“Centinaia di migliaia di persone sono ancora in attesa, da mesi, che arrivi la Cassa integrazione. Il numero di immigrati che hanno chiesto la regolarizzazione è minimo, a tutto vantaggio del lavoro nero, del caporalato e delle organizzazioni criminali. L’accesso al reddito di emergenza è reso difficilissimo anche per chi ne ha urgentissimo bisogno da una quantità di regole burocratiche inutilmente rigide. Tutto ciò vanifica in buona parte le misure che abbiamo deciso per non lasciare davvero nessuno solo e per dare sollievo alla parte di popolazione che più sta soffrendo gli effetti della crisi”, dichiara la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.
“E’ evidente che la prima urgenza è fare in modo che i sussidi stanziati dal governo arrivino a destinazione in tempi ragionevoli. Per questo è necessario modificare in sede di conversione alcune norme del dl Rilancio ma anche impegnarsi in uno sforzo strenuo per accelerare le pratiche subito. In caso contrario, nonostante lo sforzo immenso fatto dal governo con dl che valgono quanto tre manovre finanziarie, la sofferenza della popolazione non sarà alleviata e la sensazione che sia stato fatto troppo poco dilagherà”, conclude la presidente De Petris.