“Per difendere i sacrosanti diritti dei pastori sardi, le cui proteste sono solo la punta di un iceberg della crisi che investe l’intero mondo agricolo, chiedo al Ministro Centinaio di verificare subito il rispetto del divieto di vendita sottocosto, così come sancito nell’art. 62 del decreto – legge n. 1 del 2012, rubricato – Disciplina delle relazioni commerciali in materia di cessione di prodotti agricoli e agroalimentari -“.
Così il senatore del gruppo Misto Saverio De Bonis, membro della commissione agricoltura, in un’interrogazione rivolta al Ministro delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo.
“La vendita sottocosto delle materie prime agricole è da ricercare non attraverso una maggiore tracciabilità o attraverso accordi di filiera capestro o attraverso aiuti di Stato, bensì attraverso una maggiore trasparenza che solo le commissioni uniche nazionali (CUN) possono garantire. E, al fine di evitare speculazioni, frodi che si nascondono dietro il finto made in Italy e volatilità dei prezzi, è necessario che sia messa subito in atto una “indagine antitrust” per verificare il rispetto delle regole europee sulla concorrenza nel mercato del latte, così come è stato fatto da altri Paesi europei, quali la Francia e la Spagna, che hanno comminato sanzioni ai responsabili dei cartelli. Le aziende zootecniche sono al collasso e dichiarare il semplice stato di crisi significa rimuovere gli effetti del problema ma non le cause. Per difendere gli agricoltori e i consumatori è tempo, piuttosto, di efficaci strategie antifrode e, soprattutto – conclude De Bonis di norme penali stringenti per contrapporre alla scorciatoia della filiera corta una filiera ‘certa’”.