposizioni scritte in questo senso. Non si comprende quale sia l’autorità del Ministro dell’interno nel decidere la chiusura dei porti e cosa abbia mai deciso e scritto il ministro Toninelli al riguardo. Non basta una solidarietà generica, ma è necessario ricordarci che il nostro primo dovere è quello di soccorrere le persone che sono in uno stato di difficoltà. E questo noi continueremo a fare, con atti come quello che ha compiuto il segretario del mio partito, l’On.le Fratoianni, insieme ad altri parlamentari, non per fare testimonianza, ma per denunciare e per svolgere fino in fondo le nostre prerogative di parlamentari, perché noi innanzitutto non dimentichiamo di essere umani”.

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SEA WATCH – DE PETRIS (LeU): “I TRE PARLAMENTARI HANNO FATTO IL LORO DOVERE. SALVINI SI RICORDI CHE L’INDAGATO E’ LUI”

“Ci vuole la faccia tosta del ministro Salvini per sostenere che andrebbero denunciati tre parlamentari che hanno fatto il loro dovere verificando le condizioni disperate in cui si trovano i profughi della Sea Watch”, afferma la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

“Salvini farebbe bene a ricordare che l’indagato per reati gravi è proprio lui e che, in coerenza con quanto più volte dichiarato, è lui che dovrebbe rinunciare all’immunità parlamentare permettendo alla giustizia di fare il suo corso. Ma soprattutto è lui che dovrebbe decidersi a permettere a quelle 47 persone che si trovano in una situazione tremenda di sbarcare. Invece è proprio lui a impedire persino ai bambini di trovare finalmente un riparo”, conclude la presidente De Petris.

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SEA WATCH – DE PETRIS (LeU): “STILLICIDIO A SCOPO DI PROPAGANDA. ITALIA ED EUROPA DEVONO TROVARE LA SOLUZIONE UNA VOLTA PER TUTTE”

“Come in un sinistro stillicidio le sceneggiate a scopo di bassa propaganda del ministro Salvini sulla pelle di esseri umani appena sfuggiti a una morte atroce si ripetono. C’è il rischio che finiscano per non fare più nemmeno notizia. Invece è davvero incredibile che dopo una strage come quella della settimana scorsa il governo italiano continui a preoccuparsi solo di impedire a 47 naufraghi raccolti dalla Sea Watch di trovare riparo sulla terraferma”, dichiara la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

“Questa situazione va risolta una volta per tutte con coraggio, ragionevolezza, umanità e rispetto per la vita. L’Italia e l’Europa, invece di usare i migranti come armi in una sfida a colpi di propaganda, devono mettere a punto subito una strategia comune ed efficace per far sì che il Mediterraneo smetta di essere il mare della morte e per garantire assistenza e riparo ai profughi”, conclude la presidente De Petris.

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CARA CASTELNUOVO – DE PETRIS (LeU): “UN DISASTRO DA TUTTI I PUNTI DI VISTA IN CAMBIO DI UN PO’ DI PROPAGANDA SPICCIA”

“Quello che sta succedendo in queste ore al CARA di Castelnuovo di Porto, il secondo per dimensioni in tutta Italia, è una diretta conseguenza del decreto Salvini e un esempio eloquente dei guasti immensi che quel decreto provoca e provocherà”, dichiara la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

“Un centro che era un modello di integrazione viene smantellato senza ragione. Centocinquanta richiedenti asilo che lavoravano ed erano integrati nel territorio verranno sbattuti in giro per l’Italia. Altri centocinquanta, grazie all’ignobile sospensione della protezione umanitaria, finiranno senza fissa dimora grazie a una legge che produce illegalità e insicurezza. Decine di persone che lavoravano nel CARA perderanno il lavoro. Per la civiltà e l’umanità del nostro Paese è un ennesimo passo indietro. Un disastro da tutti i punti di vista, prodotto con freddo cinismo in cambio di un po’ di propaganda spiccia”, conclude la presidente De Petris.

