“La questione più importante e urgente che l’Italia deve portare al Consiglio europeo è l’emergenza climatica. Oggi l’Onu ha lanciato un nuovo allarme, affermando che la prospettiva del riscaldamento globale resta sopra i 3 gradi, molto lontana dagli accordi di Parigi. E’ questa l’emergenza che l’Unione europea deve affrontare convogliando realmente il massimo dello sforzo anche del Next Generation Eu sulla transizione verde e il Green New Deal. Non c’è oggi in Europa e nel mondo problema più drammatico e urgente”, afferma la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.
“Nella discussione sul Mes continua a emergere nel dibattito italiano una contrapposizione assurda tra fondamentalisti pro-Mes o contro Mes. E’ evidente che il Mes è uno strumento arcaico, che va profondamente modificato all’interno di quella che deve essere la nuova architettura istituzionale europea. Al centro di questa modifica deve esserci il superamento del Patto di Stabilità, che altrimenti tornerà in vigore nel 2021. Quella è la catena che è interesse fondamentale dei cittadini italiani ed europei lasciarsi alle spalle per costruire la nuova Europa. Anche la discussione sulla gestione del Recovery Plan italiano deve essere impostata in tutt’altro modo. Nessuno è più di noi contrario alla cultura del commissariamento e delle deroghe. Ma il punto nodale, quello da cui dipende il successo del Piano, è un intervento tale da rendere infinitamente più efficiente la Pa e questo può realizzarsi solo attraverso un massiccio piano di assunzioni di personale qualificato e adeguato a questo compito”, conclude la presidente De Petris.