WORLD WATER DAY – DE PETRIS (LeU): “L’ACCESSO ALL’ACQUA È UN DIRITTO DELL’UMANITA’. A 10 ANNI DAL REFERENDUM IN ITALIA LA GESTIONE ANCORA NON È STATA RIPUBBLICIZZATA”

“Oggi è la giornata mondiale dell’acqua, il World Water Day, e oggi stesso verrà presentato il Rapporto Onu sulla situazione dell’acqua nel mondo, che rappresenta un problema enorme. L’acqua è la fonte stessa della vita ma non è una risorsa illimitata. Secondo le stime Unicef sono circa 2,2 miliardi le persone che non dispongono di accesso sufficiente all’acqua. Il 60% della popolazione mondiale non ha servizi igienici adeguati. La siccità lascia senza acqua per almeno un mese l’anno 4 mld di persone. I bambini che muoiono ogni giorno per le infezioni provocate da acqua non depurata sono mille. Questa situazione gravissima è ulteriormente e drasticamente peggiorata dai cambiamenti climatici: entro pochi decenni il 40% della popolazione mondiale sarà priva dell’acqua necessaria alla sopravvivenza”, dichiara la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.

“Solo in Italia il 40% del consumo quotidiano d’acqua è dovuto alla dispersione. Controllare gli sprechi , tutelare e garantire l’accesso libero di tutti alla risorsa più essenziale per la vita è indispensabile. Non sarà però possibile riportare la situazione sotto controllo e garantire l’accesso per tutti finché l’acqua verrà considerata un prodotto commerciale grazie al quale potersi arricchire. L’acqua è il bene comune per eccellenza e deve essere alla portata di tutti. A dieci anni dal referendum, in Italia l’acqua ancora non è tornata a essere davvero pubblica. La proposta di legge per il ritorno alla gestione pubblica dell’acqua è ferma da tre anni alla Camera. E’ evidente il tentativo di ignorare la scelta degli elettori, ma anche ogni regola di civiltà e umanità, per far sì che l’acqua rimanga un prodotto di mercato, nonostante le conseguenze disastrose per l’intero pianeta”, conclude la presidente De Petris.