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MIGRANTI – DE PETRIS (LeU): “SALVINI E DI MAIO GAREGGIANO IN CINISMO E DISUMANITA’. VERGOGNA D’ITALIA E D’EUROPA INCANCELLABILE”

 

“Di fronte a una tragedia immane come quella di ieri e nonostante l’ecatombe nel Mediterraneo rischi di ripetersi oggi, Salvini e Di Maio gareggiano in cinismo e disumanità. In Italia si sta perdendo anche l’ultimo briciolo di umanità” dichiara la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

“Non manca neppure chi, come il ministro Salvini, attribuisce la responsabilità di questa strage alle Ong che ‘invoglierebbero’ i migranti a partire. Sono menzogne oscene e infami. La colpa di aver fatto del Mediterraneo un cimitero è dei governi europei con il governo italiano in primissima fila. E’ di chi ha delegato alla Libia il compito di sbarazzarci dei migranti senza andare troppo per il sottile, pur sapendo perfettamente che questo si sarebbe tradotto in lager nella migliore delle ipotesi e in strage nella peggiore. La colpa indelebile di questa mattanza è di chi proibisce i soccorsi e dà molto più valore a uno 0,1% in più nei sondaggi che non alla vita di migliaia di esseri umani. La vergogna dell’Italia e dell’Europa non potrà essere cancellata”.

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TAV. DE PETRIS (LEU): “M5S SI PIEGHERA’ ANCORA UNA VOLTA AI DIKTAT DI SALVINI?”

 

“E’ inutile che il ministro Toninelli e l’M5S si fingano stupiti per le posizioni della Lega a favore del Tav. Quando hanno scelto quell’alleanza sapevano benissimo di avere a che fare con un partito che sulle grandi opere, sul modello di sviluppo e sull’ambiente aveva posizioni opposte, e da allora M5S si è infatti puntualmente piegato ai diktat di Salvini”, dichiara la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

“Spero che almeno stavolta M5S non si arrenda. Rispetto a quando il Tav fu ideato la situazione è completamente cambiata e l’analisi del rapporto costi-benefici non poteva che confermare l’assurdità di un’opera che costa moltissimo e non offre in cambio alcun beneficio. Non bloccarla significherebbe per M5S solo cedere agli ordini della Lega e non è neppure più possibile tergiversare come sta facendo Di Maio. E’ ora di prendere una posizione netta e coraggiosa ignorando i ricatti”, conclude la presidente De Petris.

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MIGRANTI. DE PETRIS (LEU): “FINALMENTE IL DRAMMA E’ FINITO, ORA MANTENERE UNITI NUCLEI FAMILIARI”.

“Finalmente il dramma dei profughi del ‘Sea Watch’ e del ‘Sea Eye’ è finito e dovrebbe essere un motivo di gioia per qualsiasi persona dotata di civiltà e umanità. Resta una vergogna per l’Italia e per l’ Europa tutta che 49 esseri umani, inclusi alcuni bambini, siano stati costretti a sopravvivere per giorni in condizioni simili. Ora è essenziale che i nuclei familiari vengono mantenuti uniti e non si aggiungano nuove forme di barbarie dividendo le famiglie come intendeva fare il vicepremier Di Maio”, afferma la senatrice Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

“E’ positivo che, pur se con immenso ritardo, Giuseppe Conte si sia ricordato ieri sera di essere il presidente del consiglio e abbia deciso di agire di conseguenza, mentre il ministro Salvini insisteva e insiste nel mettere le ragioni della peggiore e più feroce propaganda al di sopra di tutto il resto”, conclude la presidente De Petris.

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TAV. DE PETRIS (LEU): SALVINI CONFONDE RUOLO ISTITUZIONALE CON QUELLO DI LEADER DI PARTITO

“A che titolo il ministro degli Interni incontra al Viminale, nella sede istituzionale del ministero, i rappresentanti delle imprese? La politica del governo nei confronti delle imprese o del Tav è forse pertinenza del ministro degli Interni?”, chiede la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

“La realtà è che ogni giorno di più Salvini confonde il suo ruolo istituzionale con quello di presidente del consiglio e di leader di partito. Questo stravolgimento delle corrette regole istituzionali non è affatto solo un problema formale. Per questa via il leader della Lega, come ha fatto chiaramente capire nel discorso di sabato a Roma, mira alla costruzione di un modello plebiscitario basato sul rapporto diretto tra leader e ‘popolo’. E’ quanto di più distante da una vera democrazia parlamentare e per questo è essenziale che il rispetto dei ruoli istituzionali, di cui si sta facendo strame, venga ripristinato immediatamente”. Conclude De Petris.

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